Ungheria 2017: elenco delle novità fiscali

In Ungheria è iniziato un anno fitto di cambiamenti fiscali e legali, su cui è più che mai indispensabile mantenersi aggiornati per chi opera un’azienda nel Paese e per chi intende avviare un’attività in futuro. Li sintetizziamo in un elenco con il supporto di ITL Accounting la divisione contabile dello studio professionale italiano ITL Group, attivo a Budapest dal 1995.

Ecco le più importanti novità del 2017:

l’incentivo fiscale per le famiglie con due figli è stato aumentato a 30.000 fiorini al mese (circa 100 euro) al mese

– incremento del 6% per le pensioni di anzianità, disabilità, vedovili, il supporto per gli orfani e i benefit di riabilitazione 

– aumento di salario del 5% per ufficiali di Polizia, vigili del fuoco, guardie carcerarie, ufficiali dell’antiterrorismo (TEK) e del Servizio di Protezione Nazionale. Introdotto inoltre un modello per lo sviluppo della carriera nelle forze armate, i cui membri vedranno pure un aumento del 5% nei loro stipendi

– gli stipendi minimi per i lavoratori non qualificati saranno aumentati del 15% e quelli dei lavoratori con qualifiche del 25%

– abbassata la tassa societaria a una flat tax del 9%

– ampliato l’utilizzo di casse elettroniche collegate direttamente all’autorità fiscale, adesso vigente anche per gli esercizi di riparazione di auto e motoveicoli, cliniche di chirurgia plastica, operatori di discoteche e sale da ballo, lavanderie e allenatori (personal trainer), insieme a uffici di cambio valute e tassisti

– i prezzi dei tabacchi saranno fissati dall’autorità fiscale NAV, che si riserva il diritto di cambiare i prezzi di prodotti soggetti alla nuova accisa non più di due volte a settimana

– l’IVA sui servizi Internet e di catering è stata abbassata al 18%; secondo le stime del governo, inoltre la riduzione dell’IVA dal 27% al 5% su latte, uova e pollame lasceranno alle famiglie tra i 35mila e i 40mila fiorini (intorno ai 130 euro) aggiuntivi all’anno di entrate disponibili

– diminuita di 3 punti base allo 0,21% la tassa sulle banche e gli istituti finanziari in base all’accordo con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). La soglia inferiore della tassa rimarrà allo 0,15% per fino a 50 miliardi di fiorini (161 milioni di euro) almeno fino alla fine del 2018.

Redazione Economia.hu

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