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PMI: 450 miliardi di fiorini di finanziamento UE

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Programma operativo per lo sviluppo economico e l’innovazione Plus (GINOP Plusz)
gare d'appalto per finanziamenti europei

Il Ministero dell’Economia Nazionale ha dichiarato che il governo inizierà a indire gare d’appalto per 450 miliardi di fiorini di finanziamenti dell’Unione Europea e statali per le imprese a partire dal secondo trimestre 2024.

Il Ministero ha affermato di aver avviato colloqui con le camere d’affari per definire i dettagli delle gare d’appalto per le microimprese e le PMI nell’ambito del Programma operativo per lo sviluppo economico e l’innovazione Plus (Ginop Plusz). Ha aggiunto inoltre che saranno indette “nel più breve tempo possibile“. 

Il Ginop Plusz è uno dei programmi operativi del programma Széchenyi Terv Plusz ed è anche il più grande del periodo di bilancio dell’UE tra il 2021 e il 2027. Ha come obiettivi “lo sviluppo aziendale, ricerca, sviluppo e innovazione, mercato del lavoro sostenibile, garanzia per i giovani e istruzione superiore, formazione professionale”. 

Le risorse erogate grazie a questo piano saranno utilizzate principalmente per il credito e, in misura minore, per le sovvenzioni. Infatti, verranno usate per sostenere gli investimenti nella digitalizzazione e nell’efficienza energetica per consentire alle imprese di mantenere la loro competitività.

Auto elettriche: nuovi investimenti e centri di sviluppo di caricabatterie

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Kavosz Zrt Kavosz-Zrt finanziamento auto elettriche
Kavosz Zrt finanziamento auto elettriche

Kavosz Zrt annuncia nuovi investimenti per le nuove autovetture elettriche, grazie al programma Széchenyi Mikrohitel MAX+. A Miskolc, Bonus Schild Kft. investe in uno stabilimento di caricabatterie elettronici. 

Il Ministero degli Affari Energetici Ungherese a Novembre 2023 aveva annunciato che un programma di supporto all’acquisto di veicoli elettrici da parte di imprese avrebbe potuto prendere il via nel mese di febbraio 2024.

Széchenyi Mikrohitel MAX+ raddoppia gli investimenti 

László Krisán, CEO di Kavosz Zrt, ha annunciato in una dichiarazione inviata all’agenzia di stampa statale MTI, che l’importo massimo del prestito di Széchenyi Mikrohitel MAX+ sarà raddoppiato, da 50 a 100 milioni di fiorini ungheresi, e sarà possibile finanziare anche nuove autovetture puramente elettriche.

Secondo l’annuncio, il Programma Carta Széchenyi MAX+, sostenuto dallo Stato, con i prezzi e le condizioni più favorevoli disponibili sul mercato, con un tasso di interesse fisso dell’1,5-5% all’anno fino alla scadenza massima di 10 anni, fornisce finanziamenti mirati necessari per gli investimenti e lo sviluppo delle risorse delle micro, piccole e medie imprese. Hanno aggiunto, inoltre, che consente anche alle microimprese più piccole di realizzare le loro idee di investimento.

Miskolc: costruita una nuova stazione di prova per caricabatterie EV 

Bonus Schild Kft. ha costruito un centro logistico e di collaudo per caricabatterie per veicoli elettrici nel parco industriale Diósgyőr di Miskolc con oltre 128 milioni di fiorini, ha dichiarato l’azienda all’Ufficio telegrafico ungherese. 

Il profilo principale dell’azienda è la progettazione, la costruzione, il funzionamento e la manutenzione di sistemi a bassa corrente. Ha affermato inoltre di aver creato il centro relativo alla costruzione della rete di ricarica domestica per auto utilizzando 64,41 milioni di fiorini di sostegno dell’Unione Europea rimborsabili in modo condizionato. 
La nuova struttura di 200 mq offre l’opportunità di testare i caricabatterie elettronici distribuiti e installati dall’azienda, di effettuare le aggiunte necessarie per immetterli sul mercato e di immagazzinare i caricabatterie, si legge nell’annuncio.

Fonte foto: Kavos.hu

Kollabor: sinergia tra scienza, creatività e innovazione sociale

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kollabor intervista 2024
kollabor intervista 2024

Oggi ci addentriamo nell’universo di Kollabor, un progetto guidato da Sándor Koszecz che incarna un’incredibile fusione tra pedagogia esperienziale e innovazione sociale. L’intervista si svolta nell’ambito del progetto Atlas World, dove diamo risalto a iniziative etiche, sostenibili e creative per dare forma a un mondo migliore. 

Potete trovare la versione integrale in inglese qui: https://itlgroup.hu/kollabor-sustainability-experiential-pedagogy-and-innovation/ 

Origini e sviluppo di Kollabor

Nato come centro di esperienze scientifiche nel 2017 con il supporto dell’Unione Europea, Kollabor ha coinvolto oltre 6.500 studenti in sessioni pedagogiche esperienziali.

Ma Kollabor è molto di più. È un terreno fertile per l‘innovazione economica, sociale e pedagogica. La sua struttura aziendale “invertita” sfida le convenzioni, dimostrando che non devi essere esperto in un campo per eccellere in tutto. Questo formato unico ha permesso a Kollabor di connettere conoscenze apparentemente distanti, dando vita a idee e iniziative fuori dal comune.

Verso il futuro: innovazione sociale e creazione di valore

Il progetto Microgarden, lanciato durante la pandemia, è diventato il simbolo della resilienza di Kollabor. Anche se il progetto cesserà di esistere nella sua forma attuale, il team guarda al futuro. Microgarden e il programma di incubazione di startup continueranno la loro missione, con l’obiettivo di rilanciare Kollabor come uno spazio di innovazione sociale basato sulla pedagogia esperienziale.

In conclusione, Kollabor è molto più di un progetto; è una sinergia in costante evoluzione tra scienza, creatività e collaborazione comunitaria. Sándor Koszecz e il suo team hanno compiuto passi straordinari nella pedagogia esperienziale e nell’innovazione sociale, pronti a scrivere nuovi capitoli nella creazione di valore nel futuro.

fonte foto: kollabor

Sviluppa le soft skills con il metodo Accelium! Giocando si migliora in problem solving, lateral thinking, flessibilità e molte altre skills fondamentali
Sviluppa le soft skills con il metodo Accelium! Giocando si migliora in problem solving, lateral thinking, flessibilità e molte altre skills fondamentali

Naturtex e Kompress investono in sostenibilità

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Naturtex e Kompress,
La sostenibilità sta diventando sempre più cruciale per le aziende in tutto il mondo, e due società ungheresi, Naturtex e Kompress, stanno dimostrando il loro impegno verso un futuro più verde attraverso i loro recenti investimenti.

