2 dicembre 2024: innovazione, politiche fiscali e sfide energetiche segnano l’agenda economica ungherese

4iG annuncia il lancio del marchio “One” e prevede una crescita record per il 2024
Il Gruppo 4iG ha riportato una crescita significativa nel terzo trimestre del 2024, con un aumento del 20,54% dei ricavi netti consolidati, raggiungendo 507,8 miliardi di fiorini, e un incremento del 15,11% dell’EBITDA, attestandosi a 169,8 miliardi di fiorini. Questi risultati sono attribuiti principalmente all’integrazione di Vodafone Ungheria e all’espansione dei servizi di telecomunicazione, che ora rappresentano l’88% dei ricavi e il 94% dell’EBITDA del gruppo. Il CEO Péter Fekete prevede che l’EBITDA supererà i 200 miliardi di fiorini entro la fine dell’anno. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025, le attività di telecomunicazione del gruppo, tra cui Vodafone Ungheria, DIGI, Antenna Hungária e Invitech, saranno unificate sotto il nuovo marchio “One”, con l’obiettivo di offrire servizi integrati e migliorare l’esperienza del cliente.

Mihály Varga e Nagy Elek discutono misure per semplificare il carico fiscale delle imprese
Il 2 dicembre 2024, Mihály Varga, ministro delle Finanze ungherese, ha incontrato Nagy Elek, recentemente eletto presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK), per discutere di semplificazioni fiscali. Varga ha sottolineato che, nonostante le sfide economiche globali, il governo è determinato a ridurre ulteriormente la pressione fiscale e la burocrazia per le imprese. Ha evidenziato che dal 2010 l’onere fiscale in rapporto al PIL è sceso dal 40% al 35%, posizionando l’Ungheria tra i paesi con la minore tassazione nell’UE. Il ministro ha annunciato che le leggi fiscali per il 2025 includeranno il raddoppio delle detrazioni fiscali per le famiglie e l’estensione dell’aliquota IVA agevolata del 5% per l’acquisto di abitazioni per altri due anni, al fine di facilitare l’accesso alla casa per le famiglie e sostenere il settore edile. Inoltre, saranno innalzate le soglie per i bilanci semplificati annuali, riducendo così gli oneri amministrativi per le aziende. Varga ha anche menzionato l’aumento delle agevolazioni fiscali sul gasolio commerciale e agricolo, portandole al massimo consentito dalle normative dell’UE. Queste misure mirano a rafforzare la competitività delle imprese ungheresi e a stimolare la crescita economica.

Rimborso fiscale del 20% per i risparmi pensionistici volontari: opportunità entro il 31 dicembre
Il governo ungherese incentiva l’autosufficienza finanziaria attraverso un rimborso fiscale del 20%, fino a un massimo di 150.000 fiorini, per i contributi versati a fondi pensione volontari e casse sanitarie. Per ottenere l’importo massimo, è necessario che i versamenti annuali, inclusi eventuali contributi del datore di lavoro, raggiungano i 750.000 fiorini. Anche con contributi inferiori, si ha diritto al rimborso del 20%. Inoltre, chi possiede sia un fondo pensione volontario che un’assicurazione pensionistica o un conto di risparmio previdenziale può ricevere un rimborso totale fino a 280.000 fiorini. È fondamentale che i versamenti siano effettuati entro il 31 dicembre per beneficiare del rimborso nell’anno fiscale corrente. L’Associazione Nazionale dei Fondi Volontari (ÖPOSZ) sottolinea l’importanza di adempiere a tutte le procedure necessarie per garantire il rimborso fiscale.

OCSE: rischio automazione e intelligenza artificiale in crescita per i lavoratori ungheresi
Il 2 dicembre 2024, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato un rapporto che evidenzia la posizione dell’Ungheria nel contesto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale (IA). Secondo il rapporto, il 12,2% dei lavoratori ungheresi è esposto a un alto rischio di automazione, leggermente superiore alla media OCSE del 12%. Inoltre, il 27,1% dei lavoratori ungheresi potrebbe essere influenzato dall’adozione della generative AI, superando la media OCSE del 26%. Questi dati indicano che una parte significativa della forza lavoro ungherese potrebbe essere interessata dall’integrazione dell’IA nei processi lavorativi. Il ministro dell’Economia, Márton Nagy, ha sottolineato l’importanza crescente dell’IA nell’economia e ha annunciato che, durante la presidenza ungherese dell’UE, inizieranno i preparativi per l’implementazione dell’AI Act europeo. Questo impegno mira a garantire che l’adozione dell’IA avvenga in modo responsabile, promuovendo al contempo l’innovazione e la competitività dell’economia ungherese.

Márton Nagy: la carenza di manodopera è la sfida principale per l’occupazione europea
Il 2 dicembre 2024, Márton Nagy, ministro dell’Economia ungherese, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio dell’Unione Europea su occupazione, politica sociale, salute e consumatori. Nagy ha sottolineato che il 77% delle aziende europee ritiene che la carenza di manodopera qualificata limiti le loro operazioni, mentre il 60% vede in essa un ostacolo agli investimenti. Ha identificato la gestione di questa carenza come la principale sfida per il mercato del lavoro europeo. Durante l’incontro, si è discusso di una nuova direttiva sui tirocini, con l’obiettivo di raggiungere un consenso che permetta l’avvio dei negoziati con il Parlamento Europeo. Nagy ha espresso l’intenzione della presidenza ungherese di ottenere un mandato per tali negoziati, pur riconoscendo che al momento non c’è ancora una maggioranza qualificata in seno al Consiglio, ma le posizioni stanno convergendo.

Szijjártó a Mosca: sicurezza energetica e dialogo al centro degli incontri con Lavrov
Il 2 dicembre 2024, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha incontrato a Mosca il suo omologo russo Sergej Lavrov e il vice primo ministro Alexander Novak, responsabile per l’energia, oltre ai dirigenti delle principali aziende energetiche russe. Durante gli incontri, Szijjártó ha espresso preoccupazione per l’inclusione della Gazprombank nella lista delle sanzioni statunitensi, sottolineando che tale misura potrebbe compromettere la sicurezza energetica di diversi paesi dell’Europa centrale e sudorientale, tra cui l’Ungheria, che utilizza la Gazprombank per le transazioni legate alle forniture di gas russo. Ha inoltre ribadito la posizione dell’Ungheria a favore del dialogo e della pace, affermando che il conflitto in Ucraina non può essere risolto militarmente e che è necessario cercare soluzioni attraverso negoziati.

Erste Bank: aumento delle commissioni a febbraio 2025 per adeguarsi alle nuove imposte
A partire dal 3 febbraio 2025, Erste Bank aumenterà le commissioni su vari servizi a causa dell’incremento dell’imposta sulle transazioni finanziarie deciso dal governo ungherese. In particolare, le commissioni per bonifici e addebiti diretti aumenteranno di 0,15 punti percentuali, con un massimo di 10.000 fiorini, mentre le commissioni per prelievi di contante subiranno un incremento di 0,3 punti percentuali, senza un limite massimo. Alcune tariffe amministrative, come quelle per la modifica dei pacchetti tariffari o la chiusura anticipata del conto, aumenteranno del 50%. Nonostante questi aumenti, l’istituto manterrà in vigore le attuali agevolazioni per le transazioni, al fine di attenuare l’impatto sui clienti e rimanere competitivo sul mercato.

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