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19 dicembre 2024: sfide economiche e innovazioni in Ungheria tra crescita stagnante, debolezza del fiorino, trasformazioni nei settori turismo, rifiuti e assicurazioni.

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L’MNB prevede una crescita del PIL tra 0,3% e 0,7% per il 2024: inflazione in aumento e investimenti stagnanti.
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha pubblicato l’ultimo rapporto sull’inflazione sotto la presidenza di György Matolcsy, delineando prospettive economiche in peggioramento. Per il 2024, si prevede una crescita del PIL compresa tra lo 0,3% e lo 0,7%, significativamente inferiore all’obiettivo governativo del 4%. L’inflazione per il 2025 è stimata tra il 3,3% e il 4,1%, un peggioramento rispetto alla previsione precedente del 2,7–3,6%. Questo deterioramento è attribuito all’indebolimento del fiorino, all’aumento dei prezzi delle materie prime alimentari e agli incrementi delle accise previsti per il 2025. Inoltre, il governo introdurrà un sistema di adeguamento fiscale all’inflazione, aumentando tasse come l’imposta di registrazione, l’imposta sui veicoli e le accise su carburanti e alcolici, contribuendo a un incremento dell’inflazione di 0,3 punti percentuali nel 2025. La mancanza di nuovi investimenti da parte dello Stato e delle imprese rappresenta un ostacolo significativo alla crescita economica. Tuttavia, se il consumo delle famiglie migliorerà, le aziende potrebbero avviare progetti precedentemente posticipati nel 2025. Grandi progetti come lo stabilimento BMW a Debrecen, l’impianto CATL e la fabbrica BYD a Szeged potrebbero contribuire allo 0,6% della crescita del PIL nel 2025 e a un ulteriore 0,8% nel 2026.

Mátraszentimre: turismo sostenibile e attività stagionali per il rilancio economico.
La località di Mátraszentimre, situata nel cuore dei Monti Mátra, ha adott vita a una strategia vincente nel settore turistico, puntando sull’innovazione continua, la sostenibilità e l’adattamento alle esigenze dei visitatori. Questo approccio ha rafforzato l’attrattiva della regione, che offre attività per tutte le stagioni: sci e slittino in inverno, escursioni in primavera e autunno, e un clima fresco in estate ideale per sfuggire alla calura cittadina. Inoltre, la zona è rinomata per le sue cantine vinicole, la gastronomia locale e una varietà di programmi culturali, ampliando così l’offerta turistica. Nonostante i progressi nell’infrastruttura turistica, esistono ancora opportunità di crescita, in particolare nell’aumentare la capacità ricettiva e migliorare i servizi. La comunità locale gioca un ruolo cruciale, con la forza lavoro composta principalmente da residenti e persone provenienti dai villaggi circostanti, garantendo un servizio autentico e di qualità. Questo modello di sviluppo turistico equilibrato e sostenibile potrebbe servire da esempio per altre regioni del paese, dimostrando che l’innovazione e l’attenzione alle esigenze dei visitatori sono fondamentali per il successo nel settore.

Il fiorino ungherese tocca nuovi minimi storici contro euro e dollaro: impatti sull’economia interna.
Il fiorino ungherese ha raggiunto un nuovo minimo storico, superando la soglia psicologica di 415 fiorini per euro. Mercoledì mattina, il tasso di cambio era di circa 409,5 fiorini per euro, ma in serata è sceso oltre 413. Anche rispetto al dollaro, il fiorino ha mostrato una significativa debolezza, passando da 390 a 400 fiorini per dollaro, toccando così il livello più basso degli ultimi due anni. Questa tendenza è influenzata dalle recenti decisioni della Federal Reserve statunitense, che ha ridotto il tasso di interesse di 25 punti base, accompagnata da previsioni inflazionistiche riviste al rialzo. Questi sviluppi hanno portato a una riduzione delle aspettative di ulteriori tagli dei tassi nel prossimo anno, contribuendo alla pressione sul fiorino. La persistente debolezza della valuta ungherese potrebbe avere implicazioni significative sull’economia nazionale, aumentando i costi delle importazioni e potenzialmente alimentando l’inflazione interna. Gli analisti suggeriscono che fattori geopolitici e incertezze economiche globali continuano a influenzare negativamente il fiorino, rendendo necessarie misure economiche e fiscali adeguate per stabilizzare la valuta e sostenere l’economia ungherese.

MOHU rivoluziona la raccolta dei rifiuti a Budapest: nuovi punti di conferimento per una città più pulita.
La MOHU ha annunciato un nuovo sistema di raccolta degli ingombranti, operativo dal 2025, per migliorare l’efficienza e l’estetica urbana. Il progetto prevede circa 150 punti di raccolta sorvegliati, distribuiti nei distretti della capitale, sostituendo l’attuale modello obsoleto che lascia i rifiuti accumulati per strada. I cittadini potranno conferire i rifiuti presso questi punti, situati a meno di un chilometro dalle abitazioni, aperti per tre giorni consecutivi. Per chi ha difficoltà di trasporto, saranno disponibili servizi gratuiti a domicilio. Il nuovo sistema punta a incentivare il riciclo, ridurre l’impatto ambientale e garantire una città più pulita, richiedendo però la collaborazione attiva dei cittadini e delle autorità locali per un’implementazione efficace.

Rapporto KSH: calo demografico in Ungheria, diminuzione delle nascite e matrimoni in contrazione.
Il rapporto preliminare del Központi Statisztikai Hivatal (KSH) per novembre 2024 evidenzia un calo demografico in Ungheria.
Nel mese di novembre, sono nati 6.196 bambini, segnando una diminuzione dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Parallelamente, i decessi sono stati 10.267, con una riduzione del 4,7%.
Nonostante il calo dei decessi, il declino delle nascite ha portato a un aumento del deficit naturale della popolazione, che ha raggiunto le 4.071 unità, superando il dato di novembre 2023.
Anche i matrimoni hanno registrato una flessione: 2.724 coppie si sono sposate, segnando una diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente.
Analizzando i dati da gennaio a novembre 2024, le nascite totali sono state 71.094, con un calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
I decessi, pari a 115.176, hanno mostrato una lieve diminuzione dello 0,3%.
Il deficit naturale della popolazione per questo periodo è stato di 44.082 persone, un aumento del 19% rispetto all’anno precedente.
I matrimoni, con un totale di 44.550, hanno subito una contrazione del 6,2% rispetto al 2023.
Queste tendenze demografiche indicano sfide significative per l’Ungheria, con una popolazione in diminuzione e un calo sia delle nascite che dei matrimoni.
Questa situazione potrebbe avere implicazioni rilevanti per il futuro del paese, richiedendo interventi mirati per invertire queste dinamiche.

Il Programma Demján Sándor e le iniziative EXIM per rilanciare la competitività delle imprese ungheresi.
Il Programma Demján Sándor, parte integrante del nuovo Piano d’Azione di Politica Economica del governo ungherese, mira a rafforzare la competitività delle imprese nazionali con un budget di 1.400 miliardi di fiorini.
Kornél Kisgergely, CEO di EXIM Hungary, ha sottolineato che il programma offre strumenti per ridurre la dipendenza economica unilaterale dell’Ungheria, creando nuove opportunità per le aziende locali.
EXIM lancerà cinque nuovi strumenti finanziari, con un fondo totale di 350 miliardi di fiorini, di cui 100 miliardi destinati specificamente a investimenti verdi.
Queste iniziative mirano a supportare le imprese ungheresi nell’espansione internazionale, promuovendo l’adozione di tecnologie sostenibili e migliorando l’efficienza energetica, elementi chiave per il successo nei mercati globali.

UNIQA integra l’intelligenza artificiale: nuove frontiere per combattere la sottoassicurazione e digitalizzare i servizi.
L’UNIQA Assicurazioni sta integrando l’intelligenza artificiale (AI) per migliorare i servizi offerti ai clienti. Secondo Krisztián Kurtisz, CEO di UNIQA, l’AI può ottimizzare la gestione dei sinistri e combattere la sottoassicurazione, garantendo una copertura adeguata per i clienti. L’AI può analizzare rapidamente i dati, identificare discrepanze nelle polizze e suggerire adeguamenti per una protezione più efficace. Inoltre, facilita la digitalizzazione dei processi assicurativi, rendendo le operazioni più efficienti e riducendo i costi. UNIQA ha già implementato sistemi digitali per la gestione dei sinistri e l’elaborazione delle richieste, migliorando l’esperienza del cliente. L’adozione dell’AI rappresenta un passo significativo verso un servizio più personalizzato e proattivo, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e di adattarsi alle dinamiche del mercato assicurativo moderno.

Lancio di TriBu.City: Due città, un’anima!

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Trieste e Budapest, due gemme nel cuore della Mitteleuropa, unite da una storia comune e da un fascino senza tempo, si incontrano in un progetto unico e visionario: TriBu.City. Questo movimento, nato per celebrare l’amicizia e promuovere la collaborazione tra queste due città, è pronto a trasformare la loro connessione in un ponte ideale che abbraccia cultura, turismo e opportunità economiche.

Cos’è TriBu.City?

TriBu.City è molto più di un’iniziativa: è una comunità transnazionale vibrante e inclusiva, che si impegna a creare connessioni autentiche tra le persone di Trieste e Budapest. Attraverso eventi, incontri culturali e progetti condivisi, il movimento mira a trasformare ogni interazione in un’esperienza unica, da custodire nel cuore.

Al centro di TriBu.City c’è l’idea che l’amicizia e la condivisione siano le chiavi per costruire un futuro luminoso per entrambe le città. Attraverso lo sviluppo culturale, turistico e commerciale, il progetto si propone di rafforzare i legami tra l’Italia e l’Ungheria, facendo leva sulla passione e sull’entusiasmo delle persone coinvolte.

Perché Trieste e Budapest?

Trieste e Budapest non condividono solo un posto d’onore nella storia mitteleuropea, ma rappresentano anche due poli culturali e geografici che, se messi in relazione, possono generare sinergie straordinarie. Trieste, con il suo affaccio sul mare Adriatico, e Budapest, attraversata dal maestoso Danubio, raccontano storie di commercio, multiculturalismo e bellezza architettonica.

TriBu.City celebra queste affinità, rafforzandole attraverso progetti concreti che spaziano dall’arte alla gastronomia, dal turismo alla promozione commerciale.

Come puoi contribuire?

TriBu.City invita tutti a partecipare attivamente al movimento. Che tu sia un residente di una delle due città o un appassionato di cultura mitteleuropea, il tuo contributo può fare la differenza. Unisciti agli eventi, condividi la tua energia e aiuta a costruire un futuro di amicizia e collaborazione.

Il futuro di Trieste e Budapest è nelle mani di chi crede nell’importanza di creare legami autentici e duraturi. Visita il sito ufficiale http://tribu.city per saperne di più e scoprire come diventare parte di questa straordinaria iniziativa.

TriBu.City: Due città, un’anima. Unisciti a noi per scrivere il prossimo capitolo di questa splendida amicizia!

Il successo della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Budapest: un ponte tra tradizione e innovazione

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La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Budapest, ha consolidato il suo ruolo come appuntamento imperdibile per gli appassionati di gastronomia, cultura e tradizioni italiane. L’iniziativa, che ha unito eventi online e offline, ha riscosso un successo straordinario, coinvolgendo migliaia di partecipanti e suscitando un ampio interesse sui social media e sul sito ufficiale.

I numeri del successo

Secondo le statistiche ufficiali, i post su Facebook hanno totalizzato oltre 156.000 visualizzazioni, raggiungendo circa 118.500 persone e generando 10.152 interazioni. Il sito internet, invece, ha registrato migliaia di visitatori unici, di cui il 95,3% dall’Ungheria e il 90,2% da dispositivi mobili, confermando l’importanza della comunicazione digitale per il coinvolgimento del pubblico.

Eventi di spicco

Due momenti hanno caratterizzato la settimana: la proiezione del film documentario “Il Mercato di Rialto – Venezia” e il seminario “Dialogo tra Culture: L’Impatto della Cucina Italiana e della Dieta Mediterranea in Ungheria”.

“Il Mercato di Rialto – Venezia”

Questo documentario, proiettato presso la Sala Fellini dell’Istituto Italiano di Cultura, ha trasportato gli spettatori in uno dei luoghi più emblematici di Venezia. Il mercato di Rialto, crocevia di culture e sapori, è stato raccontato attraverso le sue storie, i suoi colori e la sua varietà di prodotti, come spezie, carciofi e pesce lagunare. L’evento, a ingresso gratuito, ha attirato un pubblico numeroso, rafforzando l’interesse per la cultura gastronomica italiana.

“Dialogo tra Culture: L’Impatto della Cucina Italiana e della Dieta Mediterranea in Ungheria”

Il seminario ha esplorato l’influenza della cucina italiana e della dieta mediterranea in Ungheria. Moderato da Michele Fasciano, Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, l’evento ha visto la partecipazione di esperti di alto livello, tra cui il Prof. Győző Szabó, Gianni Annoni, il Dr. Roberto Ariani (collegamento online) – Segretario Generale dell’Accademia Italiana della Cucina, Maria Carmela Gaetani Aronica – Vice Delegato e Tesoriere per l’Ungheria della Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Budapest e il Dr. Carlo Volpe – Direttore Óvártej Zrt. I temi trattati, dalla centralità del dialogo alimentare ai riverberi della cucina italiana sugli usi gastronomici ungheresi, hanno sottolineato come il cibo sia non solo nutrimento, ma anche comunicazione e ponte tra culture.

Conclusioni

La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ha dimostrato come il cibo possa essere un potente strumento di dialogo culturale e promozione del Made in Italy. Grazie all’impegno dell’Istituto Italiano di Cultura e dei partner coinvolti, l’evento ha rafforzato i legami tra Italia e Ungheria, celebrando la ricchezza e l’universalità della tradizione culinaria italiana.

Un successo che getta solide basi per le future edizioni, confermando l’importanza di queste iniziative per avvicinare le persone attraverso sapori, storie e valori condivisi.

Per maggiori informazioni visitate il sito: www.italyinhungary.com

Ungheria, 17 dicembre 2024: tra stabilità economica, controlli natalizi, crescita dei salari e novità per pensionati

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L’MNB mantiene i tassi di interesse al 6,5% per contrastare l’inflazione e stabilizzare il fiorino
Il 17 dicembre 2024, il Consiglio Monetario della Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento al 6,5%, in linea con le aspettative degli analisti.

Questa decisione è stata influenzata dalla recente debolezza del fiorino ungherese rispetto all’euro e al dollaro, che ha sollevato preoccupazioni riguardo a potenziali pressioni inflazionistiche.

Il vice governatore dell’MNB, Barnabás Virág, ha sottolineato l’importanza di eliminare completamente gli effetti dell’alta inflazione per rilanciare rapidamente l’economia.

Ha inoltre indicato che, se le condizioni esterne e le prospettive inflazionistiche lo richiedessero, il tasso di interesse di riferimento potrebbe rimanere invariato per un periodo prolungato.

Gli analisti prevedono che il prossimo taglio dei tassi potrebbe avvenire non prima della primavera del 2025, possibilmente durante il mandato del nuovo governatore dell’MNB, Mihály Varga, che succederà a György Matolcsy a marzo.

Nel frattempo, il fiorino ha mostrato segni di rafforzamento, scambiando tra 408 e 409 contro l’euro, dopo un significativo apprezzamento nella settimana precedente.

Tuttavia, l’andamento futuro della valuta dipenderà in gran parte dalle decisioni di politica monetaria e dalle condizioni economiche globali.

Controlli ai mercatini di Natale: il governo ungherese tutela i diritti dei consumatori
Il 17 dicembre 2024, Eitmann Norbert, portavoce del Ministero dell’Economia Nazionale (NGM), ha annunciato che gli uffici governativi stanno conducendo controlli nei mercatini di Natale, come quello in Piazza Vörösmarty a Budapest, per garantire il rispetto dei diritti dei consumatori.

Le verifiche si concentrano su:

  • Indicazione dei prezzi: assicurare che i prezzi di vendita e unitari siano chiaramente esposti, permettendo ai consumatori di conoscere esattamente l’importo da pagare per ogni prodotto.
  • Emissione di ricevute: garantire che i venditori forniscano regolarmente ricevute o scontrini fiscali; in caso contrario, le violazioni saranno segnalate all’Autorità Nazionale delle Imposte e dei Dazi (NAV).
  • Pratiche commerciali leali: identificare eventuali tentativi di ingannare i consumatori attraverso pratiche sleali.
  • Precisione delle misurazioni: verificare l’accuratezza degli strumenti di misura utilizzati nelle vendite.

Eitmann ha sottolineato l’importanza della consapevolezza dei consumatori, consigliando di riflettere attentamente su dove effettuare gli acquisti, poiché ciò può influenzare l’applicazione dei diritti, specialmente riguardo a garanzie e possibilità di recesso.

Ha ricordato che, per gli acquisti online, i consumatori hanno il diritto di recedere dal contratto senza fornire motivazioni entro 14 giorni.

Inoltre, ha raccomandato di acquistare decorazioni natalizie, come le luci, presso negozi specializzati anziché in mercati o negozi di dubbia provenienza, per garantire la sicurezza dei prodotti.

