29 novembre 2024: nomine strategiche, sfide economiche e avvisi ai consumatori definiscono l’attualità ungherese

Mihály Varga nominato nuovo governatore della Banca Nazionale Ungherese
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha nominato Mihály Varga, attuale ministro delle Finanze, come prossimo governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB), con mandato a partire da marzo 2025. Questa decisione arriva in un contesto economico sfidante per l’Ungheria, caratterizzato da una recessione tecnica, alta inflazione e una valuta nazionale, il fiorino, in calo. La nomina di Varga, considerato un alleato di lunga data di Orbán, solleva preoccupazioni tra gli investitori riguardo a possibili pressioni per una rapida riduzione dei tassi d’interesse al fine di stimolare la crescita economica prima delle elezioni del 2026. Tuttavia, Varga ha sottolineato che il controllo dell’inflazione rimarrà una priorità, pur collaborando con il governo sulle politiche economiche. Gli analisti prevedono che sotto la sua guida la banca centrale adotterà un approccio cauto e conservativo, evitando misure che possano destabilizzare il fiorino.

4iG registra una crescita record grazie all’acquisizione di Vodafone Ungheria
Il Gruppo 4iG ha registrato una crescita significativa nel terzo trimestre del 2024, con un aumento del 20,54% dei ricavi netti consolidati, raggiungendo 507,8 miliardi di fiorini, e un incremento del 15,11% dell’EBITDA, attestandosi a 169,8 miliardi di fiorini. Questi risultati sono attribuiti all’integrazione completa di Vodafone Ungheria, all’espansione degli abbonamenti mobili aziendali e residenziali, all’aumento dell’ARPU e alle maggiori entrate del settore IT. Il margine EBITDA si è mantenuto al 33,4%, in linea con gli standard del settore. Il risultato netto normalizzato per i primi nove mesi del 2024 è stato di 2,8 miliardi di fiorini, al netto degli effetti dell’allocazione del prezzo di acquisto e delle perdite su cambi non realizzate. Il Gruppo sta inoltre implementando un programma di trasformazione per semplificare la struttura aziendale e migliorare l’efficienza operativa, con l’obiettivo di aumentare la competitività nei mercati nazionali.

Aumento delle accise sull’energia: impatto previsto su famiglie e imprese nel 2025
Il governo ungherese ha annunciato un aumento significativo delle accise su vari prodotti energetici, che entrerà in vigore nel 2025. Nello specifico, l’accisa sul gas naturale utilizzato come carburante per veicoli aumenterà di 4 fiorini per metro cubo, pari a un incremento del 12,5%. Per il carbone, l’aumento sarà di 325 fiorini per tonnellata, corrispondente a un incremento dell’11,2%. Per l’energia elettrica, l’accisa aumenterà di 39,5 fiorini per megawattora, pari all’11%. Questi aumenti superano di gran lunga il tasso d’inflazione previsto del 3,2% per il 2025, suggerendo che i costi aggiuntivi potrebbero essere trasferiti ai consumatori, con un impatto sui prezzi dell’energia per le imprese e, potenzialmente, per le famiglie.

Critiche dell’opposizione sulla nomina di Varga alla guida della Banca Centrale
La nomina di Mihály Varga a governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha suscitato forti reazioni da parte dei partiti di opposizione. La Coalizione Democratica (DK) ha dichiarato che il primo ministro Viktor Orbán, con questa scelta, ha “condannato a morte” il fiorino, sottolineando che l’attuale tasso di cambio supera i 412 fiorini per euro, mentre il bilancio per il 2025 prevede un tasso di 397,5 fiorini per euro. Il portavoce del DK, Balázs Barkóczi, ha criticato l’operato del duo Orbán-Varga negli ultimi 14 anni, accusandoli di aver distrutto il fiorino e imposto la più alta inflazione e aumenti delle tariffe energetiche in Europa. Anche il Partito Socialista Ungherese (MSZP) ha espresso preoccupazione, affermando che alla guida dell’MNB servirebbe un professionista riconosciuto e non un politico di partito. Vajda Zoltán, presidente della Commissione Bilancio, ha sottolineato che Varga, nel suo ruolo di ministro delle Finanze, non è riuscito a controllare le politiche economiche del governo, portando alla svalutazione del fiorino e all’instabilità finanziaria delle famiglie ungheresi.

