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Real Estate, in Ungheria case più convenienti Europa Centrale

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Secondo l’ultimo sondaggio di Deloitte il mercato immobiliare residenziale dell’Ungheria è il più conveniente dell’Europa centrale, con un prezzo medio di 917 euro per metro quadro. L’indagine è stata condotta su 16 nazioni, di cui 14 Paesi europei più Russia e Israele.

Mkb Bank sarà acquistata dallo Stato ungherese

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Lo stato ungherese ha raggiunto l’accordo per rilevare la MKB (Magyar Kereskedelmi Bank) da Bayerisiche Landesbank. L’attuale proprietario, riferisce il governo di Budapest, ha concordato la vendita del 99% delle azioni di MKB al governo magiaro e l’aumento di capitale di 270 milioni di euro prima della transazione.


La motivazione dell’acquisto diffusa dallo stato è che “il settore bancario ungherese richiede una significativa ristrutturazione, avendo la crisi finanziaria reso evidente che la proprietà del settore non può essere considerata ininfluente dal punto di vista della stabilità finanziaria e del lending”. Continua ancora il governo: “I proprietari stranieri delle filiali ungheresi hanno portato via ingenti risorse finanziarie dal Paese che hanno impattato in modo negativo sulla stabilità del fiorini e portato quasi del tutto all’arresto dei prestiti alle aziende ungheresi”.  Il prezzo concordato per l’acquisto è di 55 milioni di euro. Il governo ha fatto sapere di voler trasformare MKB in una banca attiva e profittevole, mantenendo quindi gli attuali clienti e facendo del loro aumento una priorità per il futuro. Secondo gli analisti di ING e Enquilor l’acquisto non mette a rischio il bilancio, né l’obiettivo sul deficit, fissato al 2,9%.

 

Claudia Leporatti 

 

Redazione Economia.hu

Banca Centrale Ungherese taglia tasso più del previsto

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La Banca Centrale Ungherese ha deciso oggi 22 luglio un nuovo taglio al tasso di interesse di riferimento, di 20 punti base e non di 10 come atteso dagli analisti.


 

Da domani 23 luglio il tasso è dunque fissato al nuovo minimo storico del 2,1%. Si tratta del 24 taglio consecutivo.

 

Redazione Economia.hu

Vodafone apre Waterpolo Arena a Budapest

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“Avvicinare la pallanuoto agli spettatori” è la missione comunicata da Vodafone per l’investimento attuato nel V. distretto di Budapest, in pieno centro, dove è stata installata un’arena panoramica dotata di maxi schermo e piscina con base vetrata da cui assistere gratuitamente ai principali eventi di pallanuoto, a partire dalle finali dell’Europeo 2014, che si sta svolgendo all’Isola Margherita.


Dal 24 al 27 luglio, infatti, dalla piscina alla fine del ponte “bianco”, l’Erzsébet Híd, sarà possibile seguire le 4 giornate conclusive dell’europeo dal maxi schermo più grande del Paese, un proiettore di 4 metri per 10 metri composto da 300mila LED visibile anche dalla piazza (Március 15. tér, vicino alla turistica Váci utca). La piscina, oltre a rendere l’ambiente più suggestivo e a creare l’atmosfera giusta per seguire un match di pallanuoto, sarà utilizzata per partite speciali, tra cui “Firsts”, in cui giocatori della categoria amatori sfideranno i campioni olimpionici e mondiali della nazionale ungherese. Le partite disputate sul posto saranno visibili anche dalla piazza, attraverso le vetrate che caratterizzano la piscina.

Il tuffo inaugurale è stato riservato ai campioni Rita Drávucz, Alexandar Sostar, Gergő Kiss, Zoltán Kósz e Zoltán Szécsi (rispettivamente campione del mondo, europeo e olimpionico), che questa mattina hanno dato spettacolo nel centro di Budapest. La struttura è stata costruita in sette giorni al termine del Ponte Erzsébet, in Március 15. Tér (piazza 15 marzo) per offrire un’esperienza particolare agli spettatori della disciplina acquatica che in Ungheria ha una delle migliori tradizioni del continente. All’inaugurazione ha partecipato Dénes Kemény, il presidente della Federazione Ungherese Pallanuoto, che ha sottolineato l’importanza del campionato europeo in corso a Budapest come apripista di una serie di eventi tra cui i Campionati Juniores Mondiali del 2017 e, nel 2021, i Campionati Mondiali Acquatici e il Masters World Championship. Inaugurata in concomitanza con gli Europei di Pallanuoto, in corso alla piscina Alfred Hajos dell’Isola Margherita. La struttura, ha spiegato Vodafone, pesa oltre 200 tonnellate e per riempirla sono serviti 150 metri cubi di acqua e 3 giorni di tempo.

Claudia Leporatti  

Redazione Economia.hu

OPEL avvia nuova linea in Ungheria

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OPEL ha scelto l’Ungheria, in particolare il suo stabilimento a Szentgotthárd, per avviare la produzione della nuova famiglia di piccoli motori benzina (SGE – Small Gasoline Engines 1.0 ECOTEC Turbo a Iniezione Diretta). La fabbrica, situata in Ungheria occidentale e definita “flexible” per le sue particolari caratteristiche, costruisce adesso tre diversi motori sulla stessa linea.