Queste misure mirano a proteggere i consumatori durante il periodo natalizio, assicurando che possano fare acquisti in un ambiente sicuro e trasparente.

Hódmezővásárhely condannata: il comune deve pagare 69 milioni alla Volánbusz
Il 17 dicembre 2024, il tribunale ha emesso una sentenza definitiva che obbliga il Comune di Hódmezővásárhely a versare alla Volánbusz Zrt. un importo totale di 69,321 milioni di fiorini.

Questo importo comprende:

  • 36,364 milioni di fiorini per i servizi di trasporto pubblico forniti nel 2017 e 2018.
  • 27,06 milioni di fiorini di interessi di mora accumulati.
  • 5,897 milioni di fiorini per le spese legali sostenute.

La controversia ha avuto origine dal mancato pagamento da parte del Comune per i servizi di trasporto pubblico forniti dalla Volánbusz durante il periodo indicato.

Inoltre, sono in corso ulteriori procedimenti legali tra le due parti riguardanti servizi successivi al 2019.

Il sindaco Márki-Zay Péter ha sottolineato che i contratti relativi al periodo 2017-2018 erano stati stipulati dalla precedente amministrazione comunale.

Ha espresso preoccupazione per l’impatto finanziario della sentenza sul bilancio comunale, suggerendo che l’importo totale dovuto potrebbe aumentare ulteriormente a causa di altre controversie in corso.

In risposta alla sentenza, il consiglio comunale ha approvato una modifica al bilancio per garantire il pagamento dovuto alla Volánbusz, con l’obiettivo di evitare ulteriori sanzioni finanziarie e di risolvere la disputa in conformità con la decisione giudiziaria.

L’UE introduce nuove misure per ridurre la dispersione dei pellet di plastica
Il 17 dicembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha adott una posizione comune riguardo a un nuovo regolamento volto a prevenire la dispersione dei pellet di plastica nell’ambiente.

I pellet di plastica, utilizzati come materia prima nell’industria plastica, rappresentano la terza fonte principale di microplastiche rilasciate involontariamente nell’ambiente.

Il regolamento proposto mira a ridurre significativamente questa dispersione, con l’obiettivo di diminuire l’inquinamento da microplastiche fino al 74%.

Le nuove norme si applicheranno a tutti gli operatori economici che manipolano oltre 5 tonnellate di pellet di plastica all’anno nell’UE, inclusi produttori, trasformatori, trasportatori e aziende responsabili della pulizia di contenitori e serbatoi contenenti pellet.

Inoltre, le autorità nazionali saranno tenute a condurre controlli ambientali basati sul rischio e a garantire l’accesso pubblico alle informazioni sulla gestione dei pellet di plastica.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’inquinamento da microplastiche, promuovendo pratiche più responsabili lungo l’intera catena di approvvigionamento della plastica e contribuendo alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

GymBeam multata di 100 milioni di fiorini per pratiche commerciali ingannevoli
Il 17 dicembre 2024, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ungherese (GVH) ha inflitto una multa di 100 milioni di fiorini alla GymBeam, azienda specializzata nella vendita di integratori alimentari, per pratiche commerciali ingannevoli.

L’indagine, avviata nel 2022, ha rilevato che la GymBeam ha promosso i propri prodotti attribuendo loro effetti benefici sulla salute non supportati da evidenze scientifiche o addirittura vietati dalla normativa vigente.

Inoltre, tra il 1º maggio 2022 e il 7 novembre 2023, l’azienda ha utilizzato prezzi barrati e slogan come “migliori prezzi”, suggerendo falsamente sconti inesistenti ai consumatori.

La GVH ha anche riscontrato che, a partire dal 28 maggio 2022, la GymBeam non ha fornito informazioni obbligatorie sulla gestione e filtraggio delle recensioni dei clienti, violando così le normative sulla trasparenza.

Ulteriormente, alcuni prodotti sono stati commercializzati senza la necessaria notifica preventiva alle autorità competenti, requisito fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori.

Durante il procedimento, la GymBeam ha collaborato con le autorità, riconoscendo le violazioni e rinunciando al diritto di ricorso.

Ha inoltre implementato un programma di conformità post-vendita per prevenire future infrazioni.

Questi fattori sono stati considerati attenuanti nella determinazione dell’importo della sanzione.

La GVH ha sottolineato l’importanza di pratiche commerciali oneste e trasparenti, specialmente nel settore degli integratori alimentari, dove i consumatori fanno affidamento sulle informazioni fornite per decisioni che riguardano la loro salute.

Questa sanzione serve da monito per altre aziende affinché rispettino rigorosamente le normative vigenti, garantendo così la tutela dei consumatori.

Ungheria al terzo posto in UE per crescita dei salari: +14,1% nel 2024
Nel terzo trimestre del 2024, l’Ungheria ha registrato un incremento del 14,1% dei costi salariali orari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, posizionandosi al terzo posto nell’Unione Europea per crescita salariale, dopo Romania (17,1%) e Croazia (15,1%).

Nello stesso periodo, i costi non salariali, come contributi previdenziali e tasse a carico dei datori di lavoro, sono aumentati del 12,8%, risultando il sesto incremento più elevato nell’UE.

Complessivamente, i costi del lavoro per ora sono cresciuti del 13,9% su base annua, confermando l’Ungheria tra i paesi con le dinamiche salariali più rapide nell’UE.

A livello europeo, l’Eurostat ha rilevato un aumento medio dei costi del lavoro del 5,1% nel terzo trimestre del 2024 rispetto all’anno precedente, con i salari in crescita del 5,0% e i costi non salariali del 5,3%.

Questo trend riflette una tendenza generale di aumento dei salari nell’UE, con l’Ungheria che mostra una crescita particolarmente significativa, indicativa di un mercato del lavoro in evoluzione e di pressioni inflazionistiche che influenzano le dinamiche retributive.

Dal 2025 nuove regole per la tredicesima pensione e adeguamento all’inflazione
A partire dal 1º gennaio 2025, entreranno in vigore in Ungheria modifiche significative riguardanti la tredicesima mensilità per i pensionati.

Modifiche ai requisiti per la tredicesima mensilità:

  • Requisiti di idoneità: Saranno idonei a ricevere la tredicesima mensilità coloro che hanno percepito una pensione per almeno un giorno nell’anno precedente e che sono ancora pensionati nel febbraio dell’anno in corso.
  • Tempistica del pagamento: La tredicesima mensilità sarà erogata ogni anno nel mese di febbraio, corrispondente all’importo della pensione di quel mese.
  • Implicazioni per i beneficiari: Questa modifica implica che i pensionati che cessano di percepire la pensione prima di febbraio dell’anno in corso, ad esempio a causa del decesso nel mese di gennaio, non avranno diritto alla tredicesima mensilità.

Aumento della soglia per l’incremento pensionistico per equità:

  • Soglia incrementata: La soglia per richiedere un aumento pensionistico per equità sarà elevata da 120.000 a 140.000 fiorini.
  • Importo dell’aumento: I pensionati che rientrano in questa categoria potranno richiedere un aumento mensile compreso tra 3.000 e 8.000 fiorini.
  • Numero di beneficiari: Si prevede che circa 500.000 pensionati, con pensioni inferiori a 140.000 fiorini, possano beneficiare di questa misura.

Adeguamento delle pensioni all’inflazione:

  • Percentuale di aumento: Le pensioni saranno aumentate del 3,2% a partire da gennaio 2025, in linea con le previsioni di inflazione per l’anno.
  • Impatto sul bilancio: Questo adeguamento comporterà una spesa aggiuntiva di circa 200 miliardi di fiorini per il bilancio statale.

Queste modifiche mirano a garantire una maggiore equità e adeguatezza nel sistema pensionistico ungherese, assicurando che i pensionati ricevano un sostegno finanziario adeguato alle loro esigenze.

Aggiornamenti economici e amministrativi in Ungheria al 16 dicembre 2024: politica monetaria, imposte, tariffe e servizi pubblici

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Varga Mihály: Stabilità e cooperazione per una politica monetaria efficace in Ungheria
Il 16 dicembre 2024, Mihály Varga, Ministro delle Finanze ungherese, ha partecipato a un’audizione parlamentare come candidato alla presidenza della Banca Nazionale Ungherese (MNB). Durante l’incontro, ha sottolineato l’importanza della stabilità dei prezzi, ribadendo l’obiettivo di un’inflazione al 3% e dichiarando che la banca centrale, sotto la sua guida, si concentrerà esclusivamente sui compiti tradizionali, riducendo le attività non essenziali.

Varga ha evidenziato la necessità di una stretta collaborazione tra la politica monetaria e quella fiscale, pur mantenendo l’indipendenza della banca centrale. Ha espresso l’intenzione di migliorare la comunicazione tra l’MNB e il governo, evitando conflitti pubblici e promuovendo un dialogo costruttivo.

Riguardo all’adozione dell’euro, Varga ha affermato che l’Ungheria dovrebbe considerare l’ingresso nell’eurozona solo quando l’economia sarà sufficientemente forte e competitiva, senza fissare una data specifica per l’adesione. Ha inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare la fiducia nel fiorino ungherese e di garantire la stabilità finanziaria del paese.

In sintesi, Varga propone una gestione della banca centrale focalizzata sulla stabilità dei prezzi, una cooperazione rafforzata con il governo e un approccio prudente verso l’adozione dell’euro, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica sostenibile in Ungheria.

La Bulgaria accelera verso l’adozione dell’euro: progressi e sfide future
La Bulgaria ha compiuto significativi progressi verso l’adozione dell’euro, avvicinandosi al rispetto dei criteri di Maastricht necessari per l’ingresso nell’Eurozona. Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato il 16 dicembre 2024 che esiste una concreta possibilità che la Bulgaria soddisfi tutti i requisiti nei prossimi mesi, avviando così il processo di adesione.

I criteri di Maastricht includono parametri relativi a inflazione, finanze pubbliche, tassi di cambio e tassi di interesse a lungo termine. Il rispetto di questi criteri è fondamentale per garantire la stabilità economica all’interno dell’Eurozona. La Bulgaria partecipa dal 2020 al Meccanismo di Cambio Europeo II (ERM II), considerato la fase preparatoria per l’adozione dell’euro.

Inizialmente, il governo bulgaro aveva fissato il 2024 come data obiettivo per l’introduzione dell’euro. Tuttavia, a causa di ritardi nel soddisfacimento dei criteri richiesti, la data è stata posticipata. Secondo Fitch Ratings, l’adozione potrebbe avvenire nel 2026, subordinata al rispetto del criterio di stabilità dei prezzi.

La Commissione Europea sta collaborando strettamente con le autorità bulgare per facilitare il processo di adesione. Dombrovskis ha sottolineato l’intensità di questa cooperazione, mirata a garantire che la Bulgaria completi con successo i preparativi necessari.

L’adozione dell’euro rappresenta un passo significativo per la Bulgaria, promettendo di rafforzare l’integrazione economica con l’Unione Europea e di offrire benefici come la riduzioansazione e una maggiore stabilità economica. Tuttavia, è essenziale che il paese soddisfi pienamente tutti i criteri di convergenza per garantire una transizione senza intoppi alla nuova valuta.

L’intelligenza emotiva: una chiave per il successo nel mondo del lavoro
L’intelligenza emotiva (EQ) è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui. Nel contesto lavorativo, un elevato EQ favorisce la collaborazione, la risoluzione dei conflitti e l’empatia, elementi essenziali per il successo aziendale. A differenza del quoziente intellettivo (IQ), che misura le capacità cognitive, l’EQ riguarda le competenze relazionali ed emotive. Individui con alto EQ mantengono la calma sotto pressione, affrontano efficacemente le sfide e costruiscono relazioni positive con colleghi e clienti. In un ambiente professionale, l’EQ contribuisce a creare un clima di lavoro armonioso, aumentando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti. Pertanto, sviluppare l’intelligenza emotiva è fondamentale per migliorare le dinamiche lavorative e promuovere una cultura aziendale positiva.

L’inflazione e il mercato dei carburanti in Ungheria: dinamiche e impatti economici
A partire da martedì 17 dicembre 2024, i prezzi dei carburanti in Ungheria subiranno un aumento: il costo della benzina aumenterà di 4 fiorini al litro, mentre il diesel subirà un incremento di 3 fiorini al litro. Attualmente, il prezzo medio al litro è di 617 fiorini per la benzina e 627 fiorini per il diesel. Questo aumento segue una tendenza di variazioni frequenti nei prezzi dei carburanti osservata nelle ultime settimane. Gli automobilisti sono quindi incoraggiati a fare rifornimento prima dell’entrata in vigore dei nuovi prezzi per risparmiare sui costi.

Gránit Bank: aumento delle commissioni per adeguarsi alla nuova imposta sulle transazioni
Il 16 dicembre 2024, la Gránit Bank ha annunciato l’intenzione di trasferire l’aumento dell’imposta sulle transazioni finanziarie ai propri clienti a partire dal 14 febbraio 2025. Questo comporterà un incremento delle commissioni per bonifici e addebiti diretti dello 0,15%, fino a un massimo di 10.000 fiorini per transazione, e un aumento dello 0,3% per i prelievi di contante. Nonostante questi adeguamenti, la Gránit Bank continuerà a offrire condizioni competitive sul mercato ungherese, mantenendo in alcuni pacchetti la possibilità di effettuare transazioni elettroniche gratuite e prelievi senza commissioni. L’aumento dell’imposta, introdotto dal governo il 1º agosto 2024, non poteva essere trasferito ai clienti privati fino alla fine dell’anno; tuttavia, dal 2025, le banche sono autorizzate a riflettere questi costi nelle loro tariffe. La Gránit Bank ha sottolineato che, nonostante l’incremento delle commissioni, i suoi servizi rimarranno tra i più convenienti sul mercato.

Vodafone: aumenti tariffari moderati e rebranding come ‘One’
Il 16 dicembre 2024, Vodafone Ungheria ha annunciato che, nonostante un tasso d’inflazione del 5,46% registrato tra il 1º settembre 2023 e il 31 agosto 2024, applicherà un adeguamento tariffario del 3,5% a partire da maggio 2025. Questo incremento interesserà gli abbonamenti mobili e i pacchetti domestici per clienti privati e piccole imprese. Gli utenti riceveranno comunicazioni ufficiali sulle variazioni tariffarie tra febbraio e marzo 2025. Inoltre, dal 1º gennaio 2025, l’azienda opererà sotto il nuovo marchio “One”, unificando i servizi di Vodafone, DIGI, Antenna Hungária e Invitech. Questa transizione mira a consolidare la posizione di Vodafone sul mercato ungherese, offrendo servizi integrati e migliorando l’esperienza dei clienti. Nonostante l’aumento dei costi operativi dovuto all’inflazione, Vodafone ha scelto di limitare l’adeguamento tariffario al di sotto del tasso d’inflazione, dimostrando attenzione alle esigenze dei propri clienti. La decisione di posticipare l’adeguamento a maggio 2025 offre agli utenti un periodo di transizione più lungo per adattarsi alle nuove condizioni. Con il rebranding a “One”, Vodafone punta a rafforzare la propria presenza sul mercato, proponendo un’ampia gamma di servizi di telecomunicazione sotto un’unica identità aziendale. Questa strategia riflette l’impegno dell’azienda nel fornire soluzioni innovative e competitive in un settore in rapida evoluzione.

Sportelli governativi: orari ridotti e servizi limitati durante le festività
Il 16 dicembre 2024, il Ministero dell’Amministrazione Territoriale ha comunicato che, durante il periodo festivo, gli sportelli governativi (kormányablak) e gli uffici amministrativi opereranno con orari ridotti. Pertanto, è consigliabile completare le pratiche amministrative pianificate entro il 23 dicembre. Nei giorni 30 e 31 dicembre, 22 sportelli selezionati saranno aperti dalle 8:00 alle 12:00, offrendo servizi relativi a documenti d’identità, indirizzi, registrazione per la cittadinanza digitale, tessere sanitarie e richieste di carte d’identità europee. Inoltre, l’Ufficio Centrale dei Documenti a Budapest sarà operativo per il rilascio urgente di passaporti. Si segnala che le stazioni di revisione tecnica e gli uffici catastali riprenderanno le attività il 3 gennaio. Durante la pausa amministrativa, le pratiche urgenti saranno gestite, ma i termini procedurali saranno sospesi fino alla ripresa completa dei servizi. Per informazioni dettagliate sugli orari e i servizi disponibili, si raccomanda di consultare i siti web ufficiali degli uffici governativi.

Festeggia il Capodanno 2025 a Budapest con Hideparty: Musica, Danza e Divertimento!

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Il Capodanno si avvicina e la città di Budapest si prepara a ospitare uno degli eventi più esclusivi e attesi dell’anno: NYEve 2025 – Show & Party al Marriott Budapest, organizzato da Hideparty.

Se siete alla ricerca di una serata straordinaria, lontana dai soliti cenoni e centrata su musica, danza e ottime vibrazioni, questo è l’evento perfetto per voi!

