Ungheria: inventata la prima casa “ad acqua” del mondo

Presentato a Kecskemét, in Ungheria centrale, il prototipo della prima casa “fluida” mai realizzata al mondo, su progetto del 33enne architetto ungherese Mátyas Gutai. Il progetto si chiama “Allwater Pavilion” ed è una casa sperimentale che utilizza l’acqua come materiale di costruzione: tutti i pannelli della struttura, infatti, sono riempiti con acqua e uniti creano una grande massa termica.


I pannelli in vetri sono prodotti dalla fabbrica ungherese Jüllich-Glas.L’acqua scorre tra gli strati esterni ed interni delle pareti e tra i doppi vetri delle finestre, creando un sistema chiamato “a pannello liquido” che provvede sia al riscaldamento sia al raffreddamento dell’ambiente. L’intera superficie dell’abitazione, che misura 10 metri quadrati, incamera durante il giorno energia solare che può essere utilizzata in seguito. I “corpi d’acqua” sono connessi tra di loro all’interno dell’edificio in modo da “equilibrare le differenze di temperatura”, spiega l’architetto. Secondo Gutai l’invenzione è applicabile a diversi tipi di edifici, soprattutto a quelli con grandi superfici vetrate. Il prototipo ha visto la partecipazione dell’Università di Tokio, in collaborazione con l’Università della Tecnologia e delle Scienze Economiche di Budapest. L’Unione Europea ha supportato la costruzione con circa 36 milioni di fiorini, coprendo circa il 67% del budget totale del progetto.

 

Claudia Leporatti

 

Redazione Economia.hu

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