Un brindisi per Giorgio Pressburger: il ponte culturale tra Trieste e Budapest

Venerdì 19 aprile, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, si è svolta la presentazione delle attività dell’Associazione Culturale Giorgio Pressburger, in occasione del lancio del nuovo sito multilingue www.giorgiopressburger.eu.

L’Associazione è impegnata nello studio, nel ricordo e nella valorizzazione dell’opera, della vita e del pensiero di Giorgio Pressburger, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, attraverso la promozione e l’organizzazione di iniziative culturali in Italia e all’estero. Situata in una posizione strategica, l’Associazione ha sede a Trieste, “città a metà strada tra Budapest e Roma”, dove Giorgio Pressburger ha vissuto e lavorato dal 1975 ed opera a livello internazionale, svolgendo un ruolo attivo nello sviluppo dei rapporti italo-ungheresi ed in generale con i Paesi dell’area mitteleuropea, promuovendo la comprensione fra i popoli, la collaborazione tra le nazioni e favorendo relazioni culturali, scientifiche, turistiche, commerciali ed economiche. 

Collabora con istituzioni, fondazioni, università, centri di studio e ricerca, società ed aziende in Italia e nel mondo, realizzando iniziative e progetti transnazionali che promuovono attivamente la cultura dell’incontro, del dialogo e sostengono lo sviluppo di relazioni amichevoli al di là dei confini. 

Vi invitiamo a leggere l’intervista a Mauro Caputo, produttore cinematografico italiano e Presidente dell’Associazione culturale Giorgio Pressburger.

Gli interventi

Alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Manuel Jacoangeli (qui la nostra intervista), del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Gabriele La Posta, del vicepresidente di Confindustria Ungheria Alessandro Farina, dell’attuale Vice Presidente del Consiglio regionale FVG Francesco Russo, dell’Amministratore delegato della società dello Stato ungherese Adria Port Zrt, Péter Garai.  

Tra le numerose autorità accademiche e culturali della capitale ungherese, presente anche Szabó Tamás – Direttore dei programmi del Kertész Imre Intézet (nella foto di destra) e Lorenzo Marmiroli, Presidente della Fondazione Itadokt (nella foto di sinistra).

Durante l’incontro è stato ribadito il ruolo di collegamento che la cultura continua a rivestire anche nella prospettiva dei nuovi interessi economici che da Budapest guardano all’Italia, basti pensare alla presenza di operatori magiari nel Porto di Trieste. 

Tra i presenti anche, in ordine alfabetico: Szomráky Béla, János Betlen, Giovanni Cataluccio, Giulio D’Angelo, Barna Imre, Dávid Falvay,  Lilla Grega, Lukácsi Margit, Anna Őri-Kovács, Irene Pepe, Michele Sità. 

Grazie al supporto della Kmečka Zveza– Associazione Agricoltori la serata si è conclusa con la presentazione di una selezione di vini del Carso e con un brindisi alle future sinergie fra i due Paesi. 


Di seguito seguiranno alcuni pezzi tratti dai vari discorsi. 

Mauro Caputo, Presidente dell’associazione culturale Giorgio Pressburger

Siamo qui oggi nella storica sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest per ricordare Giorgio Pressburger e presentare le attività dell’associazione a lui dedicata.  

Il 21 aprile è il giorno di nascita di Giorgio Presburger, il momento più bello per far nascere questa iniziativa. 

Gabriele La Posta, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest

Gabriele La Posta ha dato il benvenuto agli ospiti e ricordato il ruolo di direttore che Pressburger ha ricoperto dal 1998 al 2002.  

Francesco Russo, Vice Presidente Consiglio regionale FVG

“Pressburger ha fatto da ponte tra due paesi che hanno avuto e continuano ad avere molti punti di contatto e interessi convergenti e la nostra regione gli è grata non solo per la sua opera attualissima oggi rilanciata e valorizzata dall’attività dell’Associazione e del suo presidente Mauro Caputo, ma anche per lo straordinario impulso dato nei primi anni a Mittelfest, iniziativa che continua a dare lustro al FVG a livello internazionale”.

Péter Garai, CEO di Adria Port Zrt 

Il CEO di Adria Port Zrt. ha condiviso un aneddoto personale, legato al fatto di aver subito ricevuto in dono da amici ungheresi un libro di Giorgio Pressburger, quando ha annunciato il suo trasferimento a Trieste per il progetto portuale. Ha inoltre elogiato l’Associazione Pressburger gestita da Caputo e si è dichiarato onorato di sostenere la loro iniziativa, alla quale ha augurato di avere successo.  

Alessandro Farina, Vicepresidente di Confindustria Ungheria e direttore di ITL Group

“In questa occasione, vorrei quindi condividere con voi una breve riflessione sul ruolo dell’imprenditore nell’impegno di creare attività che favoriscano la connessione tra i nostri Paesi. 

Risiedo da oltre 30 anni in Ungheria ed ho avuto dunque il piacere e l’onore di conoscere il Prof. Giorgio Pressburger durante la sua direzione di questo istituto. 

Questa visione nasce dalla convinzione che il nostro ruolo come imprenditori non si fermi al semplice “fare impresa”, ma debba estendersi al contributo attivo verso la società e la comunità. L’imprenditore non è solo creatore di “business”, ma architetto del futuro e guardiano del pianeta.

L’imprenditore influenza le norme sociali ed i valori culturali attraverso la creazione di ciò che non esiste partendo da una visione; deve adottare strategie profittevoli, ma anche sostenibili a beneficio delle generazioni future…e cosa sarebbe l’imprenditore senza il supporto di una base culturale importante? L’imprenditore ha bisogno della cultura, cosí come la cultura ha bisogno dell’imprenditore. È un binomio vincente!

L’imprenditore deve fornire il suo supporto e sostegno alla cultura come tassello fondamentale di questa visione. Abbiamo una responsabilità morale verso la nostra comunità: quella di guidare con l’esempio, di investire nelle persone e nelle loro capacità di trascendere i confini. Oggi, con l’inaugurazione di questo sito, che abbiamo avuto il piacere di sviluppare, e di cui ringrazio Luigino Bottega per il risultato che ha ottenuto, vediamo un altro tassello aggiungersi a questa magnifica costruzione di ponti culturali.” 

Luigino Bottega, Autore del libro IO – How to Win at the Game of Life

“Questo sito non è solo una vetrina sulle meravigliose opere di Giorgio Pressburger, ma una porta aperta verso la conoscenza reciproca, un invito a esplorare, a comprendere e a collaborare.”


Nella foto di copertina, da sinistra a destra: Gabriele La Posta, direttore dell’istituto Italiano di Cultura, Manuel Jacoangeli Ambasciatore d’Italia a Budapest, Francesco Russo vicepresidente del Consiglio regionale FVG, Mauro Caputo, presidente dell’Associazione Culturale Giorgio Pressburger, Péter Garai CEO di Adria Port Zrt, Alessandro Farina vicepresidente di Confindustria Ungheria e CEO di ITL Group. 

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