Un Capodanno diverso, dedicato alla danza e alla musica

La filosofia di Hideparty per il Capodanno è chiara: dimenticate lunghe cene e formalità, questa serata è dedicata a ballare, divertirsi e creare ricordi indimenticabili. Con una location mozzafiato come il Liz Ballroom del Marriott Budapest, che offre viste spettacolari sul Danubio e sul Castello di Buda, la festa promette di essere un’esperienza unica e internazionale.

E il cuore pulsante della serata? Un DJ eccezionale, pronto a farvi ballare tutta la notte con una selezione di party classic e le migliori hit.


Cosa vi aspetta a NYEve 2025:

🎶 Musica e Danza: Un DJ straordinario vi accompagnerà fino alle prime ore del nuovo anno.
🍹 Drink inclusi: Una selezione di bevande premium per brindare al 2025.
🌟 Atmosfera unica: Una comunità internazionale pronta a condividere una serata di allegria e connessione.
🎭 Show esclusivo: Performance uniche del NRN Privée Show, che aggiungeranno un tocco di eleganza alla festa.


Un’offerta esclusiva per i lettori di Economia.hu

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Dettagli dell’evento:

📅 Quando: Martedì 31 dicembre 2024, dalle 21:00 alle 2:00
📍 Dove: Marriott Budapest – Liz Ballroom, con vista sul Danubio
🎟 Biglietti: Clicca qui per maggiori informazioni

Speciale sconto per gruppi!

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Come partecipare?

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NYEve 2025 – Show & Party al Marriott Budapest: un evento che ricorderete per tutto l’anno.

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13 dicembre 2024: Innovazioni digitali, sfide economiche e segnali di ripresa caratterizzano l’Ungheria

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Lajos Bartha: Il forint digitale è ancora una prospettiva futura per l’Ungheria
Il 13 dicembre 2024, Lajos Bartha, Direttore Esecutivo per le Infrastrutture Finanziarie e le Operazioni Bancarie presso la Banca Nazionale Ungherese (MNB), ha discusso in un’intervista con Index.hu l’evoluzione delle valute digitali emesse dalle banche centrali (CBDC) e le prospettive per un possibile “forint digitale”.

Contesto Globale delle CBDC
Bartha ha sottolineato che l’interesse delle banche centrali per le valute digitali è cresciuto significativamente negli ultimi anni, in parte a causa dell’emergere di criptovalute come Bitcoin e iniziative private come il progetto Libra di Facebook. Questi sviluppi hanno spinto le istituzioni finanziarie tradizionali a considerare l’emissione di proprie valute digitali per mantenere la stabilità finanziaria e l’efficacia della politica monetaria.

Iniziative in Europa
In Europa, la Banca Centrale Europea (BCE) sta esplorando la possibilità di introdurre un euro digitale. Bartha ha evidenziato che l’implementazione di una CBDC nell’Eurozona potrebbe avere implicazioni significative per i sistemi di pagamento e la politica monetaria, richiedendo un’attenta considerazione delle infrastrutture tecnologiche e delle normative necessarie.

Prospettive per l’Ungheria
Per quanto riguarda l’Ungheria, Bartha ha affermato che la MNB sta monitorando attentamente gli sviluppi internazionali relativi alle CBDC. Sebbene al momento non ci siano piani immediati per l’introduzione di un forint digitale, la banca centrale riconosce l’importanza di prepararsi per future innovazioni nel settore dei pagamenti digitali. Bartha ha sottolineato che qualsiasi decisione in merito sarà presa considerando i benefici potenziali per l’economia ungherese e la stabilità del sistema finanziario.

Considerazioni sulle Criptovalute
Bartha ha anche discusso il ruolo delle criptovalute come Bitcoin, notando che, nonostante la loro crescente popolarità, presentano sfide significative in termini di regolamentazione e stabilità. Ha ribadito che le CBDC, essendo emesse e controllate dalle banche centrali, offrirebbero un’alternativa più sicura e affidabile rispetto alle criptovalute private.

In conclusione, l’intervista con Lajos Bartha evidenzia l’approccio prudente ma proattivo della Banca Nazionale Ungherese nei confronti delle valute digitali, con un’attenzione particolare agli sviluppi europei e globali nel settore.

Magyar Posta annuncia aumenti tariffari a partire dal 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, Magyar Posta introdurrà aumenti tariffari per i servizi postali nazionali. Le nuove tariffe per le lettere di peso inferiore a 50 grammi saranno le seguenti:

  • Lettera prioritaria nazionale: da 365 a 390 fiorini (aumento di 25 fiorini).
  • Lettera standard nazionale: da 255 a 270 fiorini (aumento di 15 fiorini).

Anche i costi per servizi aggiuntivi subiranno modifiche:

  • Servizio raccomandata (su supporto cartaceo): aumento di 70 fiorini.
  • Servizio con ricevuta di ritorno: aumento di 120 fiorini.

Per le spedizioni con dati elettronici, le tariffe saranno più vantaggiose:

  • Servizio raccomandata: da 660 a 725 fiorini.
  • Servizio con ricevuta di ritorno: da 480 a 590 fiorini.

Magyar Posta gestisce annualmente oltre 400 milioni di lettere, di cui oltre il 90% proviene da clienti aziendali. In media, un privato invia 1-2 lettere all’anno.

Economisti ungheresi difendono la resilienza del mercato immobiliare nazionale
Il 13 dicembre 2024, economisti del Ministero dell’Economia ungherese hanno contestato recenti affermazioni sulla presunta debolezza del mercato dei mutui immobiliari in Ungheria rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea. Secondo gli esperti governativi, tali valutazioni non tengono conto di specifiche caratteristiche nazionali e di fattori strutturali che influenzano il mercato immobiliare ungherese.

Proprietà Immobiliare in Ungheria
I dati dell’Eurostat del 2023 indicano che il 90,5% delle famiglie ungheresi possiede la propria abitazione, il quarto tasso più alto nell’UE. Inoltre, il 77,2% di queste abitazioni è privo di ipoteca, posizionando l’Ungheria tra i primi paesi europei per proprietà immobiliare libera da vincoli ipotecari.

Penetrazione dei Mutui e Confronto Internazionale
Gli economisti del ministero sottolineano che, in paesi con un’alta percentuale di proprietà immobiliare senza ipoteca, è comune avere un rapporto mutui/PIL più basso. Questo suggerisce che l’apparente bassa penetrazione dei mutui in Ungheria riflette le specificità del mercato locale piuttosto che una debolezza intrinseca.

Dinamiche del Mercato dei Mutui
Contrariamente alle critiche, il mercato dei mutui ungherese ha mostrato una delle crescite più rapide nell’UE. Le politiche governative, come l’introduzione di programmi di sostegno all’acquisto di case, hanno contribuito a questa espansione, promuovendo un sistema di finanziamento stabile e sicuro basato sul fiorino ungherese, in contrasto con le pratiche di prestito in valuta estera precedenti al 2010.

Iniziative Governative
Il governo ha lanciato un nuovo piano d’azione economica, mobilitando circa 4.200 miliardi di fiorini, con l’obiettivo di garantire alloggi accessibili e stimolare ulteriormente il mercato dei mutui. Queste misure mirano a sostenere la crescita economica e a migliorare le condizioni abitative per la popolazione ungherese.

In sintesi, le autorità ungheresi ritengono che le recenti critiche al mercato dei mutui non riflettano accuratamente la realtà, ignorando fattori strutturali e iniziative politiche che hanno rafforzato il settore immobiliare nel paese.

Studio: Differenze significative negli acquisti immobiliari tra giovani e pensionati
Il 13 dicembre 2024, un’analisi di Otthon Centrum ha rivelato che, nei primi nove mesi dell’anno, il prezzo medio degli immobili in Ungheria è stato di 47,9 milioni di fiorini. Gli acquirenti tra i 40 e i 49 anni hanno speso in media 52 milioni di fiorini, mentre i pensionati hanno investito circa 50,5 milioni di fiorini. Al contrario, i giovani tra i 18 e i 29 anni hanno speso meno, con una media non specificata.

Inoltre, solo il 7,3% degli acquirenti ha optato per immobili di nuova costruzione. Il 39% ha acquistato appartamenti in condomini, il 35,7% case indipendenti e il 18% appartamenti in edifici prefabbricati. Tra i pensionati, il 48% ha scelto appartamenti in condomini, il 25,9% case indipendenti e il 20,2% appartamenti prefabbricati.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento, il 62,8% degli acquirenti ha utilizzato contanti, il 28,2% ha contratto un mutuo e solo il 9% ha beneficiato di sussidi statali. Tra i giovani tra i 18 e i 29 anni, il 40,9% ha pagato in contanti, mentre nella fascia 30-39 anni la percentuale scende al 38,6%. Questo suggerisce che i più giovani ricevono spesso supporto finanziario dai genitori, riducendo la necessità di ricorrere a mutui.

Infine, tra gli acquirenti over 65, il 96,3% ha pagato in contanti e solo il 3,7% ha utilizzato un mutuo, senza alcun caso di utilizzo di sussidi statali in questa fascia d’età.

Questi dati evidenziano differenze significative nel comportamento d’acquisto immobiliare tra le diverse fasce d’età in Ungheria.

Lidl Ungheria offre sconti natalizi su oltre 600 prodotti
Il 13 dicembre 2024, Lidl Ungheria ha annunciato una serie di iniziative per supportare i consumatori durante il periodo natalizio, focalizzandosi su riduzioni di prezzo e promozioni speciali.

Riduzioni di Prezzo su Prodotti Selezionati
Lidl ha applicato riduzioni di prezzo su oltre 600 prodotti rispetto ai prezzi di novembre 2023. In particolare, 30 tipi di carne fresca sono ora disponibili a prezzi scontati, tra cui:

  • Petto d’anatra fresco: sconto fino al 44%.
  • Filetto di salmone: sconto fino al 36%.

Anche prodotti da forno come ciabatta e birós sono offerti con sconti fino al 20%. Ulteriori categorie con prezzi ridotti includono salumi, frutta secca, alimenti per animali, prodotti surgelati e detergenti.

Promozioni su Frutta e Verdura
Oltre alle riduzioni di prezzo permanenti, Lidl offre 52 promozioni extra su frutta e verdura attraverso l’applicazione Lidl Plus. Fino al 23 dicembre, gli utenti ricevono due coupon giornalieri che garantiscono sconti significativi su prodotti ortofrutticoli selezionati.

Iniziative Aggiuntive per il Risparmio
Lidl continua a proporre prodotti in formato XXL, che offrono un prezzo per chilogrammo più vantaggioso rispetto alle confezioni standard, permettendo ai clienti di risparmiare ulteriormente. Inoltre, le promozioni settimanali, identificate con etichette come “Super prezzo” e “Prezzo folle da Lidl”, contribuiscono a rendere la spesa più conveniente durante le festività.

Queste iniziative riflettono l’impegno di Lidl nel fornire prodotti di qualità a prezzi accessibili, sostenendo le famiglie ungheresi nel periodo natalizio.

La Commissione Europea aggiorna la lista nera delle compagnie aeree per motivi di sicurezza
Il 13 dicembre 2024, la Commissione Europea ha aggiornato la lista delle compagnie aeree soggette a divieto o restrizioni operative nello spazio aereo dell’Unione Europea per motivi di sicurezza. In questa revisione, Air Tanzania è stata aggiunta all’elenco a causa di “gravi carenze in materia di sicurezza”.

Motivazioni della Decisione
La decisione di includere Air Tanzania nella lista nera è stata influenzata da preoccupazioni sollevate dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) riguardo agli standard di sicurezza operativa della compagnia. Inoltre, la mancanza di certificazioni operative da parte di altri paesi ha contribuito alla determinazione della Commissione.

Implicazioni per Air Tanzania
Con questa inclusione, Air Tanzania si unisce a un gruppo di 129 compagnie aeree attualmente interdette dall’accesso allo spazio aereo dell’UE. Di queste, 100 compagnie provenienti da 15 paesi sono state bandite a causa dell’incapacità delle autorità aeronautiche nazionali di garantire adeguati controlli di sicurezza.

Contesto Generale
La lista dell’UE comprende anche 22 compagnie aeree russe, sette delle quali presentano comprovate carenze di sicurezza, mentre due operano con restrizioni specifiche, limitando l’uso di determinati tipi di aeromobili nello spazio aereo europeo. Tra queste ultime figurano l’iraniana Iran Air e la nordcoreana Air Koryo.

Procedura di Aggiornamento
L’aggiornamento della lista si basa su valutazioni unanimi degli esperti di sicurezza aerea degli Stati membri dell’UE e segue le norme stabilite dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO). La Commissione Europea ribadisce il suo impegno a garantire i più elevati standard di sicurezza per tutti i viaggiatori nel territorio dell’Unione.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il comunicato ufficiale della Commissione Europea.

Il settore edile ungherese mostra segnali di ripresa con un portafoglio ordini in crescita
Il settore edile ungherese ha mostrato segnali di ripresa nell’ottobre 2024, con una produzione aumentata del 4,6% rispetto a settembre, secondo dati destagionalizzati e corretti per gli effetti del calendario. Tuttavia, rispetto all’ottobre 2023, la produzione è diminuita dello 0,5%.

Dettagli per Categoria di Costruzione:

  • Costruzioni Edilizie: Calate del 5,7% rispetto all’anno precedente.
  • Altre Costruzioni: Aumentate del 7,5% su base annua.

Andamento dei Settori Specifici:

  • Costruzione di Edifici: Diminuzione del 9,4% nella produzione.
  • Altre Costruzioni: Riduzione del 12,3%.
  • Lavori Specializzati: Crescita del 12%.

Nuovi Contratti e Portafoglio Ordini:

  • Nuovi Contratti: Diminuiti del 44,2% rispetto all’anno precedente.
  • Costruzioni Edilizie: Contratti in calo del 34,5%.
  • Altre Costruzioni: Contratti ridotti del 53,4%.
  • Portafoglio Ordini a Fine Ottobre: Aumento del 31,8% rispetto all’anno precedente.
  • Costruzioni Edilizie: Leggero calo del 2,2%.
  • Altre Costruzioni: Incremento del 66%.

Analisi degli Esperti:
Gábor Regős, analista macroeconomico senior presso Gránit Alapkezelő, ha osservato che l’aumento mensile era prevedibile in base al portafoglio ordini. Tuttavia, la relazione tra ordini e produzione non è sempre lineare; anche con un alto numero di ordini, la produzione può diminuire.

Prospettive Future:
Il portafoglio ordini presenta un quadro misto: mentre i nuovi contratti sono diminuiti, l’ammontare totale degli ordini è aumentato, suggerendo che lo Stato potrebbe aver stipulato contratti significativi per altre costruzioni. Nel terzo trimestre, il settore edile potrebbe contribuire positivamente al PIL, ma l’impatto annuale rimane incerto.

In sintesi, nonostante le sfide recenti, il settore edile ungherese mostra segnali di potenziale ripresa, con un portafoglio ordini in crescita che potrebbe sostenere l’attività futura.

12 dicembre 2024: Collaborazioni strategiche, innovazioni farmaceutiche e nuove politiche lavorative ed economiche in Ungheria

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Crescita dell’impiego di lavoratori stranieri in Ungheria: aumento del 30% negli ultimi cinque anni
L’Istituto di Ricerca Economica e Imprenditoriale della Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK GVI) ha pubblicato un rapporto che evidenzia un aumento significativo dell’impiego di lavoratori stranieri da parte delle aziende ungheresi negli ultimi anni. Secondo i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica Ungherese (KSH), nell’ottobre 2024, 99.300 cittadini stranieri erano impiegati in Ungheria, con un incremento di circa 30.000 unità rispetto ai cinque anni precedenti.

Il rapporto dell’MKIK GVI indica che nel 2024 il 2,5% delle aziende ungheresi nel settore privato impiegava lavoratori stranieri, con una leggera diminuzione al 2,4% prevista per il 2025. L’assunzione di personale straniero è più comune tra le medie e grandi imprese: il 24% delle medie imprese e il 51% delle grandi aziende hanno dipendenti stranieri. Settorialmente, le aziende industriali (6%) e agricole (3%) sono le più propense ad assumere lavoratori stranieri, con una maggiore concentrazione nelle regioni dell’Ungheria Centrale e del Transdanubio Occidentale.

La maggior parte delle aziende che impiegano lavoratori stranieri assume cittadini dei paesi confinanti, mentre un terzo delle aziende impiega cittadini di altri paesi europei e il 26% assume lavoratori provenienti dall’Asia. Le posizioni più comuni per i lavoratori stranieri sono quelle che non richiedono qualifiche specifiche o ruoli di operatore di macchinari, come operai generici, addetti al carico e scarico, assemblatori meccanici, operatori di macchine elettriche, assemblatori di apparecchiature elettriche, operatori di macchine per la produzione di gomma, addetti all’imballaggio manuale e lavoratori agricoli non specializzati.

Il motivo principale per l’assunzione di lavoratori stranieri, indicato dal 38% delle aziende, è la mitigazione della carenza di manodopera. Questo fattore è particolarmente rilevante per le grandi imprese, le aziende industriali e agricole, le imprese a proprietà straniera e quelle orientate all’export, dove il 60-65% delle aziende considera la carenza di manodopera come una ragione importante o molto importante per l’assunzione di lavoratori stranieri. Altri motivi includono il miglioramento della cultura organizzativa, l’affidabilità dei lavoratori stranieri e la percezione di una maggiore capacità di lavoro, ciascuno indicato dal 21-23% delle aziende.

