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Marco Veronese: un artista phygital al confine tra arte e tecnologia

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L'intervista a Marco Veronese
L'intervista a Marco Veronese

In un mondo in rapida evoluzione, dove l’arte si intreccia con la tecnologia e i confini del business si estendono oltre il convenzionale, Marco Veronese si distingue come una figura chiave. 

Italiano di nascita, ma residente a Budapest da oltre sette anni, questo artista phygital ha rivoluzionato il modo di pensare l’arte, combinando tecnologia e materiali sostenibili per creare messaggi potenti e universali. 

La nostra recente intervista con Veronese rivela un mondo dove etica e sostenibilità si fondono con la creatività, proponendo un modello di business non convenzionale. L’artista parla apertamente del suo percorso, delle sfide e delle ispirazioni che hanno plasmato la sua carriera e la sua visione della vita.

Attraverso le sue parole, emergono le riflessioni di un uomo che vede l’arte non solo come espressione estetica, ma come mezzo per comunicare messaggi profondi, promuovendo un cambiamento positivo nella società. Per Veronese, il concetto di “business hero” va oltre la definizione imprenditoriale; è un impegno verso l’autenticità e l’innovazione, una missione che trasforma l’artista in un catalizzatore di cambiamento.

Questa intervista non è solo la narrazione di un artista e delle sue opere, ma evidenzia come ogni individuo può diventare un eroe nel proprio campo. Veronese condivide lezioni di vita che trascendono l’ambito artistico, invitando ognuno di noi a riflettere sul significato più profondo di creatività, etica e sostenibilità.

Leggi l’intervista completa qui e lasciati ispirare dalla visione unica di Marco Veronese.

Prospettive favorevoli per il settore immobiliare commerciale nel 2024, secondo Gránit Pólus

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ripresa del settore immobiliare commerciale
ripresa del settore immobiliare commerciale

Secondo quanto riportato da Gránit Pólus, nota società di gestione patrimoniale immobiliare, il settore immobiliare commerciale dovrebbe vivere una ripresa significativa nel 2024. Questa previsione ottimistica è stata espressa dopo la partecipazione dell’azienda a un evento internazionale sul mercato immobiliare commerciale a Cannes, dove sono state presentate le principali tendenze del settore.

Nonostante l’anno attuale non sia stato dei migliori per l’immobiliare commerciale, vi sono segnali incoraggianti per il prossimo anno, specialmente per quanto riguarda l’occupazione degli spazi e i nuovi investimenti. Questo cambiamento di tendenza sembra essere alimentato da una serie di fattori chiave.

Miklós Gyertyánfy, vice direttore operativo del Gruppo Gránit Pólus, che gestisce il complesso edilizio multifunzionale Westend, ha sottolineato che entro il 2024, i protagonisti del settore commerciale, dell’intrattenimento, dell’ospitalità e del mercato immobiliare avranno ridefinito le prospettive di crescita del settore. Questo cambiamento è previsto grazie all‘aumento degli investimenti e a una migliore tasso di occupazione degli spazi commerciali.

Un dato che supporta queste previsioni è il tasso di immobili vacanti attualmente in rafforzamento a livello europeo, che si attesta mediamente al 3,5%. Inoltre, si registra un tasso di nuovi investimenti più elevato rispetto ad altri settori immobiliari. Questi segnali positivi indicano una potenziale inversione di tendenza per il settore, che negli ultimi anni ha affrontato diverse sfide.

La riapertura delle economie post-pandemia e la ripresa delle attività commerciali dovrebbero giocare un ruolo chiave nel rilancio del settore immobiliare commerciale. Inoltre, la diversificazione degli investimenti e l’adattabilità ai nuovi modelli di business sembrano essere strategie vincenti per gli operatori del settore.

In conclusione, il 2024 si prospetta come un anno di svolta per il settore immobiliare commerciale. Con una maggiore stabilità e nuove opportunità di investimento, il settore si prepara a riprendersi dalle difficoltà recenti, offrendo prospettive luminose per investitori e operatori del mercato.

Pal Baross: innovazione e sostenibilità nell’urbanistica sostenibile

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Intervista Pal Baross
Intervista Pal Baross

In un mondo in rapida evoluzione, dove lo sviluppo urbano e la sostenibilità ambientale sono temi cruciali, abbiamo l’onore di presentare un’intervista esclusiva con un vero pioniere nel campo dell’immobiliare sostenibile: Pal Baross. Questo esperto, con una carriera ricca di esperienze internazionali, ha ridefinito il concetto di sviluppo immobiliare, integrando principi ecologici e tecnologie innovative nei suoi progetti.

La sua formazione in architettura del paesaggio e pianificazione urbana, unita a un’ampia esperienza in paesi in via di sviluppo, ha forgiato una visione unica e una profonda comprensione delle dinamiche urbane e ambientali. Dall’ideazione del famoso Zoo di Toronto, che si distingue per la sua armonia con l’habitat naturale degli animali, fino allo sviluppo di progetti iconici in Ungheria e oltre, il suo lavoro è sinonimo di innovazione e rispetto per l’ambiente.

Nella nostra intervista, esploriamo i suoi insight sulle tendenze future dello sviluppo urbano sostenibile e il ruolo cruciale della tecnologia in questo processo. Offre anche preziosi consigli ai giovani professionisti che aspirano a entrare nel settore, sottolineando l’importanza della sostenibilità come competenza fondamentale nel mondo immobiliare moderno.