Comunicato OPEL: La produzione in serie della nuova famiglia di piccoli motori benzina (SGE – Small Gasoline Engines 1.0 ECOTEC Turbo a Iniezione Diretta) è partita ufficialmente con la cerimonia che si è svolta presso lo stabilimento Opel più nuovo e flessibile di Szentgotthárd, nell’Ungheria Occidentale alla presenza di Joachim Koschnicke, Opel Vice President Government Relations e Public Policy e il Vice Ministro Ungherese per il commercio estero Peter Szijjarto. Con l’aggiunta di questo nuovo propulsore, lo stabilimento costruisce ora tre diversi motori sulla stessa linea, e offre un’ampia gamma di motorizzazioni per i nuovi modelli Opel.

“Lo stabilimento flessibile di Szentgotthárd svolge un ruolo importante nella nostra strategia di prodotto. Tra oggi e il 2018, sul mercato giungeranno 27 nuovi modelli Opel e 17 nuovi motori e molte di queste novità motoristiche saranno costruite qui”, ha dichiarato Joachim Koschnicke, Opel Vice President Government Relations e Public Policy. “Dimostriamo con grande chiarezza che Opel è tornata. Opel è all’attacco. La nostra offensiva di modelli è in pieno svolgimento, e i motori ne costituiscono un elemento molto importante.”

Koschnicke ha anche parlato della strategia di lungo termine dell’azienda: “Abbiamo definito obiettivi chiari che vanno da oggi al 2022. Il nostro primo obiettivo è passare dal terzo al secondo posto nel mercato europeo delle vetture. Intendiamo raggiungere questo traguardo con una quota di mercato dell’8% in Europa e del 10% in Germania nel 2022.”

L’Ungheria è uno degli 11 paesi dove Opel ha visto crescere la propria quota di mercato nella prima metà del 2014. Opel è il marchio numero uno in Ungheria da tre anni (per le vetture) e nella prima metà dell’anno ha visto crescere le proprie vendite nel paese del 68%. E’ più del doppio della crescita media del mercato e garantisce a Opel una quota di mercato superiore al 13% e un netto primo posto nel paese.

Tamás Solt, Direttore di Stabilimento, ha dichiarato: “Lo scorso anno nella vecchia struttura abbiamo costruito prevalentemente motori 1.6 litri da 115 cv. Ne abbiamo realizzati 354.000, di cui solo 15.000 erano prodotti Flex. Al confronto, quest’anno 100.000 dei 400.000 motori saranno già Flex. Il prossimo anno, più della metà dei 500.000 motori saranno prodotti Flex.”

Il nuovo stabilimento Flex di Szentgotthard è stato realizzato con un investimento di 700 milioni di euro e ha una capacità costruttiva di 600.000 motori all’anno. La tecnologia presente rende questo stabilimento una delle strutture produttive automotive più flessibili al mondo, in grado di produrre tre diverse famiglie di motori sulla stessa linea. Opel vi costruisce già il nuovo turbo benzina 1.6, e il turbo diesel 1.6 e ora si aggiungeranno anche i motori benzina di piccola cilindrata. Si tratta di propulsori caratterizzati da prestazioni elevate e basse emissioni, più una eccellente fluidità e livelli di insonorizzazione molto elevati.

Il turbo tre cilindri 1.0 da 115 cavalli è solo il primogenito di questa famiglia di motori compatti a benzina, che comprenderà molte applicazioni diverse tra 1 e 1,4 litri. Il motore da 115 cv debutterà sulla nuova ADAM ROCKS – il crossover urbano Opel – e sarà presente anche sulla nuova Corsa che giungerà sul mercato a fine anno, nella versione da 90 cavalli.

Comunicato OPEL. Per info:

+39 06 5465 2000

opel.italy@gm.com

Webseminario gratuito #legaleonline

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In pochi giorni sono già numerose le richieste per partecipare al Webseminario gratuito di Lajos Law Firm, lo studio legale associato di ITL Group che da oltre 15 anni assiste aziende e imprenditori italiani che necessitano di assistenza legale in Ungheria. Dal lancio dell’hashtag #legaleonline a oggi abbiamo già raccolto un buon numero di adesioni, ma siete ancora in tempo per unirvi alla lista e, soprattutto, per indicarci quali argomenti vorreste fossero trattati nel corso del webseminario!


Il tema, infatti, sarà scelto da voi lettori: potete selezionare quello di vostro maggiore interesse utilizzando la form che trovate cliccando qui! 

 

Cos’è un WEBSEMINARIO?

 

Un webseminario è un intervento mirato di un esperto su un tema prefissato, in diretta web, in questo caso dai nostri uffici di Budapest. Gli utenti collegati possono intervenire ponendo i loro quesiti. I partecipanti avranno quindi l’opportunità di avere una risposta in lingua italiana, gratuitamente e da parte di un avvocato con una consolidata conoscenza del panorama legislativo ungherese, nonché delle problematiche degli italiani in Ungheria.