Questo aumento dell’impiego di lavoratori stranieri riflette gli sforzi delle aziende ungheresi per affrontare la carenza di manodopera e mantenere la competitività nel mercato. Tuttavia, solleva anche questioni riguardanti l’integrazione dei lavoratori stranieri e l’impatto sul mercato del lavoro locale.

Szijjártó annuncia una collaborazione strategica tra MOL e TPAO per rafforzare la sicurezza energetica
Il 12 dicembre 2024, durante una visita ad Ankara, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Estero ungherese, Péter Szijjártó, ha annunciato un’importante collaborazione strategica tra la compagnia petrolifera ungherese MOL e la sua controparte turca TPAO. Questo accordo prevede la partecipazione di MOL all’esplorazione e all’estrazione di nuovi giacimenti petroliferi in Turchia, mentre TPAO avrà l’opportunità di entrare nel mercato energetico ungherese.

Szijjártó ha sottolineato che questa partnership rappresenta una pietra miliare nelle relazioni energetiche tra i due paesi, rafforzando la sicurezza energetica dell’Ungheria e ampliando le opportunità di cooperazione economica. Ha inoltre evidenziato che, nel corso del 2024, l’Ungheria è diventata il primo paese non confinante a importare gas naturale dalla Turchia, con un totale di 275 milioni di metri cubi acquistati. Questo accordo ha contribuito a diversificare le fonti di approvvigionamento energetico dell’Ungheria e a ridurre la dipendenza da altre rotte di importazione.

Il Ministro ha anche annunciato che l’Ungheria continuerà a importare gas naturale dalla Turchia nel prossimo anno, mantenendo e potenzialmente ampliando questa cooperazione energetica. Ha inoltre menzionato che, attraverso il gasdotto Turkish Stream, sono già arrivati in Ungheria oltre sette miliardi di metri cubi di gas nel 2024, superando significativamente i volumi dell’anno precedente.

Questi sviluppi testimoniano il rafforzamento delle relazioni economiche e strategiche tra Ungheria e Turchia, con un focus particolare sulla cooperazione nel settore energetico, fondamentale per la sicurezza e la crescita economica di entrambi i paesi.

Shein smentisce l’apertura di un negozio fisico in Ungheria e intraprende azioni legali
Il 12 dicembre 2024, Shein ha smentito l’apertura di un negozio fisico in Ungheria, chiarendo che i suoi prodotti sono disponibili esclusivamente online attraverso il sito ufficiale e l’applicazione mobile. L’azienda ha dichiarato che qualsiasi punto vendita in Ungheria che si presenta come negozio Shein non è autorizzato e non ha alcun legame con l’azienda, sollevando dubbi sull’autenticità e la qualità dei prodotti offerti in tali negozi. Shein ha inoltre affermato di organizzare occasionalmente pop-up store temporanei, ma di informare direttamente i propri clienti in tali occasioni. L’azienda ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro il negozio non autorizzato in Ungheria per proteggere i propri clienti.

Gedeon Richter ottiene l’approvazione della FDA per farmaci biosimilari del denosumab
Il 12 dicembre 2024, l’azienda farmaceutica ungherese Gedeon Richter Nyrt. ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha accettato la sua richiesta, presentata in collaborazione con la britannica Hikma Pharmaceuticals, per l’approvazione di farmaci biosimilari del denosumab. Il denosumab è utilizzato nel trattamento dell’osteoporosi e nella prevenzione delle fratture causate da metastasi ossee.

Secondo l’accordo esclusivo di licenza e distribuzione stipulato nel dicembre 2021, Gedeon Richter è responsabile dello sviluppo e della fornitura dei prodotti destinati al mercato statunitense, mentre Hikma si occupa della registrazione presso l’FDA e della distribuzione esclusiva negli Stati Uniti una volta ottenuta l’approvazione.

Erik Bogsch, responsabile della divisione biotecnologica di Gedeon Richter, ha dichiarato che la presentazione della domanda di approvazione all’FDA rappresenta una tappa fondamentale, rafforzando la partnership con Hikma, che vanta una significativa presenza nel mercato americano. Questo passo consente di estendere l’accesso ai programmi biosimilari di Richter a un numero maggiore di pazienti a livello globale.

Gedeon Richter continua così a consolidare la sua posizione nel settore dei biosimilari, ampliando la propria offerta terapeutica e contribuendo a migliorare l’accesso a trattamenti efficaci per patologie come l’osteoporosi e le complicanze ossee legate al cancro.

Farmacie ungheresi in crisi: ritardi nei rimborsi statali per farmaci sovvenzionati
Il 12 dicembre 2024, è emerso che le farmacie ungheresi non ricevono da settimane i rimborsi statali per i farmaci sovvenzionati dal sistema sanitario nazionale, pagamenti che normalmente avvengono su base settimanale. Questa situazione sta mettendo a dura prova l’intero sistema sanitario, con alcune farmacie che esitano a ordinare medicinali costosi e vitali, mettendo a rischio la sicurezza dell’approvvigionamento farmaceutico.

Il dottor Tamás Kaló, CEO di PHOENIX Pharma Zrt., ha dichiarato che i grossisti farmaceutici stanno già finanziando un debito ospedaliero significativo e che la situazione attuale sta portando a un livello critico di indebitamento. Ha espresso la speranza che le farmacie possano saldare i loro debiti entro martedì, ma ha sottolineato che i grossisti continueranno a fornire medicinali alle farmacie nel frattempo.

Un proprietario di farmacia a Buda ha riferito che, a causa dell’incertezza, evitano di ordinare farmaci costosi. Ad esempio, un farmaco per abbassare il colesterolo costa 803.000 fiorini, ma il paziente paga solo 300 fiorini, lasciando la farmacia a coprire il resto fino al rimborso da parte del National Health Insurance Fund (NEAK). Situazioni simili si verificano con altri farmaci costosi, come quelli per il cancro al seno o l’ipertensione polmonare, che i pazienti devono assumere regolarmente e a lungo termine.

Inoltre, un farmacista di una piccola comunità ha sottolineato che, con l’avvicinarsi delle festività, molti pazienti cercano di acquistare in anticipo i loro farmaci, svuotando rapidamente gli scaffali. Senza fondi per riordinare, i pazienti potrebbero rivolgersi altrove, cercando di accumulare scorte, il che potrebbe portare a carenze anche di farmaci normalmente disponibili.

Le associazioni di settore hanno dichiarato che la responsabilità di risolvere questa crisi non ricade solo sul Ministero degli Interni, ma su tutto il governo. Hanno sottolineato che lo Stato non può trasferire le conseguenze dei propri problemi operativi su altri, poiché il 95% dei mancati pagamenti delle istituzioni pubbliche riguarda i fornitori di servizi sanitari.

Il Ministero degli Interni non ha ancora risposto alle domande su quando la situazione tornerà alla normalità.

SZÉP-kártya: nuove possibilità di utilizzo per sport e ristrutturazioni domestiche dal 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, la SZÉP-kártya (Széchenyi Pihenő Kártya) subirà modifiche significative che ne amplieranno le possibilità di utilizzo. Secondo un recente decreto governativo pubblicato nella Magyar Közlöny, gli importi caricati sulla SZÉP-kártya potranno essere utilizzati per una gamma più ampia di beni e servizi, con l’obiettivo di sostenere l’attività fisica e le ristrutturazioni domestiche.

Principali modifiche:

  1. Introduzione del comparto “Aktív Magyarok”: Verrà aggiunto un nuovo comparto denominato “Aktív Magyarok” (Ungheresi Attivi), attraverso il quale i datori di lavoro potranno fornire un beneficio aggiuntivo fino a 10.000 fiorini al mese. Questo importo sarà destinato esclusivamente a servizi legati all’attività fisica e allo sport, come il noleggio di attrezzature sportive, corsi di formazione sportiva o attività di associazioni sportive.
  2. Utilizzo per ristrutturazioni domestiche: Fino al 50% del saldo disponibile sulla SZÉP-kártya potrà essere impiegato per l’acquisto di materiali e servizi destinati alla ristrutturazione della casa. I beni specifici includono:
  • Materiali da costruzione, vernici, vetro e articoli in ferro (esclusi saune, piscine e vasche idromassaggio).
  • Mobili, apparecchi di illuminazione, utensili da cucina e altri articoli per la casa.
  • Articoli tessili, rivestimenti per pareti e pavimenti.
  1. Digitalizzazione della carta: In linea con le abitudini di consumo onlinearà disponibile anche in formato digitale, facilitando l’accesso e l’utilizzo dei benefici da parte dei dipendenti.

Queste modifiche mirano a rendere la SZÉP-kártya uno strumento più flessibile e utile per i dipendenti, promuovendo uno stile di vita attivo e sostenendo le ristrutturazioni domestiche. I dettagli completi delle modifiche sono disponibili nel decreto governativo pubblicato nella Magyar Közlöny.

11 dicembre 2024: crescita economica, sfide energetiche e analisi della competitività europea segnano l’agenda del giorno

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L’intelligenza artificiale divide i lavoratori ungheresi: tra aspettative di efficienza e timori per i posti di lavoro
L’11 dicembre 2024, un sondaggio condotto da BNP Paribas Cardif Biztosító e Medián ha rivelato che oltre il 50% dei lavoratori ungheresi ritiene che l’intelligenza artificiale (IA) faciliterà il loro lavoro. Tuttavia, il 63% degli intervistati prevede che l’IA avrà un impatto negativo soprattutto su mansioni che richiedono basse qualifiche, con effetti percepibili già nei prossimi anni. Nonostante queste preoccupazioni, l’81% dei partecipanti non teme di perdere il proprio impiego a causa dell’IA nel breve termine. Inoltre, il 53% crede che l’IA renderà il lavoro più efficiente, mentre il 32% è incerto sulla creazione di nuovi posti di lavoro legati a queste tecnologie.

L’aeroporto di Budapest registra una crescita record del traffico passeggeri nel 2024
L’11 dicembre 2024, il Ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, ha annunciato che il traffico passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Liszt Ferenc di Budapest potrebbe raggiungere i 18 milioni entro la fine dell’anno, segnando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Questo tasso di crescita posiziona l’aeroporto come uno dei più dinamici in Europa. Nagy ha attribuito questo successo all’aumento dell’attrattività turistica di Budapest e dell’Ungheria in generale, sottolineando che i visitatori sono sempre più interessati alle offerte culturali e gastronomiche del paese. Ha inoltre evidenziato l’importanza delle campagne promozionali internazionali e la collaborazione con partner come la francese Vinci, che gestisce le operazioni quotidiane dell’aeroporto. Per sostenere questa crescita, è prevista l’inaugurazione del Terminal 3 nel 2025, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la capacità dell’infrastruttura aeroportuale.

Progresso nel progetto Paks II: completata la produzione del recipiente del reattore
L’11 dicembre 2024, è stato riferito che la produzione del recipiente del reattore per il progetto Paks II è in corso presso uno degli stabilimenti di forgiatura automatizzati più grandi d’Europa, situato a San Pietroburgo. Sotto la supervisione congiunta di esperti russi e ungheresi, sono stati completati i componenti chiave del recipiente, inclusi gli ugelli superiori e inferiori del quinto blocco. Il recipiente, una volta assemblato, avrà un peso di circa 330 tonnellate, un’altezza superiore agli 11 metri e un diametro di 4,5 metri, con uno spessore massimo delle pareti di 285 millimetri. Progettato per resistere a temperature di 300 gradi Celsius e a una pressione di 162 bar, il recipiente ha una durata operativa prevista di almeno 60 anni, estendibile fino a 100 anni grazie alle avanzate tecnologie di produzione. Il progetto Paks II, che prevede l’aggiunta di due unità VVER-1200 alla centrale nucleare esistente, è stato avviato in base a un accordo intergovernativo tra Ungheria e Russia nel 2014. Nonostante le sfide geopolitiche, il progetto ha ottenuto le necessarie licenze di costruzione e sta avanzando secondo i piani, con l’obiettivo di iniziare la produzione di energia nei primi anni del 2030.

Un milione di ungheresi investe in titoli di stato: la strategia del Tesoro Nazionale
L’11 dicembre 2024, il Ministro delle Finanze Mihály Varga ha annunciato che un milione di cittadini ungheresi possiede titoli di stato attraverso il Tesoro di Stato Ungherese (Magyar Államkincstár), posizionando l’Ungheria al primo posto nell’Unione Europea per partecipazione delle famiglie al finanziamento del debito pubblico. Varga ha sottolineato che questa strategia ha ridotto la dipendenza dai creditori esteri, con la quota di debito detenuta da stranieri scesa dal 65% al 40% e quella in valuta estera dal 50% a meno del 30% rispetto al 2010. Questo cambiamento consente al governo di pagare meno interessi ai creditori esteri e più ai cittadini ungheresi, offrendo alle famiglie investimenti sicuri, esenti da imposte e con rendimenti elevati, mentre fornisce allo stato un finanziamento stabile e prevedibile.

Feintool trasferisce la produzione in Ungheria: la chiusura di uno stabilimento tedesco impatta 200 posti di lavoro
Il 3 dicembre 2024, Feintool, azienda svizzera specializzata nella produzione di componenti per motori elettrici, ha annunciato la chiusura del suo stabilimento di Sachsenheim, vicino a Stoccarda, Germania, a causa della debolezza del mercato dei veicoli elettrici e delle incertezze legate alla transizione energetica. La maggior parte della produzione sarà trasferita nello stabilimento di Tokod, Ungheria, con una conseguente riduzione di circa 200 posti di lavoro in Germania. Questa riorganizzazione mira a consolidare le attività di ricerca e sviluppo, produzione di utensili e produzione automobilistica automatizzata nel sito di Vaihingen, sempre in Germania, per mantenere la competitività dell’azienda.

L’Ungheria affronta sfide energetiche dopo le sanzioni statunitensi su Gazprombank e nuove tasse bulgare sul gas
L’11 dicembre 2024, l’economia ungherese ha subito un duro colpo a causa delle recenti sanzioni statunitensi imposte a Gazprombank, la principale istituzione finanziaria russa attraverso la quale l’Ungheria effettua i pagamenti per le forniture di gas naturale. Queste sanzioni, che vietano a Gazprombank di condurre nuove transazioni energetiche attraverso il sistema finanziario statunitense, hanno complicato il processo di pagamento per il gas russo, essenziale per l’approvvigionamento energetico ungherese. In risposta, il Ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha dichiarato che l’Ungheria sta cercando soluzioni per garantire la continuità delle forniture di gas, incluso l’avvio di negoziati con la Russia per stabilire nuovi meccanismi di pagamento che aggirino le restrizioni imposte dalle sanzioni. Szijjártó ha sottolineato l’importanza di mantenere la sicurezza energetica del paese e ha espresso la speranza che si possano trovare soluzioni praticabili nel prossimo futuro. Parallelamente, la Bulgaria ha annunciato l’introduzione di una tassa sul transito del gas russo attraverso il suo territorio, una mossa che potrebbe aumentare i costi per i paesi a valle, tra cui l’Ungheria. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni a Budapest, poiché potrebbe portare a un aumento dei prezzi dell’energia per i consumatori ungheresi. Questi sviluppi rappresentano una sfida significativa per l’economia ungherese, che dipende in larga misura dalle importazioni di gas russo. Le autorità ungheresi stanno lavorando per mitigare l’impatto di queste misure e garantire la stabilità dell’approvvigionamento energetico del paese.

Studio sull’UE: otto problemi chiave limitano la competitività rispetto alle economie globali
L’11 dicembre 2024, l’Oeconomus Gazdaságkutató Alapítvány ha pubblicato un’analisi dettagliata che identifica otto problematiche chiave che compromettono la competitività dell’Unione Europea (UE) rispetto ad altre economie globali. Pásztor Szabolcs, direttore della ricerca dell’istituto, ha evidenziato le seguenti aree critiche:

  1. Integrazione del mercato interno: L’UE non riesce a collegare efficacemente i mercati dei suoi Stati membri, con particolare riferimento al settore dei servizi, dove prevale una preferenza per i prodotti nazionali rispetto a quelli provenienti da altri paesi dell’Unione.
  2. Accesso al capitale di rischio: Nonostante un elevato tasso di investimenti privati, l’accesso al capitale di rischio nell’UE è significativamente inferiore rispetto agli Stati Uniti, con una dipendenza marcata dal finanziamento bancario tradizionale.
  3. Innovazione e brevetti: La quota dell’UE nei brevetti globali è diminuita di due terzi tra il 1995 e il 2020, mentre quella della Cina è aumentata drasticamente, indicando una perdita di leadership nell’innovazione tecnologica.
  4. Partecipazione al commercio mondiale: La quota dell’UE nelle esportazioni globali è scesa di cinque punti percentuali negli ultimi vent’anni, segnalando una diminuzione della sua influenza economica globale.
  5. Eccesso di regolamentazione: Dal 2019, l’UE ha adottato 13.000 nuove leggi, rispetto alle 3.000 degli Stati Uniti, creando un ambiente normativo complesso che ostacola la competitività e l’innovazione delle imprese europee.
  6. Dimensione aziendale e crescita: Negli Stati Uniti, il numero di aziende con oltre 49 dipendenti è il doppio rispetto all’UE, suggerendo che le imprese europee faticano a crescere a causa di regolamentazioni stringenti e difficoltà nell’accesso ai finanziamenti.
  7. Produttività: La produttività nell’UE è stagnante o in declino in confronto ad altre economie avanzate, limitando il potenziale di crescita economica.
  8. Transizione verde e digitale: L’UE affronta sfide significative nell’implementazione di strategie efficaci per la transizione ecologica e digitale, rischiando di rimanere indietro rispetto ad altre regioni.

