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18 Novembre 2024: Misure economiche e sociali in Ungheria tra agevolazioni per mutui, contributi abitativi e sfide salariali

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Tasso massimo del 5% per mutui ipotecari agevolati per giovani, annuncia la Bankszövetség
La Magyar Bankszövetség (Associazione Bancaria Ungherese) ha annunciato l’adozione di un tasso annuo effettivo globale (TAEG) massimo del 5% per i mutui ipotecari, in risposta alla richiesta del Ministro dell’Economia, Márton Nagy. Tuttavia, questa agevolazione è destinata esclusivamente ai giovani sotto i 35 anni che acquistano la loro prima casa con certificazione energetica A+ o superiore, di dimensioni non superiori a 60 metri quadrati e con un prezzo massimo di 1,2 milioni di fiorini al metro quadrato. La misura sarà in vigore dal 1º aprile al 31 ottobre 2025, salvo variazioni significative dei tassi di interesse di mercato. La Bankszövetség ha inoltre richiesto la cessazione del “kamatstop” (blocco dei tassi di interesse) entro la fine dell’anno, ritenendo che la sua eliminazione favorirebbe una ripresa più dinamica del mercato creditizio.

Varga sottolinea i successi della presidenza ungherese dell’UE a Bruxelles tra tensioni politiche
Il Ministro delle Finanze ungherese, Mihály Varga, ha partecipato a una sessione della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo a Bruxelles. Durante l’incontro, Varga ha sottolineato i successi della presidenza ungherese dell’Unione Europea, evidenziando l’adozione di un nuovo accordo europeo sulla competitività e la conclusione di negoziati sull’IVA che semplificano la registrazione per le imprese operanti in più Stati membri. Tuttavia, la sessione è stata caratterizzata da tensioni, con alcuni parlamentari che hanno sollevato questioni relative allo stato di diritto in Ungheria e alla gestione del conflitto russo-ucraino. Varga ha espresso rammarico per l’introduzione di temi di politica interna ungherese nel dibattito europeo, sottolineando la necessità di concentrarsi su sfide comuni che riguardano l’intera Unione.

Dettagli sul Programma di Ristrutturazione Abitativa per le famiglie nei piccoli comuni
Il governo ungherese ha annunciato dettagli sul nuovo Programma di Ristrutturazione Abitativa per le famiglie con figli residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti. A partire dal 1º gennaio 2025, le famiglie potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 3 milioni di fiorini. Inoltre, è disponibile un prestito agevolato fino a 6 milioni di fiorini, con un tasso d’interesse variabile basato sui rendimenti dei titoli di Stato, attualmente stimato tra il 4,5% e il 5%. Per accedere al programma, i richiedenti devono avere almeno un anno di contribuzione previdenziale continua, essere privi di debiti fiscali e garantire che l’immobile oggetto della ristrutturazione sia la residenza principale della famiglia per almeno cinque anni dopo la concessione del contributo. Le domande possono essere presentate fino al 30 giugno 2026.

L’Ungheria recepisce la direttiva NIS2 per rafforzare la sicurezza informatica nelle aziende
L’Ungheria ha recepito la direttiva europea NIS2, che impone alle aziende di settori critici l’adozione di misure avanzate di sicurezza informatica. Questa normativa estende gli obblighi di sicurezza a un numero maggiore di settori rispetto alla precedente direttiva NIS, includendo ora anche sanità, energia, trasporti e finanza. Le aziende devono implementare sistemi di gestione del rischio informatico, notificare incidenti significativi entro 24 ore e garantire la formazione continua del personale in materia di sicurezza. Le sanzioni per la non conformità possono raggiungere il 2% del fatturato annuo globale dell’azienda. Gli esperti sottolineano l’importanza di una collaborazione tra settore pubblico e privato per affrontare le crescenti minacce cibernetiche.

Nuovo contributo esentasse per l’affitto destinato ai giovani lavoratori, introdotto dal governo
Il governo ungherese ha introdotto una nuova misura per affrontare la crisi abitativa che colpisce in particolare i giovani. A partire dal 1º gennaio 2025, i datori di lavoro potranno offrire ai dipendenti sotto i 35 anni un contributo mensile fino a 150.000 fiorini per coprire le spese di affitto o le rate del mutuo. Questo beneficio sarà esente da imposte, analogamente al sistema SZÉP-kártya, e mira a rendere più accessibile l’abitazione per i giovani lavoratori. Secondo Balogh László, esperto economico, questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un sistema di alloggi in affitto più ampio e strutturato, rispondendo all’aumento dei canoni di locazione registrato negli ultimi anni.

Orbán propone salario minimo a 1.000 euro: esperti esprimono dubbi sulla sostenibilità
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato l’intenzione di aumentare il salario minimo a 1.000 euro e l’adozione di un salario medio di 1 milione di fiorini entro il 2026-2027. Tuttavia, esperti economici esprimono preoccupazioni riguardo alla fattibilità di tali obiettivi. Dénes Rajmund Roland, CEO di Humán Centrum, sottolinea la necessità di una crescita economica stabile, controllo dell’inflazione e miglioramento della produttività per sostenere tali aumenti salariali. Nógrádi József, direttore commerciale di Trenkwalder, avverte che un incremento così significativo richiederebbe investimenti tecnologici sostanziali e potrebbe comportare difficoltà per le piccole e medie imprese, potenzialmente portando a chiusure aziendali. Hornyák József, analista di Portfolio, ritiene che l’obiettivo sia raggiungibile, ma avverte che un aumento salariale superiore al 10% annuo potrebbe alimentare l’inflazione e costringere alcune aziende a ridurre il personale.

Ryanair passa al digitale: addio alle carte d’imbarco cartacee dal maggio 2025
Ryanair ha annunciato che, a partire dal 1º maggio 2025, eliminerà le carte d’imbarco cartacee e i banchi check-in negli aeroporti, passando a un sistema completamente digitale. Attualmente, il 60% dei passeggeri utilizza l’app mobile della compagnia; l’obiettivo è raggiungere l’80% entro la fine del 2024 e il 100% entro la primavera del 2025. Questa transizione mira a ridurre i costi operativi e a offrire tariffe più basse ai clienti. La compagnia ha inoltre dichiarato che la tassa di 55 euro per la mancata presentazione della carta d’imbarco stampata sarà eliminata con l’introduzione del nuovo sistema. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli su come saranno gestiti i passeggeri senza smartphone o con competenze digitali limitate.

15 Novembre 2024: Il governo ungherese presenta nuove politiche economiche e sociali tra bilancio, energia e protezione dei consumatori

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Il Ministro Varga presenta il bilancio 2025: crescita prevista del 3,4% e riduzione del deficit
Il 15 novembre 2024, il Ministro delle Finanze ungherese, Mihály Varga, ha presentato all’Assemblea Nazionale il progetto di legge di bilancio per il 2025. Il governo prevede una crescita economica del 3,4% e un deficit di bilancio del 3,7% del PIL, con l’obiettivo di ridurlo al 2,9% entro il 2026. Si prevede inoltre una diminuzione del rapporto debito/PIL al 72,6% nel 2025. L’inflazione è stimata al 3,2%, con un aumento dei salari reali del 5,3%. Il bilancio include aumenti significativi per la difesa, la sicurezza pubblica, il sostegno alle famiglie, le pensioni, l’istruzione e la sanità. Il tasso di cambio previsto è di 397,5 fiorini per euro. Il Consiglio di Bilancio ha approvato il progetto, ritenendolo realistico e attuabile.

Zwack Unicum lancia la nuova variante Orange Bitter, ispirata all’Italia
Il 15 novembre 2024, la Zwack Unicum ha lanciato l’Unicum Orange Bitter, una nuova variante del celebre liquore ungherese. Questo prodotto combina l’Unicum tradizionale, invecchiato in botti di rovere, con distillato ed estratto di arancia, utilizzando la scorza dell’arancia sanguinella siciliana. Ispirato ai legami della famiglia Zwack con l’Italia, l’Orange Bitter è consigliato come aperitivo, servito con ghiaccio e una fetta d’arancia. Zwack Sándor, presidente del consiglio di amministrazione, ha sottolineato che questa innovazione mantiene l’essenza dell’Unicum, offrendo al contempo una nuova esperienza gustativa.

Gazprom interrompe le forniture di gas all’OMV, tensioni nei mercati energetici
Il 15 novembre 2024, Gazprom ha comunicato all’OMV, principale azienda energetica austriaca, l’interruzione delle forniture di gas a partire dalle 6:00 di sabato 16 novembre. Questa decisione segue una disputa legale in cui l’OMV ha ottenuto un risarcimento di 230 milioni di euro per forniture irregolari da parte di Gazprom. L’OMV ha annunciato l’intenzione di compensare tale somma sospendendo temporaneamente i pagamenti per il gas russo. Attualmente, Gazprom forniva all’OMV circa 740 MWh di gas all’ora. La notizia ha influenzato i mercati energetici, con un aumento iniziale dei prezzi del gas sulla borsa TTF olandese, seguito da una stabilizzazione. L’interruzione delle forniture attraverso l’Ucraina, prevista per gennaio 2025, potrebbe complicare ulteriormente il rifornimento degli stoccaggi europei. Tuttavia, l’OMV e le autorità austriache hanno rassicurato sulla disponibilità di riserve sufficienti e sulla possibilità di approvvigionamento da fonti alternative.

Avviso del Ministero dell’Economia ungherese sui rischi del Black Friday
Il 15 novembre 2024, il Ministero dell’Economia ungherese ha emesso un avviso ai consumatori in vista del Black Friday, evidenziando i potenziali rischi associati alle promozioni ingannevoli. Il Ministero ha sottolineato che, a partire da maggio 2022, i commercianti sono obbligati a indicare, oltre al prezzo scontato, il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti, per garantire trasparenza nelle offerte. Si raccomanda ai consumatori di confrontare i prezzi, verificare l’affidabilità dei venditori, soprattutto online, e prestare attenzione alle condizioni di acquisto e alle politiche di reso. Inoltre, è consigliabile evitare siti web che non forniscono informazioni chiare sull’azienda o sui contatti. Il Ministero ha ribadito l’importanza di un comportamento d’acquisto consapevole per evitare truffe e delusioni durante il periodo delle promozioni.

Il governo copre gli stipendi dei dipendenti di Dunaferr per inadempienza del proprietario
Il 15 novembre 2024, il governo ungherese ha annunciato di aver erogato, attraverso il Fondo di Garanzia Salariale, gli stipendi di ottobre ai dipendenti del gruppo Dunaferr, a causa dell’inadempienza del proprietario, Liberty Steel. Questa misura ha interessato circa 3.500 lavoratori, con un esborso totale di circa 2 miliardi di fiorini. Liberty Steel non ha rispettato gli impegni relativi allo sviluppo dell’impianto e alla ripresa della produzione. Il governo, in collaborazione con il deputato locale Lajos Mészáros, ha monitorato la situazione e ha adottato provvedimenti per garantire la continuità operativa dell’azienda e la tutela dei posti di lavoro.

Nuove misure di sostegno per le ristrutturazioni abitative: contributi e prestiti agevolati
Il 15 novembre 2024, il Ministero della Cultura e dell’Innovazione ha avviato una consultazione pubblica su una nuova proposta di legge riguardante il sostegno alle ristrutturazioni abitative. La normativa, prevista per entrare in vigore il 1º gennaio 2025, mira a supportare le famiglie con figli residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti. Il programma prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 3 milioni di fiorini. Inoltre, è disponibile un prestito agevolato fino a 6 milioni di fiorini, con un tasso d’interesse ridotto del 3% e una durata massima di 10 anni. Per accedere al sostegno, almeno uno dei richiedenti deve avere un anno di contribuzione previdenziale continua e non avere debiti fiscali superiori a 5.000 fiorini. Le domande potranno essere presentate all’Agenzia Nazionale per la Famiglia, con un tempo di elaborazione previsto di 90 giorni.

La Commissione Europea prevede una crescita economica ungherese più modesta rispetto alle stime governative
Il 15 novembre 2024, la Commissione Europea ha pubblicato la sua valutazione trimestrale sull’economia ungherese, evidenziando previsioni di crescita più modeste rispetto a quelle del governo. Secondo l’analisi, il PIL ungherese dovrebbe aumentare dello 0,6% nel 2024, dell’1,8% nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Queste stime sono inferiori alle previsioni del Primo Ministro Viktor Orbán, che aveva anticipato una crescita tra il 3% e il 6% per il 2025. La Commissione attribuisce questa discrepanza a fattori quali la riduzione degli investimenti pubblici, l’acquisizione dell’aeroporto di Budapest e le difficoltà nel settore automobilistico. Inoltre, si prevede che l’inflazione rimanga superiore alla media dell’UE, influenzata dall’aumento della domanda interna, dall’incremento del salario minimo del 15% nel dicembre 2023 e dalla svalutazione della valuta nazionale. Il deficit di bilancio dovrebbe rimanere elevato nel 2024, con una graduale diminuzione negli anni successivi, mentre il rapporto debito/PIL è previsto in crescita per il 2024, con una lieve riduzione entro la fine del 2026.