Uno dei suoi progetti attuali, che sta sviluppando per la Central European University a Vienna, è un esempio lampante del suo impegno per l’innovazione sostenibile. Inoltre, ci parla della sua aspirazione a portare a Budapest un importante evento internazionale nel campo dell’immobiliare, un passo che segnerebbe un significativo progresso per il mercato locale.

Trovate l’intervista completa in lingua italiana caricata sul sito di ITL Group, qui

Hanon Systems investe 43 miliardi di fiorini nelle sue basi Ungheresi

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Il fornitore dell'industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria
Il fornitore dell'industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria

Il fornitore dell’industria automobilistica sudcoreana Hanon Systems ha annunciato un investimento di 43 miliardi di fiorini ungheresi nelle sue sedi in Ungheria, localizzate a Székesfehérvár, Pécs e Rétság.

L’annuncio è stato fatto venerdì dal Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Péter Szijjártó.

Questo importante investimento comprenderà l’ammodernamento delle strutture già esistenti, l’espansione della capacità produttiva e un programma di formazione per 200 dipendenti, ha dichiarato Szijjártó. Il progetto, che prevede la creazione di 250 posti di lavoro, riceverà un sostegno statale di 5,7 miliardi di fiorini.

L’Ungheria ha affrontato una “forte concorrenza” per attrarre questo investimento, ha osservato Szijjártó, sottolineando che Hanon Systems gestisce 53 fabbriche in 21 paesi in tutto il mondo. Le aziende sudcoreane hanno rappresentato il più grande gruppo di investitori stranieri in Ungheria nel 2019 e nuovamente nel 2021. Tre dei 10 maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici (EV) sono sudcoreani, e due di queste aziende hanno grandi impianti in Ungheria.

Questo sviluppo sottolinea la crescita dell’Ungheria nel settore automobilistico, specialmente nel segmento dei veicoli elettrici. L’investimento di Hanon Systems non solo rafforza la posizione dell’Ungheria come hub centrale per l’industria automobilistica in Europa, ma contribuisce anche allo sviluppo economico del paese, offrendo nuove opportunità di lavoro e promuovendo l’innovazione tecnologica.

In un nostro approfondimento del 2022, ospitato su Ungheria News, evidenziavamo l’importanza dell’automotive anche guardando ai dati sull’occupazione in continua crescita, poiché, con quasi 186.000 dipendenti a tempo pieno, rappresenta il 4,1% dell’occupazione totale.

Giornata nazionale dello spazio 2023

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Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell'industria aerospaziale in Italia.
Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell'industria aerospaziale in Italia.

Il 15 dicembre è la Giornata nazionale dello spazio, nata per presentare la ricerca e i primati dell’industria aerospaziale in Italia. In questo sito dell’Italia in Ungheria numerosi video interessanti!

Perché la Giornata nazionale dello spazio si celebra il 15 dicembre?

L’evento celebra il lancio del primo satellite italiano, San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, rendendo l’Italia il terzo Paese al mondo, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, ad entrare nell’atmosfera terrestre. Da allora l’Italia vanta numerosi primati nello spazio ed è diventata un attore di primo piano sulla scena internazionale.

Quali sono i primati dell’Italia nell’industria aerospaziale?

Grazie ad un significativo impegno istituzionale e industriale, l’Italia ha costruito nel tempo una filiera completa della ricerca spaziale operante in tutti i settori coinvolti, alimentata da una rete di Università e centri di ricerca specializzati nel settore, nonché da una filiera produttiva di grandi, medie e piccole imprese.

A livello internazionale, svolge un ruolo di primo piano attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sia a livello europeo, dove è il terzo maggiore sostenitore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), sia a livello mondiale, grazie alla sua stretta collaborazione con la NASA, con la quale partecipa a molte delle missioni scientifiche più interessanti degli ultimi anni, ad esempio sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Quando è stata istituita la Giornata Nazionale dello Spazio?

Istituita dal Governo italiano nel 2021, la Giornata Nazionale dello Spazio ha lo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini italiani sui contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo spazio portano al miglioramento della condizione umana e a far comprendere i benefici che dalle attività spaziali arrivano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano globale del Paese.

Quali gli eventi dell’Agenzia Spaziale Italiana?

Il primo si terrà il 15 dicembre alle 14:30 presso la sede dell’ASI: si tratta di un incontro dal titolo “In cinque minuti: le parole-chiave del successo del Made in Italy dello Spazio”. Il meeting vedrà la partecipazione del Presidente dell’ASI Teodoro Valente, del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del Ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso nella prima parte, mentre la seconda parte sarà articolata in brevi speech di rappresentanti dell’industria italiana attivi in vari ambiti dello spazio.

L’evento è realizzato in modalità ibrida, con pubblico in sala (su invito) e trasmesso in streaming per chiunque su ASI TV.

Il secondo evento è la mostra “Il Made in Italy dello Spazio”, che si terrà dal 15 dicembre 2023 all’11 gennaio 2024 presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made In Italy (Via Veneto 33 Roma). La mostra, a ingresso libero, osserverà il seguente orario: 11:00 – 17:00.

Fonte: asi.it | giornatanazionalespazio.it | italyinhungary.com/nemzeti-urnap-2023

Il 72% dei Contabili ungheresi è insoddisfatto della propria retribuzione

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copertina contabili

Un’indagine online condotta di recente da Számlázz.hu ha rivelato che il 72% dei contabili ungheresi non è soddisfatto della compensazione finanziaria per il proprio lavoro, nonostante tre quarti di loro siano disposti ad essere disponibili per i clienti al di là dell’orario di lavoro. Questi dati sono stati raccolti e condivisi in occasione della International Accounting Day.