Pásztor Szabolcs ha sottolineato che, senza riforme strutturali profonde, l’UE continuerà a perdere terreno nell’economia globale. Queste preoccupazioni sono state condivise da Bóka János, ministro ungherese per gli affari europei, che ha evidenziato la necessità di soluzioni europee basate sulle tradizioni culturali, politiche e storiche dell’UE per rafforzare la competitività del continente.

In sintesi, l’analisi dell’Oeconomus Gazdaságkutató Alapítvány mette in luce le sfide strutturali che l’UE deve affrontare per mantenere e migliorare la sua posizione nell’economia mondiale, richiedendo interventi coordinati e mirati a livello sia nazionale che comunitario.

10 dicembre 2024: progresso economico, sviluppo energetico e iniziative di mercato segnano l’agenda ungherese

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Nagy Márton presenta un piano d’azione economica da 4.200 miliardi di fiorini
Márton Nagy, Ministro dell’Economia Nazionale, ha presentato alla commissione economica e di bilancio del Parlamento un piano d’azione economica articolato in 21 punti, destinato a mobilitare circa 4.200 miliardi di fiorini. Di questi, oltre 2.600 miliardi sono destinati alle famiglie e 1.400 miliardi alle imprese. Il piano mira a stimolare la crescita economica attraverso l’aumento del potere d’acquisto, la promozione di alloggi a prezzi accessibili e il sostegno alle piccole e medie imprese. Nagy ha sottolineato che, nonostante le recenti sfide economiche, l’obiettivo è raggiungere una crescita del PIL tra il 3% e il 6% nei prossimi anni. Ha inoltre ribadito l’impegno del governo a mantenere una politica economica pragmatica, attrarre investimenti esteri e garantire la stabilità finanziaria del paese.

Szijjártó Péter annuncia progressi significativi nel progetto Paks II
Péter Szijjártó, Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, ha dichiarato che il progetto Paks II è entrato in una fase cruciale, con l’approvazione della relazione preliminare sulla sicurezza da parte dell’Autorità Nazionale per l’Energia Atomica. Questo passo consente di procedere alla fase di costruzione, con la prima colata di cemento prevista per l’inizio del 2025. Szijjártó ha sottolineato che, nonostante le sfide geopolitiche, la cooperazione con Rosatom rimane solida, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza energetica dell’Ungheria attraverso l’espansione della capacità nucleare.

Lidl introduce limitazioni sulla vendita della popolare ‘cioccolata di Dubai’
Lidl Ungheria ha introdotto una limitazione sulla vendita della popolare “cioccolata di Dubai”, consentendo l’acquisto di massimo due tavolette per cliente. Questa decisione è stata presa in risposta alla crescente domanda del prodotto, divenuto virale sui social media. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ai concorrenti, la cioccolata ha registrato vendite eccezionali. La “cioccolata di Dubai” è caratterizzata da una combinazione di cioccolato, crema di pistacchio e kadayif, un dolce orientale. La sua popolarità è aumentata notevolmente dopo che influencer su piattaforme come TikTok e Instagram ne hanno esaltato le qualità, portando a lunghe code nei punti vendita e a una domanda senza precedenti.

BYD avvia la produzione di auto elettriche in Ungheria nel 2025
Stella Li, responsabile europea di BYD, ha annunciato che l’azienda cinese inizierà la produzione di auto elettriche compatte in Europa nel 2025. La produzione sarà avviata nello stabilimento di Szeged, Ungheria, attualmente in costruzione. I primi modelli assemblati saranno la Dolphin e l’Atto 3, seguiti da ulteriori veicoli. Questo impianto permetterà a BYD di evitare i dazi dell’UE sulle auto elettriche importate dalla Cina, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo.

Varga Mihály nominato prossimo governatore della Banca Nazionale Ungherese
Il ministro delle Finanze Mihály Varga ha annunciato che l’Ungheria è pronta a redigere il bilancio dell’Unione Europea per il 2025 durante la sua presidenza del Consiglio dell’UE. Varga ha sottolineato l’importanza di sostenere le famiglie e di aumentare la spesa per la difesa e il controllo delle frontiere. Inoltre, ha ribadito l’impegno del governo ungherese a mantenere una politica di neutralità economica, evitando di schierarsi nelle tensioni economiche globali. Queste dichiarazioni riflettono la strategia dell’Ungheria di rafforzare la propria sovranità economica e di contribuire attivamente alla stabilità finanziaria dell’UE.

Il mercato immobiliare ungherese mostra segni di ripresa con aumenti dei prezzi
Il mercato immobiliare ungherese ha registrato un aumento dei prezzi delle abitazioni nel 2024, con variazioni significative tra le diverse regioni. A settembre, i prezzi delle case sono aumentati del 6,7% rispetto all’anno precedente, con Budapest che ha visto un incremento del 9,1%. Al contrario, l’Ungheria settentrionale ha registrato un aumento più modesto dell’1,8%. Questa tendenza riflette una ripresa del mercato immobiliare ungherese, invertendo le flessioni degli anni precedenti. Tuttavia, l’aumento dei prezzi non è uniforme, con alcune regioni che mostrano incrementi più significativi rispetto ad altre. Inoltre, l’aumento dei prezzi degli affitti, che nel 2023 ha raggiunto il 19% a Budapest, potrebbe continuare nel 2024, con previsioni di un ulteriore incremento del 10%. Questi sviluppi indicano una dinamica complessa nel mercato immobiliare ungherese, influenzata da fattori economici e regionali.

La GVH multa City Taxi per pratiche commerciali ingannevoli
L’Autorità ungherese per la concorrenza economica (GVH) ha avviato un procedimento contro City Taxi per presunte pratiche commerciali sleali. L’indagine riguarda l’uso potenzialmente fuorviante del termine “ungherese” nella loro comunicazione e l’affermazione che la loro “garanzia del prezzo” sia unica e volontaria, mentre in realtà è obbligatoria per legge. La GVH esaminerà se queste pratiche abbiano indotto in errore i consumatori riguardo alle caratteristiche essenziali dei servizi offerti da City Taxi.

9 dicembre 2024: iniziative immobiliari, sfide economiche e innovazioni nel settore bancario caratterizzano l’agenda ungherese

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Márton Nagy lancia un nuovo programma per abitazioni a prezzi accessibili con investimenti di 200 miliardi di fiorini
Il 9 dicembre 2024, il ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, ha annunciato l’avvio di un nuovo programma di sviluppo immobiliare volto a promuovere la costruzione di abitazioni a prezzi accessibili in Ungheria. Il governo prevede di investire oltre 200 miliardi di fiorini attraverso fondi immobiliari nazionali, con l’obiettivo di mobilitare complessivamente circa 800 miliardi di fiorini nel settore. Il programma mira a incrementare l’offerta di nuove abitazioni, alloggi in affitto e strutture residenziali per studenti, con l’intento di contrastare l’aumento dei prezzi nel mercato immobiliare e sostenere la crescita economica del paese.

Crescente sfittanza negli uffici ungheresi: coworking e sostenibilità ridefiniscono il mercato immobiliare
Il mercato immobiliare ungherese sta affrontando sfide significative, con un tasso di sfitto degli uffici che ha raggiunto il 15% nel 2024. Questo aumento è attribuito principalmente all’adozione diffusa del lavoro ibrido e da remoto, che ha ridotto la domanda di spazi fisici tradizionali. In risposta, si osserva una crescente popolarità degli spazi di coworking, che offrono flessibilità e costi operativi inferiori. Tuttavia, la transizione verso modelli di lavoro più agili richiede un adattamento significativo da parte dei proprietari immobiliari e delle aziende, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’efficienza energetica degli edifici. La riqualificazione degli spazi esistenti e l’implementazione di tecnologie intelligenti sono diventate priorità per mantenere la competitività nel mercato. Inoltre, l’integrazione di soluzioni innovative, come l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale, sta trasformando la gestione degli spazi di lavoro, ottimizzando l’utilizzo e migliorando l’esperienza degli utenti. Questi sviluppi indicano una trasformazione significativa nel settore immobiliare ungherese, con un focus crescente sulla flessibilità, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.

Orari di apertura ridotti durante le festività natalizie: negozi e poste chiuderanno anticipatamente il 24 dicembre
Il 9 dicembre 2024, è stato annunciato che durante le festività natalizie in Ungheria, la maggior parte dei negozi, inclusi supermercati come Aldi, Lidl e Spar, chiuderanno anticipatamente il 24 dicembre, generalmente tra le 12:00 e le 14:00. Il 25 e 26 dicembre, la maggior parte dei negozi rimarrà chiusa, ad eccezione di alcuni minimarket aperti 24 ore su 24. Gli uffici postali seguiranno orari simili, con chiusure anticipate il 24 dicembre e chiusura completa nei giorni successivi. Si consiglia ai consumatori di verificare gli orari specifici dei singoli punti vendita e di pianificare gli acquisti di conseguenza.

István Tarlós: necessario affrontare le irregolarità della linea 4 della metropolitana di Budapest
István Tarlós, ex sindaco di Budapest, ha commentato le irregolarità riscontrate nel progetto della linea 4 della metropolitana, sottolineando che la maggior parte delle problematiche identificate dall’OLAF si riferiscono al periodo precedente al 2010. Ha ribadito l’importanza di rendere pubblici i dettagli del rapporto per garantire trasparenza e responsabilità. Tarlós ha inoltre evidenziato che, durante il suo mandato, sono state adottate misure per correggere le carenze ereditate, ma ha riconosciuto che alcune questioni rimangono irrisolte. Ha espresso la speranza che le autorità competenti continuino a indagare e a ritenere responsabili coloro che hanno commesso illeciti nel progetto.

Fiorino ungherese stabile: il tasso di cambio attuale è di 414 HUF per 1 EUR
Il 9 dicembre 2024, il fiorino ungherese (HUF) ha mostrato una leggera fluttuazione rispetto all’euro (EUR) e al dollaro statunitense (USD). Attualmente, il tasso di cambio è di circa 414,04 HUF per 1 EUR e 392,00 HUF per 1 USD. Queste variazioni sono influenzate da fattori economici globali, tra cui le recenti decisioni della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea riguardo ai tassi di interesse, nonché dalle condizioni economiche interne dell’Ungheria. Gli analisti suggeriscono di monitorare attentamente le politiche monetarie internazionali e gli indicatori economici locali per prevedere l’andamento futuro del fiorino.

Tamás Fellegi si dimette dai ruoli in 4iG ed EuroAtlantic per concentrarsi sugli affari a Dubai
Tamás Fellegi ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza del consiglio di sorveglianza di 4iG e dalla carica di presidente del consiglio di amministrazione di EuroAtlantic, società da lui fondata. Questa decisione è motivata dall’intenzione di concentrarsi sulle sue attività imprenditoriali negli Emirati Arabi Uniti, prevedendo di dividere il suo tempo tra Dubai e Budapest. Fellegi ha una carriera diversificata che include ruoli accademici, politici e aziendali; è stato ministro dello Sviluppo Nazionale nel secondo governo Orbán e ha guidato i negoziati con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea.

Gránit Bank debutta in borsa con un’IPO per sostenere la crescita e l’espansione digitale
Il 9 dicembre 2024, la Gránit Bank ha avviato l’offerta pubblica iniziale (IPO) delle sue azioni, segnando un passo significativo nel settore bancario ungherese. L’istituto, fondato nel 2010 con una forte focalizzazione sulla digitalizzazione, ha registrato una crescita costante, distinguendosi per l’innovazione nei servizi bancari online. La presidente e CEO, Éva Hegedüs, ha sottolineato che l’ingresso in borsa mira a rafforzare la posizione del Gránit Bank nel mercato e a sostenere ulteriori espansioni. L’IPO è stata accolta positivamente dagli investitori, riflettendo la fiducia nel modello di business digitale della banca e nelle sue prospettive di crescita futura.

6 dicembre 2024: declassamento del rating, sfide energetiche e iniziative per sostenibilità e accessibilità abitativa

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Fitch declassa il rating dell’Ungheria a ‘BBB-‘ con outlook stabile
Il 6 dicembre 2024, la Fitch Ratings ha declassato il rating sovrano dell’Ungheria da ‘BBB’ a ‘BBB-‘, mantenendo un outlook stabile. Questo posiziona il paese all’ultimo livello della categoria “investment grade”. La decisione riflette preoccupazioni riguardo alla crescita economica più debole del previsto, all’elevato debito pubblico e alle politiche fiscali considerate non ortodosse. Il governo ungherese ha espresso disappunto per la decisione, sottolineando gli sforzi in corso per stimolare l’economia e migliorare la sostenibilità fiscale.

Moldova dichiara lo stato di emergenza energetico per possibili interruzioni del gas russo
Il 6 dicembre 2024, il primo ministro moldavo Dorin Recean ha richiesto le dimissioni del ministro dell’Energia Victor Parlicov e di due alti funzionari del settore energetico, citando l’incapacità di garantire forniture di gas stabili. Recean ha annunciato l’intenzione di chiedere al parlamento la dichiarazione dello stato di emergenza nel settore energetico, in risposta alla possibile interruzione del transito del gas russo attraverso l’Ucraina, il cui accordo scade il 31 dicembre. La regione separatista della Transnistria, sostenuta dalla Russia, dipende fortemente dal gas russo per alimentare la centrale elettrica che fornisce energia anche alla capitale Chisinau.

Szijjártó inaugura nuova fabbrica automobilistica a Maklár, rafforzando l’industria ungherese
Il 6 dicembre 2024, il ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, ha partecipato all’inaugurazione di una nuova fabbrica automobilistica a Maklár, sottolineando l’importanza dell’industria automobilistica ungherese nel contesto della transizione globale verso la mobilità elettrica. Ha evidenziato che l’Ungheria è sulla buona strada per diventare uno dei vincitori di questa nuova era dell’industria automobilistica, grazie agli investimenti significativi di aziende leader come Mercedes-Benz, che sta attualmente realizzando progetti per un valore di 600 miliardi di fiorini nel paese. Questi sviluppi non solo aumenteranno la capacità produttiva, ma creeranno anche migliaia di nuovi posti di lavoro e promuoveranno l’adozione di tecnologie moderne, rafforzando ulteriormente l’economia ungherese.

Capacità solare dell’Ungheria raddoppiata, raggiungendo 7.351 MW
Il 6 dicembre 2024, l’Ungheria ha raggiunto una capacità totale di energia solare installata di 7.351 megawatt, raddoppiando i livelli registrati all’inizio del 2022. Questo incremento è stato trainato sia da impianti industriali, che contribuiscono con circa 4.000 megawatt, sia da installazioni domestiche, che apportano circa 2.630 megawatt. Nei primi dieci mesi del 2024, sono stati aggiunti oltre 1.300 megawatt di nuova capacità solare, proseguendo una tendenza di crescita significativa osservata negli anni precedenti. Questi sviluppi posizionano l’Ungheria come uno dei principali attori nella transizione energetica in Europa centrale, con l’obiettivo di raggiungere una produzione di elettricità priva di emissioni di carbonio al 90% entro il 2030.

Prezzi del caffè in aumento a Szeged, con tazzine a 700 fiorini
Il 6 dicembre 2024, i prezzi del caffè in Ungheria hanno registrato un aumento significativo, con il costo di una tazzina che ha raggiunto i 700 fiorini (circa 1,80 euro) in alcune caffetterie di Szeged. Questo incremento è attribuito a fattori globali, tra cui condizioni climatiche avverse nei principali paesi produttori come Brasile e Vietnam, che hanno ridotto l’offerta e aumentato i costi delle materie prime. Inoltre, l’aumento dei costi energetici e delle spese operative ha contribuito all’incremento dei prezzi al consumo. I proprietari dei caffè locali esprimono preoccupazione per l’impatto sui clienti abituali e temono una diminuzione della domanda. Alcuni stanno valutando strategie per mantenere i prezzi accessibili, come l’offerta di promozioni o l’introduzione di miscele alternative più economiche. Tuttavia, con l’aumento dei costi lungo l’intera filiera, è probabile che i consumatori debbano abituarsi a prezzi più elevati per il loro caffè quotidiano.

Rosatom segnala possibili aumenti di costo e ritardi per il progetto Paks II
Il 6 dicembre 2024, Alekszandr Merten, vicepresidente senior di Atomstroyexport, una sussidiaria di Rosatom, ha dichiarato che il progetto Paks II potrebbe subire ulteriori aumenti di costo a causa dell’inflazione, delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento e dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione. Inoltre, ha sottolineato che la fornitura del sistema di controllo automatizzato dell’impianto, inizialmente affidata a Siemens Energy, potrebbe essere riassegnata a partner francesi o russi se Siemens non dovesse rispettare gli impegni. Merten ha anche indicato che i nuovi reattori potrebbero entrare in funzione nei primi anni del 2030.