14 Novembre 2024: Sfide e sviluppi per l’Ungheria tra previsioni economiche, regolamentazioni abitative e dibattiti sulla sostenibilità

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Prospettive economiche 2025: crescita oltre il 3% per l’economia ungherese, nonostante un 2024 più debole
Un’analisi macroeconomica ha evidenziato che l’economia ungherese potrebbe crescere oltre il 3% nel 2025, trainata principalmente dal consumo delle famiglie. Tuttavia, per il 2024, le previsioni sono state riviste al ribasso, indicando una crescita del PIL inferiore all’1%. Nonostante un temporaneo aumento dell’inflazione previsto per la fine dell’anno, si prevede una sua diminuzione nel 2025, accompagnata da un incremento reale dei salari intorno al 5%. È probabile che il tasso di cambio dell’euro rimanga sopra i 400 fiorini.

Budapest inasprisce le normative sugli affitti a breve termine per contrastare la crisi abitativa
Il Ministero dell’Economia ungherese ha annunciato un inasprimento delle normative relative agli affitti a breve termine, come quelli offerti tramite Airbnb, al fine di affrontare la crescente crisi abitativa a Budapest. A partire dal 2025, l’imposta forfettaria annuale per le strutture ricettive private nella capitale aumenterà da 38.400 fiorini a 150.000 fiorini. Questa misura mira a ridurre l’impatto degli affitti turistici sul mercato immobiliare locale, che ha visto un aumento dell’80% nel numero di alloggi offerti tra il 2020 e il 2024, contribuendo all’aumento dei prezzi degli affitti e degli immobili. Il governo ha sottolineato che queste modifiche riguarderanno esclusivamente Budapest e non influenzeranno le altre regioni del paese.

Crescono le preoccupazioni per la sostenibilità del sistema pensionistico ungherese
Un’analisi ha evidenziato le crescenti preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del sistema pensionistico ungherese. Con l’aumento dell’aspettativa di vita e il calo del tasso di natalità, si prevede che entro il 2060 il rapporto tra pensionati e popolazione attiva raggiungerà il 67%, mettendo a dura prova il sistema previdenziale. Nonostante queste proiezioni, solo una minoranza della popolazione sta adottando misure di risparmio per la pensione. Gli esperti sottolineano l’urgenza di promuovere l’educazione finanziaria e incentivare l’adozione di piani pensionistici privati per garantire la sicurezza economica degli anziani in futuro.

Incontro bilaterale tra Ungheria e Germania: focus su cooperazione economica e transizione verde
Il Ministro dell’Economia ungherese, Márton Nagy, ha incontrato a Berlino il suo omologo tedesco, Robert Habeck, per discutere delle prospettive economiche e della competitività europea. Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza della cooperazione tra i due paesi, con particolare attenzione al settore automobilistico e alla transizione verso i veicoli elettrici. Nagy ha evidenziato che la Germania è il principale partner commerciale dell’Ungheria, rappresentando il 24% del commercio estero ungherese nel 2023. Inoltre, ha sottolineato che le aziende tedesche sono i maggiori investitori in Ungheria, con investimenti diretti esteri pari a 18,7 miliardi di euro nel 2022, equivalenti al 18,6% del totale degli IDE nel paese. Entrambi i ministri hanno concordato sulla necessità di rafforzare la competitività europea per affrontare la rapida crescita economica di Stati Uniti e Cina, proponendo una maggiore digitalizzazione e una politica di sussidi più mirata. Nagy ha inoltre evidenziato l’importanza di un nuovo approccio industriale basato sul contributo dei vari settori, sottolineando che il futuro dell’Ungheria risiede nell’energia verde e nella mobilità elettrica.

Produzione edile in calo: settembre registra un -8,2% e aumentano le preoccupazioni per il settore
Il Központi Statisztikai Hivatal (KSH) ha riportato un calo dell’8,2% nella produzione del settore edile ungherese per settembre, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo rappresenta la diminuzione più significativa dell’anno. Entrambi i principali segmenti hanno registrato flessioni: la costruzione di edifici è diminuita del 2%, mentre le opere di ingegneria civile hanno subito un calo del 17%. Nonostante l’aumento del 2,7% nei nuovi contratti, il presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese Edili (ÉVOSZ), László Koji, ha espresso preoccupazione per la sostenibilità a lungo termine del settore, sottolineando la necessità di riforme strutturali e di incentivi governativi per stimolare la domanda interna e migliorare la competitività.

La protezione della proprietà intellettuale diventa cruciale per le aziende ungheresi
Un’analisi ha evidenziato l’importanza crescente della protezione della proprietà intellettuale tra le aziende ungheresi. Settori come l’industria farmaceutica, i media e i beni di consumo mostrano una forte presenza nella registrazione di marchi nazionali. Ad esempio, Richter Gedeon Nyrt. detiene 1.104 marchi registrati, seguita da Egis Gyógyszergyár Zrt. con 978. Anche aziende multinazionali come Unilever e Procter & Gamble hanno una significativa presenza nel mercato ungherese. La gestione efficace dei portafogli di marchi è fondamentale per mantenere il valore del brand, distinguersi dalla concorrenza e aumentare l’attrattiva per gli investitori. Inoltre, marchi storici come Odol, Apenta e Aspirin, registrati oltre un secolo fa, continuano a mantenere la loro protezione legale, sottolineando l’importanza di una gestione continua dei diritti di proprietà intellettuale.

Nuove normative sulle farmacie rurali: il dibattito sulla qualità e l’accessibilità del servizio
E’ stato pubblicato un articolo che analizza l’impatto della normativa introdotta il 6 maggio 2024, la quale consente alle farmacie rurali di operare senza la presenza fisica di un farmacista, a condizione che sia disponibile una supervisione remota entro 15 minuti. La Hálózatban Működő Gyógyszertárak Szövetsége (HGYSZ) ha accolto positivamente questa misura, ritenendo che possa migliorare l’accesso ai farmaci nelle piccole comunità. Al contrario, la Magyar Gyógyszerészi Kamara (MGYK) ha espresso preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei pazienti e alla qualità del servizio offerto. Dopo sei mesi dall’implementazione della normativa, il dibattito tra le due organizzazioni rimane acceso, con la HGYSZ che sottolinea i benefici in termini di accessibilità e la MGYK che continua a mettere in guardia sui potenziali rischi per la salute pubblica.

13 Novembre 2024: Sfide economiche in Ungheria tra calo della produzione industriale, crisi abitativa e nuove collaborazioni strategiche

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Szijjártó: l’Ungheria riduce le emissioni mentre cresce economicamente; aggiornamenti sull’espansione di Paks
Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, ha sottolineato l’importanza di conciliare la crescita economica con la protezione ambientale. Ha evidenziato che l’Ungheria è tra i venti paesi al mondo che sono riusciti a ridurre le emissioni nocive aumentando al contempo le proprie performance economiche. Szijjártó ha inoltre aggiornato sullo stato dell’espansione della centrale nucleare di Paks, indicando che i lavori procedono secondo i piani, con l’obiettivo di versare il primo calcestruzzo entro gennaio o febbraio 2025. Ha ribadito che l’energia nucleare è fondamentale per garantire una fornitura energetica sostenibile e a basso costo, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Habitat for Humanity: 3 milioni di ungheresi vivono in povertà abitativa, necessarie misure mirate
La Habitat for Humanity Ungheria ha pubblicato il suo 13° rapporto annuale sulla situazione abitativa nel paese, rivelando che circa 3 milioni di ungheresi vivono in condizioni di povertà abitativa. Nonostante il governo abbia annunciato un piano d’azione economica con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità abitativa, la maggior parte delle misure proposte non sembra indirizzata alle famiglie più bisognose. Attualmente, il 90% dei sussidi abitativi non è mirato a criteri sociali specifici, e la spesa pubblica per il settore abitativo, in termini reali, è tornata ai livelli precedenti al 2010. La Habitat for Humanity sottolinea la necessità di sviluppare programmi di supporto che tengano conto delle condizioni socio-economiche dei beneficiari e che affrontino anche le sfide legate alla povertà energetica.

L’inflazione negli USA sale al 2,6%, rischio futuro con le politiche commerciali di Trump
Il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che l’inflazione annuale è salita al 2,6% in ottobre, rispetto al 2,4% di settembre. Questo incremento è attribuito principalmente all’aumento dei costi abitativi, con gli affitti in crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente, e all’incremento dei prezzi delle auto usate e dei biglietti aerei. La vittoria elettorale di Donald Trump è stata in parte attribuita all’insoddisfazione dei consumatori per l’elevata inflazione. Le politiche commerciali proposte da Trump, che prevedono l’introduzione di dazi sulle importazioni dalla Cina e dall’Unione Europea, potrebbero rappresentare un rischio inflazionistico futuro, poiché molti beni di consumo provengono da questi mercati. La Federal Reserve ha recentemente ridotto il tasso di interesse di riferimento al 4,50-4,75% e potrebbe considerare ulteriori riduzioni nel prossimo futuro. Tuttavia, il tasso di inflazione core, che esclude i prezzi di energia e alimentari, è rimasto stabile al 3,3% in ottobre, indicando una pressione inflazionistica persistente.

Il fiorino mostra debolezza rispetto a euro e dollaro, vicino ai minimi storici
Il 13 novembre 2024, il fiorino ungherese ha continuato a mostrare debolezza nei confronti delle principali valute. Nonostante un lieve rafforzamento durante la giornata, la valuta ha chiuso a 408 HUF per 1 EUR e a 385,88 HUF per 1 USD. L’annuncio di dati sull’inflazione statunitense in linea con le aspettative ha inizialmente rafforzato il dollaro, influenzando negativamente il fiorino. Tuttavia, verso la fine della giornata, il fiorino ha recuperato parzialmente terreno. Nonostante questo, la valuta rimane vicina ai minimi storici, con l’euro che aveva raggiunto 433,965 HUF nell’ottobre 2022.

Preoccupazioni per il settore edile ungherese: misure governative non sufficienti, secondo ÉVOSZ
Koji László, presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese Edili (ÉVOSZ), ha espresso preoccupazione per la situazione attuale del settore edile ungherese. Nonostante il governo abbia annunciato un piano d’azione economica per affrontare le difficoltà abitative, Koji ha sottolineato che le misure proposte potrebbero non essere sufficienti per risolvere le sfide strutturali del settore. Ha evidenziato la necessità di incentivi mirati per stimolare sia la costruzione di nuove abitazioni che la ristrutturazione di quelle esistenti, al fine di migliorare l’efficienza energetica e affrontare la carenza di alloggi accessibili. Koji ha inoltre sottolineato l’importanza di una collaborazione più stretta tra il governo e le imprese edili per garantire l’efficacia delle politiche abitative e promuovere una crescita sostenibile nel settore.

Aeroplex avvia collaborazione con Air Serbia e amplia le operazioni in Europa
Il 13 novembre 2024, il Ministero dell’Economia ungherese ha annunciato che Aeroplex, azienda specializzata nella manutenzione aeronautica, ha avviato una collaborazione con Air Serbia. Questo accordo prevede la manutenzione degli aerei della compagnia serba presso le strutture di Aeroplex, rafforzando così le relazioni economiche e diplomatiche tra Ungheria e Serbia. Inoltre, Aeroplex ha recentemente ampliato le proprie operazioni aprendo una nuova base a Bucarest, in collaborazione con Romaero, e ha iniziato la manutenzione di aeromobili per easyJet, segnando un’importante espansione nel mercato europeo.

Produzione industriale ungherese in calo del 7,2% a settembre: impatti su esportazioni e PIL
Il 13 novembre 2024, il Központi Statisztikai Hivatal (KSH) ha pubblicato dati dettagliati che evidenziano un calo del 7,2% nella produzione industriale ungherese a settembre rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuito principalmente alla diminuzione del 11,4% nel settore automobilistico e del 10% nella produzione di apparecchiature elettriche. Inoltre, l’export industriale è diminuito del 5%, con una contrazione significativa nelle esportazioni di veicoli e apparecchiature elettriche. Gli analisti avvertono che questa tendenza potrebbe influenzare negativamente il PIL del 2024, sottolineando la necessità di strategie per stimolare la domanda interna e migliorare la competitività delle esportazioni.

12 Novembre 2024: Sfide economiche in Ungheria tra aumento dei prezzi energetici, svalutazione del fiorino e nuove politiche finanziarie

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La Banca Nazionale Ungherese riduce l’anticipo per i mutui su immobili sostenibili
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha annunciato una significativa modifica alle normative sui mutui immobiliari. A partire dal 1º gennaio 2025, per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili ad alta efficienza energetica, sarà sufficiente un anticipo del 10% del valore dell’immobile, rispetto al precedente 20%. Questa misura mira a incentivare l’acquisto di abitazioni sostenibili, riducendo l’onere finanziario iniziale per gli acquirenti. Inoltre, per i mutui con tasso fisso di almeno 10 anni destinati a immobili “verdi”, il limite del rapporto rata/reddito sarà innalzato al 60%, indipendentemente dal reddito del mutuatario. Queste modifiche intendono promuovere la sostenibilità nel settore immobiliare e facilitare l’accesso alla proprietà per un numero maggiore di cittadini.