A tenere il Webseminario “#LegaleOnline” sarà l’avvocato Levente Lajós, titolare dello studio Lajos Law Firm, che da oltre 15 anni assiste una variegata clientela italiana e internazionale grazie a un team poliglotta e specializzato in diversi ambiti tra cui diritto europeo e fiscale, diritto commerciale, leggi riguardanti il settore immobiliare, penale, civile, legge del lavoro, etc. 

 

Registratevi subito inviando la vostra preferenza per l’argomento: quello più richiesto sarà al centro del Webseminario. Due parole in più sul Webseminario: gratuito e interattivo.

 

Gratuito

La partecipazione è infatti è del tutto gratuita, gli interessati dovranno solo registrarsi inserendo i propri riferimenti nella Form. 

 

Interattivo

Il Webseminario è inoltre interattivo, permettendo ai partecipanti di trasmettere le loro opinioni, richieste e interagendo direttamente con il Dr. Lajós. 

 

Tutto ovviamente in LINGUA ITALIANA! 

Ungheria permette di andare in bici sotto effetto d’alcol

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Una nuova legge pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale permette ai ciclisti di circolare sulle strade principali dopo aver bevuto alcolici. Fino a pochi giorni fa era consentito comunque di mettersi alla guida della bicicletta sotto l’effetto di alcolici, ma solo a patto di optare per strade secondarie e piste ciclabili. 


In base a un emendamento del 2012, inoltre, il ciclista trovato in circolazione con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro doveva pagare una multa di 30mila fiorini. Adesso il governo ha deciso di allentare la presa: una mossa insolita per l’esecutivo conservatore di Orbán, che di solito tende a regolamentare in modo piuttosto rigido e orientato, almeno in superficie, alla tutela della salute e della sicurezza pubblica. La notizia ha già fatto il giro del mondo, finendo sul Wall Street Journal. L’emendamento prevede anche l’eliminazione delle bici a motore dalla categoria “biciclette”.

 

FONTE: MTI e magyarkozlony.hu

 

Claudia Leporatti 

Redazione Economia.hu 

Budapest, eretto nella notte monumento vittime nazismo in Szabadság Tér

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di Claudia Leporatti – La notte di sabato 19 luglio 2014 Budapest ha tenuto il fiato sospeso per qualche momento, allertata di nuovo da uno sciame di sirene a pochi giorni dall’incendio nel VI distretto che ha devastato un palazzo storico lungo Andrassy Út. Stavolta il quartiere coinvolto è stato il quinto, quello adiacente, ma la Polizia ha dovuto comunque attraversare la città, facendo da scorta a un mezzo per trasporto speciale in cui erano imballate delle statue: un’aquila con un secondo pezzo, un angelo. Niente di drammatico, dunque, solo l’erezione di una statua?

Mercato Ortofrutticolo di Milano guarda alla frutta ungherese

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MILANO – E’ il caso di dire che “ha dato buoni frutti” la visita della delegazione ungherese a Sogemi e al Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso di Milano. Le due parti si sono trovate d’accordo infatti sulla possibilità di sviluppare una collaborazione per l’interscambio di prodotti agroalimentari tra le due realtà produttive e commerciali.


La delegazione dell’organizzazione interprofessionale frutta e verdura ungherese (FruitVeb)  guidata dal ministro dell’Agricoltura Sándor Fazekas e dal Console Generale di Ungheria a Milano Manno Istvàn è stata ricevuta dei vertici di Sogemi SpA – l’Amministratore Unico dott. Nicolò Dubini e il Direttore Generale avv. Stefano Zani – il Presidente dell’Associazione Grossisti Ortofrutticoli (A.G.O.), Fausto Vasta e il Presidente del Consorzio produttori Ortofrutticoli con punto vendita nel mercato, Mario Bossi.

Come confermato a Economia.hu dal Responsabile Relazioni Esterne SO.GE.M.I. S.p.A., un primo interesse già individuato riguarda alcune varietà di frutta ungherese, in particolare le prugne e le mele che, spiega Sogemi “dovrebbero incontrare il favore dei consumatori italiani per le loro peculiari caratteristiche qualitative di sapore e di gusto”. Il prossimo passo sarà una visita degli addetti di Sogemi in Ungheria “per toccare con mano la qualità dei prodotti ungheresi e, soprattutto, per concordare le possibili modalità operative per avviare un costruttivo rapporto di interscambio commerciale tra Milano e l’Ungheria”. 

Claudia Leporatti 

 

Redazione Economia.hu

MAL offerta di vendita per l’azienda dei fanghi rossi

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Ancora incerto il futuro della MAL, la fabbrica di alluminio responsabile del più grande disastro ambientale mai registrato in Ungheria, quello dei fanghi rossi, nell’ottobre del 2010. La compagnia statale fondata per gestirne gli asset ha infatti pubblicato l’offerta per rilevare lo stabilimento, che secondo il ministero dello Sviluppo dovrebbe continuare a produrre “in una nuova azienda libera dai debiti”. Il liquidatore statale Nemzeti Reorganizációs Nonprofit ha offerto gli asset della MAL al prezzo di 17 miliardi di fiorini. 