Governo ungherese collabora con fondi immobiliari per sviluppare alloggi a prezzi accessibili
Il 6 dicembre 2024, il governo ungherese ha annunciato un piano per collaborare con fondi immobiliari nazionali, fornendo finanziamenti tra 20 e 30 miliardi di fiorini ciascuno, con l’obiettivo di sviluppare abitazioni a prezzi accessibili, appartamenti in affitto e alloggi per studenti. Tuttavia, esperti del settore avvertono che tali misure potrebbero involontariamente portare a un aumento dei prezzi degli immobili, riducendo l’efficacia del sostegno previsto. Sottolineano l’importanza di adottare un approccio che promuova la proprietà tra gli affittuari, suggerendo che i fondi disponibili potrebbero non essere sufficienti a stimolare significativamente il mercato o a ridurre i canoni di locazione. Inoltre, evidenziano che, senza un’attenta pianificazione, gli sforzi per migliorare l’accessibilità abitativa potrebbero essere vanificati dall’aumento dei prezzi nel mercato immobiliare.

The Advent Soul Charity Gala: Un Evento di Solidarietà ed Eleganza a Budapest

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Economia.hu è orgogliosa di sostenere iniziative che uniscono la comunità e promuovono il bene comune. È con grande entusiasmo che vi presentiamo The Advent Soul Charity Gala, un evento speciale che si terrà il prossimo 10 dicembre 2024 presso il prestigioso W Hotel Budapest.

Questo evento rappresenta un’occasione unica per celebrare il periodo natalizio con stile, offrendo al contempo un contributo concreto a una causa nobile: il supporto all’Ospedale Pediatrico Heim Pál. L’intero ricavato sarà destinato ai reparti di oncologia e terapia intensiva, dimostrando che ogni piccolo gesto può fare la differenza.


Un Programma Imperdibile

La serata combina intrattenimento di alto livello con l’eleganza di un gala esclusivo:

  • Ore 17:00: Accoglienza degli ospiti in un’atmosfera calorosa e festiva.
  • Ore 17:30: Discorso ufficiale di apertura per ispirare e dare il via alla serata.
  • Ore 19:30: NRN Privée Show, una spettacolare sfilata di alta moda che vedrà protagoniste regine di bellezza e talentuosi artisti. Un’esperienza visiva e artistica che lascerà il segno.

Dress code: Abito elegante


Sostieni la Causa con un Biglietto

Puoi scegliere tra tre opzioni per partecipare:
🎟️ Acquista il tuo biglietto qui

  • 10.000.- Lovely Hug
  • 15.000.- Big Heart
  • 25.000.- Super Hero

💯 Il 100% del ricavato sarà devoluto all’Ospedale Heim Pál. Partecipare significa non solo vivere una serata straordinaria, ma anche contribuire direttamente al benessere dei bambini in cura.


Perché Partecipare?

  1. Unirsi per una Buona Causa: Durante il periodo natalizio, non c’è modo migliore di celebrare che condividere e aiutare chi ne ha bisogno.
  2. Fare Rete: Questo evento offre un’opportunità unica per incontrare persone straordinarie, creare nuove connessioni e sentirsi parte di una comunità che fa la differenza.
  3. Godersi una Serata Indimenticabile: Tra moda, musica e una location esclusiva, The Advent Soul Charity Gala sarà un ricordo prezioso per tutti i partecipanti.

Invita i Tuoi Amici

Hai già confermato la tua partecipazione? Fantastico! Ora puoi fare ancora di più: CONDIVIDI questa incredibile iniziativa con i tuoi amici e amplificare l’impatto di questa serata.


📅 Dettagli dell’Evento:
📍 Location: W Hotel Budapest
📆 Data: 10 dicembre 2024
🎟️ Acquista il tuo biglietto qui

Facciamo di questo Natale un momento di solidarietà e speranza. Unisciti a noi al The Advent Soul Charity Gala e diventa un eroe per chi ne ha più bisogno. Insieme, possiamo fare la differenza.

5 dicembre 2024: investimenti strategici, sostegni alle famiglie e record del Bitcoin segnano l’attualità economica

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Il presidente della NAK critica le proposte dell’UE sui sussidi agricoli
Papp Zsolt György, presidente della Camera Nazionale dell’Agricoltura (NAK), ha sottolineato l’importanza cruciale dei sussidi agricoli per la sostenibilità e la competitività del settore in Ungheria. Ha espresso preoccupazione per le proposte dell’Unione Europea di modificare o eliminare i sussidi basati sulla superficie coltivata, ritenendo che tali cambiamenti potrebbero danneggiare gravemente l’agricoltura ungherese. Papp ha inoltre evidenziato che l’agricoltura ungherese è già impegnata in pratiche sostenibili e che ulteriori restrizioni potrebbero compromettere la produzione alimentare e la sicurezza economica delle comunità rurali. Ha invitato i responsabili politici a considerare le specificità dell’agricoltura ungherese nelle decisioni future e ha lanciato una petizione per proteggere gli interessi degli agricoltori nazionali.

Wizz Air rilancia l’abbonamento “All You Can Fly” per voli illimitati
Wizz Air ha annunciato la riapertura delle vendite del suo abbonamento annuale “All You Can Fly”, dopo che la prima offerta di agosto era andata esaurita in sole 48 ore. Al costo di 599 euro, l’abbonamento consente ai membri di prenotare voli illimitati verso quasi 200 destinazioni in oltre 50 paesi, con una tariffa fissa di 9,99 euro per tratta. Le prenotazioni possono essere effettuate fino a 72 ore prima della partenza, offrendo flessibilità ai viaggiatori frequenti. L’abbonamento non include servizi aggiuntivi come il bagaglio da stiva o la selezione del posto, che possono essere acquistati separatamente. Wizz Air è l’unica compagnia aerea in Europa a offrire un programma di questo tipo, mirato a massimizzare l’utilizzo dei posti disponibili e a ridurre l’intensità delle emissioni.

MOHU investe miliardi per rinnovare la flotta nazionale di camion per rifiuti
MOHU ha annunciato un investimento di diverse decine di miliardi di fiorini per rinnovare la flotta nazionale di camion per la raccolta dei rifiuti. A partire dal 2025, i primi nuovi veicoli entreranno in servizio in varie regioni dell’Ungheria, con l’obiettivo di sostituire i mezzi obsoleti entro il 2027 e ridurre l’età media della flotta a meno di 10 anni. Attualmente, circa 2.000 camion operano nel paese con un’età media di 13 anni, e il 40% di essi supera i 15 anni, presentando sfide tecniche ed economiche significative. MOHU prevede l’acquisto di circa 1.000 veicoli all’avanguardia, con una prima fornitura di 165 unità. I nuovi camion, conformi alle direttive e agli standard di sicurezza dell’UE, offriranno costi operativi significativamente inferiori rispetto ai modelli più datati. Questo aggiornamento fa parte di un più ampio programma di investimenti, che include la costruzione di 83 nuovi centri di raccolta rifiuti e la distribuzione gratuita di un milione di nuovi contenitori per facilitare la raccolta differenziata. Inoltre, l’introduzione di un sistema di deposito ha già permesso la raccolta di oltre 700 milioni di bottiglie, vetro e lattine in pochi mesi.

Lancio del Programma di Sostegno agli Investimenti per le PMI “1+1” Demján Sándor
Richárd Szabados, Segretario di Stato per lo Sviluppo delle PMI e la Tecnologia presso il Ministero dell’Economia Nazionale ungherese, ha annunciato l’avvio del Programma di Sostegno agli Investimenti per le PMI “1+1” Demján Sándor. Questo programma offre alle micro, piccole e medie imprese la possibilità di richiedere sovvenzioni a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature e lo sviluppo tecnologico, con importi che variano da 5 a 200 milioni di fiorini. L’obiettivo è stimolare gli investimenti nel settore delle PMI, promuovendo la crescita economica e l’innovazione. Le domande saranno valutate in base a criteri oggettivi per garantire un utilizzo efficiente dei fondi. Inoltre, Szabados ha evidenziato che, nell’ambito del Programma Demján Sándor, il tasso di interesse dei prestiti per investimenti del Programma Széchenyi Card è stato ridotto al 3,5% dal 1° novembre, e che il Programma di Capitale Demján Sándor, lanciato recentemente con una dotazione di 100 miliardi di fiorini, ha già ricevuto pre-registrazioni da parte di 50 aziende.

Aumento del 3,6% delle vendite al dettaglio in Ungheria a ottobre
Il Ministero dell’Economia Nazionale ungherese ha comunicato che, secondo i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica (KSH), le vendite al dettaglio nel mese di ottobre sono aumentate del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Ministero ha sottolineato che questo incremento indica una crescente fiducia dei consumatori, con una propensione più elevata alla spesa. Ha inoltre evidenziato che confrontare i dati attuali con quelli del 2021 potrebbe portare a conclusioni fuorvianti, poiché il 2021 è stato caratterizzato da un aumento eccezionale dei consumi post-pandemia. Pertanto, il Ministero suggerisce di utilizzare il 2019 come anno di riferimento per valutazioni più accurate, notando che le vendite al dettaglio del 2024 superano del 3% quelle del 2019. Inoltre, ha osservato che sette Stati membri dell’UE, tra cui Austria, Belgio e Italia, non hanno ancora raggiunto i livelli di vendita al dettaglio del 2019.

Nuovo programma di ristrutturazione abitativa per famiglie con figli nei piccoli comuni
A partire da gennaio 2025, il governo ungherese lancerà un nuovo programma di ristrutturazione abitativa destinato alle famiglie con figli residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti. Questo programma prevede un sostegno finanziario che copre il 50% dei costi di ristrutturazione, fino a un massimo di 3 milioni di fiorini. Per facilitare l’accesso a questi fondi, sarà disponibile un prestito agevolato fino a 6 milioni di fiorini, con un tasso d’interesse annuale del 4,61% per gennaio 2025. Il tasso è calcolato aggiungendo un margine all’asta dei titoli di Stato a 5 anni, con una riduzione di 3 punti percentuali grazie al sussidio governativo. Il tasso sarà fissato al momento della richiesta e rimarrà stabile per un anno. Per un prestito di 6 milioni di fiorini con una durata di 10 anni, la rata mensile iniziale sarà di circa 62.500 fiorini. È importante notare che il sussidio è retroattivo, quindi i richiedenti devono anticipare i costi e successivamente richiedere il rimborso. In caso di inadempienza o se il sussidio ricevuto è inferiore al 25% del prestito, potrebbe essere necessario restituire il beneficio con interessi.

Il prezzo del Bitcoin supera i 100.000 dollari per la prima volta
Il 5 dicembre 2024, il prezzo del Bitcoin ha superato per la prima volta la soglia dei 100.000 dollari, raggiungendo un massimo storico di 103.656 dollari. Questo incremento rappresenta un aumento del 44,89% rispetto alla chiusura precedente. L’ascesa è attribuita all’elezione di Donald Trump, che ha promesso politiche favorevoli alle criptovalute, tra cui la nomina di Paul Atkins alla guida della SEC. Inoltre, l’approvazione di ETF basati su Bitcoin ha facilitato l’accesso degli investitori istituzionali al mercato. Nonostante l’entusiasmo, gli analisti avvertono della storica volatilità del Bitcoin e della possibilità di correzioni significative.

4 dicembre 2024: infrastrutture, acquisizioni e sfide economiche segnano l’agenda dell’Ungheria

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Perdita di carburante da una conduttura MOL vicino al Lago di Velence: avviate operazioni di bonifica
Il 18 ottobre 2024, una conduttura sotterranea di proprietà della MOL Nyrt., utilizzata per il trasporto di carburante tra Százhalombatta e Pécs, ha subito una perdita nella zona di Gárdony, nei pressi del Lago di Velence. La falla, causata da una crepa di circa 10 centimetri nella parte inferiore del tubo, è stata individuata grazie al sistema di rilevamento della pressione della compagnia. In risposta, la MOL ha immediatamente interrotto il flusso nel condotto e ha avviato le operazioni di riparazione, completate entro due giorni. Parallelamente, sono state intraprese misure di bonifica ambientale, che hanno incluso la rimozione di oltre 1.600 tonnellate di terreno contaminato, equivalenti a più di 60 camion carichi, per prevenire ulteriori danni ecologici. Le autorità locali hanno rassicurato la popolazione che l’approvvigionamento idrico cittadino non è stato compromesso dall’incidente. Tuttavia, analisi successive hanno rivelato che l’acqua di alcuni pozzi privati nella zona presentava livelli elevati di nitriti e nitrati, oltre alla presenza di batteri E. coli, rendendola inadatta al consumo umano. Attualmente, sono in corso ulteriori indagini per determinare l’origine di queste contaminazioni e per garantire la sicurezza dell’acqua potabile nella regione.

Márton Nagy annuncia l’inizio dei lavori per il terzo terminal dell’Aeroporto di Budapest nel 2025
Il 4 dicembre 2024, durante la cerimonia di consegna del Premio Kőrösi Csoma Sándor, il ministro dell’Economia ungherese, Márton Nagy, ha sottolineato l’importanza del settore turistico per l’economia nazionale, evidenziando che contribuisce a oltre il 12% del PIL e impiega circa 400.000 persone. Nagy ha annunciato che all’inizio del 2025 inizieranno i lavori per la costruzione del terzo terminal dell’Aeroporto di Budapest, un progetto che mira a rafforzare la posizione dell’Ungheria come hub regionale. Ha inoltre espresso la sua fiducia nell’investimento, affermando che, se avesse potuto, avrebbe investito personalmente nel progetto dell’aeroporto, considerandolo un’opportunità eccezionale.

Dániel Jellinek acquisisce il 47% di Auchan Hungary con pieni diritti di gestione
Dániel Jellinek, fondatore e CEO del gruppo Indotek, ha completato l’acquisizione del 47% di Auchan Hungary Kft., ottenendo anche pieni diritti di gestione. Questo investimento, tra i più significativi dall’epoca della transizione democratica, è stato realizzato senza intervento statale, segnando un passo importante per l’economia ungherese e il settore alimentare nazionale. Attualmente, Auchan occupa il settimo posto nel mercato ungherese della vendita al dettaglio, con un fatturato di 460 miliardi di fiorini e un utile ante imposte di 27 miliardi nel 2023. Jellinek mira a portare l’azienda al terzo posto entro 5-6 anni, aumentando la quota di mercato dall’attuale 6-7% al 15%. I piani di espansione includono l’apertura di nuovi ipermercati nelle principali città ungheresi e l’introduzione di negozi di prossimità in stile franchising, sfruttando le proprietà commerciali già possedute da Indotek. Inoltre, è prevista una significativa espansione delle vendite online, con l’obiettivo di offrire servizi più efficienti e convenienti.

Dal 2025, l’Ungheria introdurrà aumenti fiscali automatici in linea con l’inflazione
A partire dal 2025, l’Ungheria introdurrà aumenti automatici di alcune imposte in linea con l’inflazione. In particolare, le accise su alcolici e carburanti, nonché le tasse automobilistiche, saranno adeguate annualmente in base al tasso d’inflazione registrato a luglio dell’anno precedente. Per il 2025, ciò comporterà un incremento del 4,1%, corrispondente all’inflazione di luglio 2024. Dal 2026, anche le accise sui prodotti del tabacco e la tassa sulle auto aziendali seguiranno questo meccanismo. Questa misura mira a rendere prevedibili gli adeguamenti fiscali e a garantire che le entrate statali mantengano il passo con l’andamento dei prezzi.

La compagnia uzbeka My Freighter pianifica l’espansione in Ungheria e Arabia Saudita
La compagnia uzbeka My Freighter, specializzata nel trasporto aereo di merci, ha annunciato l’intenzione di espandere le proprie operazioni internazionali ottenendo certificati di operatore aereo in Ungheria e Arabia Saudita. Attualmente, My Freighter gestisce una flotta di cinque Boeing 767-300ER convertiti per il trasporto cargo e prevede di aggiungere altri cinque aeromobili nel 2025, con l’obiettivo di raggiungere una flotta di venti unità entro il 2026. Questa strategia mira a rafforzare la presenza dell’azienda in Europa, nelle Americhe, in Medio Oriente e in Estremo Oriente.

Sondaggio rivela che la maggioranza delle famiglie ungheresi manca di risparmi significativi
Il 4 dicembre 2024, un sondaggio condotto da Index.hu ha rivelato che, sebbene la consapevolezza finanziaria tra gli ungheresi sia migliorata negli ultimi anni, la maggioranza delle famiglie continua a non avere risparmi significativi. Molti individui trovano stressante la gestione delle proprie finanze, spesso a causa di una mancanza di informazioni adeguate per prendere decisioni consapevoli. Il sondaggio ha anche evidenziato che, nonostante l’aumento dell’inflazione abbia spinto alcuni a riconsiderare le proprie strategie di investimento, pochi hanno effettivamente modificato le proprie abitudini finanziarie. Inoltre, mentre una parte della popolazione ha migliorato la propria alfabetizzazione finanziaria, la distribuzione di queste competenze rimane disomogenea, con molte famiglie che non dispongono di risparmi sufficienti per garantire la sicurezza finanziaria.