Jellinek Dániel completa l’acquisizione di quote di Auchan Ungheria
L’Autorità ungherese per la concorrenza (GVH) ha approvato l’acquisizione del 47% delle quote di Auchan Magyarország Kft. da parte di Biery Investments Zrt., una società controllata da Jellinek Dániel. Questa decisione conclude un processo iniziato nel settembre 2021, quando l’Indotek Group, anch’esso di proprietà di Jellinek, aveva annunciato l’intenzione di acquisire una partecipazione nell’Auchan ungherese. Con l’approvazione del GVH, l’acquisizione è ora ufficialmente completata, permettendo a Jellinek di perseguire l’obiettivo di rendere l’Auchan il terzo maggiore attore nel mercato ungherese della vendita al dettaglio entro cinque-sei anni.

Sondaggio: aumento delle spese natalizie e utilizzo di prestiti per finanziare le festività
Secondo un recente sondaggio, i cittadini ungheresi prevedono di spendere in media 102.000 fiorini per le festività natalizie, includendo sia i regali che il cibo per le celebrazioni. Coloro che intendono fare regali stimano una spesa media di 46.000 fiorini, con un massimo di sei destinatari. Per finanziare queste spese, il 59% utilizzerà il reddito mensile corrente, il 33% attingerà ai risparmi e il 12% ricorrerà a prestiti, la percentuale più alta degli ultimi otto anni. Inoltre, il 17% dei lavoratori prevede di ricevere un bonus natalizio (“pulykapénz”) di circa 71.500 fiorini. Per quanto riguarda i regali, i più popolari sono prodotti di bellezza, giocattoli e abbigliamento, con una crescente preferenza per articoli pratici come utensili da cucina e attrezzature sportive. Il 57% degli acquirenti prevede di fare acquisti online. Inoltre, il 13% degli ungheresi intende richiedere un prestito nel prossimo anno, con un importo medio previsto di 1,1 milioni di fiorini, principalmente per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili.

Il fiorino tocca nuovi minimi storici nonostante la stabilità dei rendimenti dei titoli di Stato
Il fiorino ungherese ha continuato a indebolirsi, raggiungendo un nuovo minimo storico rispetto all’euro, con un tasso di cambio vicino a 412 HUF per 1 EUR. Anche nei confronti del dollaro statunitense, la valuta ha mostrato debolezza, con un tasso di cambio di circa 387 HUF per 1 USD. Nonostante i dati sull’inflazione più favorevoli del previsto, i rendimenti dei titoli di Stato ungheresi sono rimasti stabili, indicando una cautela persistente tra gli investitori riguardo alle prospettive economiche del paese.

I prezzi dell’energia elettrica triplicano a causa di condizioni meteorologiche avverse
Il prezzo dell’energia elettrica in Ungheria ha registrato un aumento significativo, triplicando in soli due giorni. Questo incremento è attribuito a condizioni meteorologiche avverse, come nebbia persistente, che hanno ridotto la produzione delle centrali solari. Inoltre, la siccità ha limitato la capacità delle centrali idroelettriche nei Balcani, da cui l’Ungheria solitamente importa energia. La combinazione di questi fattori ha portato a una carenza di offerta e a un conseguente aumento dei prezzi sul mercato energetico ungherese.

Possibile sblocco dei fondi UE direttamente ai beneficiari ungheresi, senza l’intermediazione governativa
Kollár Kinga, europarlamentare del Tisza Párt, ha annunciato che l’Ungheria potrebbe ricevere i fondi dell’Unione Europea senza l’intermediazione del governo nazionale. Dopo l’audizione di Piotr Serafin, nuovo commissario europeo per il bilancio, Kollár ha evidenziato un “cambiamento silenzioso” a Bruxelles, suggerendo che i fondi bloccati a causa delle preoccupazioni sullo stato di diritto potrebbero essere sbloccati e destinati direttamente ai beneficiari ungheresi. Ha sottolineato l’urgenza di questi finanziamenti per migliorare i servizi sanitari e sostenere le imprese locali, impegnandosi a monitorare attentamente l’attuazione di queste misure.

11 Novembre: Tendenze economiche e sfide per l’Ungheria tra politiche fiscali, relazioni internazionali e cambiamenti nei consumi

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Il Ministro delle Finanze presenta il bilancio per il 2025: nuove opportunità e sfide economiche
Il 11 novembre 2024, il Ministro delle Finanze ungherese, Varga Mihály, ha presentato al Parlamento la proposta di legge di bilancio per il 2025. Questo documento segna una svolta nella politica economica del paese, definita come “il bilancio delle nuove opportunità”. La proposta prevede una crescita economica del 3,4% per il 2025, con un deficit di bilancio ridotto al 3,7% e un rapporto debito/PIL al 72,6%. Le priorità includono il sostegno alle famiglie, il rafforzamento delle imprese, la protezione delle misure di riduzione delle tariffe energetiche e la salvaguardia del valore delle pensioni. Inoltre, si prevede una riduzione delle spese per la difesa al minimo richiesto dalla NATO, in seguito alla rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, che potrebbe avvicinare la fine del conflitto russo-ucraino.


Il fiorino ungherese tocca nuovi minimi storici rispetto a euro e dollaro
Il 11 novembre 2024, il fiorino ungherese ha raggiunto un nuovo minimo storico rispetto all’euro, superando la soglia di 411 HUF per 1 EUR. Anche nei confronti del dollaro statunitense, la valuta ungherese ha mostrato una significativa debolezza, con un tasso di cambio di 385,4 HUF per 1 USD. Inoltre, il fiorino ha toccato un minimo storico rispetto allo zloty polacco, con un valore inferiore a 94 HUF per 1 PLN. Questa tendenza al ribasso del fiorino si è verificata nonostante la stabilità osservata nei mercati azionari e obbligazionari sia negli Stati Uniti che in Europa. Gli analisti attribuiscono questa debolezza a fattori interni, tra cui preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale e incertezze politiche, che hanno influenzato negativamente la fiducia degli investitori nella valuta ungherese.

Kövér promuove la cooperazione economica tra Ungheria e Cina durante la visita a Shenzhen
Durante la sua visita ufficiale in Cina, il Presidente del Parlamento ungherese, László Kövér, ha visitato Shenzhen, spesso definita la “Silicon Valley cinese”. In questa occasione, ha incontrato i dirigenti di importanti aziende tecnologiche come BYD, Huawei e BTR. Kövér ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione economica tra Ungheria e Cina, evidenziando che tali collaborazioni possono portare benefici reciproci e contribuire allo sviluppo economico di entrambi i paesi. Ha inoltre espresso l’auspicio che l’Ungheria possa fungere da ponte tra Oriente e Occidente, promuovendo partnership basate su vantaggi reciproci.


Nagy insiste sulla necessità di mantenere i fondi PAC per sostenere l’agricoltura ungherese
Il Ministro dell’Agricoltura ungherese, István Nagy, ha sottolineato l’importanza di mantenere e potenziare i fondi della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea, avvertendo che una loro riduzione o fusione con altri fondi potrebbe danneggiare sia le aree rurali ungheresi che quelle europee. Durante la Conferenza sul Villaggio organizzata dal Századvég, Nagy ha evidenziato che il settore agricolo ungherese sta affrontando sfide significative, tra cui cambiamenti climatici e la necessità di innovazione tecnologica. Ha inoltre annunciato che, nel nuovo ciclo di finanziamento della PAC, l’Ungheria riceverà circa 5.300 miliardi di fiorini, con un cofinanziamento nazionale dell’80%, destinati a modernizzare l’agricoltura e sostenere le comunità rurali. Nagy ha ribadito che l’agricoltura è fondamentale per la sostenibilità ambientale e la qualità della vita in Europa, e ha esortato i responsabili politici a riconoscere e supportare adeguatamente questo settore.

Annunciato un nuovo piano economico per il 2025: 4.000 miliardi di fiorini a sostegno di famiglie e imprese
Il Ministro dell’Economia ungherese, Márton Nagy, ha annunciato un nuovo piano d’azione economica per il 2025, destinato a mobilitare 4.000 miliardi di fiorini a sostegno delle famiglie e delle imprese. Tra le misure previste, vi è l’introduzione di un sostegno abitativo agevolato per i datori di lavoro e, a partire dalla primavera, un nuovo prestito per il capitale circolante destinato alle aziende. Nagy ha sottolineato che l’economia ungherese ha raggiunto il punto più basso a settembre 2024 e prevede una crescita del PIL del 3,4% nel 2025, con un’accelerazione significativa nel secondo trimestre. Il piano mira a stimolare la domanda interna e a rafforzare la competitività delle imprese ungheresi, contribuendo così a una ripresa economica sostenibile.


Denunciata frode fiscale in progetti di pesca: l’Autorità per l’Integrità interviene
L’11 novembre 2024, l’Autorità per l’Integrità ha presentato una denuncia all’Amministrazione Nazionale delle Imposte e delle Dogane (NAV) per sospetta frode fiscale e utilizzo di documenti falsi. La denuncia riguarda tre progetti nel Programma Operativo per la Pesca in Ungheria (MAHOP), che hanno ricevuto complessivamente 487 milioni di fiorini di fondi dell’Unione Europea per la creazione di laghi per la pesca nelle località di Kazár e Mátraverebély, nella contea di Nógrád. L’indagine ha rivelato che il beneficiario, un imprenditore individuale con sede a Budapest, non ha svolto attività di pesca autorizzate tra il 2018 e il 2023, poiché non possedeva i necessari diritti di pesca. Inoltre, ha presentato documenti falsi per ottenere i fondi e ha utilizzato fornitori non indipendenti, emettendo fatture per un totale di 623 milioni di fiorini, pari al 70% dei costi totali del progetto. Di conseguenza, il finanziamento del progetto è stato immediatamente sospeso.

Studio sulle politiche commerciali di Trump: l’impatto potenziale sull’economia britannica
Un recente studio del Centro per le Politiche Commerciali dell’Università del Sussex ha analizzato l’impatto potenziale delle politiche commerciali proposte da Donald Trump sull’economia britannica. Secondo le simulazioni, l’introduzione di un dazio del 20% su tutte le importazioni negli Stati Uniti, con un’aliquota del 60% specifica per i prodotti cinesi, potrebbe ridurre le esportazioni del Regno Unito di 22 miliardi di sterline, pari al 2,6% del totale e allo 0,8% del PIL nazionale. Settori come la pesca, la raffinazione del petrolio e l’estrazione mineraria potrebbero subire cali superiori al 20% nelle esportazioni. Parallelamente, l’agenzia di rating Fitch ha espresso preoccupazioni riguardo all’aumento del deficit e del debito pubblico statunitense, stimando che il rapporto debito/PIL potrebbe raggiungere il 122% entro il 2026, influenzato anche dalle proposte fiscali di Trump, come la riduzione dell’aliquota dell’imposta sulle società dal 21% al 15%.


Cambiamenti nel consumo di alcol in Europa: calano le vendite di birra, aumentano le bevande analcoliche
Negli ultimi anni, l’Europa ha assistito a un significativo cambiamento nelle abitudini di consumo di alcol, con una crescente tendenza verso la moderazione, specialmente tra le generazioni più giovani. In Germania, ad esempio, nonostante la tradizionale cultura della birra, il consumo pro capite è diminuito costantemente dagli anni ’90. Nel 2024, durante i mesi precedenti il Campionato Europeo di Calcio, le vendite di birra sono diminuite di circa 26 milioni di litri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo riflette una tendenza più ampia in tutta l’Unione Europea, dove la produzione di birra alcolica è scesa del 5% nel 2023, raggiungendo 32,5 miliardi di litri. Parallelamente, la produzione di birra analcolica è aumentata del 9%, raggiungendo 1,9 miliardi di litri. Questi cambiamenti indicano una crescente preferenza per le bevande analcoliche, influenzata da una maggiore consapevolezza della salute e da iniziative come il “Novembre Asciutto”, che promuovono la riduzione del consumo di alcol.


L’uso delle carte bancarie per spese all’estero: Polonia, Ungheria e Austria a confronto
Un’analisi condotta da Báthori Bence del Centro di Analisi MBH ha esaminato l’uso delle carte bancarie per acquisti all’estero in Ungheria, Polonia e Austria. I dati mostrano che, sebbene in Ungheria si registri un aumento delle spese estere, la Polonia guida questa tendenza con una crescita più marcata. Prima della pandemia, le transazioni estere crescevano parallelamente a quelle domestiche in tutti e tre i paesi. Tuttavia, durante la pandemia, le spese estere sono diminuite drasticamente a causa delle restrizioni ai viaggi, mentre quelle domestiche sono rimaste stabili. Dopo la pandemia, le spese estere hanno ripreso a crescere più rapidamente rispetto a quelle domestiche, con la Polonia che ha registrato l’incremento più significativo. Questo fenomeno può essere attribuito a vari fattori, tra cui l’aumento del turismo e degli acquisti transfrontalieri.

