Paolo Marzocchi in concerto a Budapest il 10 maggio

Paolo Marzocchi: Un Virtuoso della Musica Senza Confini

Nel panorama musicale italiano, emergono figure eclettiche e fuori dagli schemi, tra cui spicca quella di Paolo Marzocchi, musicista e compositore nato nel 1971. Grazie all’associazione Dante Alighieri di Budapest potremo ascoltarlo a Budapest (qui l’evento)!

La sua storia presenta sorprendenti parallelismi con quella di grandi maestri del passato, come Giuseppe Verdi, il cui nome è legato a una bocciatura al conservatorio di Milano. Marzocchi, tuttavia, ha saputo trasformare gli ostacoli in opportunità, emergendo come uno dei talenti più riconosciuti del momento in Italia.

La sua versatilità e la sua creatività lo pongono al centro della scena musicale contemporanea, e il prossimo concerto promosso dalla Associazione Dante Alighieri di Budapest, in programma venerdì 10 maggio presso il CSÁNYI5, via Csányi 5, 1077 Budapest, lo conferma come una delle figure di spicco nell’ambito della reinterpretazione delle tradizioni musicali.

Tra le sue opere, si annoverano composizioni ispirate alle culture popolari ungheresi, romene e albanesi, reinterpretate con un gusto contemporaneo che unisce l’eredità del passato alla freschezza dell’innovazione.

Paolo Marzocchi racconta il suo Percorso Artistico Unico

“Fino a vent’anni non avevo mai pensato di fare il musicista,” comincia Paolo Marzocchi, con un sorriso che tradisce una vita piena di avventure musicali. “Quando avevo dodici anni, in maniera piuttosto lapidaria, il mio maestro del conservatorio di Pesaro mi consigliò di lasciar perdere col pianoforte: essendo mancino, ero inadeguato allo studio dello strumento.”

Ma la passione di Marzocchi per la musica era incontenibile. “Classica, rock, jazz. Ogni genere di musica mi attira,” continua. Dagli studi pianistici passa a quelli di composizione, finché l’incontro con un nuovo maestro, Gianni Valentini, lo induce a riprovare, da adulto. E così, il diploma arriva a 25 anni, dopo un triennio di studio né matto né disperatissimo, e una deroga ai regolamenti del conservatorio che lo ammetteva a sostenere gli esami fuori tempo massimo: un “âgé prodige”, come si definisce lui. “Mi sono sentito terribilmente vecchio, in quel momento,” confessa. Ma adesso, a distanza di anni, un entusiasmo contagioso e un’energia irrefrenabile rivelano l’indole e la creatività dell’adolescente curioso.

Da dove nasce la Passione per la musica?

“La mia passione per la musica è nata giocando con il pianoforte,” rivela Paolo. “Ho cominciato – come fanno tutti i bambini – a dare le ‘manate’ sul pianoforte.” Ma è stato solo dopo aver iniziato a studiare, intorno ai 9-10 anni, che ha realizzato quanto la musica potesse diventare una parte fondamentale della sua vita. “Credo che alla base del mio approccio verso la musica un po’ atipico ci siano tutte queste esperienze,” riflette. Da esperienze varie, come pubblicità al jazz, Marzocchi ha sviluppato un’attenzione particolare per la composizione, che lo ha portato a scrivere colonne sonore per il cinema e opere liriche.

Da dove nasce il suo interesse per le musiche tradizionali?

“La musica d’arte ha attinto da sempre al patrimonio delle tradizioni popolari,” spiega Paolo, riflettendo sull’importanza delle radici tradizionali nella musica. “Anche su di me le musiche tradizionali di tutte le culture hanno esercitato un fascino grandissimo.” Grazie a incontri significativi, come quello con il violinista Paçalin Pavaci, ha avuto modo di scoprire e apprezzare le tradizioni musicali albanesi, componendo brani su antiche melodie della città di Shkodër.

È la sua prima volta in Ungheria?

“Nonostante sia stato a Budapest più di trent’anni fa, è la prima volta che vengo in Ungheria per suonare,” sottolinea Marzocchi. “Posso dire che la mia passione per la musica di Liszt nasce proprio a Budapest.” Il concerto organizzato dalla Società Dante Alighieri di Budapest non solo celebra la sua musica, ma rappresenta anche un ritorno alle radici di una passione che ha radici profonde nella cultura ungherese.

Quali i progetti futuri e le sue ambizioni?

“Ho diversi progetti interessanti,” annuncia Paolo. “Il più immediato è la prima esecuzione assoluta del concerto da camera ‘La Notte Tonda’.” Tra riletture di musica antica su strumenti moderni e commissioni di nuovi brani per grandi orchestre, Marzocchi dimostra di avere ancora molto da dire e da offrire nel mondo della musica.

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Irene Pepe
Irene Pepe
ITL Group | Marketing & Communications Manager Economia.hu | Editor-in-Chief

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