Attivo dal 1 gennaio 2015, l’emendamento alla legislazione ungherese sull’IVA ha ridotto l’imposta sul valore aggiunto relativa alla vendita di bovini, ovini e caprini, sia vivi che lavorati, portandola al 5% dal 27% (IVA generica vigente in Ungheria). L’aliquota per i suini e i salumi era già stata ridotta al 5% in precedenza.
L’IVA pagata sull’acquisto di carburanti sarà deducibile se il combustibile è contabilizzato come spesa diretta di materiale che fa parte della base imponibile delle vendite di prodotti. Le regole sull’IVA riversata sono, dal 1 gennaio 2015, da applicare ad accordi di prestito di manodopera e di personale. Sono state inoltre chiarite le regole per l’IVA riversata sulle transazioni di vendita di alcuni prodotti in acciaio.
La gestione del portfolio di assets finanziari è adesso soggetta all’IVA, tranne che per la gestione delle riserve tecniche di assicurazione, che rimangono esenti da IVA.
Redazione Economia.hu