Secondo la ricerca, il mese di maggio risulta essere il periodo più impegnativo per i contabili, e la maggior parte di loro crede nei benefici positivi della digitalizzazione. Ciò sottolinea la crescente pressione e la necessità di adattarsi a nuove sfide nel settore contabile.

Della situazione dei contabili in Ungheria avevamo già parlato qui.

Mobilità elettrica per le imprese: Supporto governativo in arrivo a Febbraio

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il ministero dell'energia ungherese

Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito web, il Ministero degli Affari Energetici Ungherese ha annunciato che il programma di supporto all’acquisto di veicoli elettrici da parte di imprese potrebbe prendere il via nel mese di febbraio.

30 miliardi di fiorini per la mobilità elettrica

Secondo i dettagli del programma, le imprese ungheresi avranno la possibilità di richiedere contributi statali non rimborsabili da un fondo di 30 miliardi di fiorini ungheresi (circa 80 milioni di euro al cambio di dicembre 2023).

Tali fondi saranno destinati all’acquisto di auto completamente elettriche, compresi veicoli passeggeri, furgoni e minibus. La somma del contributo ricevibile varierà in base alla capacità della batteria del veicolo.

Concretamente, le imprese potranno ottenere un contributo che va da 2,8 milioni a 4 milioni di fiorini ungheresi (tra gli 8.000 e i 10.000 euro al cambio di dicembre 2023) per l’acquisto di un veicolo elettrico, a seconda delle specifiche della batteria. Questa iniziativa mira a incentivare l’adozione di veicoli a zero emissioni e a favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Presentazione delle domande

Il periodo di presentazione delle domande è previsto per una durata di 13 mesi, con l’inizio fissato per il 1° febbraio 2024. Durante questo periodo, le imprese interessate potranno compilare e inviare le richieste per ottenere il sostegno finanziario destinato all’acquisto di veicoli elettrici.

Questa iniziativa non solo promuove la transizione verso veicoli a emissioni zero, ma contribuisce anche a rafforzare l’adozione di pratiche sostenibili nel settore aziendale.

Il Ponte delle Catene celebra i premi nobel Ferenc Krausz e Katalin Karikó

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ponte delle catene illuminato

I due nuovi premi Nobel ungheresi hanno ricevuto il loro premio in Svezia il 10 dicembre. In loro onore, il ponte delle catene di Budapest è stato decorato con i colori nazionali.

Durante la prestigiosa cerimonia di consegna del premio a Stoccolma, la biochimica Katalin Karikó e il fisico Ferenc Krausz hanno ricevuto il Premio Nobel, massima onorificenza internazionale nel mondo della scienza, direttamente dal Redi Svezia Carl XVI Gustaf.

Il Premio Nobel per la Fisica, Ferenc Krausz

Astrid Söderbergh Widding, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nobel, ha accolto i vincitori a nome della Fondazione. Nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza del messaggio di Alfred Nobel, un impegno eterno per il progresso umano.

Ferenc Krausz ha ricevuto il Premio Nobel in Fisica insieme ai due scienziati francesi, Pierre Agostini e Anne L’Huillier, per metodi sperimentali che generano impulsi di luce di attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia.

Eva Olsson, professore presso la Chalmers University of Technology, nel suo discorso ai vincitori del Nobel in Fisica ha così commentato la ricerca:

“Il Premio Nobel in Fisica di quest’anno si concentra sui dettagli più minuscoli, sulla fisica atomica, sugli attosecondi”

Prof. Eva Olsson

Il Premio Nobel per la medicina a Katalin Karikó

Katalin Karikó ha ricevuto il Premio Nobel in Medicina per le sue scoperte che hanno aperto la strada allo sviluppo dei vaccini a base di mRNA, condividendo il premio con l’americano Drew Weissman.

Gunilla Karlsson Hedestam, professore presso l’Istituto Karolinska, ha dichiarato nel suo discorso per i premi Nobel che Katalin Karikó aveva scoperto la necessità di osservare come le cellule reagiscono a diverse forme di RNA. I ricercatori hanno pubblicato il loro lavoro più importante nel 2005, dimostrando che l’mRNA scatena una risposta immunitaria nel corpo, ma che questa può essere aggirata.

La ricerca della dottoressa Karikó ha aperto una nuova era di ricerca medica, permettendo la sintetizzazione di a nuovi tipi di vaccini, tra cui i vaccini che hanno salvato milioni di vite durante la pandemia di COVID.

Alla cerimonia hanno partecipato 1.560 ospiti invitati, tra cui i familiari dei nuovi Premi Nobel, ex vincitori, membri della famiglia reale, rappresentanti delle istituzioni, membri del governo svedese e del parlamento, e rappresentanti del corpo diplomatico internazionale.

Confindustria Ungheria: presentate le soluzioni di investimento di UniCredit Bank

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I presenti all'evento di UniCredit Bank Hungary e Confindustria Ungheria


Il 23 novembre 2023, presso la sede a Budapest di UniCredit Bank Hungary, in Szabadság tér 5-6, si è tenuto l’evento “Higher for longer – How to manage uncertainty with proper investment products”, presentato in lingua inglese.

La conferenza è stata organizzata da Confindustria Ungheria in collaborazione con UniCredit Bank, con l’obiettivo di fornire una panoramica completa delle soluzioni di punta di UniCredit Bank nel campo del Private Banking.