Coloro che presenteranno un’offerta dovranno depositare un forfetario di 170 milioni di fiorini. Multata per un totale di 135 miliardi di fiorini nel 2011 per danni ambientali, la MAL era indebitata anche con le compagnie fornitrici di energia ed è stata sostenuta dal governo, che l’ha poi rilevata. In liquidazione dal febbraio del 2013, MAL Alluminium è la fabbrica di alluminio da cui nel 2010fuoriuscì la disastrosa ondata di fango rosso in cui morirono 10 persone e che travolse tre centri abitati, oltre a danneggiare gravemente la fauna e la flora circostante. 

 

Claudia Leporatti 

 

Redazione Economia.hu

Transcom apre nuova sede in Ungheria. Oltre 100 assunzioni a Szeged

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Transcom Hungary, filiale della multinazionale delle telecomunicazioni, ha aperto un nuovo centro operativo in Ungheria, a Szeged. Presso la sede appena inaugurata sono state già assunte circa 120 persone a seguito del processo di selezione e recruiting per il quale è stata incaricata la divisione HR Solutions di ITL Group, lo studio professionale italiano a Budapest che negli ultimi anni ha sviluppato in modo particolare il dipartimento Risorse Umane arrivando a servire anche le grandi aziende.


Quello nella cittadina lungo il Tibisco è il secondo centro operativo della multinazionale nel Paese. Transcom sta per compiere i suoi primi dieci anni in Ungheria, dove è entrata nel 2005 con l’apertura del centro a Budapest, che serve diversi clienti internazionali ed è allo stesso tempo uno dei global IT support center dell’azienda, attivo 24 ore 7 giorni su 7 nel fornire assistenza ai centri Transcom di tutto il mondo. Alla cerimonia di apertura a Szeged ha partecipato una rappresentanza del management Transcom per l’Europa Centrale e Meridionale, insieme a una delegazione della prima azienda Cliente che sarà servita dalla nuova struttura (il dipartimento ungherese di un operatore di telefonia mobile, già tra i clienti serviti da Transcom). Roberto Boggio, General Manager di Transcom per la regione centro-sud Europa ha dichiarato: “Sono grato al nostro Partner per aver rinnovato la fiducia dandoci allo stesso tempo l’opportunità di crescere in Ungheria”. Il Chief Marketing Officer dell’azienda Cliente ha commentato, nella stessa occasione: “Un’eccellente servizio al cliente è una priorità strategica per noi ed essendo Transcom esperta in questo ambito e un partner di lunga data del nostro gruppo auspico che possa assisterci nel fornire anche al mercato dell’Ungheria la migliore “customer experience” possibile”. 

 

Claudia Leporatti 

 

Redazione Economia.hu 

Microsoft chiude fabbrica NOKIA in Ungheria

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Microsoft ha annunciato la prossima chiusura della sua fabbrica in Ungheria (stabilimento Nokia di Komáron) nell’ambito di una forte riduzione della sua presenza nel mondo che risulterà, nel 2015, in 18mila licenziamenti a livello globale, principalmente nella divisione “Devices and Services” recentemente acquisita dall’azienda finlandese di telefonia.


Riguardo all’Ungheria è stato fatto sapere con un annuncio diramato via email agli impiegati e ripreso questa mattina dall’agenzia di stampa ungherese, che la produzione dei cellulari sarà concentrata principalmente ad Hanoi, con alcune linee che saranno mantenute a Pechino e Donguann. In questo quadro l’azienda avvierà una graduale uscita da Komáron (Ungheria). La mossa era prevista, ma non in tali proporzioni. Presso l’impianto NOKIA di Komárom  lavorano oltre 1.700 persone. I costi dell’intera operazione di ristrutturazione aziendale (a livello globale) sono stimati attorno a 1,1 miliardi di dollari. Il CEO della multinazionale informatica Satya Nadella ha commentato dichiarando: “Ci stiamo preparando alla riduzione delle prime 13,000 posizioni, e la maggior parte degli impiegati licenziati saranno avvisati entro i prossimi sei mesi. E’ importante sottolineare che mentre stiamo eliminando alcuni ruoli in alcune aree, ne stiamo aggiungendo degli altri in aree strategiche. La mia promessa è porteremo avanti questo processo in maniera riflessiva e trasparente. Offriremo il trattamento di fine rapporto a tutti i dipendenti colpiti dai provvedimenti, al pari di un aiuto per trovare un nuovo impiego in diverse località e ognuno verrà trattato con il rispetto che merita per il contributo dato all’azienda”.

 

Redazione Economia.hu

Governo ungherese, nuove cariche per Lázár János

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Già figura chiave del precedente mandato di Orbán, il capo di gabinetto János Lazár sta per acquisire nuovi poteri in aree quali l’ufficio investigativo del governo, i servizi di Posta e la Banca Ungherese per lo Sviluppo. 


MTI informa che è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale un decreto che pone Lázár János in carica per l’Ufficio Controllo del Governo e per la redazione delle bozze di legge sulla Banca Ungherese per lo Sviluppo e la sua politica di sviluppo. Il politico di Fidesz, inoltre supervisionerà l’Istituto per la Strategia sulle Comunità Ungheresi all’Estero. E ancora, allo stesso Lázár sono state assegnate la supervisione dell’Istituto per il Patrimonio Nazionale e quello per la Strategia sulla Preservazione della Lingua Magiara.  Il capo gabinetto, infine, sarà responsabile del controllo delle proposte di legge sui fondi per lo sviluppo agricolo nel quadro del secondo pilastro della PAC e del programma comune per la pesca di quelle per le operazioni postali e i servizi. 

