4 dicembre 2024: infrastrutture, acquisizioni e sfide economiche segnano l’agenda dell’Ungheria

Perdita di carburante da una conduttura MOL vicino al Lago di Velence: avviate operazioni di bonifica
Il 18 ottobre 2024, una conduttura sotterranea di proprietà della MOL Nyrt., utilizzata per il trasporto di carburante tra Százhalombatta e Pécs, ha subito una perdita nella zona di Gárdony, nei pressi del Lago di Velence. La falla, causata da una crepa di circa 10 centimetri nella parte inferiore del tubo, è stata individuata grazie al sistema di rilevamento della pressione della compagnia. In risposta, la MOL ha immediatamente interrotto il flusso nel condotto e ha avviato le operazioni di riparazione, completate entro due giorni. Parallelamente, sono state intraprese misure di bonifica ambientale, che hanno incluso la rimozione di oltre 1.600 tonnellate di terreno contaminato, equivalenti a più di 60 camion carichi, per prevenire ulteriori danni ecologici. Le autorità locali hanno rassicurato la popolazione che l’approvvigionamento idrico cittadino non è stato compromesso dall’incidente. Tuttavia, analisi successive hanno rivelato che l’acqua di alcuni pozzi privati nella zona presentava livelli elevati di nitriti e nitrati, oltre alla presenza di batteri E. coli, rendendola inadatta al consumo umano. Attualmente, sono in corso ulteriori indagini per determinare l’origine di queste contaminazioni e per garantire la sicurezza dell’acqua potabile nella regione.

Márton Nagy annuncia l’inizio dei lavori per il terzo terminal dell’Aeroporto di Budapest nel 2025
Il 4 dicembre 2024, durante la cerimonia di consegna del Premio Kőrösi Csoma Sándor, il ministro dell’Economia ungherese, Márton Nagy, ha sottolineato l’importanza del settore turistico per l’economia nazionale, evidenziando che contribuisce a oltre il 12% del PIL e impiega circa 400.000 persone. Nagy ha annunciato che all’inizio del 2025 inizieranno i lavori per la costruzione del terzo terminal dell’Aeroporto di Budapest, un progetto che mira a rafforzare la posizione dell’Ungheria come hub regionale. Ha inoltre espresso la sua fiducia nell’investimento, affermando che, se avesse potuto, avrebbe investito personalmente nel progetto dell’aeroporto, considerandolo un’opportunità eccezionale.

Dániel Jellinek acquisisce il 47% di Auchan Hungary con pieni diritti di gestione
Dániel Jellinek, fondatore e CEO del gruppo Indotek, ha completato l’acquisizione del 47% di Auchan Hungary Kft., ottenendo anche pieni diritti di gestione. Questo investimento, tra i più significativi dall’epoca della transizione democratica, è stato realizzato senza intervento statale, segnando un passo importante per l’economia ungherese e il settore alimentare nazionale. Attualmente, Auchan occupa il settimo posto nel mercato ungherese della vendita al dettaglio, con un fatturato di 460 miliardi di fiorini e un utile ante imposte di 27 miliardi nel 2023. Jellinek mira a portare l’azienda al terzo posto entro 5-6 anni, aumentando la quota di mercato dall’attuale 6-7% al 15%. I piani di espansione includono l’apertura di nuovi ipermercati nelle principali città ungheresi e l’introduzione di negozi di prossimità in stile franchising, sfruttando le proprietà commerciali già possedute da Indotek. Inoltre, è prevista una significativa espansione delle vendite online, con l’obiettivo di offrire servizi più efficienti e convenienti.

Dal 2025, l’Ungheria introdurrà aumenti fiscali automatici in linea con l’inflazione
A partire dal 2025, l’Ungheria introdurrà aumenti automatici di alcune imposte in linea con l’inflazione. In particolare, le accise su alcolici e carburanti, nonché le tasse automobilistiche, saranno adeguate annualmente in base al tasso d’inflazione registrato a luglio dell’anno precedente. Per il 2025, ciò comporterà un incremento del 4,1%, corrispondente all’inflazione di luglio 2024. Dal 2026, anche le accise sui prodotti del tabacco e la tassa sulle auto aziendali seguiranno questo meccanismo. Questa misura mira a rendere prevedibili gli adeguamenti fiscali e a garantire che le entrate statali mantengano il passo con l’andamento dei prezzi.

La compagnia uzbeka My Freighter pianifica l’espansione in Ungheria e Arabia Saudita
La compagnia uzbeka My Freighter, specializzata nel trasporto aereo di merci, ha annunciato l’intenzione di espandere le proprie operazioni internazionali ottenendo certificati di operatore aereo in Ungheria e Arabia Saudita. Attualmente, My Freighter gestisce una flotta di cinque Boeing 767-300ER convertiti per il trasporto cargo e prevede di aggiungere altri cinque aeromobili nel 2025, con l’obiettivo di raggiungere una flotta di venti unità entro il 2026. Questa strategia mira a rafforzare la presenza dell’azienda in Europa, nelle Americhe, in Medio Oriente e in Estremo Oriente.

Sondaggio rivela che la maggioranza delle famiglie ungheresi manca di risparmi significativi
Il 4 dicembre 2024, un sondaggio condotto da Index.hu ha rivelato che, sebbene la consapevolezza finanziaria tra gli ungheresi sia migliorata negli ultimi anni, la maggioranza delle famiglie continua a non avere risparmi significativi. Molti individui trovano stressante la gestione delle proprie finanze, spesso a causa di una mancanza di informazioni adeguate per prendere decisioni consapevoli. Il sondaggio ha anche evidenziato che, nonostante l’aumento dell’inflazione abbia spinto alcuni a riconsiderare le proprie strategie di investimento, pochi hanno effettivamente modificato le proprie abitudini finanziarie. Inoltre, mentre una parte della popolazione ha migliorato la propria alfabetizzazione finanziaria, la distribuzione di queste competenze rimane disomogenea, con molte famiglie che non dispongono di risparmi sufficienti per garantire la sicurezza finanziaria.

Il governo ungherese rivede al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024
Il 4 dicembre 2024, il governo ungherese ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024, stimando un incremento del PIL dello 0,6%, significativamente inferiore al 4% previsto all’inizio dell’anno. Questo aggiustamento è dovuto a una recessione tecnica registrata nel terzo trimestre e a un’inflazione persistente. Per il 2025, l’esecutivo prevede una crescita compresa tra il 3% e il 6%, puntando su investimenti infrastrutturali e incentivi fiscali per stimolare l’economia. Tuttavia, analisti indipendenti mostrano cautela, suggerendo che tali stime potrebbero essere troppo ottimistiche, considerando le attuali condizioni economiche globali e interne.

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