19 dicembre 2024: sfide economiche e innovazioni in Ungheria tra crescita stagnante, debolezza del fiorino, trasformazioni nei settori turismo, rifiuti e assicurazioni.

L’MNB prevede una crescita del PIL tra 0,3% e 0,7% per il 2024: inflazione in aumento e investimenti stagnanti.
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha pubblicato l’ultimo rapporto sull’inflazione sotto la presidenza di György Matolcsy, delineando prospettive economiche in peggioramento. Per il 2024, si prevede una crescita del PIL compresa tra lo 0,3% e lo 0,7%, significativamente inferiore all’obiettivo governativo del 4%. L’inflazione per il 2025 è stimata tra il 3,3% e il 4,1%, un peggioramento rispetto alla previsione precedente del 2,7–3,6%. Questo deterioramento è attribuito all’indebolimento del fiorino, all’aumento dei prezzi delle materie prime alimentari e agli incrementi delle accise previsti per il 2025. Inoltre, il governo introdurrà un sistema di adeguamento fiscale all’inflazione, aumentando tasse come l’imposta di registrazione, l’imposta sui veicoli e le accise su carburanti e alcolici, contribuendo a un incremento dell’inflazione di 0,3 punti percentuali nel 2025. La mancanza di nuovi investimenti da parte dello Stato e delle imprese rappresenta un ostacolo significativo alla crescita economica. Tuttavia, se il consumo delle famiglie migliorerà, le aziende potrebbero avviare progetti precedentemente posticipati nel 2025. Grandi progetti come lo stabilimento BMW a Debrecen, l’impianto CATL e la fabbrica BYD a Szeged potrebbero contribuire allo 0,6% della crescita del PIL nel 2025 e a un ulteriore 0,8% nel 2026.

Mátraszentimre: turismo sostenibile e attività stagionali per il rilancio economico.
La località di Mátraszentimre, situata nel cuore dei Monti Mátra, ha adott vita a una strategia vincente nel settore turistico, puntando sull’innovazione continua, la sostenibilità e l’adattamento alle esigenze dei visitatori. Questo approccio ha rafforzato l’attrattiva della regione, che offre attività per tutte le stagioni: sci e slittino in inverno, escursioni in primavera e autunno, e un clima fresco in estate ideale per sfuggire alla calura cittadina. Inoltre, la zona è rinomata per le sue cantine vinicole, la gastronomia locale e una varietà di programmi culturali, ampliando così l’offerta turistica. Nonostante i progressi nell’infrastruttura turistica, esistono ancora opportunità di crescita, in particolare nell’aumentare la capacità ricettiva e migliorare i servizi. La comunità locale gioca un ruolo cruciale, con la forza lavoro composta principalmente da residenti e persone provenienti dai villaggi circostanti, garantendo un servizio autentico e di qualità. Questo modello di sviluppo turistico equilibrato e sostenibile potrebbe servire da esempio per altre regioni del paese, dimostrando che l’innovazione e l’attenzione alle esigenze dei visitatori sono fondamentali per il successo nel settore.

Il fiorino ungherese tocca nuovi minimi storici contro euro e dollaro: impatti sull’economia interna.
Il fiorino ungherese ha raggiunto un nuovo minimo storico, superando la soglia psicologica di 415 fiorini per euro. Mercoledì mattina, il tasso di cambio era di circa 409,5 fiorini per euro, ma in serata è sceso oltre 413. Anche rispetto al dollaro, il fiorino ha mostrato una significativa debolezza, passando da 390 a 400 fiorini per dollaro, toccando così il livello più basso degli ultimi due anni. Questa tendenza è influenzata dalle recenti decisioni della Federal Reserve statunitense, che ha ridotto il tasso di interesse di 25 punti base, accompagnata da previsioni inflazionistiche riviste al rialzo. Questi sviluppi hanno portato a una riduzione delle aspettative di ulteriori tagli dei tassi nel prossimo anno, contribuendo alla pressione sul fiorino. La persistente debolezza della valuta ungherese potrebbe avere implicazioni significative sull’economia nazionale, aumentando i costi delle importazioni e potenzialmente alimentando l’inflazione interna. Gli analisti suggeriscono che fattori geopolitici e incertezze economiche globali continuano a influenzare negativamente il fiorino, rendendo necessarie misure economiche e fiscali adeguate per stabilizzare la valuta e sostenere l’economia ungherese.