Economia Ungherese al 8 Novembre 2024: Sfide, Innovazioni e Nuove Proposte per il Futuro

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Bencsik László di OTP critica l’imposta sulle transazioni finanziarie e l’uso delle fintech internazionali
Bencsik László, vice amministratore delegato di OTP Bank, ha espresso preoccupazione per l’aumento dell’imposta sulle transazioni finanziarie in Ungheria, sostenendo che questa misura svantaggia le banche locali rispetto a operatori fintech internazionali come Revolut. Ha sottolineato che, mentre le banche ungheresi sono gravate da questa tassa, le società fintech spesso riescono a evitarla, creando una distorsione del mercato. Bencsik ha inoltre evidenziato i rischi associati all’uso di servizi fintech non regolamentati, suggerendo che, sebbene possano sembrare convenienti, la mancanza di controllo può comportare conseguenze imprevedibili sia a livello individuale che sistemico.

Il Gruppo Mol registra risultati contrastanti nel terzo trimestre: l’importanza dell’economia circolare
Hernádi Zsolt, presidente e CEO del Gruppo Mol, ha descritto il terzo trimestre del 2024 come “misto” per l’azienda. Nonostante un calo del 12% dell’EBITDA rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il Gruppo Mol ha registrato un aumento della produzione, in particolare nei giacimenti ungheresi più maturi. Hernádi ha sottolineato che il modello di business integrato e la forte presenza regionale hanno permesso all’azienda di mantenere solidi risultati finanziari, nonostante le sfide macroeconomiche e fiscali. Ha inoltre evidenziato i progressi nel settore della gestione dei rifiuti, considerandolo un passo strategico verso l’economia circolare.

Nagy Márton difende la gestione economica del governo e sottolinea la crescita della ricchezza familiare
Il Ministro dell’Economia ungherese, Nagy Márton, ha risposto alle critiche di Magyar Péter, leader del Partito Tisza, riguardo alla gestione economica del governo. Magyar Péter aveva accusato l’amministrazione di aver impoverito la popolazione, citando un’inflazione elevata e un deficit di bilancio significativo. In risposta, Nagy Márton ha sottolineato che l’inflazione è stata ridotta al 3%, grazie a misure governative efficaci. Ha inoltre evidenziato che, secondo il rapporto UBS Global Wealth 2024, la ricchezza delle famiglie ungheresi è aumentata, posizionando il paese all’ottavo posto per crescita patrimoniale. Il ministro ha anche menzionato una crescita reale dei salari vicina al 10% e prevede un aumento continuo del potere d’acquisto nei prossimi anni. Ha infine invitato Magyar Péter a consultare i rapporti ufficiali dell’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) per una comprensione accurata dei dati economici.

Nuove barriere anti-sottoscivolamento per motociclisti migliorano la sicurezza stradale in Ungheria
La Magyar Közút Nonprofit Zrt. ha introdotto barriere di sicurezza dotate di elementi anti-sottoscivolamento per motociclisti in diverse aree dell’Ungheria, tra cui la regione del Balaton, la Mátra e la zona tra Bajna e Héreg. Queste installazioni mirano a ridurre la gravità degli incidenti motociclistici, impedendo che i motociclisti scivolino sotto le barriere in caso di uscita di strada. Le statistiche indicano che circa il 5% degli incidenti motociclistici nel paese ha esito fatale, spesso a causa di uscite di strada in curve strette. L’implementazione di queste barriere speciali è stata realizzata in collaborazione con la HUMDA Magyar Mobilitás-fejlesztési Ügynökség Zrt., con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale per i motociclisti.

L’UE contro Temu: pratiche commerciali ingannevoli sotto la lente delle autorità
L’Unione Europea ha intensificato le sue azioni contro Temu, la piattaforma di e-commerce cinese, a causa di pratiche commerciali ritenute ingannevoli. Le autorità hanno evidenziato l’uso di sconti falsi, pressioni psicologiche attraverso riferimenti a scorte limitate e tempi di acquisto ristretti, oltre alla mancanza di trasparenza nelle condizioni d’uso e nelle politiche di reso. La rete di cooperazione per la protezione dei consumatori (CPC) ha concesso a Temu un mese per rispondere alle preoccupazioni sollevate e proporre misure correttive. In caso contrario, le autorità nazionali potrebbero intervenire direttamente. In precedenza, la Gazdasági Versenyhivatal (GVH) ungherese aveva avviato un’indagine su Temu per presunte pratiche commerciali sleali. Temu ha dichiarato la sua intenzione di collaborare pienamente con le autorità europee per garantire la conformità alle normative dell’UE.

Ungheria: modifiche al sistema pensionistico e nuove proposte per il bilancio 2025

Il governo ungherese ha presentato una proposta di legge per il bilancio centrale del 2025, che prevede modifiche significative in vari settori. Nel sistema pensionistico, si propone di rendere obbligatoria la presenza fisica dei richiedenti e dei pensionati per le valutazioni dello stato di salute. In caso di mancata comparizione senza giustificato motivo, la domanda di pensione sarà considerata ritirata o la pensione già erogata sarà sospesa. Inoltre, si prevede che, una volta stabilita la pensione, non sarà più possibile rinunciarvi o trasferirla, e qualsiasi somma già percepita dovrà essere restituita in caso di rinuncia. Per i pensionati residenti all’estero, si propone una maggiore flessibilità nei pagamenti, con possibilità di ricevere importi inferiori a 10.000 fiorini semestralmente o annualmente, e importi superiori trimestralmente o annualmente. La proposta include anche l’accesso ai dati dei pensionati da parte di varie autorità statali per scopi statistici o specifici. Un’altra modifica riguarda lo spostamento al mese di febbraio degli adeguamenti pensionistici annuali e delle nuove regole per le pensioni di reversibilità. Inoltre, il governo intende allineare il sostegno finanziario per l’istruzione religiosa al livello degli stipendi medi degli insegnanti, garantendo stabilità e prevedibilità per le istituzioni religiose. Infine, si prevede una revisione dei limiti per i sostegni all’avvio della vita dei giovani, con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione delle risorse.

Iniziativa del sindaco di Sorkikápolna per la raccolta e restituzione dei contenitori con cauzione
A Sorkikápolna, un piccolo comune di 248 abitanti nella contea di Vas, il sindaco Mező Gábor ha assunto un ruolo attivo nella gestione del sistema di restituzione dei contenitori con cauzione. Poiché nel villaggio non è presente un punto di raccolta REpont, i residenti dovrebbero recarsi a Szombathely per restituire bottiglie e lattine, affrontando disagi logistici e costi aggiuntivi, come le tariffe per il trasporto di bagagli voluminosi sugli autobus. Per ovviare a queste difficoltà, il sindaco raccoglie personalmente i contenitori dai residenti e li trasporta al punto REpont più vicino utilizzando il minibus comunale. Durante i mesi estivi, le raccolte avvengono con maggiore frequenza, mentre in autunno si accumulano circa mille contenitori ogni tre settimane. Questa iniziativa non solo facilita il rimborso della cauzione di 50 fiorini per contenitore, ma promuove anche la partecipazione della comunità alla gestione sostenibile dei rifiuti. Un residente ha sottolineato l’importanza di non sprecare la cauzione e ha espresso gratitudine per il supporto del sindaco, evidenziando che spesso collaborano per accelerare il processo di restituzione. Questa soluzione locale rappresenta un esempio di come le comunità possano adattarsi alle sfide ambientali e logistiche, promuovendo al contempo la coesione sociale.

L’Ungheria del 7 novembre 2024: iniziative per la sostenibilità, crescita economica, sfide politiche e ripresa del turismo

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Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest: Zelensky chiede solidarietà contro la Russia
Il 7 novembre 2024, Budapest ha ospitato il quinto vertice della Comunità Politica Europea (EPC), riunendo leader di 47 paesi europei per discutere questioni chiave come la sicurezza, l’energia e la migrazione. L’evento ha visto la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha sottolineato l’importanza del sostegno europeo all’Ucraina nel contesto dell’aggressione russa. Zelensky ha richiamato la memoria storica di Budapest, ricordando l’invasione sovietica del 1956, per evidenziare la necessità di solidarietà europea contro le minacce esterne. Il vertice ha anche affrontato temi come la cooperazione energetica e le sfide migratorie, con l’obiettivo di rafforzare l’unità e la stabilità del continente europeo.

L’Ungheria lancia la Giornata Nazionale della Piantumazione degli Alberi per promuovere la sostenibilità
Il 7 novembre 2024, l’organizzazione civile ungherese “10 milioni di alberi” ha annunciato l’istituzione della Giornata Nazionale della Piantumazione degli Alberi, prevista per il 1° marzo 2025. L’iniziativa mira a coinvolgere l’intera popolazione ungherese nella piantumazione di alberi, con l’obiettivo di rendere l’Ungheria il paese più verde d’Europa. L’organizzazione sottolinea l’importanza della partecipazione di comunità, scuole, aziende e individui per affrontare le sfide del cambiamento climatico e promuovere la biodiversità. L’evento è concepito come un’azione collettiva per aumentare significativamente la copertura forestale del paese e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sostenibilità ambientale.

Settore agroalimentare ungherese in crescita: previsti ingenti investimenti
Il 7 novembre 2024, l’MBH Bank ha pubblicato l’AgrárTrend Index, indicando un miglioramento continuo nel settore agroalimentare ungherese nel terzo trimestre del 2024, nonostante le condizioni di siccità estiva. L’indice, che riflette le valutazioni degli operatori del settore, ha raggiunto un livello record, trainato principalmente dalla crescita della produzione alimentare. Hollósi Dávid, direttore generale dell’MBH Bank, ha sottolineato che il 2024 è stato caratterizzato dalla pianificazione e dalla preparazione per un nuovo ciclo di investimenti. Con l’apertura dei bandi di investimento nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC), si prevede che nei prossimi 4-5 anni saranno disponibili circa 1.500 miliardi di fiorini per le imprese agricole, attraverso sovvenzioni non rimborsabili e prestiti agevolati. Questi fondi mirano a migliorare la competitività del settore agricolo e alimentare ungherese, con un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese. Inoltre, si prevede che l’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina avranno un impatto significativo sul commercio agricolo globale.

Prezzi degli immobili in aumento: crescita significativa a Budapest e nelle città provinciali
Nel terzo trimestre del 2024, il mercato immobiliare ungherese ha registrato un aumento significativo dei prezzi sia a Budapest che nelle principali città provinciali. Secondo l’analisi di Otthon Centrum, i prezzi medi al metro quadro degli appartamenti in mattoni nelle città provinciali hanno raggiunto 600.000 fiorini, con un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente. Gli appartamenti in pannelli hanno visto un aumento del 13,6%, arrivando a 570.000 fiorini al metro quadro, mentre le case unifamiliari sono aumentate del 9,3%, raggiungendo 492.000 fiorini al metro quadro. A Budapest, gli appartamenti in mattoni e in pannelli hanno registrato un aumento del 9%, mentre le case unifamiliari hanno visto un incremento del 13,5%. Questi dati indicano una tendenza al rialzo dei prezzi immobiliari in tutto il paese, con variazioni a seconda del tipo di immobile e della regione.

Ripresa del turismo in Ungheria: aumento del 16% dei visitatori durante le vacanze autunnali
Durante le vacanze autunnali dal 26 ottobre al 3 novembre 2024, l’Ungheria ha registrato un aumento del 16% nel numero di turisti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando il mezzo milione di visitatori. Secondo i dati del Centro Nazionale per la Fornitura di Dati Turistici (NTAK), le strutture ricettive hanno registrato quasi 1,2 milioni di pernottamenti, segnando un incremento dell’11% rispetto al 2023. Budapest ha continuato ad attrarre un numero significativo di turisti stranieri, con oltre 170.000 visitatori internazionali che hanno trascorso più di 400.000 notti nella capitale. Nelle regioni rurali, le città termali come Eger, Zalakaros, Gyula, Hévíz e Hajdúszoboszló sono state particolarmente popolari tra i turisti nazionali. Le entrate del settore alberghiero hanno raggiunto i 29 miliardi di fiorini, con un aumento del 24% rispetto all’anno precedente, di cui 11,4 miliardi provenienti da Budapest e 17,6 miliardi dalle regioni rurali. Questi risultati evidenziano una ripresa significativa del settore turistico ungherese, con contributi sia dal turismo interno che da quello internazionale.

