Settimana del BUX: negativa tra conflitto e tensioni con l’UE

La settimana è iniziata senza pubblicazioni di dati macroeconomici rilevanti e il BUX ha terminato le contrattazioni in salita dello 0.81%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione OTP Bank, MOL e Richter sono saliti rispettivamente dello 0.78%, dell’1.10% e dello 0.28% mentre Magyar Telekom ha perso lo 0.28%.
Da segnalare la performance di Opus Global e 4iG, titoli che in passato hanno beneficiato di contratti statali e sono accostati al partito di maggioranza del premier Viktor Orban, che sono saliti del 4.30% e del 4.57% dopo che questo ha vinto le elezioni con una maggioranza di circa due terzi.

Martedì è stato pubblicato dal KSH il dato sulla produzione industriale ungherese che nel mese di febbraio è cresciuta del 4.5% anno su anno, rispetto al 7.1% di gennaio, e dell’1.6% dal mese precedente. Dal report dell’Istituto Centrale di Statistica si evince che la produzione del segmento automobilistico, il principale nel paese, è diminuita mentre quella dei due altri grandi comparti, elettronica e alimentari, è aumentata.
Il principale indice azionario ungherese ha chiuso le contrattazioni in calo del 3.55%, penalizzato pesantemente dalla notizia che la Commissione Europea inizierà il cosiddetto meccanismo di condizionalità ovvero il sistema attraverso il quale vengono interrotti i pagamenti diretti a uno Stato se questo a seguito di violazioni dello Stato di diritto danneggia il bilancio comunitario. Tutti negativi i titoli a maggiore capitalizzazione: OTP Bank è scesa del 4.83%, MOL ha chiuso in ribasso del 3.06%, Richter ha perso il 2.64% e Magyar Telekom è diminuita dell’1.73%.
Da segnalare che AutoWallis ha chiuso l’acquisizione del rivenditore di auto sloveno Avto Aktiv e, in un report preparato dal management per gli azionisti, ha dichiarato che, grazie alle acquisizioni e alla crescita organica, i ricavi dello scorso anno sono saliti del 121% arrivando a 195 miliardi di fiorini.

Nella mattina di mercoledì è stato pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio che nel mese di febbraio sono aumentate del 9.8% anno su anno, in aumento rispetto al 4.2% rivisto registrato a gennaio e oltre a quanto stimato dal mercato.
Il BUX ha terminato la seduta in discesa del 4.96%, sul mood degli investitori ha pesato ancora l’attivazione del meccanismo di condizionalità da parte della Commissione Europea alla quale si è aggiunta la dichiarazione del primo ministro Viktor Orban che ha comunicato la possibile introduzione di tasse aggiuntive sugli utili inattesi delle società di alcuni settori se l’UE non riuscirà a mitigare in qualche modo i prezzi energetici.  
Tra i principali titoli che compongono l’indice OTP Bank, che è più grande istituto di credito del paese e quindi anche una proxy dell’economia ungherese, è scesa dell’8.82%, MOL è diminuita del 3.72%, Richter ha perso l’1.28% mentre Magyar Telekom è salita marginalmente salita terminando a +0.13%.

Giovedì l’Ufficio Centrale di Statistica ha pubblicato il dato preliminare sulla bilancia commerciale di febbraio che ha rivelato un deficit di 91 milioni di euro, in diminuzione rispetto al mese precedente, inoltre la Banca Centrale ha comunicato la decisione di mantenere invariato il tasso di deposito ad una settimana al 6.15%.
Il BUX ha chiuso la giornata in salita dello 0.46% dopo aver ridotto i guadagni nella parte finale della seduta. Contrastati i titoli a maggiore capitalizzazione: OTP Bank è salita dell’1.68% e MOL ha guadagnato lo 0.22% mentre Richter e MTelekom sono scesi rispettivamente dell’1.66% e dello 0.13%.

Venerdì mattina la Banca Centrale ha pubblicato il report sull’indice dei prezzi al consumo che in marzo sono aumentati del 9.1% anno su anno, in aumento rispetto al +8.1% registrato a febbraio, inoltre il Ministero delle Finanze ungherese ha pubblicato il dato del bilancio statale che nel mese di marzo ha visto ampliare il deficit a 2.3 trilioni di fiorini.
Il principale indice della Borsa di Budapest ha terminato l’ultima seduta della settimana in rialzo dello 0.92%. Ancora una volta si sono mossi senza una direzione univoca i titoli maggiormente rappresentati nel paniere con OTP Bank e Magyar Telekom che sono scesi dell’1.10% e dello 0.38% mentre MOL è salita dello 0.44% e Richter ha guadagnato l’1.40%.
Il BUX ha segnato una performance settimanale negativa del 6.31% trascinato in particolare da OTP Bank che nella settimana è diminuita dell’11.20%. Negative anche le performance settimanali di MOL (-4.26%), Richter (-2.99%) e MTelekom (-2.09%).

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Federico Fanin
Federico Fanin
Federico Fanin, dopo aver completato gli studi in Economia e Finanza presso l'Università di Genova e diverse esperienze internazionali, arriva a Milano dove inizia il suo percorso professionale nel mondo dell'asset management. Attualmente lavora come portfolio manager con un focus particolare sui mercati azionari internazionali e sui mercati emergenti sia azionari che obbligazionari. Nel suo lavoro ha modo di seguire da vicino le dinamiche macroeconomiche e quelle dei mercati finanziari.

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