Crescita dell’impiego di lavoratori stranieri in Ungheria: aumento del 30% negli ultimi cinque anni
L’Istituto di Ricerca Economica e Imprenditoriale della Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK GVI) ha pubblicato un rapporto che evidenzia un aumento significativo dell’impiego di lavoratori stranieri da parte delle aziende ungheresi negli ultimi anni. Secondo i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica Ungherese (KSH), nell’ottobre 2024, 99.300 cittadini stranieri erano impiegati in Ungheria, con un incremento di circa 30.000 unità rispetto ai cinque anni precedenti.
Il rapporto dell’MKIK GVI indica che nel 2024 il 2,5% delle aziende ungheresi nel settore privato impiegava lavoratori stranieri, con una leggera diminuzione al 2,4% prevista per il 2025. L’assunzione di personale straniero è più comune tra le medie e grandi imprese: il 24% delle medie imprese e il 51% delle grandi aziende hanno dipendenti stranieri. Settorialmente, le aziende industriali (6%) e agricole (3%) sono le più propense ad assumere lavoratori stranieri, con una maggiore concentrazione nelle regioni dell’Ungheria Centrale e del Transdanubio Occidentale.
La maggior parte delle aziende che impiegano lavoratori stranieri assume cittadini dei paesi confinanti, mentre un terzo delle aziende impiega cittadini di altri paesi europei e il 26% assume lavoratori provenienti dall’Asia. Le posizioni più comuni per i lavoratori stranieri sono quelle che non richiedono qualifiche specifiche o ruoli di operatore di macchinari, come operai generici, addetti al carico e scarico, assemblatori meccanici, operatori di macchine elettriche, assemblatori di apparecchiature elettriche, operatori di macchine per la produzione di gomma, addetti all’imballaggio manuale e lavoratori agricoli non specializzati.
Il motivo principale per l’assunzione di lavoratori stranieri, indicato dal 38% delle aziende, è la mitigazione della carenza di manodopera. Questo fattore è particolarmente rilevante per le grandi imprese, le aziende industriali e agricole, le imprese a proprietà straniera e quelle orientate all’export, dove il 60-65% delle aziende considera la carenza di manodopera come una ragione importante o molto importante per l’assunzione di lavoratori stranieri. Altri motivi includono il miglioramento della cultura organizzativa, l’affidabilità dei lavoratori stranieri e la percezione di una maggiore capacità di lavoro, ciascuno indicato dal 21-23% delle aziende.
Questo aumento dell’impiego di lavoratori stranieri riflette gli sforzi delle aziende ungheresi per affrontare la carenza di manodopera e mantenere la competitività nel mercato. Tuttavia, solleva anche questioni riguardanti l’integrazione dei lavoratori stranieri e l’impatto sul mercato del lavoro locale.
Szijjártó annuncia una collaborazione strategica tra MOL e TPAO per rafforzare la sicurezza energetica
Il 12 dicembre 2024, durante una visita ad Ankara, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Estero ungherese, Péter Szijjártó, ha annunciato un’importante collaborazione strategica tra la compagnia petrolifera ungherese MOL e la sua controparte turca TPAO. Questo accordo prevede la partecipazione di MOL all’esplorazione e all’estrazione di nuovi giacimenti petroliferi in Turchia, mentre TPAO avrà l’opportunità di entrare nel mercato energetico ungherese.
Szijjártó ha sottolineato che questa partnership rappresenta una pietra miliare nelle relazioni energetiche tra i due paesi, rafforzando la sicurezza energetica dell’Ungheria e ampliando le opportunità di cooperazione economica. Ha inoltre evidenziato che, nel corso del 2024, l’Ungheria è diventata il primo paese non confinante a importare gas naturale dalla Turchia, con un totale di 275 milioni di metri cubi acquistati. Questo accordo ha contribuito a diversificare le fonti di approvvigionamento energetico dell’Ungheria e a ridurre la dipendenza da altre rotte di importazione.
Il Ministro ha anche annunciato che l’Ungheria continuerà a importare gas naturale dalla Turchia nel prossimo anno, mantenendo e potenzialmente ampliando questa cooperazione energetica. Ha inoltre menzionato che, attraverso il gasdotto Turkish Stream, sono già arrivati in Ungheria oltre sette miliardi di metri cubi di gas nel 2024, superando significativamente i volumi dell’anno precedente.
Questi sviluppi testimoniano il rafforzamento delle relazioni economiche e strategiche tra Ungheria e Turchia, con un focus particolare sulla cooperazione nel settore energetico, fondamentale per la sicurezza e la crescita economica di entrambi i paesi.
Shein smentisce l’apertura di un negozio fisico in Ungheria e intraprende azioni legali
Il 12 dicembre 2024, Shein ha smentito l’apertura di un negozio fisico in Ungheria, chiarendo che i suoi prodotti sono disponibili esclusivamente online attraverso il sito ufficiale e l’applicazione mobile. L’azienda ha dichiarato che qualsiasi punto vendita in Ungheria che si presenta come negozio Shein non è autorizzato e non ha alcun legame con l’azienda, sollevando dubbi sull’autenticità e la qualità dei prodotti offerti in tali negozi. Shein ha inoltre affermato di organizzare occasionalmente pop-up store temporanei, ma di informare direttamente i propri clienti in tali occasioni. L’azienda ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro il negozio non autorizzato in Ungheria per proteggere i propri clienti.
Gedeon Richter ottiene l’approvazione della FDA per farmaci biosimilari del denosumab
Il 12 dicembre 2024, l’azienda farmaceutica ungherese Gedeon Richter Nyrt. ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha accettato la sua richiesta, presentata in collaborazione con la britannica Hikma Pharmaceuticals, per l’approvazione di farmaci biosimilari del denosumab. Il denosumab è utilizzato nel trattamento dell’osteoporosi e nella prevenzione delle fratture causate da metastasi ossee.