La sostenibilità sta diventando sempre più cruciale per le aziende in tutto il mondo, e due società ungheresi, Naturtex e Kompress, stanno dimostrando il loro impegno verso un futuro migliore attraverso i loro recenti investimenti.

Naturtex in partnership con l’Università di Szeged innova il riciclaggio

Naturtex, un’azienda specializzata nella produzione di cuscini e piumini, ha recentemente annunciato una partnership con il centro ricerca dell’Università di Szeged. Insieme, hanno avviato un progetto dal valore di 930 milioni di fiorini finalizzato allo sviluppo di un processo innovativo per il riciclaggio della piuma

Questa iniziativa è stata supportata da un finanziamento di 580 milioni di fiorini dalla Fondazione Nazionale per la Ricerca, lo Sviluppo e l’Innovazione. Nel corso di questa collaborazione, i partner hanno creato un rivestimento antiallergenico e antimicrobico per la piuma, oltre a un complesso processo per la selezione e il riciclaggio dei prodotti derivati ​​dalla piuma.

Questo progetto non solo promuove la sostenibilità attraverso il riciclaggio dei materiali, ma contribuisce anche a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale del settore dei prodotti per il sonno.

Da notare che Naturtex, stando alle informazioni pubblicamente disponibili, detiene attualmente il controllo di circa il 35% del mercato ungherese dei prodotti per la biancheria da letto e ha registrato un fatturato di 9 miliardi di fiorini nel 2022.

Kompress investe 900 milioni di fiorini in packaging ecologico

Kompress Nyomdaipari, azienda produttrice di imballaggi, ha compiuto un importante passo verso la sostenibilità investendo circa 900 milioni di fiorini in una nuova linea di produzione dedicata a contenitori e vassoi ecologici per il fast food. Questa decisione è stata annunciata dal direttore generale Gábor Szombath e pubblicata su Világgazdaság.

Il nuovo impianto di produzione si trova a Komárom, 85 km a nord-ovest di Budapest, e consentirà a Kompress Nyomdaipari di produrre circa 300 milioni di unità di contenitori compostabili all’anno, utilizzando 5.100 tonnellate di cartone riciclato. Per sostenere questo progetto, Kompress ha ottenuto un finanziamento di 327 milioni di fiorini dall’Unione Europea e dallo Stato.

Questa iniziativa non solo ridurrà la produzione di rifiuti di imballaggi non biodegradabili, ma contribuirà anche a salvaguardare l’ambiente. Nel 2022, Kompress ha registrato un fatturato di 2,6 miliardi di fiorini.

In conclusione, queste due aziende ungheresi stanno dimostrando che la sostenibilità è una priorità sempre più importante per il settore imprenditoriale. Le loro iniziative per il riciclaggio del piumino e la produzione di imballaggi ecologici sono un esempio di come le aziende possono contribuire positivamente alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo al contempo il loro impatto negativo sul pianeta. il loro impegno verso la sostenibilità è un passo importante verso un futuro più ecosostenibile.

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Simposio globale: imprese consapevoli per un futuro armonioso

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Simposio globale: imprese consapevoli per un futuro armonioso:
Simposio globale: imprese consapevoli per un futuro armonioso - "Awakening to the Sacred Mission of Humanity

Cosa succede quando esperti internazionali di scienza, spiritualità ed economia dialogano sul futuro del mondo? Dal 9 all’11 Febbraio 2024, il Simposio internazionale “Awakening to the Sacred Mission of Humanity” radunerà i migliori artefici del cambiamento, aprendo le porte a visioni che potrebbero plasmare il nostro futuro etico, sostenibile e creativo. Ma non sarà solo una serie di incontri, bensì una chiamata all’azione che vi invitiamo ad accogliere registrandovi a questo link: https://unity.earth/symposium-2024/

I relatori

Il palcoscenico sarà animato da visionari di spicco, tra cui: Ervin Laszlo, Sadhvi Bhagawati Saraswati, Chief Phil Lane Jr, Pato Banton & Antoinette RootsDawtah Audrey Kitagawa, Duane Elgin, Jude Currivan, Chief Dwaine Perry, Prof. Dr. Azza Karam, Gary Malkin, David Gershon, Kristin Hoffmann, Dr. Marty K Casey, Tatiana Speed, Adam Apollo, Yuka Saionji, Surender Singh Kandhari, Salman Chishty, Joe Martino, Imane Assaf, Alessandro Farina, Giacomo Pedranzini, Adam Hall, Michael Sheldrick, Sarah McCrum, Harry Uvegi, Tamsin Woolley-Barker, Linda Bjork, Alexander Laszlo, Juan Carlos, Kaiten Kanu, Kogod Mitchell Rabin, Robert Atkinson, Desiree Hurtak, Kurt Johnson, Diane Williams, Dr. Julie Krull, Jon Ramer, Deborah Moldow, John Cobb, Tammy Scarlett, Paulette Pipe, Rachel Morrison, David Lorimer, Omashar, Steve Farrell, Ron and Victoria Friedman, e molti altri.

Tra i relatori spiccheranno due imprenditori attivi da decenni in Ungheria, Giacomo Pedranzini, vincitore dell’Atlas Award 2023, oltre ad aver vinto nel 2022 il premio “Expat CEO of the Year per il suo eccezionale contributo con Kometa 99 ZRT nel bilanciare il successo imprenditoriale con il benessere della società, e Alessandro Farina, fondatore di ITL Group e della comunità di Atlas World. Gli imprenditori condivideranno la loro visione sull’innovazione e sul progresso sostenibile nel mondo dell’impresa.

Da chi è organizzato l’evento

Il Simposio è il risultato di una collaborazione profonda tra UNITY EARTH e numerose organizzazioni globali, tra cui la Source of Synergy Foundation, Laszlo Institute, The Holomovement, Unify, Light on Light, SINE Network, Humanity’s Team, Good of the Whole, e altre. 

A quale filosofia si ispira

L’evento sarà ispirato alla filosofia del Prof. Ervin László, promotore del movimento che abbraccia la “Sacra Missione dell’Umanità sul Pianeta Terra”. Il suo impegno nella filosofia della scienza e negli studi sulla coscienza offrirà un’ispirazione profonda, illuminando il cammino verso un futuro sostenibile e consapevole.