L’evento ha preso il via alle 16:30 con l’avvio delle procedure di registrazione e il discorso di benvenuto di Roberto Massucco, Presidente di Confindustria Ungheria. Seguito dal saluto di Giacomo Volpi, Deputy CEO di UniCredit Bank Hungary, e la presentazione congiunta di Attila Csáky, Head of Markets di UniCredit Bank Hungary, e Zsolt Becsey, Chief Economist di UniCredit Bank Hungary, riguardante l’outlook economico ungherese. Durante l’evento (qui il video), è intervenuto anche Bence Soltész, Head of Private Banking di UniCredit Bank Hungary.

L'evento di giorno 23 ottobre 2023
L’evento di giorno 23 Novembre 2023

I Temi dell’evento

L’evento ha offerto un’opportunità unica per approfondire le prospettive economiche dell’Ungheria nell’attuale scenario finanziario, e per fare luce sulle soluzioni di investimento offerte da UniCredit Bank, sottolineando la necessità di gestire efficacemente i periodi di incertezza.

Gli esperti hanno approfondito le cause principali dell’alta inflazione prolungata e fornito una panoramica sul fiorino ungherese. Sono state presentate le soluzioni di UniCredit Bank per aiutare i clienti a mitigare i rischi, seguite da una sessione di domande e risposte moderata da Andrea D’Alessandro, responsabile dei centri internazionali di UniCredit Bank Hungary.

Durante l’evento sono state fornite importanti informazioni di contesto economico-finanziario, previsioni su valore del PIL ungherese nel 2023, struttura del mercato del lavoro, dove la domanda di lavoratori manuali e le imminenti espansioni industriali pongono nuove sfide, struttura del debito Ungherese, politiche fiscali e monetarie nazionali.

In particolare, la struttura del debito del paese, considerevolmente in mano a famiglie ungheresi e denominato in fiorini, pur offrendo alcuni punti di forza, richiede attenzione nella gestione dei costi e del rapporto debito-PIL complessivo.

Struttura debito ungherese
La presentazione sul debito pubblico ungherese

Gli interventi conclusivi hanno discusso la politica monetaria, notando l’interconnessione con le tendenze economiche globali ed i mercati valutari. Le discussioni hanno coperto vari aspetti, tra cui l’inflazione, i differenziali dei tassi di interesse e l’impatto potenziale delle decisioni politiche sulla volatilità delle valute.

Il piano TBSZ

L’evento si è concluso con una presentazione del TBSZ (Természetes Személyek Betét Számla), un conto per investimenti a lungo termine introdotto dal governo ungherese nel 2010, che offre un’opzione di investimento per clienti con residenza fiscale ungherese. Il piano TBSZ offre flessibilità ed investimenti in un portafoglio diversificato.

UniCredit TBSZ
La presentazione del piano TBSZ durante l’evento

L’evento di UniCredit Bank ha fornito preziosi approfondimenti sul panorama economico dell’Ungheria, affrontando incertezze e presentando soluzioni di investimento. Le discussioni hanno coperto un ampio spettro di fattori economici, offrendo ai partecipanti una comprensione completa delle sfide e delle opportunità nell’attuale scenario finanziario.

Prevista una graduale ripresa del mercato immobiliare nel 2024

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copertina mercato immobiliare

Dopo la contrazione del mercato immobiliare registrata nel 2023, gli analisti prevedono una ripresa lenta ma costante per il settore immobiliare ungherese nel 2024, secondo quanto riportato da profitline.hu.

L’analisi, basata sui dati dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane Nazionali (NAV) per i primi tre trimestri dell’anno, rivela un aumento nominale dei prezzi del 12% a livello nazionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, quando corretto per l’inflazione, ciò si traduce in una diminuzione del 9% in termini reali.

Una tendenza degna di nota identificata nei dati è la resilienza del mercato immobiliare della capitale. Mentre il volume di affari a Budapest è diminuito solo del 15%, in alcune città si sono registrati cali del 40% o 50%.

Questa discrepanza sottolinea l’influenza delle vendite e degli acquisti di alto valore a Budapest, che hanno contribuito a un aumento del 13% dei prezzi e hanno avuto un impatto notevole sull’indice nazionale dei prezzi.

Oltre alla capitale, le città con diritti di contea hanno registrato un aumento dei prezzi del 12%, indicando una diffusa tendenza positiva nelle aree urbane più popolate.

I fattori che hanno influenzato il mercato immobiliare sono molteplici. Le incertezze economiche, i cambiamenti nelle preferenze degli acquirenti e gli effetti persistenti della contrazione dell’anno precedente, oltre all’impatto della pandemia di COVID-19 sulla stabilità economica, i tassi di occupazione e il panorama finanziario complessivo.

Sebbene la traiettoria complessiva del mercato immobiliare sembri orientata verso la ripresa, è essenziale analizzare tali previsioni con cautela. Vari fattori esterni, come le condizioni economiche globali e gli eventi geopolitici, possono influenzare significativamente le dinamiche del mercato.

Fonti: Budapest Business Journal | profitline.hu

Horváth Fólia: 948 Milioni di fiorini in nuovi prodotti sostenibili

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I macchinari di Horváth Fólia Kft.

Horváth Fólia, è un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1988 e specializzata nella produzione di materiali flessibili per imballaggi stampati e non stampati. I principali prodotti dell’azienda includono: pellicole piatte e tubi realizzati con pellicole mono- e coestruse (LDPE, HDPE, LLDPE).

Promuovere la Sostenibilità nel Packaging

L’azienda ha compiuto un passo significativo verso un approccio sostenibile con un investimento di 948 milioni di fiorini ungheresi (quasi 2.500.000 euro al cambio di dicembre 2023) per l’aggiunta di packaging monouso biodegradabile al suo portfolio di prodotti offerti.