Claudia Leporatti 

Redazione Economia.hu

Ungheria, tassa pubblicità: ecco come cambia dopo l’emendamento

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La tassa sulla pubblicità, approvata dal Parlamento ungherese come una delle prime disposizioni del secondo mandato consecutivo del governo Orbán, è stata modificata dopo le proteste sollevate soprattutto dal canale RTL Klub. L’atto entrerà in vigore in ritardo rispetto al previsto ma comunque a breve, il 15 agosto 2014. L’emendamento del 15 luglio contiene sostanziali modifiche su cui è bene soffermarsi: le riassumiamo come segue.


Questi principali cambiamenti introdotti dall’emendamento del 15 luglio 2014 (Atto XXXIV 2014, emendamento dell’Atto XXII 2014 sulla “Advertising Tax” e leggi correlate). 

 

Il nuovo atto introduce un oggetto tassabile secondario (l’ordine) e un soggetto passivo d’imposta secondario, ossia rispettivamente:

 

– l’ordine di pubblicazione della pubblicità (che non include i costi di impaginazione e altri, ma strettamente l’ordine di pubblicazione dell’inserzione)

– l’inserzionista che ordina la pubblicità, esclusi gli individui privati che non sono classificabili come imprenditori.

 

Se l’inserzionista ordina la pubblicazione della pubblicità da un contribuente o da un fornitore di servizi che non dichiara nella fattura o negli altri documenti di contabilità, di essere soggetto alla tassa pubblicitaria e di rispondere agli obblighi fiscali relativi, l’inserzionista sarà soggetto al pagamento della tassa pubblicitaria. La base imponibile sarà sarà la parte del conto pubblicitario mensile che eccede i 2,5 milioni di HUF, cui sarà applicata una tassa del 20%. In aggiunta, il conto per i servizi ricevuti senza una dichiarazione di responsabilità fiscale saranno classificati come spese non tipiche dell’azienda (che quindi andrebbero ad aumentare la base imponibile).

 Il nuovo atto fornisce una definizione di “entrate nette da vendite”: termine che deve essere applicato alle entrate pubblicitarie a ogni contribuente che pubblica inserzioni tassabili, non solo ai soggetti alla Tassa Pubblicitaria o all’Atto sulla Tassa sul Reddito Personale. 

 L’emendamento introduce inoltre la definizione di “agenzia pubblicitaria”

 In base alle nuove regole, contribuiranno a formare la base imponibile della tassa pubblicitaria anche i margini di profitto applicati da certe agenzie pubblicitarie associate con gli intermediari di pubblicità.

 

Come riassume PriceWaterhouseCoopers, per effetto dell’emendamento solo i contribuenti i cui profitti pre-tasse sono risultati pari a zero o negativi nell’anno fiscale iniziato nel 2013 potranno ridurre la loro base imponibile del 50% se le perdite sono proseguite nel periodo successivo. Il nuovo atto rende infine chiaro che le perdite differite usate nel calcolo della responsabilità fiscale relativa alla tassa sulla pubblicità non possono più essere utilizzate per compensare la tassa sul reddito aziendale, né quella sul reddito delle persone fisiche. 

 

TEMPI

 

L’atto entrerà in vigore il 15 agosto 2014 (a causa dell’emendamento), ma resta invariato l’obbligo di archiviare i ricavi e di pagare gli anticipi d’imposta entro il 20 agosto 2014 (21 agosto, essendo il 20 agosto festa nazionale).

 

FONTI: ITL Accounting e PWC Hungary 

 

Claudia Leporatti

 

Redazione Economia.hu

L'”ospite” italiano del GR1D CLUB veste di rosso a Budapest per il GP 2014

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C’è un ospite italiano all’after-party dell’official Gr1D Club Budapest del Gran Premio Formula 1 (Buddha-Bar Hotel Budapest Klotild Palace, 27 luglio 2014 dalle ore 22).


Oltre ai tanti VIP tra cui piloti di Formula 1 e divi di Hollywood, sarà di nuovo tra i protagonisti dell’esclusiva serata del 27 luglio 2014 la Roberto Cavalli Vodka, nella sua edizione limitata creata appositamente per la serie di eventi e personalizzata in questo caso per la serata ungherese. Dopo il successo della prima edizione, infatti, Roberto Cavalli Vodka ha deciso di rinnovare la sua partnership con il GR1D CLUB, sia per Barcellona (evento dell’11 maggio), sia per Budapest e Milano (dove l’official after-party avrà luogo al Just Cavalli Club il 7 settembre). Un contributo ulteriore ad un’occasione speciale, tutto italiano. Le bottiglie sono decorate a mano e caratterizzate dal simbolo della casa di moda milanese, il serpente. Quest’anno la bottiglia è stata battezzata “Rosso Corsa” GR1D Club Roberto Cavalli Vodka Limited Edition 2014 e si presenta nel brillante rosso che rappresenta il colore internazionale delle vetture da corse italiane, dalle Alfa Romeo, le Maserati e le Lancia degli anni ’20 del secolo scorso fino alle successive Ferrari. I party di Budapest e Milano sono le uniche opportunità di avere una “Rosso Corsa”. 