Come partecipare

L’evento si svolgerà nelle date dal 9 all’11 febbraio, che coincidono con l’inizio dell’Anno del Drago, durante il Capodanno lunare 2024. L’evento, gratuito per essere accessibile, avrà due sessioni al giorno per tre giorni, coprendo tutti i fusi orari. Entrambe le sessioni giornaliere tratteranno lo stesso tema con una varietà di relatori. Un Harvest Day (la giornata del raccolto) con due sessioni seguirà una settimana dopo, il 18 febbraio, per continuare la discussione con il pubblico e i relatori.

I partecipanti sono invitati a prendere parte a una sessione al giorno, compresa la giornata del raccolto, per completare la partecipazione al simposio. Non sono obbligati a partecipare a entrambe le sessioni in un giorno specifico, ma possono farlo se lo desiderano.

Date e orari delle sessioni 

Le sessioni giornaliere si terranno alle seguenti ore:

  • Sessione 1: 10.00 EDT – 13.00 EDT / 16.00 CET – 19.00 CET (Budapest time)
  • Sessione 2: 18.00 EDT – 21.00 EDT / 10.00 AEDT – 13.00 AEDT / 00.00 CET – 03.00 CET (Budapest time)

Per seguire l’evento: https://unity.earth/symposium-2024

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Sussidi per promuovere il ricambio generazionale sul lavoro

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Sarà possibile candidarsi per un programma che promuove il ricambio generazionale sul posto di lavoro, ha dichiarato il 10 gennaio al canale di notizie M1 il segretario di Stato per la Politica dell’Occupazione, Sándor Czomba, del Ministero dell’Economia Nazionale.

Nell’ambito del programma, le aziende che vogliono garantire il trasferimento di esperienza lavorativa tra dipendenti in procinto di andare in pensione e giovani che iniziano la carriera possono richiedere un’integrazione salariale.

Czomba ha spiegato che il ricambio generazionale sul posto di lavoro è facilitato se un dipendente esperto che si prepara alla pensione e un nuovo dipendente possono lavorare insieme.

Budget del programma e dei sussidi

Il programma inizierà come progetto pilota, il budget disponibile è di 2,4 miliardi di fiorini e, se funzionasse bene, questa opportunità potrebbe essere ampliata – ha spiegato Sándor Czomba.

  • Presso i datori di lavoro candidati, un lavoratore di 64 anni che sta per andare in pensione può lavorare sei ore invece di otto al giorno nell’ultimo anno e riceverà un sussidio di tutoraggio di 150.000 fiorini.
  • Le aziende possono utilizzare sussidi salariali fino a 244.500 fiorini per assumere persone, registrate, in cerca di lavoro, ha spiegato nei dettagli il segretario di Stato.

L’iniziativa è utile per coloro che iniziano la carriera, per coloro che stanno per andare in pensione e per i datori di lavoro, poiché garantisce il trasferimento delle conoscenze necessarie per il lavoro, che contribuisce al regolare svolgimento dell’offerta di lavoro per le imprese.

Sándor Czomba ha dichiarato: attualmente sono quasi 12.000 le persone in cerca di lavoro registrate che iniziano la loro carriera. Il programma renderà più semplice per alcune centinaia di persone trovare lavoro.

Il tasso di disoccupazione e di occupazione in Ungheria

Il tasso di disoccupazione in Ungheria nel mese di dicembre 2023 è diminuito dell’1 percento rispetto al mese precedente. Mentre il numero di persone in cerca di lavoro registrate in Ungheria ha raggiunto quota 224.961 a dicembre 2023, in calo del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, riferisce il BBJ, citando i dati del Servizio nazionale per l’occupazione (NFSZ).

  • Secondo i dati del centro di statistica ungherese, a novembre 2023 nella fascia di età giovanile (15-24 anni) erano occupate 270mila persone e il tasso di occupazione era del 27,3%.
  • Il tasso di occupazione è rimasto praticamente invariato all’88,4% per la cosiddetta popolazione in età lavorativa primaria (25-54 anni),
  • mentre nella fascia di età più anziana (55-64 anni) è aumentato di 3,0 punti percentuali al 70,0%.
tasso di occupazione in relazione al sesso e all'età, in Ungheria dal 2017 al 2023

Fonti: BBJ.HU | hirado.hu Fonte grafici: www.ksh.hu

Le relazioni economiche tra Giappone e Ungheria: risponde l’Ambasciatore Masato Otaka

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Masato OTAKA SE Ambasciatore del giappone in Ungheria
Masato OTAKA SE Ambasciatore del giappone in Ungheria

“Sulla scia dell’aggressione della Russia all’Ucraina, la cooperazione tra Paesi che la pensano allo stesso modo e le relazioni Giappone-Europa stanno diventando più importanti che mai” ci spiega l’Ambasciatore del Giappone e aggiunge “il Giappone vorrebbe collaborare con l’Ungheria e i Paesi europei, specialmente nel quadro della cooperazione tra Giappone-UE e Giappone-NATO, per sostenere e rafforzare un ordine internazionale libero e aperto basato sullo Stato di diritto.”

Abbiamo avuto il piacere di rivolgere alcune domande a Sua Eccellenza Masato Otaka, Ambasciatore del Giappone in Ungheria. L’intervista, datata fine dicembre 2023, è disponibile in versione integrale sul sito di ITL Group anche in inglese. In questo articolo riportiamo solo la parte sulle relazioni economiche, ma invitiamo specialmente chi si interessa di politica internazionale a leggere la versione completa.

L’Ambasciatore Masato Otaka, in carica a Budapest dal 2020, oltre ad aver citato i numerosi incontri degli ultimi anni tra i vertici dei due Paesi, indica nelle comuni origini orientali dei due popoli un motivo per cui “ci sentiamo vicini e siamo in grado di capirci”. Come esempi porta l’ordine del nome, in cui il cognome precede il nome di battesimo e l’apprezzamento per le sorgenti termali.

Per quanto riguarda le relazioni economiche, cita le circa 180 aziende giapponesi, soprattutto nel settore manifatturiero, che hanno iniziato ad operare in Ungheria da poco dopo la transizione al capitalismo fino ad oggi, e il loro “ruolo significativo nello sviluppo dell’economia ungherese”.

La promozione delle relazioni in campo economico è l’area vitale della cooperazione bilaterale, seguita dallo scambio culturale.

“Molte aziende giapponesi di spicco, come la Magyar Suzuki Corporation, e molti uffici di rappresentanza si sono stabiliti in Ungheria dopo il cambio di regime. Oggi, sette delle aziende giapponesi che operano in Ungheria hanno concluso accordi di cooperazione strategica con il governo ungherese. La promozione delle relazioni in campo economico è l’area vitale della cooperazione bilaterale.”

