Nel primo trimestre 2020 le esportazioni e le importazioni di servizi calcolate in euro sono diminuite rispettivamente del 6,9% e del 3,9%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’eccedenza è stata di 1,7 miliardi, 253 milioni di euro in meno rispetto al primo trimestre del 2019. Secondo i dati pubblicati dal Centro di Statistica Ungherese il 29 maggio 2020, gli effetti economici dell’epidemia di coronavirus sono percepibili in diversi settori del commercio estero di servizi.
Nel primo trimestre 2020:
Il valore delle esportazioni è ammontato a 5,6 miliardi di EUR (1,9 migliaia di HUF) e quello delle importazioni a 3,9 miliardi di EUR (1,3 migliaia di HUF). Come mostra il grafico sottostante, l’eccedenza del commercio estero di servizi è ammontata a 1,7 miliardi di euro (ovvero 562 miliardi di HUF) contro i 1,9 miliardi di euro del primo trimestre del 2019.
- Il 37% dell’eccedenza proveniva dai viaggi, il 27% dai servizi di trasporto.
- Il 64% delle nostre esportazioni di servizi e il 70% delle nostre importazioni di servizi erano con paesi dell’UE, generando un avanzo di 820 milioni di EUR in questa relazione.
- Tra i più importanti partner commerciali dell’Ungheria, la Germania aveva un 18%, l’Austria l’8,3%, gli Stati Uniti l’8,2% del fatturato totale.
La percentuale di servizi alle imprese nel totale delle esportazioni di servizi è stata del 45% (incluso il 26% per altri servizi alle imprese), seguita da servizi di trasporto con il 25% e viaggi con il 18%. Gli stessi gruppi di servizi erano dominanti anche in termini di importazioni.
La quota dei servizi alle imprese è stata la più rilevante, rappresentando il 59% delle importazioni totali (incluso il 36% per altri servizi alle imprese) mentre la quota dei servizi di trasporto è stata del 25% e quella dei viaggi del 10% rispetto all’importazione totale.
Nel 1° trimestre 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:
- Il valore delle esportazioni di servizi è diminuito del 6,9% in termini di EUR e quello delle importazioni del 3,9%. (A causa del significativo deprezzamento del tasso di cambio, il valore delle esportazioni è diminuito solo dello 0,7% in HUF, a sua volta il valore delle importazioni è aumentato del 2,4%). L’eccedenza si è ridotta di 253 milioni di EUR (di 46 miliardi di HUF) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
- La riduzione dell’eccedenza può essere spiegata dalla riduzione del bilancio di viaggio (del 13%), dai servizi di trasporto (27%) e dagli input fisici di proprietà di altri (19%).
- Il saldo è diminuito dell’8,9%, 80 milioni di euro negli scambi con l’Unione europea 1 .
- Nel caso di paesi extra UE, il saldo dell’Ungheria è diminuito di 172 milioni di EUR, il 17%, principalmente a causa della riduzione delle nostre esportazioni con gli Stati Uniti. Il saldo nel commercio estero di servizi con quest’ultimo è diminuito del 56%, 102 milioni di euro.
Il saldo dell’Ungheria secondo le elaborazioni Osservatorio Economico su dati Eurostat risportati da Esteri.it é stato nei mesi di gennaio-febbraio 2020 pari al 6.630, normalizzato 4,5, con una variazione assoluta del 3.067 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Fonte: Dati pubblicati dal Centro di Statistica Ungherese il 29 maggio 2020 | Esteri.it
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