A scaldare gli animi la sera del Gran Premio ci penserà il duo di DJ olandesi Deez2, nato dal fortunato incontro tra il talento del giovanissimo Norbert de Bot (21 anni) con la rodata esperienza di Quino de Breuil, ambito dai maggiori festival internazionali e DJ ufficiale della Pioneer DJ School. Ad affiancarli come “dj d’eccezione” sarà il pilota olandese Giedo van der Garde, che già nel 2013 ha dato prova di essere forte anche al mixer.

 

Il contatto per i fan di F1 e di nightlife che desiderano prenotare un posto e le aziende interessate a scoprire come ottenere un’eccezionale visibilità durante l’after party è Mr. Károly Bosznai:

 

karoly.bosznai@buddhabarhotel.hu

Tel: +36 20 776 2327 

 

Redazione Economia.hu

10 domande frequenti sul vivere e investire in Ungheria

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Difficile capire e conoscere un Paese dall’esterno, ma se pensate che l’Ungheria potrebbe essere la sede del vostro prossimo investimento o quella della vostra prima azienda o se più in generale vi solletica l’idea di trasferirvi a Budapest avrete senz’altro tanti dubbi e quesiti. Ecco le risposte alle 10 domande più comuni che vengono inviate da voi lettori alla nostra redazione.

1. Come sta andando l’economia ungherese? 

I primi due trimestri del 2022 sono stati positivi per l’economia ungherese a differenza della seconda metà del 2022 in cui si dipinge un quadro completamente diverso, con l’introduzione di misure di austerità fiscale in aggiunta alla crisi energetica e all’aumento del costo della vita. Si prevede che il 2023 rimangono invariate e che il PIL quest’anno possa crescere dello 0,7. Dal secondo trimestre del 2023 il PIL potrà iniziare la ripresa economica fino a tornare ai livelli pre-crisi. Gli esperti si aspettano solo una recessione poco profonda e di breve durata. 

Per approfondire meglio la situazione economia del Paese clicca qui 


2. Quali sono le forme societarie in Ungheria? 

In Ungheria esistono diverse forme societarie. Per aprire una Srl (in Ungheria si chiamano Kft.) occorre un capitale minimo di 3 milioni di fiorini ungheresi (HUF), per le società per azioni (Rt.), private (Zrt.) o pubbliche (Nyrt.) È richiesto invece un minimo di 20 milioni di fiorini ed almeno 2 soci; mentre per le Zrt. almeno 5 milioni di fiorini e possono essere costituite da un singolo socio. Per maggiori informazioni su questo argomento consultare il nostro articolo …(che sto per pubblicare sul sito di ITL).. oppure contattare uno dei nostri esperti all’indirizzo info@itlgroup.hu.

In oltre esistono due regimi fiscali opzionali per i contribuenti minimi e le piccole società:

3. Quali documenti mi occorrono per lavorare in Ungheria? 

Dall’Italia si arriva in Ungheria con la Carta d’Identità e la tessera sanitaria. Per poter firmare un contratto di lavoro non serve né un permesso di soggiorno né un permesso di lavoro occorre peró la registrazione del dipendente (solo la mansione con la codice professionale FEOR, eta’, qualificazione scolastica, ma senza la necessita’ di essere identificabile con nome e cognome) che viene effettuata da parte del datore di lavoro presso il Centro di Lavoro competente. É importante avere un indirizzo di residenza per poter ottenere la lakcímkártya, la “tessera di residenza”, per la quale è indispensabile fornire un indirizzo di domicilio ungherese che ivi sarà indicato.

Presso l’autorità fiscale (NAV) si riceverà inoltre la Taj Kártya, la carta di assicurazione previdenziale (affinché  il datore di lavoro possa dedurre i contributi previdenziali obbligatori da pagare dal salario lordo mensile) ed anche il numero di tassazione (adószám, in pratica il codice fiscale ungherese) per pagare mensilmente l’anticipo di IRPEF, dedotto anch’esso dal salario lordo. Si fa presente che la tessera di residenza ungherese (lakcímkártya) non annulla né sostituisce la propria residenza in Italia o altrove. Per il cambio effettivo di residenza occorre registrarsi all’AIRE, il Registro degli Italiani all’Estero, presso l’Ambasciata d’Italia a Budapest.

4. Come posso trovare lavoro a Budapest o in altre zone dell’Ungheria? 

Tenete d’occhio le multinazionali: IBM, General Electric, Systemax, TATA, Skype, Lexmark e altre ancora cercano personale straniero sia per i call center, sia per svariati altri ruoli nelle divisioni finance, commerciale, etc.

Potete inoltre inviare il vostro curriculum, con una spiegazione della tipologia di lavoro che vorreste, alla divisione risorse umane di ITL Group a hr@itlgroup.hu. 

4.1. Posso ricevere la mia pensione italiana in Ungheria? 

Sì. Per questioni riguardanti il percepimento della pensione in Ungheria ITL Group svolge la funzione di un patronato per i pensionati italiani: info@itlgroup.hu.