“Vorrei anche ricordare che lo scambio culturale è un’altra area importante della nostra cooperazione. Dagli anni ’90, il Giappone ha fornito attrezzature e programmi di sviluppo delle risorse umane all’Accademia di Musica Liszt, al Teatro dell’Opera di Stato e al Museo Nazionale Ungherese attraverso l’assistenza culturale. Oggi molti studenti giapponesi studiano all’Accademia Liszt, molti musicisti giapponesi proseguono la loro carriera in Ungheria e i musicisti ungheresi si esibiscono attivamente anche in Giappone.” – sottolinea l’Ambasciatore

La cultura vede come istituzioni principali la Japan Foundation, l’unica istituzione pubblica giapponese dedicata alla realizzazione di programmi completi di scambio culturale internazionale, a Budapest dal 1991 e il Centro culturale ungherese fondato a Tokyo nel 2019. “Inoltre, la “Casa della Musica” progettata dall’architetto giapponese Sousuke Fujimoto, inaugurata nel 2022, è un altro simbolo delle nostre strette relazioni e, si spera, servirà come sede per molti artisti giapponesi.”

Gli scambi commerciali tra il Giappone e l’UE e l’iniziativa dei Tre Mari (3SI)

Per quanto riguarda gli scambi commerciali tra il Giappone e l’UE, l’APE (Accordo di partenariato economico) Giappone-UE porta alla definizione di regole libere ed eque e promuove la liberalizzazione degli scambi. In quanto membro dell’UE, anche l’Ungheria partecipa all’accordo.

Durante le visite dell’allora primo ministro Junichiro Koizumi nella Repubblica Ceca e in Polonia nell’agosto 2003 e la visita del primo ministro ungherese in Giappone nell’ottobre 2004, il Giappone e i Paesi del V4 (Gruppo di Visegrád) hanno concordato di promuovere il dialogo e la cooperazione “V4+Giappone”.

Il Giappone e i Paesi V4 hanno tenuto diversi vertici, riunioni dei ministri degli Esteri e dialoghi politici su un’ampia gamma di questioni, tra cui la sicurezza, il cambiamento climatico e la cooperazione economica, e hanno promosso la cooperazione “V4+Giappone” in settori quali il turismo, la promozione economica e degli investimenti, la cooperazione economica e l’assistenza nei Balcani occidentali.

Il Giappone ha prestato attenzione all’Iniziativa dei Tre Mari (3SI), che mira a sviluppare l’energia, i trasporti e le infrastrutture digitali che collegano l’Europa settentrionale e meridionale, con particolare attenzione all’Europa centrale e orientale.

Camera di Commercio e Industria Giapponese in Ungheria

La Camera di Commercio e Industria Giapponese in Ungheria svolge un’ampia gamma di attività come rete di aziende giapponesi, aziende e istituzioni affiliate al Giappone con sede in Ungheria, oltre a società e organizzazioni con un legame con il Giappone. L’associazione conta circa 50 aziende giapponesi ed è impegnata nella creazione di reti tra le aziende associate e nella presentazione di proposte politiche al governo ungherese.

Japan External Trade Organization (JETRO)

La Japan External Trade Organization (JETRO) offre supporto alle aziende giapponesi che stanno valutando di investire in Ungheria e alle aziende che si sono già stabilite in Ungheria; mentre l’Agenzia ungherese per la promozione degli investimenti (HIPA) assiste le aziende giapponesi, fornendo consulenza e supporto per l’ottenimento dei permessi necessari e altre questioni.

Il Giappone e l’Ungheria sono sempre stati amici stretti. Queste relazioni cordiali sono state costruite non solo dai nostri governi, ma anche dalla buona volontà e dagli sforzi costanti di molte persone nel settore privato, e molte aziende stanno anche cercando di rafforzare le loro partnership commerciali. Le relazioni tra i nostri Paesi hanno un potenziale di ulteriore sviluppo e l’Ambasciata desidera sostenerle il più possibile.

Un invito a visitare il Giappone: conoscerne il cibo e partecipare ad eventi ed expo

Inoltre, speriamo di attirare più turisti ungheresi in Giappone. Il Giappone è ricco di attrazioni come cibi deliziosi, natura meravigliosa e cultura unica. Il Giappone avrà uno stand alla Fiera Internazionale del Turismo in Ungheria nel febbraio 2024, come nel 2023, per promuovere il Giappone.

A partire dal 2025 sono previsti diversi eventi internazionali in Giappone.

Da aprile a ottobre 2025, il Giappone ospiterà “Expo 2050 Osaka, Kansai, Giappone”, a cui l’Ungheria parteciperà con un proprio padiglione. Inoltre, l’edizione di quest’anno dell’atletica mondiale si è tenuta a Budapest, mentre la prossima si terrà a Tokyo nel 2025. Inoltre, l’Expo dell’orticoltura si terrà a Yokohama nel 2027.


Se siete interessati alle notizie sulle relazioni tra Ungheria e Giappone, visitate la nostra pagina: economia.hu/giappone e troverete articoli relativi all’industria agricola, automobilistica o sulla Keidanren in visita alla Banca Nazionale Ungherese.

Atlas Award 2023: fuori il video della cerimonia di premiazione

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il video dell'Atlas Award
il video dell'Atlas Award

In una spettacolare celebrazione dell’Atlas Award 2023 dove sono state messe al centro l’ innovazione e il progresso sostenibile nel mondo del business, ITL Group e il suo fondatore Alessandro Farina hanno annunciato il rilascio del video ufficiale della cerimonia di premiazione dell’Atlas Award 2023. Questo evento prestigioso, che ha avuto luogo il 7 novembre presso l’Accademia ungherese delle scienze , ora può essere rivissuto qui.

L’Atlas Award 2023 si è distinto come un punto di riferimento per il business sostenibile e responsabile, riconoscendo i business hero che hanno fatto passi da gigante verso la creazione di un impatto positivo non solo nelle loro aziende ma anche nella società nel suo insieme. Il premio sottolinea l’importanza di un approccio aziendale che va oltre il profitto, evidenziando la responsabilità sociale e ambientale.

La cerimonia di premiazione è stata un evento ricco di momenti significativi, con discorsi ispiratori e riconoscimenti ai vincitori che hanno mostrato un impegno eccezionale verso l’innovazione e la sostenibilità. Il video offre una finestra su queste celebrazioni, permettendo a un pubblico globale di assistere all’eccellenza e all’ispirazione che l’Atlas Award porta nel mondo degli affari.