MOHU rivoluziona la raccolta dei rifiuti a Budapest: nuovi punti di conferimento per una città più pulita.
La MOHU ha annunciato un nuovo sistema di raccolta degli ingombranti, operativo dal 2025, per migliorare l’efficienza e l’estetica urbana. Il progetto prevede circa 150 punti di raccolta sorvegliati, distribuiti nei distretti della capitale, sostituendo l’attuale modello obsoleto che lascia i rifiuti accumulati per strada. I cittadini potranno conferire i rifiuti presso questi punti, situati a meno di un chilometro dalle abitazioni, aperti per tre giorni consecutivi. Per chi ha difficoltà di trasporto, saranno disponibili servizi gratuiti a domicilio. Il nuovo sistema punta a incentivare il riciclo, ridurre l’impatto ambientale e garantire una città più pulita, richiedendo però la collaborazione attiva dei cittadini e delle autorità locali per un’implementazione efficace.

Rapporto KSH: calo demografico in Ungheria, diminuzione delle nascite e matrimoni in contrazione.
Il rapporto preliminare del Központi Statisztikai Hivatal (KSH) per novembre 2024 evidenzia un calo demografico in Ungheria.
Nel mese di novembre, sono nati 6.196 bambini, segnando una diminuzione dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Parallelamente, i decessi sono stati 10.267, con una riduzione del 4,7%.
Nonostante il calo dei decessi, il declino delle nascite ha portato a un aumento del deficit naturale della popolazione, che ha raggiunto le 4.071 unità, superando il dato di novembre 2023.
Anche i matrimoni hanno registrato una flessione: 2.724 coppie si sono sposate, segnando una diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente.
Analizzando i dati da gennaio a novembre 2024, le nascite totali sono state 71.094, con un calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
I decessi, pari a 115.176, hanno mostrato una lieve diminuzione dello 0,3%.
Il deficit naturale della popolazione per questo periodo è stato di 44.082 persone, un aumento del 19% rispetto all’anno precedente.
I matrimoni, con un totale di 44.550, hanno subito una contrazione del 6,2% rispetto al 2023.
Queste tendenze demografiche indicano sfide significative per l’Ungheria, con una popolazione in diminuzione e un calo sia delle nascite che dei matrimoni.
Questa situazione potrebbe avere implicazioni rilevanti per il futuro del paese, richiedendo interventi mirati per invertire queste dinamiche.

Il Programma Demján Sándor e le iniziative EXIM per rilanciare la competitività delle imprese ungheresi.
Il Programma Demján Sándor, parte integrante del nuovo Piano d’Azione di Politica Economica del governo ungherese, mira a rafforzare la competitività delle imprese nazionali con un budget di 1.400 miliardi di fiorini.
Kornél Kisgergely, CEO di EXIM Hungary, ha sottolineato che il programma offre strumenti per ridurre la dipendenza economica unilaterale dell’Ungheria, creando nuove opportunità per le aziende locali.
EXIM lancerà cinque nuovi strumenti finanziari, con un fondo totale di 350 miliardi di fiorini, di cui 100 miliardi destinati specificamente a investimenti verdi.
Queste iniziative mirano a supportare le imprese ungheresi nell’espansione internazionale, promuovendo l’adozione di tecnologie sostenibili e migliorando l’efficienza energetica, elementi chiave per il successo nei mercati globali.

UNIQA integra l’intelligenza artificiale: nuove frontiere per combattere la sottoassicurazione e digitalizzare i servizi.
L’UNIQA Assicurazioni sta integrando l’intelligenza artificiale (AI) per migliorare i servizi offerti ai clienti. Secondo Krisztián Kurtisz, CEO di UNIQA, l’AI può ottimizzare la gestione dei sinistri e combattere la sottoassicurazione, garantendo una copertura adeguata per i clienti. L’AI può analizzare rapidamente i dati, identificare discrepanze nelle polizze e suggerire adeguamenti per una protezione più efficace. Inoltre, facilita la digitalizzazione dei processi assicurativi, rendendo le operazioni più efficienti e riducendo i costi. UNIQA ha già implementato sistemi digitali per la gestione dei sinistri e l’elaborazione delle richieste, migliorando l’esperienza del cliente. L’adozione dell’AI rappresenta un passo significativo verso un servizio più personalizzato e proattivo, in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti e di adattarsi alle dinamiche del mercato assicurativo moderno.

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