5. A quanto ammontano gli stipendi medi in Ungheria?

Secondo i dati odierni del centro di statistica ungherese, nel febbraio 2022, la retribuzione lorda media dei dipendenti a tempo pieno è ammontata a 546.000 fiorini (€1,458) e la retribuzione media netta calcolata tenendo conto dei benefici è stata dunque di 374.800 fiorini (€1,001) La retribuzione media lorda regolare (lorda, senza bonus, prestazioni speciali di un mese) é stata di 445.000 fiorini, come riportato in questo articolo

6. Quali sono le caratteristiche e lo stato attuale del mercato del lavoro ungherese?

La manodopera ungherese è nota per essere ben qualificata, anche grazie a degli avanzati sistemi scolastico ed universitario. In molti settori e soprattutto per quanto riguarda quella non qualificata, la manodopera risulta conveniente per gli investitori stranieri. Negli ultimi anni e soprattutto fuori Budapest si riscontra una carenza di lavoratori specializzati. Questo a causa dell’emigrazione, ad esempio nel caso dei dottori come in quello, su tutt’altro fronte, dei camerieri. Vi sono dunque buone probabilità di trovare impiego nel Paese.

7. L’Ungheria sta per entrare nell’Euro? Quando è previsto l’ingresso?

il governo ungherese ha affermato che non ha intenzione di aderire all’eurozona a breve termine, poiché non vuole perdere il controllo sulla propria politica monetaria. In sintesi, l’Ungheria ha espresso il suo desiderio di aderire all’eurozona in futuro, ma non ci sono piani concreti per farlo a breve termine. La decisione finale dipenderà dalla capacità dell’Ungheria di soddisfare i criteri di convergenza e dalla sua relazione con l’Unione europea. Va tenuto d’occhio anche l’andamento del fiorino, il quale attualmente è scambiato a 397.94 rispetto all’Euro intorno alle 17:30 di giovedì 16 marzo.

8. Occorre parlare l’ungherese? Posso cavarmela con l’inglese? 

La conoscenza dell’inglese è abbastanza diffusa nella capitale, dove per vivere non è assolutamente indispensabile sapere l’ungherese. Per trovare lavoro, tuttavia, bisogna considerare che non sapere la lingua sbarra la strada in numerosi settori, ad esempio in tutti quelli che richiedono il contatto con il pubblico in loco, ma anche in ambito comunicazione, pubblicità e insegnamento (a meno di non insegnare l’italiano). Il consiglio è sempre quello di iniziare un corso, anche solo per potersi integrare a pieno. Sapere un buon inglese è in ogni caso indispensabile per poter lavorare in questo Paese. Tenete ben presente che in altre zone dell’Ungheria la diffusione dell’inglese è molto bassa e potete al più cavarvela con il tedesco.

9. Quanto costa affittare una casa a Budapest? 

Gli affitti di un appartamento dipendono dalla posizione di quest’ultimo, ovvero dal distretto in cui si trova, e anche dalla qualità e dallo stato dell’immobile che lo ospitano. In generale, nei distretti centrali (V, VI, VII, alcune zone dell’VIII e del XIII, XI) si spazia per monolocali da 400 fino a 600 euro mensili, salendo a 900-1400 per appartamenti di categoria “luxury”, soprattutto se collocati a Buda nelle zone più abbienti (distretti I e II). Per un aiuto concreto a trovare un alloggio o investire in immobili in Ungheria, potete rivolgervi al dipartimento Real Estate di ITL Group, specializzato nell’analisi e reale opportunità dell’investimento.

Oggigiorno la maggior parte dei proprietari richiedono o preferiscono il pagamento dell’affitto in Euro.

10. Il costo della vita è più basso che in Italia? 

Nonostante Budapest si stia livellando all’Europa occidentale, la vita continua ad essere meno costosa che, ad esempio, in Italia. Se infatti è vero che alimentari (soprattutto frutta e verdura), elettronica e altri prodotti hanno costi paragonabili a quelli italiani se non piu cari, se si guardano i supermercati, gli affitti restano d’altro canto più bassi che nelle altre capitali europee. 

Un biglietto per i mezzi di trasporto costa meno di 1 euro, molto meno che nelle principali città italiane, in particolare Roma o Milano. Il sistema di mezzi di trasporto è tuttavia un vero fiore all’occhiello, con un complesso di autobus, tram, filobus e metropolitane (4 linee) che permette di raggiungere in fretta ogni zona della città evitando il traffico. Molto accessibili restano le attività legate al tempo libero, dai pasti al ristorante fino alle consumazioni nei locali, che in genere sono ad ingresso libero. In salita, con l’aumento della domanda, i prezzi degli alberghi.

Discorso diverso per il resto dell’Ungheria, ancora più economica rispetto ai Paesi occidentali.

 




 

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Budapest Essentials: un successo al grido di “Vivi la Città!” (video ufficiale)

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Budapest è spesso descritta come una città “giovane” per il fiorire di locali e iniziative che tendono ad attrarre le nuove generazioni, molte delle quali si tengono in estate. Quest’anno è stata la volta di Budapest Essentials, un esperimento più che riuscito che potrebbe essere di ispirazione anche per altre città.