Questi business hero rappresentano il meglio nel mondo di oggi e ci mostrano come la sostenibilità e l’innovazione possano essere la chiave per il successo nel mondo moderno.

Marco Veronese: un artista phygital al confine tra arte e tecnologia

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L'intervista a Marco Veronese
L'intervista a Marco Veronese

In un mondo in rapida evoluzione, dove l’arte si intreccia con la tecnologia e i confini del business si estendono oltre il convenzionale, Marco Veronese si distingue come una figura chiave. 

Italiano di nascita, ma residente a Budapest da oltre sette anni, questo artista phygital ha rivoluzionato il modo di pensare l’arte, combinando tecnologia e materiali sostenibili per creare messaggi potenti e universali. 

La nostra recente intervista con Veronese rivela un mondo dove etica e sostenibilità si fondono con la creatività, proponendo un modello di business non convenzionale. L’artista parla apertamente del suo percorso, delle sfide e delle ispirazioni che hanno plasmato la sua carriera e la sua visione della vita.

Attraverso le sue parole, emergono le riflessioni di un uomo che vede l’arte non solo come espressione estetica, ma come mezzo per comunicare messaggi profondi, promuovendo un cambiamento positivo nella società. Per Veronese, il concetto di “business hero” va oltre la definizione imprenditoriale; è un impegno verso l’autenticità e l’innovazione, una missione che trasforma l’artista in un catalizzatore di cambiamento.

Questa intervista non è solo la narrazione di un artista e delle sue opere, ma evidenzia come ogni individuo può diventare un eroe nel proprio campo. Veronese condivide lezioni di vita che trascendono l’ambito artistico, invitando ognuno di noi a riflettere sul significato più profondo di creatività, etica e sostenibilità.

Leggi l’intervista completa qui e lasciati ispirare dalla visione unica di Marco Veronese.

Prospettive favorevoli per il settore immobiliare commerciale nel 2024, secondo Gránit Pólus

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ripresa del settore immobiliare commerciale
ripresa del settore immobiliare commerciale

Secondo quanto riportato da Gránit Pólus, nota società di gestione patrimoniale immobiliare, il settore immobiliare commerciale dovrebbe vivere una ripresa significativa nel 2024. Questa previsione ottimistica è stata espressa dopo la partecipazione dell’azienda a un evento internazionale sul mercato immobiliare commerciale a Cannes, dove sono state presentate le principali tendenze del settore.

Nonostante l’anno attuale non sia stato dei migliori per l’immobiliare commerciale, vi sono segnali incoraggianti per il prossimo anno, specialmente per quanto riguarda l’occupazione degli spazi e i nuovi investimenti. Questo cambiamento di tendenza sembra essere alimentato da una serie di fattori chiave.

Miklós Gyertyánfy, vice direttore operativo del Gruppo Gránit Pólus, che gestisce il complesso edilizio multifunzionale Westend, ha sottolineato che entro il 2024, i protagonisti del settore commerciale, dell’intrattenimento, dell’ospitalità e del mercato immobiliare avranno ridefinito le prospettive di crescita del settore. Questo cambiamento è previsto grazie all‘aumento degli investimenti e a una migliore tasso di occupazione degli spazi commerciali.

Un dato che supporta queste previsioni è il tasso di immobili vacanti attualmente in rafforzamento a livello europeo, che si attesta mediamente al 3,5%. Inoltre, si registra un tasso di nuovi investimenti più elevato rispetto ad altri settori immobiliari. Questi segnali positivi indicano una potenziale inversione di tendenza per il settore, che negli ultimi anni ha affrontato diverse sfide.

La riapertura delle economie post-pandemia e la ripresa delle attività commerciali dovrebbero giocare un ruolo chiave nel rilancio del settore immobiliare commerciale. Inoltre, la diversificazione degli investimenti e l’adattabilità ai nuovi modelli di business sembrano essere strategie vincenti per gli operatori del settore.

In conclusione, il 2024 si prospetta come un anno di svolta per il settore immobiliare commerciale. Con una maggiore stabilità e nuove opportunità di investimento, il settore si prepara a riprendersi dalle difficoltà recenti, offrendo prospettive luminose per investitori e operatori del mercato.

Pal Baross: innovazione e sostenibilità nell’urbanistica sostenibile

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Intervista Pal Baross
Intervista Pal Baross

In un mondo in rapida evoluzione, dove lo sviluppo urbano e la sostenibilità ambientale sono temi cruciali, abbiamo l’onore di presentare un’intervista esclusiva con un vero pioniere nel campo dell’immobiliare sostenibile: Pal Baross. Questo esperto, con una carriera ricca di esperienze internazionali, ha ridefinito il concetto di sviluppo immobiliare, integrando principi ecologici e tecnologie innovative nei suoi progetti.

La sua formazione in architettura del paesaggio e pianificazione urbana, unita a un’ampia esperienza in paesi in via di sviluppo, ha forgiato una visione unica e una profonda comprensione delle dinamiche urbane e ambientali. Dall’ideazione del famoso Zoo di Toronto, che si distingue per la sua armonia con l’habitat naturale degli animali, fino allo sviluppo di progetti iconici in Ungheria e oltre, il suo lavoro è sinonimo di innovazione e rispetto per l’ambiente.

Nella nostra intervista, esploriamo i suoi insight sulle tendenze future dello sviluppo urbano sostenibile e il ruolo cruciale della tecnologia in questo processo. Offre anche preziosi consigli ai giovani professionisti che aspirano a entrare nel settore, sottolineando l’importanza della sostenibilità come competenza fondamentale nel mondo immobiliare moderno.

Uno dei suoi progetti attuali, che sta sviluppando per la Central European University a Vienna, è un esempio lampante del suo impegno per l’innovazione sostenibile. Inoltre, ci parla della sua aspirazione a portare a Budapest un importante evento internazionale nel campo dell’immobiliare, un passo che segnerebbe un significativo progresso per il mercato locale.

Trovate l’intervista completa in lingua italiana caricata sul sito di ITL Group, qui

Hanon Systems investe 43 miliardi di fiorini nelle sue basi Ungheresi

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Il fornitore dell'industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria
Il fornitore dell'industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria

Il fornitore dell’industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria, localizzate a Székesfehérvár, Pécs e Rétság.

L’annuncio è stato fatto venerdì dal Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Péter Szijjártó.

