“Con la diffusione del coronavirus e i suoi effetti sulla possibilità di viaggiare, sul modo di vivere all’estero, l’essere lontani da “casa” per molti espatriati, è stato estremamente difficile. Si preoccupano per la salute e la sicurezza dei loro cari, si preoccupano della propria salute e sicurezza, si preoccupano per l’incertezza della situazione globale e si preoccupano se saranno in grado di tornare a “casa” quando e se necessario. E quando possono viaggiare, si preoccupano di viaggiare.
Da un lato il dolore di un espatriato può essere insopportabile in tempi come questi, e accettare la situazione e trovare un significato in essa può essere complicato. Possono affrontare quotidianamente sentimenti di disagio, solitudine, impotenza e paura. Tuttavia, d’altra parte gli espatriati sono in genere resilienti, parola che non a caso é diventata anche una buzzword del 2020, e hanno molte risorse e capacità di risoluzione dei problemi sviluppate durante il loro viaggio di migrazione” scrive Working Town.
Quali sono gli strumenti a disposizione delle aziende?
Sono sempre di piú le ricerche che confermano l’importanza di fornire ai lavoratori training di resilienza psicologica e che sia il benessere dei dipendenti sempre piú un compito che ci sia aspetta dall’azienda, come mostra il grafico sottostante di GWI.
Per affrontare con una attitudine positiva queste sfide ITL Group ha lanciato la piattaforma Fear is the mind-killer, di cui vi invitiamo a guardare il video di Alessandro Farina e il programma di formazione ACCELIUM Hungary per sviluppare lo skill-set necessario per imparare a cogliere le opportunità. Questi programmi sono pensati in primo luogo per i manager e i leader aziendali, ma anche per chi interessato ad un percorso di crescita personale e professionale.
Come possono le aziende supportare i loro expat in questi tempi di incertezza?
Abbiamo posto la domanda anche a Global Mindset Development (GMD), azienda con sede a Malta specializzata in intercultural management e nell’offerta di servizi su misura per aiutare le aziende ad avere team più felici e di successo ovunque si trovino nel mondo.
In collaborazione con Working Town, di Azure Rock Partners, GMD ha organizzato un webinar finalizzato all’acquisizione di familiarità con argomenti relativi al benessere mentale degli expat.
Il webinar sarà tenuto dalla Dott.ssa Viviana Premazzi, founder di Global Mindset Development e si svolgerà giovedì 4 febbraio alle 14:00 CET (stessa ora di Budapest).
Questa formazione presenterà i primi risultati della ricerca “Far From Home” della Dott.ssa Premazzi, condividendo le sfide personali e professionali di vivere all’estero durante la pandemia, e le risorse che i manager delle risorse umane e le aziende possono mettere in campo per aiutare i loro dipendenti stranieri (e anche quelli locali) per affrontare questi tempi di grande incertezza.
I partecipanti al termine delle 3 ore di formazione:
- avranno familiarità con argomenti e problematiche legate al benessere mentale degli espatriati, allo stigma sulla salute mentale e all’esperienza migratoria, il transnazionalismo emotivo, la doppia assenza e doppia presenza dei migranti nel loro paese di origine e paese ospitante;
- avranno appreso strategie su come affrontare e considerare il benessere mentale prima di trasferirsi, nei piani di trasferimento per gli individui e le loro famiglie, sul posto di lavoro e dalla società in generale;
- sapranno presentare e discutere risorse, strumenti e strategie che i responsabili delle risorse umane e le aziende possono mettere in atto per aiutare i propri dipendenti stranieri (e anche locali) ad affrontare questi tempi incerti.
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