L’annuncio è arrivato venerdì, e secondo profitline.hu, l’azienda ha beneficiato di una sovvenzione di 474 milioni di fiorini ungheresi (quasi 1.300.000 euro al cambio di dicembre 2023) dall’Unione Europea e dallo Stato Ungherese per sostenere questa iniziativa ecologica.

L’investimento, riguardante la sede di Sopron (210 km a nord-ovest di Budapest), va oltre il semplice imballaggio ecologico. Horváth Fólia ha abbracciato un approccio multilaterale alla responsabilità ambientale, installando nuovi pannelli solari ed efficientando il software di produzione.

Aumento della Capacità produttiva e fatturato

Si prevede che l’investimento produrrà un significativo aumento della capacità produttiva annuale aziendale, migliorandola del 20-25% oltre le attuali capacità produttive annuali di 2.600 tonnellate di materie prime per imballaggi.

Nell’anno fiscale precedente a questa iniziativa eco-friendly, Horváth Fólia ha riportato un fatturato netto di 2,7 miliardi di fiorini ungheresi (circa 7 milioni di euro al cambio di dicembre 2023).

Recenti investimenti nel mercato dell’imballaggio in Ungheria hanno coinvolto anche la China Packaging and Food Machinery Corporation (CPMC)

Fonti: Budapest Business Journal | profitline.hu

Crescita record e sfide in arrivo per il settore bancario ungherese

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Il deficit di bilancio del prossimo anno dovrebbe scendere al 2,9% del PIL, mentre il governo mira a portare il divario sotto il 2% entro il 2026; il debito statale dell’Ungheria rispetto al PIL potrebbe raggiungere il 66,7% l’anno prossimo e scendere sotto la soglia di Maastricht del 60% entro il 2026, secondo quanto riportato dal ministero. Una priorità del governo è accelerare il miglioramento degli indicatori di equilibrio e la riduzione del deficit e del debito statale, ha detto il ministero.

Il bilancio contrasto

Il settore bancario e finanziario ungherese ha mostrato performance miste negli ultimi trimestri, secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale d’Ungheria (MNB). Nel settore bancario, c’è stato un significativo aumento degli utili, con profitti dopo le tasse in aumento del 183% su base annua, raggiungendo 1.591 trilioni di HUF nei primi tre trimestri. Questa crescita è stata supportata da un aumento del 39% dei ricavi netti da interessi e da un aumento del 19% nei ricavi da commissioni e spese.

Miglioramenti nel settore

Il settore ha anche visto una notevole riduzione nelle svalutazioni e nelle provvigioni, contribuendo a un robusto rendimento sul patrimonio netto del 22,7%, rispetto al 10,1% nel periodo di base. Gli asset totali delle banche sono cresciuti dell’8%, e nonostante una diminuzione del 4% nel stock di prestiti, c’è stato un aumento del 4% nel stock di depositi. Il rapporto sui prestiti non performanti è migliorato, scendendo al 2,7% dal 3,4%.

Sfide e aspettative di ripresa nella domanda di credito

Tuttavia, il sentiment economico delle banche è peggiorato nel secondo e terzo trimestre, influenzato dall’incerto ambiente macroeconomico e da vari fattori come i rischi per i clienti, la redditività, la domanda di credito e la disponibilità di fondi. Nonostante queste sfide, c’è l’aspettativa di un aumento nella domanda di credito nei prossimi sei mesi, con una maggioranza relativa delle banche che prevede un aumento nella domanda di credito sia al dettaglio che aziendale.

Calo dei profitti nelle società finanziarie

In contrasto con il settore bancario, le società finanziarie sorvegliate dalla MNB hanno sperimentato un calo, con i loro profitti dopo le tasse in diminuzione del 6% a 80 miliardi di HUF nei primi tre trimestri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene i ricavi netti da interessi per queste società siano aumentati del 6%, i ricavi da altre attività commerciali sono diminuiti del 15% e i costi operativi sono aumentati del 9%. Questa performance riflette le diverse sfide e opportunità che affrontano i diversi segmenti del settore finanziario ungherese.

Le cave di Reneszánsz: dall’Impero Romano al parlamento di Budapest

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L'intervista con Reneszansz

Oggi per i nostri lettori, condividiamo un’intervista esclusiva con Attila Balogh, Vice Direttore Generale di Reneszánsz.

In questa discussione approfondita, il Vice Direttore Balogh ha condiviso le sue prospettive su vari aspetti del percorso e dell’esperienza di Reneszánsz.

Nel cuore dell’Ungheria, Reneszánsz Ltd. testimonia la bellezza senza tempo e la resistenza duratura della pietra naturale. Questa azienda specializzata nell’estrazione di pietre naturali, in particolare calcare travertino, porta avanti un percorso di oltre 70 anni, vantando radici storiche del loro mestiere a oltre 2.000 anni fa, ed all’Impero Romano.

La pietra delle cave di Reneszánsz
La pietra delle cave di Reneszánsz

Made by Nature

“La nostra pietra non è fatta dall’uomo; è creata dalla natura“, ha affermato Attila Balogh durante la nostra intervista. Questa profonda connessione con la natura risuona pienamente nell’etica aziendale.

cave di renaissance
Le cave di Reinassance

Situata nella regione settentrionale dell’Ungheria, nei pressi di Astergom e del fiume Danubio, le cave di Reneszánsz sono state una fonte di calcare travertino fin dall’era romana. In quei tempi antichi, i Romani utilizzavano proprio questa pietra per costruire strade e il limas, la recinzione di confine dell’Impero Romano. Guardando al presente, Reneszánsz Ltd. continua questa eredità, estraendo e lavorando la pietra con maestria secolare.