Vendite al dettaglio in Ungheria: crescita moderata nonostante le difficoltà economiche
Nel settembre 2024, il volume delle vendite al dettaglio in Ungheria è aumentato dell’1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le vendite di prodotti alimentari sono cresciute dell’1,5%, con un incremento del 2,7% nei supermercati e una diminuzione del 2,3% nei negozi specializzati. Le vendite di prodotti non alimentari hanno registrato un aumento del 5,7%, con incrementi significativi nei settori dell’abbigliamento (+11%), dei prodotti farmaceutici (+6,7%) e dei mobili (+3,9%). Le vendite online sono cresciute dell’11%, mentre le vendite di carburante sono diminuite del 5%. Nonostante la crescita annuale, su base mensile si è osservata una tendenza al ribasso, indicando che il consumo delle famiglie ungheresi non ha mostrato una ripresa significativa nel 2024.

Il Tribunale UE respinge il ricorso di Wizz Air contro l’aiuto di Stato alla compagnia TAROM
Il 6 novembre 2024, il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato da Wizz Air contro l’aiuto di Stato concesso dalla Romania alla compagnia aerea TAROM. Il tribunale ha stabilito che il sussidio di circa 2 milioni di euro è compatibile con il mercato interno, ritenendo che la Commissione Europea abbia valutato correttamente la proporzionalità dell’aiuto. Il governo rumeno aveva erogato questo sostegno per compensare le perdite subite da TAROM durante la pandemia di COVID-19. Wizz Air ha la possibilità di impugnare la decisione dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. È importante notare che, nel gennaio 2024, la Corte di Giustizia aveva già respinto un altro ricorso di Wizz Air riguardante un precedente aiuto di Stato di 36,66 milioni di euro concesso a TAROM. TAROM, compagnia aerea di proprietà statale, è in perdita da 16 anni consecutivi, con un debito che alla fine del 2023 ammontava a circa 1,5 miliardi di lei.

Nuovi fondi per i ristoranti ungheresi al di fuori di Budapest: opportunità di contributi a fondo perduto
Il 7 novembre 2024, l’Agenzia Ungherese per il Turismo ha annunciato che i ristoranti situati al di fuori di Budapest, che non hanno partecipato ai precedenti bandi, possono richiedere un contributo a fondo perduto di un milione di fiorini fino al 4 dicembre 2024. Questo sostegno mira a migliorare la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della ristorazione, consentendo investimenti in attrezzature moderne e progetti di efficienza energetica. Oltre ai ristoranti, anche i chioschi possono beneficiare di questo programma, mentre in fasi successive saranno inclusi bar e altri esercizi. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio avviato nel maggio 2024, volto a ridurre le disparità regionali nel settore turistico ungherese.

6 novembre 2024: L’economia ungherese affronta recessione, pressioni fiscali e l’impatto delle elezioni USA

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Il fiorino in caduta libera: il dollaro si rafforza su tutte le valute
La vittoria di Trump ha portato a un rafforzamento del dollaro, con conseguente indebolimento del fiorino ungherese. Gli analisti attribuiscono questo fenomeno alle aspettative di una politica fiscale più espansiva e di una politica monetaria più restrittiva sotto l’amministrazione Trump, che rendono gli investimenti in dollari più attraenti. Di conseguenza, il fiorino ha raggiunto un minimo di 23 mesi rispetto al dollaro, scendendo a 411,5 fiorini per euro e 385 fiorini per dollaro. Gli esperti prevedono che, indipendentemente dal risultato elettorale, il fiorino continuerà a essere vulnerabile alle fluttuazioni del mercato globale. Si consiglia quindi agli investitori di monitorare attentamente gli sviluppi economici internazionali e le decisioni politiche che potrebbero influenzare ulteriormente il valore del fiorino.

L’Ungheria ricade in recessione tecnica: il PIL diminuisce dello 0,7%
Ricaduta dell’Ungheria in una recessione tecnica, con il PIL che è diminuito dello 0,7% sia rispetto all’anno precedente che al trimestre precedente. Suppan Gergely, capo economista del Ministero dell’Economia Nazionale, attribuisce questo calo alla contrazione dei settori agricolo, industriale e delle costruzioni, che non è stata compensata dalle performance positive dei servizi. Inoltre, la dipendenza dell’Ungheria dall’economia tedesca, che sta affrontando problemi strutturali e di competitività, ha avuto un impatto negativo sulle esportazioni ungheresi. Suppan sottolinea l’importanza di diversificare le relazioni economiche verso mercati in crescita, in particolare in Asia, per stimolare la crescita economica dell’Ungheria.

Il governo introduce un pacchetto fiscale indicizzato all’inflazione per il 2025
Analisi sulle modifiche proposte nel pacchetto fiscale per il 2025, presentato dal governo ungherese. Una delle principali novità è l’introduzione di un meccanismo di indicizzazione dell’inflazione per diverse imposte, tra cui quelle sugli alcolici, sui carburanti e sulle autovetture aziendali. Questo significa che, a partire dal 2025, le aliquote fiscali saranno adeguate annualmente in base all’inflazione, con l’obiettivo di mantenere il valore reale delle entrate fiscali. Inoltre, il pacchetto prevede un aumento dell’imposta sulle auto aziendali, con importi mensili che variano in base alla potenza del veicolo e alle sue emissioni di CO₂. Queste misure mirano a semplificare l’amministrazione fiscale e a garantire la sostenibilità delle entrate statali.

Aumento dei prezzi dei carburanti: la benzina sale di 2 fiorini, il gasolio di 9 fiorini
A partire da giovedì, i prezzi dei carburanti in Ungheria subiranno un aumento: il prezzo medio della benzina aumenterà di 2 fiorini al litro, mentre quello del gasolio aumenterà di 9 fiorini al litro. Questa variazione segue un precedente cambiamento avvenuto martedì, quando il prezzo della benzina era diminuito di 4 fiorini al litro e quello del gasolio era aumentato di 2 fiorini al litro. L’articolo sottolinea che, oltre a queste variazioni di prezzo, gli automobilisti dovranno affrontare ulteriori aumenti fiscali indicizzati all’inflazione, che influenzeranno imposte come la tassa di registrazione dei veicoli, la tassa automobilistica e l’imposta sui veicoli aziendali. Queste misure mirano a mantenere il valore reale delle entrate fiscali in un contesto di inflazione crescente.

Le banche ungheresi aumentano le commissioni a causa dell’incremento dell’imposta sulle transazioni
Le banche ungheresi stanno pianificando aumenti significativi delle commissioni per i clienti al dettaglio a partire dal prossimo anno. Questa decisione è una risposta all’aumento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, che è stata incrementata del 50% dal governo ungherese. In particolare, l’OTP Bank e la K&H Bank hanno annunciato che trasferiranno questo costo aggiuntivo ai loro clienti a partire dal 1º gennaio 2025. Ciò significa che i clienti dovranno affrontare due aumenti delle commissioni nel primo semestre del 2025: uno legato all’inflazione e l’altro derivante dall’aumento dell’imposta sulle transazioni. Ad esempio, per un bonifico di 100.000 fiorini, la commissione aumenterà da 300 a 450 fiorini, oltre alle commissioni bancarie standard. Queste modifiche influenzeranno tutte le transazioni, comprese le disposizioni permanenti, gli addebiti diretti e i prelievi di contante, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, il governo ha introdotto un’esenzione fiscale per i primi 50.000 fiorini di ogni transazione, ma le banche non sono obbligate a trasferire questo beneficio ai clienti. Alcune banche, come l’MBH e la Raiffeisen, hanno già adattato i loro pacchetti di conti per riflettere questa esenzione, mentre altre, come la K&H e l’OTP, offrono promozioni alternative. I clienti sono incoraggiati a rivedere le loro abitudini bancarie e a considerare il passaggio a pacchetti di conti più convenienti o a istituti finanziari che offrono condizioni migliori. L’articolo conclude sottolineando l’importanza per i consumatori di essere proattivi nella gestione delle loro finanze per mitigare l’impatto di questi aumenti delle commissioni.

La produzione industriale ungherese cala del 7,2% a settembre
Significativo calo della produzione industriale ungherese nel settembre 2024. Secondo i dati preliminari dell’Ufficio Centrale di Statistica (KSH), la produzione industriale è diminuita del 7,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e del 5,4% quando si considerano gli effetti del calendario lavorativo. La maggior parte dei settori manifatturieri ha registrato una riduzione del volume di produzione. In particolare, settori chiave come la produzione automobilistica, la produzione di apparecchiature elettriche e la produzione di computer, elettronica e prodotti ottici hanno subito un calo. Al contrario, la produzione di alimenti, bevande e prodotti del tabacco ha mostrato una crescita. Nei primi nove mesi del 2024, la produzione industriale complessiva è diminuita del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli analisti attribuiscono questa tendenza negativa a una combinazione di fattori, tra cui la debole domanda estera, le interruzioni nella catena di approvvigionamento e le sfide economiche interne. Le prospettive per il settore industriale ungherese rimangono incerte, con previsioni che indicano una possibile ulteriore contrazione nei mesi a venire.

Aggiornamenti Economici Ungheresi del 5 Novembre 2024: Corruzione, Indebitamento, e Sfide nei Settori della Costruzione e del Commercio

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Miliardi di danni ai bisognosi, il settore della ristorazione e la corruzione
L’Integritás Hatóság ha rivelato che, nell’ambito del Programma Operativo di Sostegno alle Persone Bisognose, due dei quattro progetti esaminati presentavano sovrapprezzi per un totale di 10,2 miliardi di fiorini. In particolare, il consorzio guidato dalla Halker Kft. ha applicato un sovrapprezzo del 70%, pari a 7,6 miliardi di fiorini, danneggiando così i beneficiari del programma. Questo caso evidenzia una corruzione diffusa nel settore della ristorazione collettiva, dove le pratiche illecite sono comuni e i prezzi di mercato risultano spesso distorti. L’Integritás Hatóság ha presentato denunce per frode fiscale organizzata, riciclaggio di denaro, gestione negligente e accordi anticoncorrenziali nelle procedure di appalto pubblico.

Gli ungheresi si sono indebitati come non si vedeva da tempo
A settembre 2024, la domanda di vari tipi di prestiti in Ungheria ha mostrato una crescita significativa. Secondo i dati della Magyar Nemzeti Bank (MNB), i prestiti su conto corrente hanno raggiunto i 267,1 miliardi di fiorini, un livello che non si vedeva dal marzo 2020. Anche i prestiti al consumo hanno registrato un aumento: sono stati stipulati oltre 16.000 contratti, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. I prestiti personali hanno toccato i 76,5 miliardi di fiorini, con 27.200 nuovi contratti firmati. Nei primi nove mesi dell’anno, il totale dei prestiti personali ha superato i 600 miliardi di fiorini, segnando un aumento del 54% rispetto al 2023. L’importo medio dei prestiti personali è salito da 2,1 a 2,6 milioni di fiorini. Questa tendenza è attribuita all’aumento dei prezzi degli immobili e alle spese legate all’inizio dell’anno scolastico, che hanno spinto le famiglie a ricorrere maggiormente al credito.

Gli ungheresi non sono in vena di costruire, si osserva un calo decennale
Nel periodo gennaio-settembre 2024, in Ungheria sono state completate 8.709 nuove abitazioni, segnando una diminuzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero di permessi di costruzione e dichiarazioni di inizio lavori è calato del 2,3%, attestandosi a 14.551 unità. A Budapest, la costruzione di nuove abitazioni è diminuita del 15%, con 2.761 unità completate. Nelle città di provincia, la riduzione è stata del 30%, mentre nelle aree rurali del 16%. L’unica eccezione è stata la regione dell’Alföld Meridionale, che ha registrato un aumento del 16% nelle nuove costruzioni. La maggior parte delle nuove abitazioni (53%) è costituita da case unifamiliari, mentre il 42% si trova in edifici plurifamiliari. L’area media delle nuove abitazioni è leggermente aumentata, raggiungendo i 99 metri quadrati. Questi dati indicano una significativa contrazione nel settore delle costruzioni residenziali, con livelli di attività inferiori a quelli registrati durante la pandemia.

Lo stato ungherese ha guadagnato quasi 500 miliardi di fiorini a settembre
A settembre 2024, l’Ungheria ha registrato un surplus commerciale di 1,2 miliardi di euro (circa 487 miliardi di fiorini). Le esportazioni hanno raggiunto i 12,3 miliardi di euro (4.870 miliardi di fiorini), mentre le importazioni si sono attestate a 11,1 miliardi di euro (4.383 miliardi di fiorini). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le esportazioni sono diminuite del 5% e le importazioni del 4%. Tuttavia, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono aumentate del 15% e le importazioni del 7,8%. Il 75% delle esportazioni e il 71% delle importazioni sono state effettuate con paesi membri dell’Unione Europea.

Con Nagy Elek, una nuova leadership è arrivata alla guida della Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese
Il 30 ottobre 2024, la Camera di Commercio e dell’Industria Ungherese (MKIK) ha eletto Nagy Elek come nuovo presidente, sostituendo Parragh László, che ha guidato l’organizzazione per 24 anni. Nagy Elek, precedentemente presidente della Camera di Commercio e dell’Industria di Budapest (BKIK), ha ottenuto 121 voti contro i 67 di Parragh László. In un’intervista, Nagy Elek ha sottolineato l’importanza di unire le camere territoriali e di mettere al centro le esigenze degli imprenditori, annunciando una “rinascita” della camera con un focus sulla formazione e sull’espansione dei mercati per le piccole e medie imprese.