Il governo ungherese rivede al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024
Il 4 dicembre 2024, il governo ungherese ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024, stimando un incremento del PIL dello 0,6%, significativamente inferiore al 4% previsto all’inizio dell’anno. Questo aggiustamento è dovuto a una recessione tecnica registrata nel terzo trimestre e a un’inflazione persistente. Per il 2025, l’esecutivo prevede una crescita compresa tra il 3% e il 6%, puntando su investimenti infrastrutturali e incentivi fiscali per stimolare l’economia. Tuttavia, analisti indipendenti mostrano cautela, suggerendo che tali stime potrebbero essere troppo ottimistiche, considerando le attuali condizioni economiche globali e interne.

3 dicembre 2024: recessione tecnica, sfide salariali e incertezza economica dominano l’agenda ungherese ed europea

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L’Ungheria entra in recessione tecnica con un calo del PIL dello 0,8% nel terzo trimestre 2024
Il 3 dicembre 2024, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese (KSH) ha confermato che nel terzo trimestre del 2024 il PIL dell’Ungheria è diminuito dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, indicando una recessione tecnica. Questo calo è attribuito principalmente alla contrazione del settore industriale, con una diminuzione del 4,4%, e in particolare del manifatturiero, sceso del 6,2%. Anche l’agricoltura ha registrato una significativa flessione del 14,9%, mentre il settore dei servizi ha mostrato una crescita dell’1,9%, trainata da istruzione, trasporti e comunicazioni. Nonostante questi dati, il governo ha espresso ottimismo riguardo alla ripresa economica, prevedendo una crescita del PIL tra il 3% e il 6% nel 2025, sostenuta da politiche fiscali espansive e investimenti infrastrutturali.

Mercatini di Natale a Budapest: stipendi fino a 1 milione di fiorini per i venditori di kürtőskalács
Al mercato natalizio davanti alla Basilica di Santo Stefano a Budapest, una posizione per la preparazione del kürtőskalács offre uno stipendio netto di 500.000 fiorini al mese, con la possibilità di raggiungere 1.000.000 di fiorini grazie a bonus legati alle vendite. La domanda di personale per i mercatini di Natale è elevata, con offerte che includono salari giornalieri fino a 60.000 fiorini per specifiche mansioni.

Indagine Grafton: il 70% dei lavoratori ungheresi pronto a cambiare impiego per salari più alti
Il 3 dicembre 2024, un’indagine della Grafton Recruitment ha rivelato che la maggioranza dei lavoratori impiegatizi in Ungheria è aperta a cambiare lavoro, principalmente a causa di insoddisfazione salariale. Nel 2024, gli aumenti salariali per questi lavoratori si sono attestati tra il 6% e il 10%, con previsioni di incrementi tra il 5% e l’8% per il 2025, appena sopra l’inflazione prevista del 3-4%. Settori come la finanza hanno visto aumenti fino al 20%, mentre l’IT ha registrato una stagnazione salariale. La ricerca evidenzia che il 70% dei dipendenti è disposto a cambiare lavoro, con il 90% di coloro che hanno ricevuto aumenti inferiori al 5% particolarmente propensi al cambiamento. Oltre alla retribuzione, fattori come l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e le opportunità di carriera influenzano le decisioni dei lavoratori. Le aziende stanno rispondendo offrendo benefit come l’assicurazione sanitaria per attrarre e mantenere i talenti.

Accordo tra NGM e MKIK per rafforzare le PMI attraverso il Programma Demján Sándor
Il 3 dicembre 2024, il Ministero dell’Economia Nazionale ungherese (NGM) e la Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK) hanno siglato un accordo di collaborazione volto a rafforzare le piccole e medie imprese (PMI) attraverso il Demján Sándor Program. Questo programma mira a raddoppiare le dimensioni delle PMI ungheresi mediante finanziamenti di capitale, prestiti agevolati e sovvenzioni a fondo perduto. Nagy Elek, presidente dell’MKIK, ha sottolineato l’importanza di una cooperazione costruttiva con il governo per migliorare la competitività delle imprese, affrontando sfide come la debole domanda di mercato, la carenza di manodopera qualificata e l’eccessiva burocrazia. Il ministro dell’Economia, Márton Nagy, ha ribadito l’impegno del governo nel sostenere le PMI, riconoscendo il ruolo cruciale dell’MKIK nell’implementazione efficace del programma.

Moody’s ritira il rating “Baa3” di MOL; S&P conferma “BBB-” con outlook stabile
Il 3 dicembre 2024, Moody’s ha ritirato il rating “Baa3” con outlook positivo assegnato a MOL, una delle principali compagnie petrolifere e del gas dell’Europa centrale. La decisione è stata presa per motivi interni all’agenzia e non riflette preoccupazioni sulla solidità finanziaria o sulla governance di MOL. È importante notare che, al momento del ritiro, il rating di MOL era considerato di qualità d’investimento. Parallelamente, altre agenzie di rating, come S&P Global Ratings, hanno recentemente confermato il rating “BBB-” con outlook stabile per MOL, indicando una continua fiducia nella stabilità finanziaria dell’azienda.

Ondata di fallimenti in Svezia: oltre 10.000 aziende previste in bancarotta entro fine 2024
La Svezia sta affrontando una grave ondata di fallimenti aziendali, con oltre 10.000 imprese previste in bancarotta entro la fine del 2024, un livello mai visto dagli anni ’90. Secondo Creditsafe i Sverige AB, nei primi undici mesi dell’anno, 9.197 società a responsabilità limitata hanno dichiarato fallimento, segnando un aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 64% rispetto a due anni fa. Henrik Jacobsson, CEO di Creditsafe, attribuisce questa crisi in parte alle sospensioni fiscali temporanee concesse durante la pandemia, che ora si stanno rivelando una “bomba a orologeria” per molte aziende.

Carlos Tavares si dimette da CEO di Stellantis; azioni in calo dell’8%
Il 1° dicembre 2024, Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato di Stellantis con effetto immediato, a seguito di divergenze strategiche con il consiglio di amministrazione. Durante il suo mandato, iniziato nel gennaio 2021 con la fusione tra PSA e Fiat Chrysler, Tavares ha affrontato sfide significative, tra cui un calo del 20% delle vendite e una riduzione del 50% dei profitti nel terzo trimestre del 2024. In risposta alle sue dimissioni, Stellantis ha istituito un comitato esecutivo ad interim presieduto da John Elkann, con l’obiettivo di nominare un nuovo CEO entro la prima metà del 2025. La notizia ha avuto un impatto immediato sul mercato azionario, con una diminuzione dell’8% del valore delle azioni di Stellantis. La società ha ribadito il suo impegno nel perseguire gli obiettivi finanziari e strategici precedentemente stabiliti, nonostante le sfide attuali.

Fondi UE per l’Ungheria bloccati dal 26 giugno; solo il 56% dei 21,8 miliardi di euro accessibile
Al 3 dicembre 2024, l’Ungheria non ha ricevuto fondi dall’Unione Europea dal 26 giugno dello stesso anno. Dei 21,8 miliardi di euro previsti per il periodo 2021-2027, solo il 56% è attualmente accessibile a causa di questioni in sospeso. Finora, sono stati erogati circa 1,8 miliardi di euro, pari all’8,3% del totale. Nonostante ciò, l’Ungheria si colloca tra i primi dieci Stati membri per utilizzo dei fondi. Il Ministero dell’Amministrazione Pubblica e dello Sviluppo Territoriale ha dichiarato che oltre 12 miliardi di euro sono disponibili per essere integrati nell’economia nazionale.

2 dicembre 2024: innovazione, politiche fiscali e sfide energetiche segnano l’agenda economica ungherese

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4iG annuncia il lancio del marchio “One” e prevede una crescita record per il 2024
Il Gruppo 4iG ha riportato una crescita significativa nel terzo trimestre del 2024, con un aumento del 20,54% dei ricavi netti consolidati, raggiungendo 507,8 miliardi di fiorini, e un incremento del 15,11% dell’EBITDA, attestandosi a 169,8 miliardi di fiorini. Questi risultati sono attribuiti principalmente all’integrazione di Vodafone Ungheria e all’espansione dei servizi di telecomunicazione, che ora rappresentano l’88% dei ricavi e il 94% dell’EBITDA del gruppo. Il CEO Péter Fekete prevede che l’EBITDA supererà i 200 miliardi di fiorini entro la fine dell’anno. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025, le attività di telecomunicazione del gruppo, tra cui Vodafone Ungheria, DIGI, Antenna Hungária e Invitech, saranno unificate sotto il nuovo marchio “One”, con l’obiettivo di offrire servizi integrati e migliorare l’esperienza del cliente.

Mihály Varga e Nagy Elek discutono misure per semplificare il carico fiscale delle imprese
Il 2 dicembre 2024, Mihály Varga, ministro delle Finanze ungherese, ha incontrato Nagy Elek, recentemente eletto presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK), per discutere di semplificazioni fiscali. Varga ha sottolineato che, nonostante le sfide economiche globali, il governo è determinato a ridurre ulteriormente la pressione fiscale e la burocrazia per le imprese. Ha evidenziato che dal 2010 l’onere fiscale in rapporto al PIL è sceso dal 40% al 35%, posizionando l’Ungheria tra i paesi con la minore tassazione nell’UE. Il ministro ha annunciato che le leggi fiscali per il 2025 includeranno il raddoppio delle detrazioni fiscali per le famiglie e l’estensione dell’aliquota IVA agevolata del 5% per l’acquisto di abitazioni per altri due anni, al fine di facilitare l’accesso alla casa per le famiglie e sostenere il settore edile. Inoltre, saranno innalzate le soglie per i bilanci semplificati annuali, riducendo così gli oneri amministrativi per le aziende. Varga ha anche menzionato l’aumento delle agevolazioni fiscali sul gasolio commerciale e agricolo, portandole al massimo consentito dalle normative dell’UE. Queste misure mirano a rafforzare la competitività delle imprese ungheresi e a stimolare la crescita economica.

Rimborso fiscale del 20% per i risparmi pensionistici volontari: opportunità entro il 31 dicembre
Il governo ungherese incentiva l’autosufficienza finanziaria attraverso un rimborso fiscale del 20%, fino a un massimo di 150.000 fiorini, per i contributi versati a fondi pensione volontari e casse sanitarie. Per ottenere l’importo massimo, è necessario che i versamenti annuali, inclusi eventuali contributi del datore di lavoro, raggiungano i 750.000 fiorini. Anche con contributi inferiori, si ha diritto al rimborso del 20%. Inoltre, chi possiede sia un fondo pensione volontario che un’assicurazione pensionistica o un conto di risparmio previdenziale può ricevere un rimborso totale fino a 280.000 fiorini. È fondamentale che i versamenti siano effettuati entro il 31 dicembre per beneficiare del rimborso nell’anno fiscale corrente. L’Associazione Nazionale dei Fondi Volontari (ÖPOSZ) sottolinea l’importanza di adempiere a tutte le procedure necessarie per garantire il rimborso fiscale.

OCSE: rischio automazione e intelligenza artificiale in crescita per i lavoratori ungheresi
Il 2 dicembre 2024, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato un rapporto che evidenzia la posizione dell’Ungheria nel contesto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale (IA). Secondo il rapporto, il 12,2% dei lavoratori ungheresi è esposto a un alto rischio di automazione, leggermente superiore alla media OCSE del 12%. Inoltre, il 27,1% dei lavoratori ungheresi potrebbe essere influenzato dall’adozione della generative AI, superando la media OCSE del 26%. Questi dati indicano che una parte significativa della forza lavoro ungherese potrebbe essere interessata dall’integrazione dell’IA nei processi lavorativi. Il ministro dell’Economia, Márton Nagy, ha sottolineato l’importanza crescente dell’IA nell’economia e ha annunciato che, durante la presidenza ungherese dell’UE, inizieranno i preparativi per l’implementazione dell’AI Act europeo. Questo impegno mira a garantire che l’adozione dell’IA avvenga in modo responsabile, promuovendo al contempo l’innovazione e la competitività dell’economia ungherese.

Márton Nagy: la carenza di manodopera è la sfida principale per l’occupazione europea
Il 2 dicembre 2024, Márton Nagy, ministro dell’Economia ungherese, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio dell’Unione Europea su occupazione, politica sociale, salute e consumatori. Nagy ha sottolineato che il 77% delle aziende europee ritiene che la carenza di manodopera qualificata limiti le loro operazioni, mentre il 60% vede in essa un ostacolo agli investimenti. Ha identificato la gestione di questa carenza come la principale sfida per il mercato del lavoro europeo. Durante l’incontro, si è discusso di una nuova direttiva sui tirocini, con l’obiettivo di raggiungere un consenso che permetta l’avvio dei negoziati con il Parlamento Europeo. Nagy ha espresso l’intenzione della presidenza ungherese di ottenere un mandato per tali negoziati, pur riconoscendo che al momento non c’è ancora una maggioranza qualificata in seno al Consiglio, ma le posizioni stanno convergendo.

Szijjártó a Mosca: sicurezza energetica e dialogo al centro degli incontri con Lavrov
Il 2 dicembre 2024, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha incontrato a Mosca il suo omologo russo Sergej Lavrov e il vice primo ministro Alexander Novak, responsabile per l’energia, oltre ai dirigenti delle principali aziende energetiche russe. Durante gli incontri, Szijjártó ha espresso preoccupazione per l’inclusione della Gazprombank nella lista delle sanzioni statunitensi, sottolineando che tale misura potrebbe compromettere la sicurezza energetica di diversi paesi dell’Europa centrale e sudorientale, tra cui l’Ungheria, che utilizza la Gazprombank per le transazioni legate alle forniture di gas russo. Ha inoltre ribadito la posizione dell’Ungheria a favore del dialogo e della pace, affermando che il conflitto in Ucraina non può essere risolto militarmente e che è necessario cercare soluzioni attraverso negoziati.

Erste Bank: aumento delle commissioni a febbraio 2025 per adeguarsi alle nuove imposte
A partire dal 3 febbraio 2025, Erste Bank aumenterà le commissioni su vari servizi a causa dell’incremento dell’imposta sulle transazioni finanziarie deciso dal governo ungherese. In particolare, le commissioni per bonifici e addebiti diretti aumenteranno di 0,15 punti percentuali, con un massimo di 10.000 fiorini, mentre le commissioni per prelievi di contante subiranno un incremento di 0,3 punti percentuali, senza un limite massimo. Alcune tariffe amministrative, come quelle per la modifica dei pacchetti tariffari o la chiusura anticipata del conto, aumenteranno del 50%. Nonostante questi aumenti, l’istituto manterrà in vigore le attuali agevolazioni per le transazioni, al fine di attenuare l’impatto sui clienti e rimanere competitivo sul mercato.

Ungheria: Budapest come fulcro degli investimenti cinesi in Europa

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L’Ungheria si è affermata come una delle destinazioni principali per gli investimenti cinesi in Europa, diventando un punto di riferimento strategico per Pechino. Nel 2023, quasi il 44% degli investimenti cinesi diretti verso il continente europeo è stato destinato a questo Paese dell’Europa centrale, secondo il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó. Questa percentuale rende Budapest la capitale economica cinese in Europa, consolidando la sua posizione come polo industriale e infrastrutturale di rilievo.

Settori di investimento e cooperazione economica

Gli investimenti cinesi in Ungheria si concentrano principalmente su settori chiave come l’automotive elettrico, l’energia, le infrastrutture e la logistica. Ad esempio, il colosso cinese delle batterie per veicoli elettrici CATL (Contemporary Amperex Technology Co. Limited) ha recentemente avviato la costruzione di un impianto da 7,3 miliardi di euro a Debrecen, il più grande progetto industriale nella storia del Paese. L’Ungheria si sta rapidamente trasformando in un hub europeo per la mobilità elettrica, grazie anche alla presenza di aziende come BYD e Huawei, che vedono il Paese come una porta d’ingresso per l’Unione Europea.

La posizione strategica dell’Ungheria

La posizione geografica centrale dell’Ungheria in Europa è un fattore chiave per il suo successo. Confinando con sette Paesi, Budapest rappresenta un punto di snodo logistico ideale per il trasporto di merci verso l’Europa occidentale, orientale e meridionale. La sua infrastruttura ferroviaria e stradale ben sviluppata facilita la movimentazione delle merci, mentre il governo ungherese ha investito significativamente per migliorare ulteriormente la connettività del Paese.

In questo contesto, la ferrovia Budapest-Belgrado, cofinanziata dalla Cina, rappresenta un esempio emblematico di cooperazione sino-ungherese. Il progetto, parte dell’iniziativa cinese “Belt and Road,” mira a collegare il porto greco del Pireo con l’Europa centrale, accorciando i tempi di trasporto delle merci cinesi.

Politica economica ungherese e incentivi

Il governo ungherese, guidato da Viktor Orbán, ha promosso una politica economica fortemente orientata agli investimenti esteri, offrendo incentivi fiscali e sostegni finanziari alle aziende straniere. Questa apertura ha reso il Paese particolarmente attraente per la Cina, che cerca di diversificare le sue partnership economiche in Europa. Péter Szijjártó ha sottolineato che l’Ungheria è pronta a rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Cina, attirando nuovi investimenti in settori ad alta tecnologia.