Questo importante investimento comprenderà l’ammodernamento delle strutture già esistenti, l’espansione della capacità produttiva e un programma di formazione per 200 dipendenti, ha dichiarato Szijjártó. Il progetto, che prevede la creazione di 250 posti di lavoro, riceverà un sostegno statale di 5,7 miliardi di fiorini.

L’Ungheria ha affrontato una “forte concorrenza” per attrarre questo investimento, ha osservato Szijjártó, sottolineando che Hanon Systems gestisce 53 fabbriche in 21 paesi in tutto il mondo. Le aziende sudcoreane hanno rappresentato il più grande gruppo di investitori stranieri in Ungheria nel 2019 e nuovamente nel 2021. Tre dei 10 maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici (EV) sono sudcoreani, e due di queste aziende hanno grandi impianti in Ungheria.

Questo sviluppo sottolinea la crescita dell’Ungheria nel settore automobilistico, specialmente nel segmento dei veicoli elettrici. L’investimento di Hanon Systems non solo rafforza la posizione dell’Ungheria come hub centrale per l’industria automobilistica in Europa, ma contribuisce anche allo sviluppo economico del paese, offrendo nuove opportunità di lavoro e promuovendo l’innovazione tecnologica.

In un nostro approfondimento del 2022, ospitato su Ungheria News, evidenziavamo l’importanza dell’automotive anche guardando ai dati sull’occupazione in continua crescita, poiché, con quasi 186.000 dipendenti a tempo pieno, rappresenta il 4,1% dell’occupazione totale.

Giornata nazionale dello spazio 2023

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Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell'industria aerospaziale in Italia.
Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell'industria aerospaziale in Italia.

Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell’industria aerospaziale in Italia. In questo sito dell’Italia in Ungheria numerosi video interessanti!

Perché la Giornata nazionale dello spazio si celebra il 15 dicembre?

L’evento celebra il lancio del primo satellite italiano, San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, rendendo l’Italia il terzo Paese al mondo, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, ad entrare nell’atmosfera terrestre. Da allora l’Italia vanta numerosi primati nello spazio ed è diventata un attore di primo piano sulla scena internazionale.

Quali sono i primati dell’Italia nell’industria aerospaziale?

Grazie ad un significativo impegno istituzionale e industriale, l’Italia ha costruito nel tempo una filiera completa della ricerca spaziale operante in tutti i settori coinvolti, alimentata da una rete di Università e centri di ricerca specializzati nel settore, nonché da una filiera produttiva di grandi, medie e piccole imprese.

A livello internazionale, svolge un ruolo di primo piano attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sia a livello europeo, dove è il terzo maggiore sostenitore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), sia a livello mondiale, grazie alla sua stretta collaborazione con la NASA, con la quale partecipa a molte delle missioni scientifiche più interessanti degli ultimi anni, ad esempio sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Quando è stata istituita la Giornata Nazionale dello Spazio?

Istituita dal Governo italiano nel 2021, la Giornata Nazionale dello Spazio ha lo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini italiani sui contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo spazio portano al miglioramento della condizione umana e a far comprendere i benefici che dalle attività spaziali arrivano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano globale del Paese.

Quali gli eventi dell’Agenzia Spaziale Italiana?

Il primo si terrà il 15 dicembre alle 14:30 presso la sede dell’ASI: si tratta di un incontro dal titolo “In cinque minuti: le parole-chiave del successo del Made in Italy dello Spazio”. Il meeting vedrà la partecipazione del Presidente dell’ASI Teodoro Valente, del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del Ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso nella prima parte, mentre la seconda parte sarà articolata in brevi speech di rappresentanti dell’industria italiana attivi in vari ambiti dello spazio.

L’evento è realizzato in modalità ibrida, con pubblico in sala (su invito) e trasmesso in streaming per chiunque su ASI TV.

Il secondo evento è la mostra “Il Made in Italy dello Spazio”, che si terrà dal 15 dicembre 2023 all’11 gennaio 2024 presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made In Italy (Via Veneto 33 Roma). La mostra, a ingresso libero, osserverà il seguente orario: 11:00 – 17:00.

Fonte: asi.it | giornatanazionalespazio.it | italyinhungary.com/nemzeti-urnap-2023

Il 72% dei Contabili ungheresi è insoddisfatto della propria retribuzione

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copertina contabili

Un’indagine online condotta di recente da Számlázz.hu ha rivelato che il 72% dei contabili ungheresi non è soddisfatto della compensazione finanziaria per il proprio lavoro, nonostante tre quarti di loro siano disposti ad essere disponibili per i clienti al di là dell’orario di lavoro. Questi dati sono stati raccolti e condivisi in occasione della International Accounting Day.

Secondo la ricerca, il mese di maggio risulta essere il periodo più impegnativo per i contabili, e la maggior parte di loro crede nei benefici positivi della digitalizzazione. Ciò sottolinea la crescente pressione e la necessità di adattarsi a nuove sfide nel settore contabile.

Della situazione dei contabili in Ungheria avevamo già parlato qui.

Mobilità elettrica per le imprese: Supporto governativo in arrivo a Febbraio

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il ministero dell'energia ungherese

Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito web, il Ministero degli Affari Energetici Ungherese ha annunciato che il programma di supporto all’acquisto di veicoli elettrici da parte di imprese potrebbe prendere il via nel mese di febbraio.

30 miliardi di fiorini per la mobilità elettrica

Secondo i dettagli del programma, le imprese ungheresi avranno la possibilità di richiedere contributi statali non rimborsabili da un fondo di 30 miliardi di fiorini ungheresi (circa 80 milioni di euro al cambio di dicembre 2023).

Tali fondi saranno destinati all’acquisto di auto completamente elettriche, compresi veicoli passeggeri, furgoni e minibus. La somma del contributo ricevibile varierà in base alla capacità della batteria del veicolo.

Concretamente, le imprese potranno ottenere un contributo che va da 2,8 milioni a 4 milioni di fiorini ungheresi (tra gli 8.000 e i 10.000 euro al cambio di dicembre 2023) per l’acquisto di un veicolo elettrico, a seconda delle specifiche della batteria. Questa iniziativa mira a incentivare l’adozione di veicoli a zero emissioni e a favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Presentazione delle domande

Il periodo di presentazione delle domande è previsto per una durata di 13 mesi, con l’inizio fissato per il 1° febbraio 2024. Durante questo periodo, le imprese interessate potranno compilare e inviare le richieste per ottenere il sostegno finanziario destinato all’acquisto di veicoli elettrici.

Questa iniziativa non solo promuove la transizione verso veicoli a emissioni zero, ma contribuisce anche a rafforzare l’adozione di pratiche sostenibili nel settore aziendale.