Mihály Varga ha spiegato a Bruxelles perché l’Ungheria è un buon esempio in un settore importante
Il 4 novembre 2024, Varga Mihály, Ministro delle Finanze ungherese, ha partecipato a una consultazione macroeconomica a Bruxelles, sottolineando la necessità di affrontare le sfide economiche dell’Unione Europea. Ha evidenziato il declino del ruolo dell’Europa nell’economia globale negli ultimi decenni e ha proposto misure per migliorare la competitività, tra cui l’aumento dei redditi reali, della produttività e degli investimenti, oltre a sfruttare le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale. Varga ha anche sottolineato l’importanza di sostenere le famiglie con figli per contrastare l’invecchiamento demografico e ha presentato il sistema di sostegno alle famiglie ungherese come esempio positivo.

La Ryanair ha comunicato cattive notizie, che riguardano anche i nostri viaggi
La compagnia aerea low-cost Ryanair ha annunciato un aumento delle tariffe a partire dal 2025, in risposta all’incremento dei costi operativi e alle tasse governative. Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha dichiarato che l’aumento dei prezzi del carburante e le nuove imposte sui voli aerei imposte da vari governi europei rendono inevitabile l’incremento delle tariffe per i passeggeri. In particolare, l’Ungheria ha introdotto una tassa aggiuntiva sui voli, che la compagnia ha deciso di trasferire ai clienti, aumentando i prezzi dei biglietti di 10 euro per le destinazioni europee e di 25 euro per quelle extraeuropee. O’Leary ha criticato duramente questa tassa, definendola “assurda” e sostenendo che penalizza sia i passeggeri che il turismo ungherese. Ha inoltre espresso preoccupazione per l’impatto che queste misure avranno sulla domanda di viaggi aerei, prevedendo una possibile riduzione del numero di passeggeri nel prossimo anno.

Un Ponte Culturale tra Italia e Ungheria: Giovani e Innovazione al Festival Dante di Budapest

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Si è di recente concluso il I Festival Dante al Centro d’Europa, un evento significativo che ha avuto luogo a Budapest dal 14 al 19 ottobre, ricco di iniziative e protagonisti.

Organizzato dal Comitato Dante Alighieri di Budapest, con il supporto della Societá Dante Alighieri di Roma, presente in oltre 80 paesi nel Mondo e dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest con il riconoscimento dell’Ambasciata Italiana, il festival ha inaugurato una nuova era di eventi culturali, celebrando l’eredità italiana e i valori del Sommo Poeta in chiave contemporanea.

Questa edizione, la prima per il Comitato ungherese nato nel luglio 2023, ha saputo coniugare i valori storici della cultura dantesca con una forte attenzione ai giovani e all’innovazione.

L’apertura del festival è stata segnata dalla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Manuel Jacoangeli e del Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Budapest e Roma, riconoscendo la crescente centralità del Comitato Dante Alighieri di Budapest. Durante l’evento, Il Prof. Masi ha presentato il suo ultimo romanzo, Vita maledetta di Benvenuto Cellini, tradotto in ungherese e stampato in edizione bilingue per l’occasione, in concomitanza con l’apertura ufficiale della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), grazie all’invito e all’impegno dei membri del Comitato di Budapest.

Il festival ha offerto un programma ricco e diversificato, con una varietà di eventi che andavano dalla cerimonia di apertura del Festival Dante, durante la quale si è tenuto il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Szeged e un saluto virtuale di Dante, ricreato tramite intelligenza artificiale, alla conferenza “Dante oggi”, che esplorava la figura del poeta come simbolo della cultura italiana e nello stesso presente nei giorni di oggi.

Il programma ha incluso anche dimostrazioni di realtà virtuale, il concerto Giovani Talenti, aperto dalla Direttrice Krisztina Lantos dell’Accademia Ungherese di Roma, una maratona di lettura di libri italiani con i ragazzi della Scuola Elementare Bilingue “Újlaki” e del Liceo Bilingue “Szent László”, e una crociera sul Danubio con concerto dal vivo.

Particolare attenzione è stata riservata ai giovani, coinvolti attivamente in repertori musicali, con il concerto “Giovani Talenti” e momenti di intrattenimento per gli ospiti, e nella maratona di lettura italo-ungherese. “Aprire le porte alle nuove generazioni è una priorità,” ha dichiarato la presidente del comitato, Edit Császi, sottolineando come l’associazione Dante Alighieri di Budapest si stia impegnando su più fronti per coinvolgere e sostenere sempre di più i giovani.

Gli organizzatori hanno espresso l’intenzione di trasformare il Festival Dante in un appuntamento annuale, ampliando il coinvolgimento del pubblico e delle realtà italiane e ungheresi. L’obiettivo è creare una piattaforma inclusiva, rendendo la cultura e lo stile italiano accessibili a un vasto pubblico, anche quello più giovane.

In questo contesto, l’Istituto Italiano di Cultura ha avuto un ruolo essenziale nell’organizzazione e nella promozione degli eventi, consolidando il proprio impegno nella diffusione della cultura italiana in Ungheria. Il sostegno dell’Ambasciata ha ulteriormente rafforzato l’identità del festival come iniziativa culturale di grande valore, favorendo sinergie con istituzioni ungheresi.

Oltre a questi enti, vari partner, tra cui Red Group con il titolare Andrea Fonsmorti, La Burrata, i Balli Vini e il ristorante La Famosa, hanno contribuito al successo del festival.

In conclusione, il I Festival Dante ha rappresentato un’importante opportunità di scambio culturale, capace di unire diverse generazioni e sensibilità. Ha creato un ambiente vibrante in cui il dialogo tra le culture si è trasformato in una festa di idee e creatività. Guardando avanti, l’associazione Dante Alighieri di Budapest si propone di continuare a ispirare e coinvolgere, aprendo nuove porte verso l’esplorazione della lingua e della cultura italiana, rendendo ogni partecipante parte di un viaggio collettivo verso un futuro ricco di scoperte e connessioni.

Aggiornamenti Economici Ungheresi del 4 Novembre 2024: Sfide Bancarie, Espansione Industriale e Turbolenze Valutarie

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Nell’ultima settimana, il fiorino ungherese ha subito un significativo deprezzamento, superando la soglia di 408 fiorini per euro, un livello che non si registrava dalla fine del 2022. Questo calo è attribuito principalmente ai dati del PIL del terzo trimestre, che hanno deluso le aspettative, indicando una stagnazione economica. Inoltre, l’incertezza legata alle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti, con la competizione tra Donald Trump e Kamala Harris, ha aumentato la volatilità sui mercati finanziari, influenzando negativamente le valute dei mercati emergenti come il fiorino. Gli analisti prevedono che, nel breve termine, il fiorino potrebbe oscillare tra 400 e 415 per euro, con possibili ulteriori pressioni al ribasso in caso di risultati elettorali sfavorevoli o dati economici interni deludenti.

In sintesi, l’economia ungherese sta affrontando sfide significative:

  • Aumento delle commissioni bancarie
    L’OTP Bank ha annunciato un significativo aumento delle commissioni a partire da gennaio 2025, una volta scaduto il blocco governativo sugli aumenti tariffari. Le commissioni per i bonifici interni aumenteranno dallo 0,3% allo 0,45%, mentre per quelli esterni passeranno dallo 0,35% allo 0,5%. Inoltre, le commissioni massime per i bonifici esterni saliranno da 14.522 fiorini a 25.000 fiorini. Anche i prelievi di contante subiranno incrementi: presso gli sportelli automatici dell’OTP, la commissione passerà da 159 fiorini più l’1,49% a 159 fiorini più l’1,79%. Per i prelievi presso sportelli di altre banche, la commissione aumenterà da 1.581 fiorini più lo 0,6% a 1.581 fiorini più lo 0,9%. Questi aumenti sono una conseguenza dell’incremento dell’imposta sulle transazioni finanziarie deciso dal governo, che le banche non possono trasferire ai clienti privati fino alla fine del 2024.
  • Controlli sui servizi di consegna
    Negli ultimi tempi, il Ministero dell’Economia Nazionale ungherese ha ricevuto un numero crescente di reclami riguardanti i servizi di consegna di cibo, in particolare rivolti a società come Wolt e Foodora. Le principali lamentele riguardano ritardi significativi nelle consegne rispetto ai tempi promessi, informazioni sui prezzi poco chiare o errate e condizioni inadeguate degli alimenti consegnati. In risposta, il ministro dell’Economia Nazionale, Nagy Márton, ha ordinato controlli straordinari su queste aziende per garantire la tutela dei consumatori. Le ispezioni si concentreranno sulla qualità e lo stato degli alimenti consegnati, sul rispetto dei tempi di consegna indicati, sulla trasparenza dei prezzi e sulle procedure di compensazione offerte ai clienti in caso di problemi. Il ministero ha sottolineato l’importanza di proteggere le famiglie ungheresi, assicurando che i consumatori possano esercitare pienamente ed efficacemente i loro diritti.
  • Sfide per il settore delle startup
    Il settore delle startup in Ungheria rappresenta un potenziale significativo per migliorare la competitività economica del paese. Secondo Balogh Péter e Langmár Péter, rispettivamente CEO e direttore degli investimenti di STRT Holding, le startup tecnologiche possono accelerare lo sviluppo del settore aziendale ungherese, influenzando positivamente l’intera economia nazionale. Tuttavia, nel 2023, gli investimenti in startup sono diminuiti del 70%, principalmente a causa della riduzione dei fondi statali e dell’Unione Europea. In Ungheria, l’investimento pro capite in startup è stato di 5,5 euro, mentre in paesi tecnologicamente avanzati come l’Estonia ha raggiunto 842 euro. Gli esperti sottolineano che una dipendenza eccessiva dai finanziamenti statali può distorcere il mercato, rendendo le aziende meno competitive. Pertanto, è essenziale sviluppare un ecosistema di startup sostenibile, con un equilibrio tra finanziamenti pubblici e privati, per sfruttare appieno il potenziale di innovazione e crescita economica offerto da questo settore.
  • Espansione di BYD in Ungheria
    La BYD, gigante cinese dei veicoli elettrici, ha registrato una crescita significativa nel terzo trimestre del 2024, con un aumento del 24% dei ricavi rispetto all’anno precedente, raggiungendo 201,1 miliardi di yuan (circa 28,24 miliardi di dollari). Questo risultato ha permesso a BYD di superare Tesla in termini di ricavi trimestrali per la prima volta. Inoltre, l’azienda ha ampliato la propria forza lavoro, assumendo quasi 200.000 nuovi dipendenti tra agosto e ottobre, portando il totale a oltre 900.000 lavoratori. In Ungheria, BYD sta costruendo il suo primo stabilimento europeo a Szeged, con apertura prevista entro la fine del 2025. Attualmente, l’azienda sta intensificando le attività di reclutamento per posizioni ingegneristiche, produttive e logistiche, cercando professionisti qualificati per ruoli come ingegneri idraulici, elettrici e robotici, oltre a specialisti in logistica e controllo qualità.
  • Pendolarismo transfrontaliero
    Secondo i dati del Központi Statisztikai Hivatal (KSH), nel 2022 oltre 122.000 residenti in Ungheria lavoravano all’estero. La maggioranza di questi pendolari, circa l’80%, si recava in Austria, soprattutto dalle regioni di confine. Sorprendentemente, un numero significativo di lavoratori ungheresi si spostava anche verso la Slovacchia e la Romania. Ad esempio, molti residenti delle zone settentrionali della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén lavoravano a Košice, in Slovacchia, mentre abitanti della contea di Hajdú-Bihar si recavano a Oradea, in Romania. Questo fenomeno è attribuito al fatto che, in alcune regioni della Romania, i salari hanno raggiunto o superato quelli ungheresi, rendendo queste destinazioni lavorative attraenti per i pendolari ungheresi.
  • Contrazione del mercato immobiliare
    Secondo un recente rapporto della CBRE, il mercato degli investimenti immobiliari in Ungheria ha registrato una contrazione significativa nel 2024, con un calo del 45% rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuito a tassi di interesse elevati e a un contesto economico incerto, che hanno reso gli investimenti immobiliari meno attraenti rispetto ad altre opzioni con rendimenti più alti. Nonostante ciò, si osserva una lenta ripresa del mercato, con una crescente attività nelle transazioni immobiliari. In particolare, il segmento degli uffici sta subendo una trasformazione, con una diminuzione della domanda e un aumento del tasso di sfitto, attualmente al 15%. Questo cambiamento è in parte dovuto all’adozione diffusa del lavoro ibrido, che ha ridotto la necessità di spazi fisici. Al contrario, il settore degli immobili industriali e logistici ha mostrato una maggiore resilienza, con una domanda sostenuta, soprattutto al di fuori di Budapest. Tuttavia, la maggior parte degli sviluppi in questo settore è stata realizzata per uso proprio, con una partecipazione limitata di sviluppatori professionali.