Balogh ha sottolineato il ruolo vitale dell’esperienza tramandata attraverso innumerevoli generazioni nella produzione di prodotti in pietra di alta qualità.

 i professionisti di renaissance

La Connessione Ungherese-Italiana

L’intervista ha gettato luce sull’influenza dell’artigianato della pietra italiano su Reneszánsz Ltd. Nei secoli XVIII e XIX, le famiglie italiane portarono la loro esperienza in Ungheria, lasciando un’impronta indelebile nella regione.

La connessione continua ancora oggi, con diversi macchinari all’avanguardia provenienti dall’Italia, all’avanguardia per gli sviluppi nella tecnologia di lavorazione della pietra, comprese le segatrici per blocchi di pietra.

In questo senso, il Vice Direttore Generale ha riconosciuto il vantaggio competitivo delle aziende italiane, con la loro ricca storia e il continuo focus sugli avanzamenti tecnologici.

Un Patrimonio Preservato

Tra i progetti più notevoli di Reneszánsz Ltd. rientra il restauro del Parlamento ungherese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la facciata del Parlamento venne restaurata con pietre delle cave di Reneszánsz Ltd.

Tale progetto testimonia la qualità dei prodotti delle cave di Reneszánsz, parte integrante del patrimonio architettonico dell’Ungheria.

Un realtà sostenibile

Con grande attenzione alla sostenibilità, Reneszánsz Ltd. allinea l’efficienza con pratiche eco-consapevoli. Il proprietario ha sottolineato come sostenibilità ed efficienza procedano di pari passo.

Il marmo di Reneszánsz
Il travertino di Reneszánsz

Gli investimenti recenti dell’azienda mirano a migliorare l’efficienza, utilizzando maggiormente il materiale estratto e riducendo gli sprechi.

Come evidenziato dal Vice Direttore Generale, la pietra naturale, con minori emissioni di CO2 nella sua lavorazione rispetto a materiali come cemento e vetro, gioca un ruolo cruciale nella creazione di costruzioni sostenibili.

Guardando Avanti: Pianificare il Percorso Sostenibile

Alla domanda sui futuri obiettivi di sostenibilità, il proprietario ha risposto sottolineando il loro impegno verso l’efficienza come mezzo per migliorare la sostenibilità. I nuovi investimenti mirano continuamente a massimizzare l’utilizzo del materiale, garantendo pratiche di estrazione responsabili.

Edifici costruiti con pietra di Reneszánsz
Edifici costruiti con pietra di Reneszánsz

La pietra, essendo un materiale naturale, non solo minimizza le emissioni di CO2 durante la lavorazione, ma torna naturalmente parte della Terra alla fine della vita di un edificio, senza danneggiare l’ambiente.

I calcari, scolpiti dal tempo e dalle mani dell’uomo, rappresentano più di semplici elementi architettonici: simboleggiano un impegno per preservare l’arte del passato mentre costruiscono un’eredità sostenibile per le generazioni future.

Il governo istituisce una commissione per la disciplina fiscale

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Il Ministero delle Finanze ha annunciato l’istituzione di un team di esperti per il bilancio per la disciplina fiscale, secondo un comunicato sul suo sito web. Il Ministro delle Finanze guiderà l’organo, che includerà anche il capo dell’Ufficio del Primo Ministro, il capo dell’Ufficio di Gabinetto del Primo Ministro e il direttore politico del PM il quale avrà diritto di veto sulle decisioni di bilancio del gabinetto.

I compiti della commissione

Il gruppo di lavoro è incaricato della “difesa dell’equilibrio di bilancio”, ha detto il ministero. Il governo, secondo quanto affermato dal ministero, si impegna a migliorare gli indicatori di equilibrio, notando la riduzione del deficit e dei livelli del debito statale, nonostante il protrarsi della guerra in Ucraina e della crisi energetica dovuta alle sanzioni.

Le percentuali

Il deficit di bilancio del prossimo anno dovrebbe scendere al 2,9% del PIL, mentre il governo mira a portare il divario sotto il 2% entro il 2026; il debito statale dell’Ungheria rispetto al PIL potrebbe raggiungere il 66,7% l’anno prossimo e scendere sotto la soglia di Maastricht del 60% entro il 2026, secondo quanto riportato dal ministero. Una priorità del governo è accelerare il miglioramento degli indicatori di equilibrio e la riduzione del deficit e del debito statale, ha detto il ministero.

MBH Bank lancia il programma ESG

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MBH Bank sta lanciando un ampio programma ESG chiamato Sustainable Future Bank.

Gli obiettivi

Basandosi sulla sua strategia di sostenibilità, la società intende rispettare gli obiettivi climatici nazionali per i prossimi anni basandosi su tre pilastri: la preservazione della biodiversità, il raggiungimento della decarbonizzazione e l’implementazione di prestiti verdi.

Nuovi accordi

Come punto più importante del programma vi è un accordo di cooperazione firmato da MBH Bank con il Ministero dell’Agricoltura, che prevede lo sviluppo, nei prossimi anni, di programmi per contribuire al mantenimento dell’ecosistema, come riferito da MBH.


