BUDAPEST – Il governo ungherese ha appena emesso e pubblicato con effetto immediato una mozione di risoluzione per disporre le risorse finanziarie necessarie a difendere il proprio territorio e inviando un pesante messaggio diretto a tutti i leader dell’Unione Europea. Di seguito la traduzione in italiano della mozione.
Economia.hu 2015. Da Susegana (Treviso) a Jászberény, Ungheria, circa 90 km da Budapest: saranno circa 70mila i frigoriferi modello da incasso la cui produzione traslocherà dal Veneto allo stabilimento magiaro.
Secondo il Sole 24 Ore l’avvio delle linee ungheresi avverrà entro il primo trimestre 2016 e non saranno trasferite linee di produzione in quanto quelle esistenti nella fabbrica di Jászberény sono già idonee al modello.
Da alcuni giorni la stazione Keleti di Budapest é al centro dei riflettori internazionali per il problema dei profughi.
Mentre le polemiche sulla gestione dell’emergenza da parte delle istituzioni ungheresi e dell’UE, a Budapest e nelle altre zone del Paese interessate dal flusso dei migranti, si stanno moltiplicando le iniziative di volontari.
La parlamentare europeo austriaca Angelika Mlinar ha diffuso un comunicato sull’organizzazione di un convoglio sostitutivo del treno Budapest-Vienna, cui il governo ungherese ha rifiutato l’accesso anche ai viaggiatori muniti di biglietto valido.
“Libertà” e “Germania”, queste le parole ripetute in coro da un gruppo di migranti che ieri alla stazione di Budapest Kőbánya Kispest si sono rifiutati di essere trasferiti al campo profughi di Debrecen.
Esplosione alla periferia di Budapest questa mattina, 27 agosto, all’interno della fabbrica di medicinali Richter Gedeon nella zona industriale di Pest. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa MTI. Per il momento è stato registrato un solo ferito, non grave. L’esplosione é avvenuta quando gli operai hanno aperto uno stock di metanolo. L’area interessata dall’esplosione é stata chiusa per sicurezza, mentre non si registrano rischi all’esterno.
Redazione Economia.hu
La questione dei richiedenti asilo é diventata centrale in Ungheria, ogni giorno arrivano migliaia di profughi dal medioriente. Aron Coceancig ha intervistato per East Journal e per Economia.hu Zsuzsanna volontaria di Migration Aid, l’associazione che a Budapest sta fornendo assistenza ai migranti.
Riprende la lotta al fumo del governo Orbán, che sta lavorando a una bozza di legge che richieda ai produttori di tabacco di vendere i loro prodotti in confezioni prive di logo o altri segni di identificazione del marchio. La legge metterà inoltre al bando le sigarette al mentolo.
Dall’Ungheria un’ennesima stretta sul gioco d’azzardo. D’ora in poi le scommesse sportive online potranno essere effettuate solo tramite la statale Szerencsejáték Zrt.
La Commissione Europea ha sospeso due recenti leggi ungheresi, quelle che hanno introdotto, negli ultimi 2 anni, la nuova tassa sul tabacco, l’emendamento alla tariffa di ispezione della filiera alimentare e quella sulla pubblicità.
Il Ministro ungherese dell’Agricoltura si sta muovendo per chiudere la scappatoia che permette alle aziende agricole con più di 1.200 ettari di partecipare a bandi dell’UE per singole aree di sostegno. I finanziamenti europei sono infatti destinati alle piccole-medie imprese agricole, ma esisterebbero scappatoie che permettono ai grandi proprietari di parteciparvi.
L’autorità fiscale ungherese (NAV) ha annunciato l’imminente avvio di un controllo su airbnb, il popolare sistema di affitto di appartamenti a breve termine, per verificare che i proprietari paghino le tasse.
Lo stipendio medio ungherese aumentato del 3,5% in un anno: a rivelarlo sono gli ultimi dati del KSH, l’Ufficio Nazionale di Statistica, basati sul confronto con il mese di agosto del 2014. Oggi lo stipendio medio lordo in Ungheria è di 243.200 fiorini, pari a circa 789 euro, equivalente a 159.300 fiorini netti (517 euro circa).
L’Ungheria continua la sua ripresa immobiliare: 150.000 le vendite di case previste per il 2015, contro le 114.000 finalizzate nel 2014.
Il Tesoro dello Stato ungherese prevede l’apertura di altri 25 centri dedicati alle vendite, ampliando una rete che ne conta già circa 80.
La Dreher é una birra fra le piú conosciute al mondo ed é nata proprio a Budapest, nel quartiere Kőbánya, dove tutt’oggi mantiene la sua sede principale.
Per una volta la vetrina dello Jégbüfé di Pest attira l’attenzione ma senza far venire l’acquolina alla bocca, che, anzi, rimarrà presto asciutta, almeno per un po’. Sabato 29 agosto 2015, informa un cartello, la popolare pasticceria in Ferenciek tér chiuderà i battenti. L’ultimo giorno in cui si potrá gustare un krémes, un isler o un goffri alla pasticceria Jégbüfé. Molti italiani forse non la conoscono, ma per gli ungheresi é una vera e propria istituzione.
Ammettiamolo, le piantine stradali possono essere più fastidiose di un sassolino nella scarpa per chi sta cercando di esplorare una città, e se aprirle con il vento o la pioggia è complicato, chiuderle è, in qualsiasi condizione atmosferica, impossibile. Da Budapest arriva una soluzione originale e molto creativa: la mappa da strizzare. Un uovo di gomma riempito d’aria che contiene tutte le zone centrali di Budapest, all’apparenza piccolissime, da ingigantire stringendola nel pugno.
Samsonite ha inaugurato un ampliamento da 2,4 miliardi di fiorini a Szekszard, in Ungheria sud-occidentale, progetto finanziato con il sostegno dell’Unione Europea e che porterà alla creazione di 50 nuovi posti di lavoro.