Secondo l’accordo esclusivo di licenza e distribuzione stipulato nel dicembre 2021, Gedeon Richter è responsabile dello sviluppo e della fornitura dei prodotti destinati al mercato statunitense, mentre Hikma si occupa della registrazione presso l’FDA e della distribuzione esclusiva negli Stati Uniti una volta ottenuta l’approvazione.
Erik Bogsch, responsabile della divisione biotecnologica di Gedeon Richter, ha dichiarato che la presentazione della domanda di approvazione all’FDA rappresenta una tappa fondamentale, rafforzando la partnership con Hikma, che vanta una significativa presenza nel mercato americano. Questo passo consente di estendere l’accesso ai programmi biosimilari di Richter a un numero maggiore di pazienti a livello globale.
Gedeon Richter continua così a consolidare la sua posizione nel settore dei biosimilari, ampliando la propria offerta terapeutica e contribuendo a migliorare l’accesso a trattamenti efficaci per patologie come l’osteoporosi e le complicanze ossee legate al cancro.
Farmacie ungheresi in crisi: ritardi nei rimborsi statali per farmaci sovvenzionati
Il 12 dicembre 2024, è emerso che le farmacie ungheresi non ricevono da settimane i rimborsi statali per i farmaci sovvenzionati dal sistema sanitario nazionale, pagamenti che normalmente avvengono su base settimanale. Questa situazione sta mettendo a dura prova l’intero sistema sanitario, con alcune farmacie che esitano a ordinare medicinali costosi e vitali, mettendo a rischio la sicurezza dell’approvvigionamento farmaceutico.
Il dottor Tamás Kaló, CEO di PHOENIX Pharma Zrt., ha dichiarato che i grossisti farmaceutici stanno già finanziando un debito ospedaliero significativo e che la situazione attuale sta portando a un livello critico di indebitamento. Ha espresso la speranza che le farmacie possano saldare i loro debiti entro martedì, ma ha sottolineato che i grossisti continueranno a fornire medicinali alle farmacie nel frattempo.
Un proprietario di farmacia a Buda ha riferito che, a causa dell’incertezza, evitano di ordinare farmaci costosi. Ad esempio, un farmaco per abbassare il colesterolo costa 803.000 fiorini, ma il paziente paga solo 300 fiorini, lasciando la farmacia a coprire il resto fino al rimborso da parte del National Health Insurance Fund (NEAK). Situazioni simili si verificano con altri farmaci costosi, come quelli per il cancro al seno o l’ipertensione polmonare, che i pazienti devono assumere regolarmente e a lungo termine.
Inoltre, un farmacista di una piccola comunità ha sottolineato che, con l’avvicinarsi delle festività, molti pazienti cercano di acquistare in anticipo i loro farmaci, svuotando rapidamente gli scaffali. Senza fondi per riordinare, i pazienti potrebbero rivolgersi altrove, cercando di accumulare scorte, il che potrebbe portare a carenze anche di farmaci normalmente disponibili.
Le associazioni di settore hanno dichiarato che la responsabilità di risolvere questa crisi non ricade solo sul Ministero degli Interni, ma su tutto il governo. Hanno sottolineato che lo Stato non può trasferire le conseguenze dei propri problemi operativi su altri, poiché il 95% dei mancati pagamenti delle istituzioni pubbliche riguarda i fornitori di servizi sanitari.
Il Ministero degli Interni non ha ancora risposto alle domande su quando la situazione tornerà alla normalità.
SZÉP-kártya: nuove possibilità di utilizzo per sport e ristrutturazioni domestiche dal 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, la SZÉP-kártya (Széchenyi Pihenő Kártya) subirà modifiche significative che ne amplieranno le possibilità di utilizzo. Secondo un recente decreto governativo pubblicato nella Magyar Közlöny, gli importi caricati sulla SZÉP-kártya potranno essere utilizzati per una gamma più ampia di beni e servizi, con l’obiettivo di sostenere l’attività fisica e le ristrutturazioni domestiche.
Principali modifiche:
- Introduzione del comparto “Aktív Magyarok”: Verrà aggiunto un nuovo comparto denominato “Aktív Magyarok” (Ungheresi Attivi), attraverso il quale i datori di lavoro potranno fornire un beneficio aggiuntivo fino a 10.000 fiorini al mese. Questo importo sarà destinato esclusivamente a servizi legati all’attività fisica e allo sport, come il noleggio di attrezzature sportive, corsi di formazione sportiva o attività di associazioni sportive.
- Utilizzo per ristrutturazioni domestiche: Fino al 50% del saldo disponibile sulla SZÉP-kártya potrà essere impiegato per l’acquisto di materiali e servizi destinati alla ristrutturazione della casa. I beni specifici includono:
- Materiali da costruzione, vernici, vetro e articoli in ferro (esclusi saune, piscine e vasche idromassaggio).
- Mobili, apparecchi di illuminazione, utensili da cucina e altri articoli per la casa.
- Articoli tessili, rivestimenti per pareti e pavimenti.
- Digitalizzazione della carta: In linea con le abitudini di consumo onlinearà disponibile anche in formato digitale, facilitando l’accesso e l’utilizzo dei benefici da parte dei dipendenti.
Queste modifiche mirano a rendere la SZÉP-kártya uno strumento più flessibile e utile per i dipendenti, promuovendo uno stile di vita attivo e sostenendo le ristrutturazioni domestiche. I dettagli completi delle modifiche sono disponibili nel decreto governativo pubblicato nella Magyar Közlöny.