Il Ponte delle Catene celebra i premi nobel Ferenc Krausz e Katalin Karikó

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ponte delle catene illuminato

I due nuovi premi Nobel ungheresi hanno ricevuto il loro premio in Svezia il 10 dicembre. In loro onore, il ponte delle catene di Budapest è stato decorato con i colori nazionali.

Durante la prestigiosa cerimonia di consegna del premio a Stoccolma, la biochimica Katalin Karikó e il fisico Ferenc Krausz hanno ricevuto il Premio Nobel, massima onorificenza internazionale nel mondo della scienza, direttamente dal Redi Svezia Carl XVI Gustaf.

Il Premio Nobel per la Fisica, Ferenc Krausz

Astrid Söderbergh Widding, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nobel, ha accolto i vincitori a nome della Fondazione. Nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza del messaggio di Alfred Nobel, un impegno eterno per il progresso umano.

Ferenc Krausz ha ricevuto il Premio Nobel in Fisica insieme ai due scienziati francesi, Pierre Agostini e Anne L’Huillier, per metodi sperimentali che generano impulsi di luce di attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia.

Eva Olsson, professore presso la Chalmers University of Technology, nel suo discorso ai vincitori del Nobel in Fisica ha così commentato la ricerca:

“Il Premio Nobel in Fisica di quest’anno si concentra sui dettagli più minuscoli, sulla fisica atomica, sugli attosecondi”

Prof. Eva Olsson

Il Premio Nobel per la medicina a Katalin Karikó

Katalin Karikó ha ricevuto il Premio Nobel in Medicina per le sue scoperte che hanno aperto la strada allo sviluppo dei vaccini a base di mRNA, condividendo il premio con l’americano Drew Weissman.

Gunilla Karlsson Hedestam, professore presso l’Istituto Karolinska, ha dichiarato nel suo discorso per i premi Nobel che Katalin Karikó aveva scoperto la necessità di osservare come le cellule reagiscono a diverse forme di RNA. I ricercatori hanno pubblicato il loro lavoro più importante nel 2005, dimostrando che l’mRNA scatena una risposta immunitaria nel corpo, ma che questa può essere aggirata.

La ricerca della dottoressa Karikó ha aperto una nuova era di ricerca medica, permettendo la sintetizzazione di a nuovi tipi di vaccini, tra cui i vaccini che hanno salvato milioni di vite durante la pandemia di COVID.

Alla cerimonia hanno partecipato 1.560 ospiti invitati, tra cui i familiari dei nuovi Premi Nobel, ex vincitori, membri della famiglia reale, rappresentanti delle istituzioni, membri del governo svedese e del parlamento, e rappresentanti del corpo diplomatico internazionale.

Confindustria Ungheria: presentate le soluzioni di investimento di UniCredit Bank

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I presenti all'evento di UniCredit Bank Hungary e Confindustria Ungheria


Il 23 novembre 2023, presso la sede a Budapest di UniCredit Bank Hungary, in Szabadság tér 5-6, si è tenuto l’evento “Higher for longer – How to manage uncertainty with proper investment products”, presentato in lingua inglese.

La conferenza è stata organizzata da Confindustria Ungheria in collaborazione con UniCredit Bank, con l’obiettivo di fornire una panoramica completa delle soluzioni di punta di UniCredit Bank nel campo del Private Banking.

L’evento ha preso il via alle 16:30 con l’avvio delle procedure di registrazione e il discorso di benvenuto di Roberto Massucco, Presidente di Confindustria Ungheria. Seguito dal saluto di Giacomo Volpi, Deputy CEO di UniCredit Bank Hungary, e la presentazione congiunta di Attila Csáky, Head of Markets di UniCredit Bank Hungary, e Zsolt Becsey, Chief Economist di UniCredit Bank Hungary, riguardante l’outlook economico ungherese. Durante l’evento (qui il video), è intervenuto anche Bence Soltész, Head of Private Banking di UniCredit Bank Hungary.

L'evento di giorno 23 ottobre 2023
L’evento di giorno 23 Novembre 2023

I Temi dell’evento

L’evento ha offerto un’opportunità unica per approfondire le prospettive economiche dell’Ungheria nell’attuale scenario finanziario, e per fare luce sulle soluzioni di investimento offerte da UniCredit Bank, sottolineando la necessità di gestire efficacemente i periodi di incertezza.

Gli esperti hanno approfondito le cause principali dell’alta inflazione prolungata e fornito una panoramica sul fiorino ungherese. Sono state presentate le soluzioni di UniCredit Bank per aiutare i clienti a mitigare i rischi, seguite da una sessione di domande e risposte moderata da Andrea D’Alessandro, responsabile dei centri internazionali di UniCredit Bank Hungary.

Durante l’evento sono state fornite importanti informazioni di contesto economico-finanziario, previsioni su valore del PIL ungherese nel 2023, struttura del mercato del lavoro, dove la domanda di lavoratori manuali e le imminenti espansioni industriali pongono nuove sfide, struttura del debito Ungherese, politiche fiscali e monetarie nazionali.

In particolare, la struttura del debito del paese, considerevolmente in mano a famiglie ungheresi e denominato in fiorini, pur offrendo alcuni punti di forza, richiede attenzione nella gestione dei costi e del rapporto debito-PIL complessivo.

Struttura debito ungherese
La presentazione sul debito pubblico ungherese

Gli interventi conclusivi hanno discusso la politica monetaria, notando l’interconnessione con le tendenze economiche globali ed i mercati valutari. Le discussioni hanno coperto vari aspetti, tra cui l’inflazione, i differenziali dei tassi di interesse e l’impatto potenziale delle decisioni politiche sulla volatilità delle valute.

Il piano TBSZ

L’evento si è concluso con una presentazione del TBSZ (Természetes Személyek Betét Számla), un conto per investimenti a lungo termine introdotto dal governo ungherese nel 2010, che offre un’opzione di investimento per clienti con residenza fiscale ungherese. Il piano TBSZ offre flessibilità ed investimenti in un portafoglio diversificato.

UniCredit TBSZ
La presentazione del piano TBSZ durante l’evento

L’evento di UniCredit Bank ha fornito preziosi approfondimenti sul panorama economico dell’Ungheria, affrontando incertezze e presentando soluzioni di investimento. Le discussioni hanno coperto un ampio spettro di fattori economici, offrendo ai partecipanti una comprensione completa delle sfide e delle opportunità nell’attuale scenario finanziario.