Critiche e sfide

Tuttavia, questa forte collaborazione con la Cina non è priva di controversie. Alcuni Stati membri dell’UE vedono con preoccupazione l’influenza cinese crescente in Ungheria, temendo che possa compromettere l’unità europea su questioni politiche e strategiche. Inoltre, i critici sottolineano i potenziali rischi di una dipendenza economica dalla Cina, in particolare in settori strategici come quello energetico e tecnologico.

Impatto sulla regione e futuro

L’espansione degli investimenti cinesi in Ungheria potrebbe avere un impatto significativo non solo sull’economia del Paese, ma anche sull’intera regione dell’Europa centrale. Paesi come Slovacchia, Serbia e Romania potrebbero beneficiare dell’effetto domino generato dagli investimenti in Ungheria, creando un corridoio economico dinamico.

Guardando al futuro, l’Ungheria sembra intenzionata a mantenere e rafforzare il suo ruolo di ponte tra l’Europa e la Cina. Con progetti ambiziosi e una visione strategica, Budapest si prepara a consolidare ulteriormente la sua posizione come leader nell’attrazione di capitali cinesi in Europa.


Fonti aggiuntive:

  1. Startmag: “Ungheria: la meta preferita degli investimenti cinesi in Europa”
  2. Cina in Italia: “Ungheria e Cina: una cooperazione in crescita”
  3. Xinhua News: “CATL avvia il progetto di impianto di batterie in Ungheria”

29 novembre 2024: nomine strategiche, sfide economiche e avvisi ai consumatori definiscono l’attualità ungherese

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Mihály Varga nominato nuovo governatore della Banca Nazionale Ungherese
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha nominato Mihály Varga, attuale ministro delle Finanze, come prossimo governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB), con mandato a partire da marzo 2025. Questa decisione arriva in un contesto economico sfidante per l’Ungheria, caratterizzato da una recessione tecnica, alta inflazione e una valuta nazionale, il fiorino, in calo. La nomina di Varga, considerato un alleato di lunga data di Orbán, solleva preoccupazioni tra gli investitori riguardo a possibili pressioni per una rapida riduzione dei tassi d’interesse al fine di stimolare la crescita economica prima delle elezioni del 2026. Tuttavia, Varga ha sottolineato che il controllo dell’inflazione rimarrà una priorità, pur collaborando con il governo sulle politiche economiche. Gli analisti prevedono che sotto la sua guida la banca centrale adotterà un approccio cauto e conservativo, evitando misure che possano destabilizzare il fiorino.

4iG registra una crescita record grazie all’acquisizione di Vodafone Ungheria
Il Gruppo 4iG ha registrato una crescita significativa nel terzo trimestre del 2024, con un aumento del 20,54% dei ricavi netti consolidati, raggiungendo 507,8 miliardi di fiorini, e un incremento del 15,11% dell’EBITDA, attestandosi a 169,8 miliardi di fiorini. Questi risultati sono attribuiti all’integrazione completa di Vodafone Ungheria, all’espansione degli abbonamenti mobili aziendali e residenziali, all’aumento dell’ARPU e alle maggiori entrate del settore IT. Il margine EBITDA si è mantenuto al 33,4%, in linea con gli standard del settore. Il risultato netto normalizzato per i primi nove mesi del 2024 è stato di 2,8 miliardi di fiorini, al netto degli effetti dell’allocazione del prezzo di acquisto e delle perdite su cambi non realizzate. Il Gruppo sta inoltre implementando un programma di trasformazione per semplificare la struttura aziendale e migliorare l’efficienza operativa, con l’obiettivo di aumentare la competitività nei mercati nazionali.

Aumento delle accise sull’energia: impatto previsto su famiglie e imprese nel 2025
Il governo ungherese ha annunciato un aumento significativo delle accise su vari prodotti energetici, che entrerà in vigore nel 2025. Nello specifico, l’accisa sul gas naturale utilizzato come carburante per veicoli aumenterà di 4 fiorini per metro cubo, pari a un incremento del 12,5%. Per il carbone, l’aumento sarà di 325 fiorini per tonnellata, corrispondente a un incremento dell’11,2%. Per l’energia elettrica, l’accisa aumenterà di 39,5 fiorini per megawattora, pari all’11%. Questi aumenti superano di gran lunga il tasso d’inflazione previsto del 3,2% per il 2025, suggerendo che i costi aggiuntivi potrebbero essere trasferiti ai consumatori, con un impatto sui prezzi dell’energia per le imprese e, potenzialmente, per le famiglie.

Critiche dell’opposizione sulla nomina di Varga alla guida della Banca Centrale
La nomina di Mihály Varga a governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha suscitato forti reazioni da parte dei partiti di opposizione. La Coalizione Democratica (DK) ha dichiarato che il primo ministro Viktor Orbán, con questa scelta, ha “condannato a morte” il fiorino, sottolineando che l’attuale tasso di cambio supera i 412 fiorini per euro, mentre il bilancio per il 2025 prevede un tasso di 397,5 fiorini per euro. Il portavoce del DK, Balázs Barkóczi, ha criticato l’operato del duo Orbán-Varga negli ultimi 14 anni, accusandoli di aver distrutto il fiorino e imposto la più alta inflazione e aumenti delle tariffe energetiche in Europa. Anche il Partito Socialista Ungherese (MSZP) ha espresso preoccupazione, affermando che alla guida dell’MNB servirebbe un professionista riconosciuto e non un politico di partito. Vajda Zoltán, presidente della Commissione Bilancio, ha sottolineato che Varga, nel suo ruolo di ministro delle Finanze, non è riuscito a controllare le politiche economiche del governo, portando alla svalutazione del fiorino e all’instabilità finanziaria delle famiglie ungheresi.

La Magyar Bankszövetség avverte: il blocco dei tassi d’interesse penalizza la competitività
La Magyar Bankszövetség ha espresso preoccupazione per le recenti misure governative che impongono ulteriori oneri al settore bancario, ritenendo che queste azioni possano compromettere la competitività internazionale dell’Ungheria. In particolare, la proroga del “kamatstop” (blocco dei tassi d’interesse) per i mutui ipotecari residenziali è stata criticata perché premia i consumatori che, nonostante ripetuti avvertimenti, hanno scelto prestiti a tasso variabile senza passare a opzioni a tasso fisso. La Bankszövetség sottolinea che tali interventi distorcono il mercato e minano la fiducia, auspicando un ritorno a pratiche più orientate al mercato per sostenere la crescita economica e la stabilità finanziaria del paese.

Waberer’s completa l’acquisizione della maggioranza in Magyar Posta Biztosító
Il 29 novembre 2024, il Gruppo Waberer’s ha completato l’acquisizione del 66,925% delle azioni di Magyar Posta Biztosító Zrt. e Magyar Posta Életbiztosító Zrt., diventando così l’azionista di maggioranza di queste compagnie assicurative. Questa operazione, avviata con la firma dell’accordo di compravendita nel luglio 2024, ha ricevuto le necessarie approvazioni regolamentari, permettendo al Gruppo Waberer’s, attraverso la sua controllata Gránit Biztosító Zrt., di espandere significativamente la propria presenza nel mercato assicurativo ungherese. L’acquisizione consente a Gránit Biztosító di diversificare la propria offerta, includendo prodotti assicurativi sulla vita e altri servizi non vita, come assicurazioni casa, viaggio e infortuni, rafforzando così la sua posizione nel settore.

Szijjártó critica le sanzioni economiche e difende il sostegno alle famiglie ungheresi
Il 29 novembre 2024, durante una visita a Ginevra, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha criticato le sanzioni unilaterali imposte da alcuni paesi, affermando che queste misure danneggiano gravemente le economie nazionali, in particolare quelle profondamente integrate nel commercio globale. Ha sottolineato che tali restrizioni ostacolano la libera circolazione delle merci e dei servizi, con conseguenze negative per l’economia europea. Szijjártó ha ribadito l’impegno dell’Ungheria a mantenere una politica economica neutrale, evitando che questioni ideologiche influenzino le decisioni economiche. Ha inoltre evidenziato l’importanza di preservare benefici come la tredicesima mensilità per i pensionati, le agevolazioni fiscali per le famiglie e le misure per ridurre i costi abitativi, considerandoli fondamentali per il benessere dei cittadini ungheresi.

Black Friday: la GVH avverte i consumatori contro sconti ingannevoli e truffe
Il 29 novembre 2024, l’Autorità ungherese per la concorrenza (GVH) ha emesso un avviso ai consumatori in occasione del Black Friday, mettendoli in guardia contro offerte ingannevoli e sconti che potrebbero non essere così vantaggiosi come sembrano. La GVH ha osservato che molte aziende cercano di sfruttare l’aumento della propensione all’acquisto durante questo periodo, promuovendo offerte “imperdibili” che spesso non offrono reali benefici. Per proteggere i consumatori da possibili truffe, la GVH ha fornito una serie di raccomandazioni:

  • Preparare una lista degli acquisti per evitare acquisti impulsivi.
  • Verificare se il prezzo scontato è effettivamente conveniente, considerando anche eventuali costi aggiuntivi come le spese di spedizione.
  • Utilizzare siti e applicazioni di confronto prezzi per assicurarsi di ottenere la migliore offerta.
  • Controllare le recensioni dei clienti precedenti per valutare l’affidabilità del negozio online.
  • Assicurarsi che il negozio disponga di un servizio clienti e che siano disponibili modalità di pagamento sicure.
  • Leggere attentamente i termini e le condizioni di vendita, prestando particolare attenzione alle politiche di reso e ai diritti di recesso.

La GVH ha inoltre ricordato che, per gli acquisti online, i consumatori hanno generalmente il diritto di recedere dall’acquisto entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto, salvo alcune eccezioni. Queste misure mirano a garantire che i consumatori possano beneficiare delle promozioni del Black Friday in modo sicuro e informato, evitando delusioni e potenziali perdite finanziarie.

28 novembre: crisi demografica, tensioni economiche e incertezze politiche segnano l’attualità ungherese

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Tensioni tra Matolcsy e Nagy: scontro sull’indipendenza della Banca Centrale Ungherese
Il governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB), György Matolcsy, ha recentemente criticato il ministro dell’Economia, Márton Nagy, accusandolo di orchestrare attacchi contro l’indipendenza della banca centrale. Matolcsy ha dichiarato che, dopo aver sollecitato le dimissioni di Nagy dall’MNB a causa di errori professionali e di uno stile di leadership inaccettabile, il ministro avrebbe cercato di ostacolare la sua carriera futura. Nagy ha risposto definendo Matolcsy una persona spaventata che si nasconde dietro l’istituzione che rappresenta. Queste tensioni riflettono un deterioramento delle relazioni tra il governo ungherese e la banca centrale, sollevando preoccupazioni sull’indipendenza dell’MNB e sulla stabilità economica del paese.

Mercati azionari 2025: previste crescite record grazie alla tecnologia
Con l’avvicinarsi del 2025, numerosi analisti prevedono una crescita significativa dei mercati azionari, in particolare negli Stati Uniti. Goldman Sachs stima che l’indice S&P 500 raggiungerà i 6.500 punti entro la fine del 2025, mentre Deutsche Bank prevede un incremento fino a 7.000 punti. Anche l’MBH Bank ha aggiornato il suo target a 6.465 punti per l’S&P 500. Queste proiezioni si basano su una crescita attesa degli utili delle grandi aziende tecnologiche (come Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Microsoft e Nvidia) del 24% nel 2025 e del 22% nel 2026. Parallelamente, le altre società dell’indice dovrebbero registrare aumenti del 21% e del 16% rispettivamente. Queste aspettative suggeriscono una riduzione del rapporto prezzo/utili dell’S&P 500 da 28 a 25,76 entro la fine del 2025, indicando valutazioni più sostenibili e un potenziale rialzo per gli investitori.

Sistema di riciclo MOHU: successi e rischi di frodi informatiche
Il sistema ungherese di deposito cauzionale per il riciclo di bottiglie e lattine, gestito da MOHU, ha recentemente affrontato critiche riguardo a potenziali vulnerabilità. Secondo un rapporto, i codici a barre sugli scontrini emessi dalle macchine di raccolta potrebbero essere manipolati per ottenere rimborsi fraudolenti. MOHU ha dichiarato di essere a conoscenza del problema e di aver avviato indagini in merito. Nonostante queste preoccupazioni, l’azienda ha registrato risultati positivi: entro metà novembre, sono stati restituiti 700 milioni di contenitori, tra bottiglie, vetro e lattine, destinati al riciclo. Questo indica un’efficace implementazione del sistema, sebbene permangano sfide legate alla sicurezza e all’integrità del processo di restituzione.

Orbán pronto a scegliere il nuovo governatore della Banca Nazionale Ungherese
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato che venerdì mattina, durante un’intervista radiofonica, rivelerà il nome del successore di György Matolcsy alla guida della Banca Nazionale Ungherese (MNB). Il mandato di Matolcsy scade a marzo 2025. Le speculazioni indicano che il nuovo governatore sarà Mihály Varga o Márton Nagy, attuali ministri dell’Economia. Recentemente, tensioni sono emerse tra Matolcsy e Nagy, con il governatore che ha criticato il ministro per presunti errori professionali e comportamenti inappropriati durante il suo precedente incarico all’MNB. Nagy ha risposto accusando Matolcsy di aver tentato di ostacolare la sua carriera dopo la sua uscita dalla banca centrale. Queste dinamiche interne sottolineano l’importanza della prossima nomina per la stabilità economica e politica dell’Ungheria.

Crisi del mercato del lavoro in Ungheria: carenza di manodopera e sfide demografiche
Il mercato del lavoro ungherese sta affrontando sfide significative legate alla carenza di manodopera qualificata e all’invecchiamento della popolazione attiva. Nonostante un tasso di disoccupazione relativamente basso, numerosi settori, tra cui sanità, tecnologia dell’informazione e costruzioni, segnalano difficoltà nel reperire personale adeguato. Questa situazione è aggravata da tendenze demografiche sfavorevoli e dall’emigrazione di lavoratori qualificati verso altri paesi dell’UE. Per affrontare queste sfide, il governo ungherese sta implementando misure volte a incentivare la formazione professionale, promuovere l’occupazione tra i giovani e gli anziani, e attrarre lavoratori stranieri. Tuttavia, la sostenibilità a lungo termine del mercato del lavoro dipenderà dalla capacità di adattarsi alle esigenze in evoluzione dell’economia e di migliorare le condizioni lavorative per trattenere i talenti nel paese.

Dati demografici ungheresi: calo delle nascite e aumento dei decessi nel 2024
Secondo i dati preliminari dell’Ufficio Centrale di Statistica ungherese (KSH), nel settembre 2024 sono nati 6.708 bambini, segnando una diminuzione del 7,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nello stesso periodo, i decessi sono aumentati del 5,4%, con 9.697 persone decedute. Queste tendenze hanno portato a un incremento del calo naturale della popolazione, con un saldo negativo di 2.989 individui. Inoltre, il numero di matrimoni è diminuito del 22% rispetto a settembre 2023. Questi dati evidenziano un preoccupante declino demografico in Ungheria, caratterizzato da una riduzione delle nascite e un aumento dei decessi, sollevando interrogativi sul futuro demografico del paese.

Irregolarità nell’etichettatura di paté di fegato: le sanzioni del Nébih
Il Nemzeti Élelmiszerlánc-biztonsági Hivatal (Nébih), l’Autorità Nazionale per la Sicurezza della Catena Alimentare in Ungheria, ha recentemente condotto un’indagine su 37 tipi di paté di fegato nell’ambito del programma Szupermenta. I risultati hanno rivelato che 13 prodotti presentavano irregolarità nell’etichettatura, principalmente riguardanti la lista degli ingredienti e le informazioni nutrizionali. In due casi, è stata riscontrata una discrepanza tra il contenuto di grassi dichiarato e quello effettivo. Nonostante queste violazioni, le analisi di sicurezza alimentare e qualità non hanno evidenziato problemi significativi. Le aziende coinvolte sono state sottoposte a procedimenti ufficiali e sanzionate con multe per un totale di 650.000 fiorini ungheresi. I dettagli completi dell’indagine sono disponibili sul sito Szupermenta del Nébih.

Fiorino al minimo storico contro l’euro: timori per la politica monetaria futura
Il 28 novembre 2024, il fiorino ungherese ha toccato un nuovo minimo biennale rispetto all’euro, superando la soglia di 413,35 HUF per euro, un livello che non si vedeva dal dicembre 2022. Questa svalutazione è attribuita all’incertezza riguardo alla nomina del nuovo governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB), poiché il primo ministro Viktor Orbán non ha ancora annunciato il successore di György Matolcsy, il cui mandato scade a marzo 2025. I principali candidati sono Mihály Varga, attuale ministro delle Finanze, e Márton Nagy, ministro dell’Economia. Gli analisti temono che un’influenza crescente del governo sulla politica monetaria possa portare a tagli dei tassi d’interesse più rapidi e drastici, anche se le prospettive inflazionistiche non lo giustificano. Queste preoccupazioni hanno contribuito alla recente debolezza del fiorino.