
La statunitense Oracle ha stipulato un accordo strategico con il governo ungherese, il primo di questo genere nel 2015.

La statunitense Oracle ha stipulato un accordo strategico con il governo ungherese, il primo di questo genere nel 2015.

A sorpresa la Banca Centrale Svizzera (SNB) ha abbandonato il cambio fisso del franco svizzero con l’Euro, sganciando quindi la valuta dal tasso di cambio fissato a 1,20 franchi nel 2011.

Nel 2014 l’aeroporto di Budapest ha servito oltre 9,1 milioni di passeggeri, battendo tutti i precedenti record di operatività e registrando un +7,5% rispetto al 2013.

E’ entrato in vigore il recente emendamento fiscale che riguarda la produzione familiare di palinka, il distillato alcolico tipico ungherese, necessario per armonizzare le regole precedenti alle norme europee.

Un’alternativa al South Stream, progetto accantonato dalla Russia, potrebbe diventare realtà e l’Ungheria ne prenderebbe parte.

Riportiamo di seguito gli attuali bandi per il periodo 2014-2020. Il valore complessivo è di 390 miliardi di fiorini, pari a circa 1,3 miliardi di euro. (Fonte ICE)

La Corte Europea dei Diritti Umani ha ingiunto allo stato ungherese il pagamento a Lászlo Vékony di 15mila euro in danni e di 6mila euro in costi e spese per la violazione da parte dell’Ungheria delle norme sulla proprietà privata.

Il lancio della nuova statale ungherese per la gestione del sistema delle utilities è previsto a primavera, con assetto da ultimare nel corso dei prossimi 2-3 anni, come annunciato in precedenza.

Sono gli ultimi giorni per salire sulla “Sziget Eye”, la ruota panoramica nel pieno centro di Budapest, che sarà smontata dopo domenica 11 gennaio 2015.

La Francia con l’attacco terroristico subito dalla rivista Charlie Hebdo è stato l’argomento portante della prima intervista radiofonica dell’anno di Orbán Viktor, che ha fatto preparare in questi giorni al TEK, il Centro Anti Terrorismo ungherese, un rapporto sulla situazione del Paese in tale rispetto, da cui pare non siano emerse minacce o elementi insoliti.

La catena di supermercati britannica Tesco potrebbe chiudere una decina dei suoi negozi in Ungheria come conseguenza della nuova legge approvata dal Parlamento magiaro, in vigore a partire dal 15 marzo 2015.

Il decreto governativo 272/2014, sull’utilizzo dei Finanziamenti derivanti da fondi UE per il periodo 2014-2020, include un punto rivolto alle aziende elencate nel registro delle aziende “pulite”.

Attivo dal 1 gennaio 2015, l’emendamento alla legislazione ungherese sull’IVA ha ridotto l’imposta sul valore aggiunto relativa alla vendita di bovini, ovini e caprini, sia vivi che lavorati, portandola al 5% dal 27% (IVA generica vigente in Ungheria). L’aliquota per i suini e i salumi era già stata ridotta al 5% in precedenza.

(di Claudia Leporatti) Economia.hu intervista Gergő Sáling, ex caporedattore di Origo.hu e fondatore di “Direkt36”. “In Ungheria dire la verità sta diventando sempre più difficile.

Leggi qui l’articolo aggiornato al 2023: https://economia.hu/ungheria-automobilisti-possono-acquistare-vignette-gia-in-autostrada/
Dal 1 gennaio 2015 sono in vigore in Ungheria nuove tariffe autostradali, che introducono tra l’altro il pedaggio obbligatorio per recarsi dalla capitale verso l’aeroporto internazionale di Budapest Liszt Ferenc. A pagamento anche il tratto tra la suburbana Budaörs e Budapest.

Si terrà domenica 11 gennaio alle ore 16 il concerto augurale 2015 che apre di fatto il nuovo anno all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.

BUDAPEST – Nel primo giorno operativo dell’anno, il 2 gennaio, Budapest è tornata in piazza contro il governo Orbán rispettando il programma del movimento “MostMi!” (Noi, adesso!) e lo farà di nuovo il 10 gennaio con i “Democratici contro la limitazione del diritto di associazione”.

Tutto fermo per la “Tesco Tax”. Il capo dello stato ungherese ha detto “no” alla nuova legge che Budapest ha votato a inizio dicembre, mettendo il veto anche su un altro provvedimento che riguarda la Gdo, il rinnovo del divieto di apertura dei centri commerciali oltre i 400 metri quadri.

Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’Economia, lo Stato ungherese ha raggiunto un accordo con la BEI – la Banca Europea degli Investimenti – per l’utilizzo di una linea di credito del valore complessivo di 220 milioni di euro.

Lo studio professionale di ITL Group e la redazione del suo giornale online Economia.hu vi augurano un Buon Natale e Felice Anno Nuovo con un breve video spruzzato di neve!