Fonte foto: https://www.mbhbank.hu/sajtoszoba/20231204

János Áder: posticipato a luglio il sistema di ritorno delle bottiglie

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Il sistema di ritorno delle bottiglie e delle lattine
Il sistema di ritorno delle bottiglie e delle lattine

János Áder, ex presidente dell’Ungheria e attuale presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Blue Planet, ha annunciato un ritardo nell’implementazione del sistema di ritorno delle bottiglie e lattine durante un evento a Budapest, secondo quanto riportato da portfolio.hu. Inizialmente previsto per il 1° gennaio del prossimo anno, il nuovo sistema richiederà ai produttori di applicare codici di ritorno su bottiglie e lattine a partire dal 1°luglio.

Il contesto del ritardo

Áder ha attribuito il ritardo del pieno dispiegamento del sistema a causa delle “attività di lobbying dei produttori”. Ha inoltre rivelato che dal 1° gennaio, le bottiglie con i codici di ritorno saranno disponibili sugli scaffali insieme a quelle senza codici, ammettendo che “ciò potrebbe causare problemi per i consumatori”.

Investimenti e implementazione

MoHu, una società controllata dalla compagnia petrolifera e di gas MOL, che ha preso in gestione una concessione trentacinquennale per la raccolta dei rifiuti urbani in Ungheria la scorsa estate, sta investendo circa 50 miliardi di fiorini per installare distributori automatici reversi in tutto il paese. Questo investimento sarà recuperato tramite le tasse di responsabilità estesa del produttore (EPR). Inoltre, è stato stabilito un deposito uniforme di 50 fiorini per bottiglie e lattine.

Impatto e sfide future

Il sistema di ritorno delle bottiglie e delle lattine mira a incentivare il riciclaggio e ridurre i rifiuti. Attraverso la restituzione di bottiglie e lattine, si promuove una cultura del riutilizzo, contribuendo significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale. Il successo di questo sistema potrebbe portare a una diminuzione notevole dei rifiuti in discarica e a una maggiore sensibilizzazione sulle questioni ambientali tra i consumatori ungheresi. Guardando al futuro, il sistema di ritorno delle bottiglie e lattine potrebbe fungere da modello per altre iniziative di riciclaggio e sostenibilità ambientale in Ungheria e oltre. La sua riuscita potrebbe incoraggiare politiche simili in altri settori e stimolare ulteriori investimenti in tecnologie e infrastrutture sostenibili.

Market Építő Zrt verso un’operatività sostenibile entro tre anni

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edilizia e costruzioni sostenibili
edilizia e costruzioni sostenibili

Market Építő Zrt, un importante attore nel settore delle costruzioni, ha annunciato un audace piano di sostenibilità nel suo ultimo rapporto, come riportato da profitline.hu. Entro i prossimi tre anni, l’azienda prevede di trasformare completamente le sue operazioni in linea con i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questo passo rappresenta non solo un impegno significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale, ma anche un esempio per il settore delle costruzioni.

Il percorso verso la sostenibilità

Due anni fa, Market Építő Zrt ha preso una decisione pionieristica nel settore, dando priorità ai principi di sostenibilità nelle decisioni strategiche e nelle operazioni quotidiane. Sándor Scheer, CEO di Market Építő Zrt., ha sottolineato l’importanza di questo approccio nel recente annuncio. L’obiettivo è ambizioso: ridurre del 30% le emissioni dirette e indirette di gas serra entro due anni rispetto ai livelli del 2019.

Iniziative e Impatti

Per raggiungere questi obiettivi, Market Építő Zrt ha intrapreso diverse iniziative. In risposta alle condizioni di mercato e in linea con la nuova direzione, l’anno scorso ha deciso di stabilire fabbriche di isolamento termico in lana di roccia operanti con un metodo sostenibile. Queste azioni non solo contribuiranno a un ambiente più pulito, ma segnaleranno anche un cambiamento nell’industria della costruzione, spingendo altri a seguire l’esempio.

Conclusione

Il passaggio di Market Építő Zrt a operazioni sostenibili è un chiaro segnale che la sostenibilità sta diventando un pilastro centrale nel settore delle costruzioni. Con questo impegno, l’azienda non solo migliora il proprio impatto ambientale, ma si posiziona anche come leader in un’industria in rapida evoluzione. Mentre guardiamo al futuro, sarà interessante vedere come altre aziende risponderanno a questa sfida e quale impatto avrà sulla sostenibilità del settore nel suo complesso.

CATL a Debrecen: annunciato un impegno a lungo termine

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quartier generale CATL
quartier generale CATL

Contemporary Amperex Technology Co. Ltd. (CATL), un gigante nel campo della produzione di batterie, aprirà la sua nuova fabbrica a Debrecen, annunciando un impegno a lungo termine che si estenderà per decenni.

Secondo Jason Chen, general manager di CATL Europe, l’azienda non solo mira a stabilire una presenza industriale di rilievo, ma anche a costruire una forte partnership basata sulla fiducia con gli abitanti di Debrecen e delle aree circostanti. “Il nostro obiettivo è di integrarci nella comunità locale e contribuire allo sviluppo economico della regione,” ha detto Chen.

Il progetto della fabbrica a Debrecen, il secondo impianto di CATL in Europa, procede speditamente e si prevede l’inizio della produzione nella prima metà del 2025. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per CATL nella sua espansione europea, posizionando l’Ungheria in una posizione strategica nel mercato delle batterie ad alta tecnologia.

In un nostro approfondimento del 2022, ospitato su Ungheria News, evidenziavamo l’importanza dell’automotive anche guardando ai dati sull’occupazione in continua crescita, poiché, con quasi 186.000 dipendenti a tempo pieno, rappresenta il 4,1% dell’occupazione totale.