Al termine dell’articolo l’aftermovie ufficiale: una carrellata di immagini sui tre giorni che hanno visto esprimersi la variopinta comunità di musicisti, ballerini e artisti della scena cosiddetta “underground” budapestina. Budapest Essentials si è tenuto tra il 29 maggio e il 1 giugno 2014, ma i lavori di allestimento e la campagna di comunicazione lungo le strade (oltre a quella sui social media) hanno fatto sì che l’evento coinvolgesse un periodo di circa due mesi, senza contare la scia che l’atmosfera artistica ha saputo lasciare, in una città sempre ricca di sorprese anche per quanto riguarda l’arte di strada. Alla kermesse, composta da centinaia di eventi in oltre 20 location cittadine, hanno preso parte DJ e gruppi musicali ungheresi e internazionali, insieme a designer, artisti e associazioni, tutti compatti sotto il motto “VIVI LA CITTÀ!”.

Claudia Leporatti

 

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Redazione Economia.hu

Ungheria, aumentano finanziamenti per l’agricoltura

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Nel nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea 2014 – 2020, i finanziamenti comunitari per l’Ungheria a favore dell’agricoltura saranno aumentati fino ad un massimo di 1,9 miliardi di euro rispetto al periodo precedente.


In particolare sarà incrementato l’ammontare dei finanziamenti diretti – ha ribadito il sottosegretario responsabile per l’agricoltura ad un evento a Cegléd (contea di Pest). All’evento hanno partecipato ricercatori, professionisti e produttori, i quali hanno fatto un quadro sulla produzione di albicocche nel Paese, sulla sua coltivazione e sulle prospettive del settore. L’Ungheria potrà inoltre contare su un finanziamento diretto pari a 1,27 miliardi di euro all’anno a sostegno della produzione di prodotti ortofrutticoli. I fondi potranno essere utilizzati a partire dal 2015. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Interprofessionale Frutta e Verdura Ungherese (FruitWeB) quest’anno la produzione di frutta – in gran parte mele – potrà raggiungere un milione di tonnellate. (ICE BUDAPEST) 

Incendio gigantesco a Budapest, su Andrássy ut

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Un gigantesco incendio è divampato in queste ore nel centro di Budapest, nel cuore del sesto distretto (Andrássy ut 83-85) sul tetto di un palazzo storico in restauro facente parte del patrimonio dell’umanità UNESCO. Sono all’opera 80 pompieri accorsi immediatamente.


Non ci sarebbero feriti, ma lo sfollamento dell’edificio è ancora in corso. L’incendio non sarebbe di origine dolosa. Secondo il sito della polizia, Police.hu, le fiamme hanno avuto origine all’angolo con Szív utca alle ore 16 e 20 minuti di oggi 15 luglio 2014. L’alta colonna di fumo è stata visibile a lungo sopra la capitale anche da diversi km di distanza e si sta ora disperdendo.

Non ci sono feriti, ma prosegue lo sfollamento dell’edificio, il cui terzo piano starebbe per crollare. Il fuoco ha raggiunto anche almeno un edificio nela vicina Szív utca.
La proprietà dell’edificio è per il 25% della società offshore dell’israeliano Arye Yom Tov, che a Budapest ha effettuato diversi grossi investimenti tra cui la realizzazione del Gozsdu Udvar.
+++Aggiornamento delle 18.30 del 15 luglio 2014: arrestate due persone, due maschi ungheresi di 37 e 36 anni, sospettate di essere coinvolte in qualche modo coinvolte nell’accaduto. Lo scrive la polizia locale su Police.hu. Intanto sono oltre 1000 gli evacuati, di cui 40 sicuramente non potranno rincasare. Tre feriti lievi, incluso un vigile del fuoco. Il palazzo (che risale al 1882) è stato dichiarato patrimonio mondiale UNESCO, ma da circa 14 anni gli abitanti del distretto discutono con il comune in merito alle sue condizioni, ritenute pericolose anche per gli edifici circostanti.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

Il Parmigiano Reggiano rappresenta l’Italia alla 2^ edizione del “Cheese Contest of European Nations”

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Al via la seconda edizione del “Cheese Contest of European Nations”, la competizione tra le europee eccellenze dei formaggi organizzata dall’importatore ungherese SZEGA Foods. L’Italia partecipa quest’anno con il Parmigiano Reggiano.


La premiazione avrà luogo durante il famoso festival annuale del vino di Budapest, che tra l’altro quest’anno avrà l’Italia come Paese ospite (la notizia sarà ufficializzata a breve).
Il pubblico, come informa l’ufficio ICE di Budapest, può votare i formaggi sul sito dedicato alla competizione: www.nemzeteksajtversenye.hu

Quest’anno la prima parte della competizione si svolgerà dal 14.7 on-line e presso il negozio SZEGA, situato nel centro commerciale Budagyöngye. Solo i 6 formaggi più votati saranno presentati durante il Festival del Vino del Castello di Buda.

L’annuncio dei risultati verrà comunicato il 14 settembre sul palcoscenico principale del festival.

 

Redazione Economia.hu