La Magyar Bankszövetség avverte: il blocco dei tassi d’interesse penalizza la competitività
La Magyar Bankszövetség ha espresso preoccupazione per le recenti misure governative che impongono ulteriori oneri al settore bancario, ritenendo che queste azioni possano compromettere la competitività internazionale dell’Ungheria. In particolare, la proroga del “kamatstop” (blocco dei tassi d’interesse) per i mutui ipotecari residenziali è stata criticata perché premia i consumatori che, nonostante ripetuti avvertimenti, hanno scelto prestiti a tasso variabile senza passare a opzioni a tasso fisso. La Bankszövetség sottolinea che tali interventi distorcono il mercato e minano la fiducia, auspicando un ritorno a pratiche più orientate al mercato per sostenere la crescita economica e la stabilità finanziaria del paese.

Waberer’s completa l’acquisizione della maggioranza in Magyar Posta Biztosító
Il 29 novembre 2024, il Gruppo Waberer’s ha completato l’acquisizione del 66,925% delle azioni di Magyar Posta Biztosító Zrt. e Magyar Posta Életbiztosító Zrt., diventando così l’azionista di maggioranza di queste compagnie assicurative. Questa operazione, avviata con la firma dell’accordo di compravendita nel luglio 2024, ha ricevuto le necessarie approvazioni regolamentari, permettendo al Gruppo Waberer’s, attraverso la sua controllata Gránit Biztosító Zrt., di espandere significativamente la propria presenza nel mercato assicurativo ungherese. L’acquisizione consente a Gránit Biztosító di diversificare la propria offerta, includendo prodotti assicurativi sulla vita e altri servizi non vita, come assicurazioni casa, viaggio e infortuni, rafforzando così la sua posizione nel settore.

Szijjártó critica le sanzioni economiche e difende il sostegno alle famiglie ungheresi
Il 29 novembre 2024, durante una visita a Ginevra, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha criticato le sanzioni unilaterali imposte da alcuni paesi, affermando che queste misure danneggiano gravemente le economie nazionali, in particolare quelle profondamente integrate nel commercio globale. Ha sottolineato che tali restrizioni ostacolano la libera circolazione delle merci e dei servizi, con conseguenze negative per l’economia europea. Szijjártó ha ribadito l’impegno dell’Ungheria a mantenere una politica economica neutrale, evitando che questioni ideologiche influenzino le decisioni economiche. Ha inoltre evidenziato l’importanza di preservare benefici come la tredicesima mensilità per i pensionati, le agevolazioni fiscali per le famiglie e le misure per ridurre i costi abitativi, considerandoli fondamentali per il benessere dei cittadini ungheresi.

Black Friday: la GVH avverte i consumatori contro sconti ingannevoli e truffe
Il 29 novembre 2024, l’Autorità ungherese per la concorrenza (GVH) ha emesso un avviso ai consumatori in occasione del Black Friday, mettendoli in guardia contro offerte ingannevoli e sconti che potrebbero non essere così vantaggiosi come sembrano. La GVH ha osservato che molte aziende cercano di sfruttare l’aumento della propensione all’acquisto durante questo periodo, promuovendo offerte “imperdibili” che spesso non offrono reali benefici. Per proteggere i consumatori da possibili truffe, la GVH ha fornito una serie di raccomandazioni:

  • Preparare una lista degli acquisti per evitare acquisti impulsivi.
  • Verificare se il prezzo scontato è effettivamente conveniente, considerando anche eventuali costi aggiuntivi come le spese di spedizione.
  • Utilizzare siti e applicazioni di confronto prezzi per assicurarsi di ottenere la migliore offerta.
  • Controllare le recensioni dei clienti precedenti per valutare l’affidabilità del negozio online.
  • Assicurarsi che il negozio disponga di un servizio clienti e che siano disponibili modalità di pagamento sicure.
  • Leggere attentamente i termini e le condizioni di vendita, prestando particolare attenzione alle politiche di reso e ai diritti di recesso.

La GVH ha inoltre ricordato che, per gli acquisti online, i consumatori hanno generalmente il diritto di recedere dall’acquisto entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto, salvo alcune eccezioni. Queste misure mirano a garantire che i consumatori possano beneficiare delle promozioni del Black Friday in modo sicuro e informato, evitando delusioni e potenziali perdite finanziarie.

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