Prevista una graduale ripresa del mercato immobiliare nel 2024

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copertina mercato immobiliare

Dopo la contrazione del mercato immobiliare registrata nel 2023, gli analisti prevedono una ripresa lenta ma costante per il settore immobiliare ungherese nel 2024, secondo quanto riportato da profitline.hu.

L’analisi, basata sui dati dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane Nazionali (NAV) per i primi tre trimestri dell’anno, rivela un aumento nominale dei prezzi del 12% a livello nazionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, quando corretto per l’inflazione, ciò si traduce in una diminuzione del 9% in termini reali.

Una tendenza degna di nota identificata nei dati è la resilienza del mercato immobiliare della capitale. Mentre il volume di affari a Budapest è diminuito solo del 15%, in alcune città si sono registrati cali del 40% o 50%.

Questa discrepanza sottolinea l’influenza delle vendite e degli acquisti di alto valore a Budapest, che hanno contribuito a un aumento del 13% dei prezzi e hanno avuto un impatto notevole sull’indice nazionale dei prezzi.

Oltre alla capitale, le città con diritti di contea hanno registrato un aumento dei prezzi del 12%, indicando una diffusa tendenza positiva nelle aree urbane più popolate.

I fattori che hanno influenzato il mercato immobiliare sono molteplici. Le incertezze economiche, i cambiamenti nelle preferenze degli acquirenti e gli effetti persistenti della contrazione dell’anno precedente, oltre all’impatto della pandemia di COVID-19 sulla stabilità economica, i tassi di occupazione e il panorama finanziario complessivo.

Sebbene la traiettoria complessiva del mercato immobiliare sembri orientata verso la ripresa, è essenziale analizzare tali previsioni con cautela. Vari fattori esterni, come le condizioni economiche globali e gli eventi geopolitici, possono influenzare significativamente le dinamiche del mercato.

Fonti: Budapest Business Journal | profitline.hu

Horváth Fólia: 948 Milioni di fiorini in nuovi prodotti sostenibili

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I macchinari di Horváth Fólia Kft.

Horváth Fólia, è un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1988 e specializzata nella produzione di materiali flessibili per imballaggi stampati e non stampati. I principali prodotti dell’azienda includono: pellicole piatte e tubi realizzati con pellicole mono- e coestruse (LDPE, HDPE, LLDPE).

Promuovere la Sostenibilità nel Packaging

L’azienda ha compiuto un passo significativo verso un approccio sostenibile con un investimento di 948 milioni di fiorini ungheresi (quasi 2.500.000 euro al cambio di dicembre 2023) per l’aggiunta di packaging monouso biodegradabile al suo portfolio di prodotti offerti.

L’annuncio è arrivato venerdì, e secondo profitline.hu, l’azienda ha beneficiato di una sovvenzione di 474 milioni di fiorini ungheresi (quasi 1.300.000 euro al cambio di dicembre 2023) dall’Unione Europea e dallo Stato Ungherese per sostenere questa iniziativa ecologica.

L’investimento, riguardante la sede di Sopron (210 km a nord-ovest di Budapest), va oltre il semplice imballaggio ecologico. Horváth Fólia ha abbracciato un approccio multilaterale alla responsabilità ambientale, installando nuovi pannelli solari ed efficientando il software di produzione.

Aumento della Capacità produttiva e fatturato

Si prevede che l’investimento produrrà un significativo aumento della capacità produttiva annuale aziendale, migliorandola del 20-25% oltre le attuali capacità produttive annuali di 2.600 tonnellate di materie prime per imballaggi.

Nell’anno fiscale precedente a questa iniziativa eco-friendly, Horváth Fólia ha riportato un fatturato netto di 2,7 miliardi di fiorini ungheresi (circa 7 milioni di euro al cambio di dicembre 2023).

Recenti investimenti nel mercato dell’imballaggio in Ungheria hanno coinvolto anche la China Packaging and Food Machinery Corporation (CPMC)

Fonti: Budapest Business Journal | profitline.hu

Crescita record e sfide in arrivo per il settore bancario ungherese

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Il deficit di bilancio del prossimo anno dovrebbe scendere al 2,9% del PIL, mentre il governo mira a portare il divario sotto il 2% entro il 2026; il debito statale dell’Ungheria rispetto al PIL potrebbe raggiungere il 66,7% l’anno prossimo e scendere sotto la soglia di Maastricht del 60% entro il 2026, secondo quanto riportato dal ministero. Una priorità del governo è accelerare il miglioramento degli indicatori di equilibrio e la riduzione del deficit e del debito statale, ha detto il ministero.

Il bilancio contrasto

Il settore bancario e finanziario ungherese ha mostrato performance miste negli ultimi trimestri, secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale d’Ungheria (MNB). Nel settore bancario, c’è stato un significativo aumento degli utili, con profitti dopo le tasse in aumento del 183% su base annua, raggiungendo 1.591 trilioni di HUF nei primi tre trimestri. Questa crescita è stata supportata da un aumento del 39% dei ricavi netti da interessi e da un aumento del 19% nei ricavi da commissioni e spese.

Miglioramenti nel settore

Il settore ha anche visto una notevole riduzione nelle svalutazioni e nelle provvigioni, contribuendo a un robusto rendimento sul patrimonio netto del 22,7%, rispetto al 10,1% nel periodo di base. Gli asset totali delle banche sono cresciuti dell’8%, e nonostante una diminuzione del 4% nel stock di prestiti, c’è stato un aumento del 4% nel stock di depositi. Il rapporto sui prestiti non performanti è migliorato, scendendo al 2,7% dal 3,4%.

Sfide e aspettative di ripresa nella domanda di credito

Tuttavia, il sentiment economico delle banche è peggiorato nel secondo e terzo trimestre, influenzato dall’incerto ambiente macroeconomico e da vari fattori come i rischi per i clienti, la redditività, la domanda di credito e la disponibilità di fondi. Nonostante queste sfide, c’è l’aspettativa di un aumento nella domanda di credito nei prossimi sei mesi, con una maggioranza relativa delle banche che prevede un aumento nella domanda di credito sia al dettaglio che aziendale.

Calo dei profitti nelle società finanziarie

In contrasto con il settore bancario, le società finanziarie sorvegliate dalla MNB hanno sperimentato un calo, con i loro profitti dopo le tasse in diminuzione del 6% a 80 miliardi di HUF nei primi tre trimestri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene i ricavi netti da interessi per queste società siano aumentati del 6%, i ricavi da altre attività commerciali sono diminuiti del 15% e i costi operativi sono aumentati del 9%. Questa performance riflette le diverse sfide e opportunità che affrontano i diversi segmenti del settore finanziario ungherese.