Questi sviluppi evidenziano le sfide e le opportunità che l’economia ungherese dovrà affrontare nei prossimi mesi.

Economia ungherese: fluttuazioni del fiorino, sviluppo industriale e collaborazioni internazionali – Notizie del 31 ottobre 2024

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Il 31 ottobre 2024 si evidenziano importanti aggiornamenti sull’economia ungherese, con temi che spaziano dal settore immobiliare e industriale fino alle relazioni internazionali. Di seguito una sintesi delle principali notizie.

1. Fluttuazioni del fiorino
Il tasso di cambio del fiorino ha mostrato ulteriori segni di debolezza rispetto all’euro, complici le sfide economiche globali e i dati sul PIL ungherese. Il governo sta monitorando attentamente la situazione valutaria, considerando eventuali misure per stabilizzare la moneta nazionale.

2. Andamento del mercato immobiliare
Il ministro Nagy Márton ha discusso la situazione del mercato immobiliare ungherese, sottolineando le sfide legate all’accessibilità abitativa e all’inflazione dei prezzi. Il governo sta valutando strategie per favorire una maggiore stabilità del settore e facilitare l’accesso alla casa per le famiglie ungheresi.

3. Collaborazione ferroviaria con la Cina
Lázár János ha annunciato l’acquisto di nuovi locomotori prodotti dall’azienda cinese CRRC per migliorare il sistema ferroviario ungherese. Questo progetto, in collaborazione con la MÁV, mira a modernizzare i trasporti pubblici e a potenziare le infrastrutture ferroviarie, rafforzando i legami economici con la Cina.

4. Possibili aumenti fiscali
Il Ministero delle Finanze ha discusso l’introduzione di nuovi correttivi fiscali per bilanciare il bilancio statale, con possibili aumenti di alcune tasse. Questi aggiustamenti sono pensati per sostenere la spesa pubblica e mantenere la sostenibilità fiscale, ma potrebbero avere un impatto sulle famiglie e le imprese.

5. Crescita dei prezzi industriali
I dati dell’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) mostrano un aumento dei prezzi nell’industria ungherese, in particolare nei settori della trasformazione, dell’energia e degli alimenti. Questo incremento dei prezzi alla produzione potrebbe influenzare i costi al consumo, contribuendo a un ulteriore aumento dell’inflazione.

6. Discussioni con la Cina sull’industria automobilistica
Szijjártó Péter ha tenuto colloqui con la Cina e con l’Unione Europea sulle politiche tariffarie, sottolineando l’importanza di condizioni commerciali equilibrate per l’industria automobilistica ungherese. Questi negoziati mirano a preservare la competitività dell’Ungheria nel mercato europeo e globale.

7. Lotta allo spreco alimentare
La Camera di Commercio e Industria, in collaborazione con il settore HoReCa, ha lanciato una campagna contro lo spreco alimentare nella regione di Csongrád-Csanád. L’iniziativa intende sensibilizzare e ridurre gli sprechi nelle strutture ricettive, migliorando la sostenibilità e l’efficienza del settore alimentare.

In sintesi, l’economia ungherese si trova ad affrontare sfide significative, dall’instabilità del forint all’incremento dei costi industriali, passando per la gestione delle relazioni commerciali internazionali. Il governo e le istituzioni stanno lavorando per promuovere la stabilità fiscale e la sostenibilità, con un occhio di riguardo all’innovazione e all’efficienza in settori chiave come i trasporti e l’agroalimentare.

Ungheria: crescita economica, debito pubblico e fluttuazioni del forint – Notizie del 30 ottobre 2024

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Il 30 ottobre 2024 presenta importanti sviluppi economici in Ungheria, con aggiornamenti su crescita del PIL, mercato del lavoro e fluttuazioni del forint. Di seguito una sintesi delle principali notizie.

1. Politiche economiche e crescita del PIL
Nonostante la crisi economica globale, il governo ungherese mantiene una politica economica mirata alla crescita del PIL, cercando di contrastare gli effetti della recessione. Le misure adottate puntano a stimolare l’economia attraverso incentivi alle imprese e sostegno agli investimenti interni.

2. Black Friday e consumi in aumento
Media Markt prevede una crescita significativa nelle vendite durante il Black Friday, con grande attenzione a prodotti tecnologici come TV, laptop e telefoni cellulari. Questo evento rappresenta una spinta per il settore retail, offrendo ai consumatori opportunità di acquisto a prezzi scontati.

3. Elezioni presso la Camera di Commercio Ungherese
La Camera di Commercio e Industria Ungherese (MKIK) ha tenuto le elezioni per la nomina dei suoi dirigenti. László Parragh e Elek Nagy sono stati candidati alla presidenza, con l’obiettivo di guidare l’ente in un momento di trasformazione per il commercio e l’industria in Ungheria.

4. Indebolimento del forint rispetto alle valute estere
Il forint ungherese ha subito un nuovo calo di valore rispetto a euro e dollaro, alimentato dai dati economici globali e dai segnali di rallentamento del PIL. La svalutazione continua a influenzare il potere d’acquisto e potrebbe avere ripercussioni sull’inflazione interna.

5. Crescente indebitamento delle istituzioni statali
Gli enti pubblici ungheresi, inclusi ospedali e forze dell’ordine, stanno affrontando un aumento significativo del debito. Questo incremento potrebbe mettere a rischio i servizi pubblici e richiede soluzioni da parte del governo per gestire e stabilizzare la situazione finanziaria.

6. Proroga dell’esenzione dalla tassa sulla pubblicità
Per il secondo anno consecutivo, le aziende dei media potranno beneficiare dell’esenzione dalla tassa sulla pubblicità, una misura che mira a sostenere il settore mediatico durante un periodo di difficoltà economiche, stimolando la crescita dell’industria.

7. Concessione del congedo di paternità
Il Ministero dell’Economia ha proposto l’introduzione di un congedo di paternità per supportare i lavoratori e migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e familiare. Questa iniziativa riflette l’impegno del governo nel promuovere politiche di inclusione e sostegno alle famiglie.

In sintesi, l’economia ungherese sta attraversando un periodo di trasformazione, con il governo e le istituzioni che puntano a stimolare la crescita economica e a sostenere settori chiave come il commercio e i media. Tuttavia, rimangono sfide legate all’indebitamento pubblico e alla svalutazione del forint, che richiedono una gestione strategica per garantire stabilità economica a lungo termine.

Sicurezza energetica, digitalizzazione e crescita del turismo interno: aggiornamenti economici dall’Ungheria – Notizie del 29 ottobre 2024

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Il 29 ottobre 2024 presenta vari sviluppi per l’economia ungherese, con temi che spaziano dall’energia alla gestione delle risorse idriche e al turismo interno. Di seguito una sintesi delle principali notizie.

1. Rifornimenti di petrolio e impatti del conflitto Russia-Ucraina
Il governo ungherese, in collaborazione con MOL, sta affrontando la sfida di mantenere stabile il rifornimento di petrolio in mezzo alle tensioni geopolitiche derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina. Le sanzioni e le restrizioni commerciali continuano a influenzare il mercato delle materie prime, richiedendo soluzioni strategiche per garantire la sicurezza energetica.

2. Fondi di sostegno dall’Unione Europea
Dobrev Klára, esponente di spicco della DK, ha discusso i fondi europei di sostegno per l’Ungheria con l’obiettivo di garantire un flusso continuo di finanziamenti essenziali per lo sviluppo nazionale. La collaborazione con la Commissione Europea è cruciale per il paese, specialmente in settori chiave come infrastrutture e tecnologia.

3. Proposta di prelievo di contante gratuito
Tordai Bence ha avanzato una proposta in Parlamento per consentire prelievi di contante gratuiti, come misura contro l’inflazione. L’iniziativa intende facilitare l’accesso al contante per i cittadini, supportando il loro potere d’acquisto in un contesto di pressione inflazionistica crescente.

4. Crescita di UBM nel settore agricolo
UBM ha riportato risultati positivi nel settore della produzione di mangimi, che svolge un ruolo essenziale nell’agricoltura e nella sicurezza alimentare. Il successo dell’azienda contribuisce al rafforzamento della catena di approvvigionamento agricolo, supportando l’allevamento e la coltivazione in Ungheria.

5. Investimenti nella gestione delle risorse idriche
V. Németh Zsolt ha annunciato un nuovo piano di sviluppo per il sistema idrico a Kazincbarcika, mirato a migliorare la gestione e la distribuzione dell’acqua. Questo investimento è fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita nelle comunità locali, in un periodo in cui la gestione delle risorse idriche è sempre più critica.

6. Conferenza “Digitale Ungheria”
Durante la conferenza Oeconomus, Hidvéghi Balázs e Torcsi Péter hanno parlato dell’importanza della digitalizzazione per l’Ungheria, enfatizzando il ruolo della tecnologia nell’accelerare l’efficienza e la competitività del paese. La digitalizzazione viene vista come un pilastro per il futuro economico ungherese.

7. Aumento del turismo interno
Secondo i dati del KSH, il turismo interno ungherese ha registrato una crescita significativa, con un incremento delle notti trascorse nelle strutture ricettive. Questo aumento del turismo domestico rappresenta una spinta positiva per il settore alberghiero e per l’economia locale, rafforzando la domanda di servizi interni.

In sintesi, l’economia ungherese sta vivendo una fase di crescita e trasformazione. Il governo e le istituzioni stanno lavorando per affrontare sfide strategiche come la sicurezza energetica, il potenziamento delle infrastrutture idriche e la digitalizzazione, mentre il turismo domestico e il settore agricolo continuano a sostenere l’economia interna.

Formazione digitale, riforme economiche e sfide agricole: gli ultimi aggiornamenti sull’economia ungherese – Notizie del 28 ottobre 2024

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Il 28 ottobre 2024 offre una panoramica sui principali temi economici in Ungheria, con aggiornamenti che spaziano dal settore bancario alla riforma pensionistica e all’agricoltura. Di seguito una sintesi delle notizie più rilevanti.

1. Formazione IT e competenze digitali
L’Università Tecnica di Budapest (BME) ha avviato un nuovo programma per potenziare le competenze IT e digitali a livello nazionale. Guidato dal professor Charaf Hassan, il progetto intende colmare il gap di competenze digitali in Ungheria, favorendo una formazione tecnologica avanzata e preparando giovani talenti per il mercato del lavoro digitale.

2. Nuove regole della Banca Nazionale per i mutui
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha annunciato nuove normative sui mutui immobiliari, in particolare riguardo ai requisiti di capitale proprio e al rapporto debito-reddito (JTM). Queste misure mirano a rafforzare la stabilità del sistema bancario, tutelando sia le banche sia i mutuatari.

3. Sfide per il sistema pensionistico
L’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida crescente per il sistema pensionistico ungherese. Il governo sta valutando diverse opzioni di riforma per garantire la sostenibilità delle pensioni in un contesto di crescente pressione demografica e limitate risorse del PIL destinate alla previdenza.

4. Indebolimento del fiorino ungherese
Il tasso di cambio del fiorino ha subito un ulteriore indebolimento rispetto a euro e dollaro, complici le sfide economiche globali e l’aumento del PIL statunitense. Questo andamento potrebbe avere effetti significativi sull’inflazione e sul potere d’acquisto in Ungheria.

5. Nuovo piano d’azione economica
Il primo ministro Viktor Orbán ha svelato un nuovo piano d’azione economica, discusso presso il Carmelo di Buda insieme alla Camera di Commercio Ungherese (MKIK). Il piano è focalizzato sulla crescita economica sostenibile e sulla promozione della competitività, con un’attenzione particolare per le PMI e il rafforzamento delle esportazioni.

6. Espansione della carta Széchenyi per le imprese
Il Ministero dell’Economia ha ampliato il programma della carta Széchenyi, uno strumento di finanziamento per supportare le imprese ungheresi. Questo aggiornamento prevede agevolazioni per le PMI, facilitando l’accesso al credito e sostenendo lo sviluppo aziendale anche in tempi di difficoltà economica.

7. Crisi agricola causata da eventi climatici estremi
Il settore agricolo ungherese sta affrontando una crisi senza precedenti a causa di eventi climatici estremi, come ondate di calore e inondazioni. I raccolti di grano, soia e mais sono stati gravemente colpiti, mettendo in difficoltà numerosi agricoltori e richiedendo interventi per mitigare i danni subiti.

In sintesi, l’economia ungherese è in fase di adattamento a nuove sfide: il governo è impegnato in riforme che spaziano dalla previdenza alla stabilità bancaria, mentre il settore agricolo deve affrontare le conseguenze del cambiamento climatico. Le politiche di finanziamento e il sostegno alle imprese restano prioritari per garantire una crescita economica sostenibile.