Hungarian Battery Day

Jason Chen, direttore generale di CATL responsabile delle operazioni in Europa, in occasione della Hungarian Battery Day tenutasi a Budapest il 26 ottobre, ha sottolineato nel suo discorso programmatico che lo stabilimento di batterie dell’azienda a Debrecen sarà dotato di tecnologie di produzione all’avanguardia, in linea con gli sforzi per raggiungere la carbon neutrality.

L’obiettivo principale dell’evento internazionale è riunire gli attori del settore in rapida crescita delle batterie e avviare una discussione sulle opportunità e le sfide per la cooperazione in Ungheria e nella regione. La conferenza è un importante punto d’incontro annuale per l’industria delle batterie, dove i professionisti hanno avuto anche l’opportunità di discutere gli obiettivi di neutralità del carbonio.

Promessi nuovi posti di lavoro

L’impianto, secondo Chen, non solo creerà nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo per la regione, ma sarà anche un pilastro fondamentale per la transizione energetica verso fonti più sostenibili.

“Con questa fabbrica, CATL si impegna a supportare l’Europa nella sua transizione verso la mobilità elettrica,”

HA AGGIUNTO CHEN.

CATL si è già distinta come leader mondiale nella produzione di batterie per veicoli elettrici, e l’impianto di Debrecen rappresenta un altro passo avanti nella loro strategia di espansione globale. L’investimento di CATL in Ungheria è un segnale chiaro dell’importanza del paese nel panorama tecnologico europeo e della fiducia dell’azienda nel futuro del settore delle batterie in Europa.

I rischi ambientali

Ufficialmente, per i propri bisogni industriali, l’impianto utilizzerà soprattutto, ma non solo, acque reflue. Tuttavia alcuni cittadini hanno espresso preoccupazioni connesse al bisogno di considerevoli quantità d’acqua che potrebbe costituire una minaccia per l’accesso all’acqua potabile da parte della popolazione.

Laszlo Lorant Keresztes, capo della Commissione parlamentare ungherese per lo sviluppo sostenibile, si è dichiarato contrario alla realizzazione dell’impianto.

Fonti: hungarytoday.hu | bbj.hu | euronews.com

Le piccole e medie imprese più pessimiste, rivela il sondaggio di GVI

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pmi-più-pessimiste
pmi-più-pessimiste

In autunno 2023, le piccole e medie imprese (PMI) vedono il futuro con maggiore pessimismo rispetto alle grandi aziende. Questo è quanto emerge dai risultati dell’indagine sul ciclo economico di ottobre condotta da GVI.

L’indagine, iniziata nel 1998, mostra una notevole fluttuazione nel sentimento delle PMI. Nell’aprile 2020, l’indicatore aveva raggiunto il suo valore più basso dalla creazione del sondaggio, con -25 punti. Successivamente, prima dell’insorgenza della pandemia da COVID-19, l’indicatore era salito a +40 punti nell’ottobre 2019.

Tuttavia, nella seconda metà del 2022, si è verificata nuovamente una significativa diminuzione, parzialmente compensata da un incremento nella primavera del 2023.

Nonostante il recente calo, il valore dell’indicatore rimane significativamente superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo scenario riflette le incertezze e le sfide che le PMI devono affrontare in un contesto economico globale in rapida evoluzione.

L’analisi dei dati suggerisce che le piccole imprese, che spesso hanno risorse limitate e una minore capacità di assorbire shock economici, sono più vulnerabili alle fluttuazioni del mercato e alle incertezze rispetto alle loro controparti più grandi.

Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie di supporto mirate per le PMI, al fine di rafforzare la loro resilienza e capacità di adattamento di fronte a sfide economiche impreviste.

Fonte dell’articolo : Világgazdaság 

MoHu investe 50 miliardi di fiorini nell’installazione di macchine per la raccolta di bottiglie

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riciclo della plastica di MuHu
Riciclo della plastica di MuHu

MoHu, l’unità di gestione dei rifiuti del colosso ungherese nel settore petrolifero e del gas, MOL, ha annunciato un investimento di circa 50 miliardi di fiorini ungheresi per l’installazione di distributori automatici reversibili per bottiglie e lattine in tutto il paese. Questa mossa avviene in previsione dell’introduzione di tariffe uniformi per il deposito cauzionale a partire dal 1° gennaio, come dichiarato da Szilvia Szabó, responsabile dei sistemi di responsabilità del produttore presso l’azienda, in un comunicato stampa.

Szabó ha rivelato che MOL prevede di recuperare questo investimento attraverso la tassa di responsabilità estesa del produttore (EPR) entro cinque anni. Ad oggi, sono già stati installati 1.000 di questi distributori automatici reversibili in supermercati con una superficie superiore ai 400 mq, ma si prevede un aumento del numero di queste installazioni, che dovrebbe raggiungere le 4.000-5.000 unità. Parallelamente, è prevista l’apertura di circa lo stesso numero di punti di restituzione manuali a partire dalla primavera.

Sebbene la legge richieda l’installazione di questi macchinari in supermercati con superfici superiori a 400 mq, MoHu suggerisce la loro presenza anche in negozi più grandi di 200 mq, ha aggiunto Szabó. L’azienda si sta rifornendo di distributori automatici reversibili dalle società Tomra e Envipco, che hanno istituito unità locali per il loro servizio. Inoltre, MoHu sta collaborando con Returmatic, un’azienda ungherese. 

Durante l’estate, MoHu ha ottenuto una concessione trentacinquennale per la gestione della raccolta dei rifiuti urbani in Ungheria, segnando un ulteriore passo avanti nell’ambito della responsabilità ambientale e della sostenibilità.