Ungheria: centralizzazione sanitaria, crescita delle scommesse e innovazione accademica – Notizie del 25 ottobre 2024

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Il 25 ottobre 2024 segna una giornata di sviluppi significativi per l’economia ungherese, con novità che spaziano dalla sanità pubblica al mercato del lavoro e all’innovazione universitaria. Di seguito, una sintesi delle principali notizie.

1. Centralizzazione dei sistemi informatici ospedalieri
Il Ministero degli Interni ha annunciato un piano di centralizzazione dei sistemi informatici ospedalieri per migliorare l’efficienza nella gestione sanitaria. Tuttavia, la proposta ha sollevato preoccupazioni per i possibili rischi di sicurezza e per la sostenibilità economica del nuovo sistema informatico centralizzato.

2. Crescita delle scommesse sportive
Le scommesse sportive, in particolare su eventi come la Champions League, stanno vivendo un boom grazie alla piattaforma Tippmixpro. Il settore delle scommesse e del gioco d’azzardo è in espansione, offrendo nuove opportunità di intrattenimento e di guadagno per l’economia ungherese, sebbene siano presenti questioni etiche e sociali da considerare.

3. Espansione della Julius Meinl nel commercio del caffè
Marcel Löffler, CEO di Julius Meinl, ha condiviso i piani dell’azienda per espandere la propria attività di torrefazione e distribuzione di caffè in Europa. Con nuove piantagioni e impianti di produzione a Vienna, l’azienda mira a consolidare la propria presenza nel mercato del caffè premium.

4. Ampliamento dell’utilizzo della SZÉP-kártya
Il Ministero dell’Economia ha aggiornato la regolamentazione per l’utilizzo della SZÉP-kártya, ampliando l’accettazione della carta anche su piattaforme come Booking.com. Questa mossa intende rendere il sistema di benefit per i dipendenti più flessibile, incentivando il turismo interno e semplificando l’accesso ai servizi turistici.

5. Calo della disoccupazione
Secondo l’Ufficio Centrale di Statistica (KSH), il tasso di disoccupazione in Ungheria è diminuito, riflettendo un mercato del lavoro stabile e in crescita. L’incremento dell’occupazione è visto come un segnale positivo, anche se rimangono sfide per mantenere questi risultati in un contesto economico globale complesso.

6. Innovazione nelle università
Un dibattito è in corso tra il governo e l’Università Tecnica di Budapest (BME) riguardo l’orientamento dell’innovazione e della ricerca accademica. L’obiettivo è di incentivare l’innovazione universitaria e di avvicinare le istituzioni accademiche alle esigenze del mercato, migliorando la competitività della forza lavoro ungherese.

7. Indagine della Banca Nazionale sull’educazione finanziaria
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha pubblicato un rapporto sulla consapevolezza finanziaria, evidenziando la necessità di migliorare le competenze di risparmio e gestione finanziaria dei cittadini. La MNB promuove l’educazione finanziaria come strumento fondamentale per la stabilità economica delle famiglie ungheresi.

In sintesi, l’economia ungherese si sta muovendo verso un futuro più innovativo e consapevole, con interventi nel settore sanitario, nel lavoro e nell’educazione finanziaria. Tuttavia, il successo di queste iniziative dipenderà dalla capacità di affrontare le sfide legate alla sicurezza dei dati, all’eticità del gioco d’azzardo e alla modernizzazione del sistema educativo.

Economia ungherese: nuove misure per famiglie, salari e automazione industriale – Notizie del 24 ottobre 2024

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Il 24 ottobre 2024 ha portato aggiornamenti su vari fronti dell’economia ungherese, toccando temi che vanno dal settore bancario alle politiche salariali e alla crescita industriale. Di seguito, una sintesi delle principali notizie.

1. Competitività delle imprese in Europa centrale e orientale
Le aziende in Europa centrale e orientale, tra cui l’Ungheria, stanno affrontando una crescente pressione economica causata dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse. Nonostante ciò, sono stati introdotti finanziamenti agevolati per sostenere le imprese, in particolare per migliorare la competitività e l’accesso ai mercati globali.

2. Aumento del salario minimo e del salario garantito
Il ministro Czomba Sándor ha discusso le proposte per aumentare il salario minimo e il salario garantito in Ungheria. L’analisi mostra che questi aumenti mirano a ridurre l’impatto dell’inflazione sui lavoratori a basso reddito, migliorando il potere d’acquisto delle famiglie e sostenendo la domanda interna.

3. Aumento delle misure di sostegno alle famiglie
Il governo ungherese ha introdotto un nuovo pacchetto di misure a sostegno delle famiglie, con un focus sulle politiche familiari per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo pacchetto prevede aumenti nel bilancio destinato al sostegno per le famiglie, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza economica e il benessere delle famiglie in crescita.

4. Automazione e robotizzazione dell’industria
Il settore manifatturiero ungherese sta accelerando l’adozione di tecnologie robotiche e di automazione, grazie anche alla collaborazione con aziende giapponesi. Questo processo di modernizzazione è considerato essenziale per aumentare la produttività e la competitività dell’industria ungherese sul mercato globale.

5. Lotta ai falsi profumi
L’Autorità fiscale ungherese (NAV) ha condotto una serie di operazioni per contrastare il traffico di profumi contraffatti. Le forze dell’ordine hanno sequestrato una grande quantità di prodotti falsi, dimostrando il loro impegno nella lotta contro la contraffazione e nel proteggere i consumatori dai prodotti illegali.

6. Discussione su criptovalute e carte di pagamento
Il ministro delle Finanze Varga Mihály ha annunciato nuove misure per regolamentare le criptovalute e migliorare la sicurezza delle transazioni effettuate con carte di pagamento. Queste iniziative mirano a modernizzare il sistema finanziario ungherese, aumentando la trasparenza e riducendo i rischi associati alle nuove tecnologie finanziarie.

7. Aumento dell’uso delle carte di pagamento
Il numero di transazioni effettuate con carte di pagamento è in costante aumento in Ungheria, segno di una crescente fiducia nei sistemi di pagamento elettronici. Le banche ungheresi stanno investendo in nuove tecnologie per facilitare i pagamenti digitali, contribuendo a migliorare l’efficienza del sistema economico.

In sintesi, l’economia ungherese si sta evolvendo in diversi settori, con il governo che si concentra sul miglioramento dei salari, sull’automazione industriale, sul sostegno alle famiglie e sulla modernizzazione del sistema finanziario. Tuttavia, le sfide legate all’inflazione e alla concorrenza internazionale restano al centro dell’attenzione per garantire una crescita economica sostenibile.

Riforme fiscali, crescita del PIL e aumento dei salari: le principali novità economiche in Ungheria – Notizie del 22 ottobre 2024

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Il 22 ottobre 2024 si registrano importanti novità economiche in Ungheria, con temi che spaziano dal settore energetico alle politiche salariali, fino alle previsioni sul PIL. Ecco una sintesi delle principali notizie.

1. Sanzioni ai fornitori di energia
Diversi fornitori di energia elettrica e gas in Ungheria sono stati sanzionati per aver violato le normative di protezione dei consumatori. Le indagini hanno rivelato pratiche scorrette e mancanza di trasparenza nei servizi offerti. Queste sanzioni sono un segnale forte da parte delle autorità, che stanno intensificando i controlli per garantire un trattamento equo ai consumatori.

2. Decisione sui tassi di interesse della MNB
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, adottando una politica di attesa per monitorare gli sviluppi economici. Kandrács Csaba, vice governatore della MNB, ha sottolineato che la decisione riflette l’incertezza economica attuale e la necessità di stabilità monetaria nel contesto globale.

3. Previsioni sul PIL e crescita economica
Il governo ungherese, rappresentato dal primo ministro Viktor Orbán e dal ministro Nagy Márton, ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del PIL per il 2024. Questo risultato è stato attribuito a una gestione efficace delle politiche economiche e agli investimenti strategici, con una forte enfasi su settori chiave come l’energia e l’industria.

4. Riforma del sistema fiscale
Il ministro delle Finanze Varga Mihály ha annunciato modifiche importanti al sistema fiscale ungherese, puntando a semplificare il quadro normativo e a ridurre il carico fiscale per le imprese. L’obiettivo è di rendere il sistema fiscale più competitivo, favorendo così l’attrazione di investimenti stranieri e la crescita delle piccole e medie imprese.

5. Introduzione del cash-back nei piccoli negozi
In Baranya, una nuova iniziativa di OTP Bank permette ai clienti di ritirare denaro contante direttamente nei piccoli negozi attraverso il sistema di cash-back. Questo servizio mira a migliorare l’accesso al contante nelle aree meno servite, facilitando le transazioni e sostenendo il commercio locale.

6. Rapporto su Procter & Gamble e acquisizione di Gillette
Procter & Gamble ha pubblicato una relazione trimestrale positiva, con l’acquisizione di Gillette che continua a portare profitti rilevanti. L’acquisizione, sostenuta anche da Warren Buffett, ha consolidato la posizione del gruppo nel mercato globale, dimostrando la solidità della strategia di espansione dell’azienda.

7. Aumento dei salari minimi e garantiti
Il governo ha annunciato un aumento del salario minimo e del salario garantito, una misura volta a migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori ungheresi. Il ministro Nagy Márton ha sottolineato l’importanza di questi aumenti per contrastare l’inflazione e garantire una crescita sostenibile dei salari reali, in linea con le aspettative economiche a lungo termine.

In sintesi, l’economia ungherese si sta muovendo verso una maggiore stabilità e crescita, con il governo impegnato a riformare il sistema fiscale, sostenere i salari e promuovere l’innovazione nei settori chiave. Tuttavia, restano sfide legate alla trasparenza nel settore energetico e all’equilibrio monetario, che richiederanno un monitoraggio continuo.

Ungheria tra investimenti spaziali, crisi abitativa e tensioni geopolitiche – Notizie del 21 ottobre 2024

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Il 21 ottobre 2024 segna un giorno di rilevanti sviluppi economici in Ungheria, con notizie che spaziano dall’industria spaziale e l’occupazione fino a crisi abitative e conflitti geopolitici. Di seguito, una sintesi delle principali notizie.

1. Investimenti nell’industria spaziale e della difesa
Ungheria e Italia hanno annunciato una collaborazione con SpaceX e aziende come 4iG e Remred per sviluppare il settore spaziale e della difesa in Europa. Questo progetto mira a posizionare l’Ungheria come un attore chiave nelle tecnologie aerospaziali e difensive, con la possibilità di lanciare astronauti ungheresi nello spazio in futuro.

2. Problemi di ricerca del lavoro in Nógrád
In Nógrád, la mancanza di opportunità di lavoro ha spinto molti cittadini a lasciare la regione in cerca di occupazione. Le difficoltà economiche locali hanno portato il governo a pianificare nuovi interventi per migliorare l’accesso ai posti di lavoro, ma la crisi rimane una sfida significativa per questa area.

3. Crisi abitativa e regolamentazione di Airbnb
Il governo ungherese sta affrontando una crisi abitativa che ha colpito soprattutto le città, con l’aumento dei prezzi degli affitti e la crescita del fenomeno Airbnb. Le autorità stanno elaborando un piano d’azione per regolamentare meglio le piattaforme di affitto breve e aumentare la disponibilità di alloggi a lungo termine per i residenti.

4. Cambiamenti nel settore della logistica
La Packeta, azienda leader nella consegna di pacchi, ha cambiato il suo nome da Foxpost, nell’ambito di una riorganizzazione strategica volta a migliorare i servizi di spedizione. Questa trasformazione si inserisce nel quadro di una competizione crescente nel settore della logistica e delle consegne in Ungheria.

5. Lamborghini e problemi tecnici: coinvolto Szoboszlai Dominik
La Lamborghini ha annunciato un richiamo per risolvere un problema tecnico agli alzacristalli su alcuni modelli, una questione che ha avuto eco anche grazie all’intervento del calciatore ungherese Szoboszlai Dominik, il quale ha sottolineato l’importanza della sicurezza nei veicoli di lusso. Il richiamo dimostra la serietà del marchio nel mantenere standard di qualità elevati.

6. Impatti del conflitto russo-ucraino
La guerra tra Russia e Ucraina continua a influenzare la sicurezza energetica dell’Ungheria, in particolare per quanto riguarda le forniture di gas da Gazprom. Nonostante le sanzioni imposte, l’Ungheria rimane fortemente dipendente dal gas russo, creando una situazione complessa per la politica energetica del paese.

7. Aumenti salariali e nuove politiche occupazionali
Il governo, con il ministro Nagy Márton, ha discusso un aumento del salario minimo e del salario garantito in Ungheria. Le nuove politiche mirano a migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori e ad affrontare le crescenti disuguaglianze salariali, con un focus particolare sulle classi a basso reddito.

In sintesi, l’economia ungherese è in una fase di transizione e di cambiamenti, con il governo impegnato in nuove politiche per sostenere l’occupazione e l’abitazione, mentre affronta le complessità derivanti dal contesto geopolitico e dalla crescita dei settori tecnologici e industriali.