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UE: invariati fondi 2014-2020 per Ungheria nonostante l’allerta della Norvegia

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L’Unione Europea ha fatto sapere attraverso i suoi funzionari che i fondi di sviluppo destinati all’Ungheria non saranno bloccati né ristretti, nonostante l’invito della Norvegia ad adottare misure più severe, legato al controverso discorso di fine luglio del primo ministro Viktor Orbán. La Norvegia segue con coinvolgimento le vicende politiche magiare in quanto è uno dei Paesi che finanziano il Paese attraverso fondi speciali, in particolare in Norway Grant, cui partecipano anche Islanda e Liechtenstein come contributori di minoranza.
(L’Ungheria usufruisce di finanziamenti speciali anche da parte della Svizzera). Non è passato molto tempo da quando il paese nordico ha deciso di bloccare il finanziamento da 140 milioni di euro che avrebbe dovuto elargire allo stato ungherese, avvenuto in seguito alla dismissione dell’Agenzia Ungherese per lo Sviluppo (NFU), che ha comportato, nelle valutazioni di Oslo, un totale cambiamento delle modalità di assegnazione dei fondi stranieri. L’Ungheria ha ricevuto in 10 anni 142 milioni di dollari USA nell’ambito del fondo EEA Norway. E’ tuttora attivo il programma rivolto alle ONG, con la sua linea di credito da 4,44 milioni di euro che la Norvegia non ha sospeso.
La risposta dell’UE alla richiesta norvegese, comunque, è stata negativa: i 34,3 miliardi di euro in fondi europei per il periodo 2014-2020 sono già stati concordati, dopo che alcune modalità di gestione dei fondi da parte del governo di Budapest sono già state segnalate e modificate dall’Ungheria in armonia con i criteri comunitari.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

British American Tobacco inaugura impianto a Pécs

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BAT, British American Tobacco, ha appena inaugurato i test di produzione al suo nuovo impianto a Pécs, in Ungheria meridionale, dove saranno prodotti cigarillos. BAT ha investito 9 miliardi di fiorini per la fabbrica, una struttura da 8.850 metri quadrati acquisita dalla finlandese Elcoteq, che vi produceva componenti elettronici. Per il momento la fabbrica lavorerà con circa 200 dipendenti della preesistente fabbrica BAT di Pécs, ma in futuro l’organico potrebbe essere ampliato con nuove assunzioni. Con questo aumento della capacità produttiva, la città ungherese diventa il secondo maggiore produttore di sigarette del continente. La BAT è la numero due al mondo tra le compagnie di tabacco dopo Altria Group (ex Philip Morrison International), detentrice di diversi popolari marchi in oltre 180 Paesi. La multinazionale produce in 39 stati, attraverso circa 45 stabilimenti.

FONTE: MTI 

Claudia Leporatti 

Redazione Economia.hu

Fabbrica Apollo Tyres in Ungheria, oltre 900 posti di lavoro

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La Commissione Europea ha approvato il finanziamento da 95,7 milioni di euro per la costruzione della nuova fabbrica di pneumatici dell’indianaApollo Tyres, a Gyöngyöshalász, nel Nord dell’Ungheria. L’impianto dovrebbe consentire la creazione di 975 posti di lavoro nel piccolo centro abitato magiaro.

L’azienda italiana Techno Italia produce quad in Ungheria

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[Comunicato Stampa a cura dell’azienda] Techno Italia Kft., azienda italiana situata in Ungheria da più di 15 anni, nasce producendo timonerie idrauliche la cui alta qualità è riconosciuta in tutto il mondo. Seguendo la missione aziendale nella continua volontà di ricerca e sviluppo, l’anno scorso si è sviluppata una nuova linea di prodotti.Dopo aver chiuso una collaborazione con i più grandi produttori di motori e telai per ATV, ora si assemblano in Ungheria i primi ATV. Ed è proprio l’HYDRODRIVE ATV il protagonista di questa nuova avventura, avventura che mira alla distribuzione dei veicoli nei mercati europei. Techno Italia Kft. non si limita ad un semplice assemblaggio. Ogni veicolo viene ispezionato in più di 121 punti seguendo una lista di controllo qualità prima dell’imballaggio e gode di una garanzia di 12/18 mesi. L’obiettivo dichiarato dall’azienda è quello di essere sempre a fianco del cliente sia prima che dopo la vendita.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi a Tecno Italia Kft (0622 258 009)

Magyar Cukor: 100mila t di zucchero nel 2014

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Magyar Cukor, azienda ungherese parte del gruppo austriaco Agrana, prevede di raffinare oltre 100mila tonnellate di zucchero quest’anno. In Ungheria è attiva un’unica raffineria, appunto quella della Magyar Cukor, che si trova a Kaposvár.

Tutto quello che dovete sapere su BuBi, il bike sharing di Budapest. Come usarlo e quanto costa

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Il periodo di prova, più volte prolungato, è servito  a mettere a punto il sistema di pagamento ed è stato svolto accettando le candidature spontanee di circa 2000 persone (volontari che si sono registrati online). Tra luglio e agosto le biciclette verdi sono state messe alla prova, con una continua rilevazione dei feedback che ha permesso di aggiustare le incompletezze del sistema.
Tutte le bici di Budapest
In tutto le sgargianti bicilette di BuBi sono 1100, distribuite in 76 “stazioni” in altrettanti punti strategici o di particolare affluenza della città. Una volta abbonati, per usarle basta avvicinare la scheda “BuBi” al trasmettitore posto sul retro del veicolo. 
Dove acquistare tessere e biglietti?
Le modalità di abbonamento sono diverse, acquistabili nei centri servizi clienti del BKK, tra cui quello nuovissimo di Deak Ferenc Tér, appena aperto all’interno del sottopassaggio della metropolitana (prima del museo della metro di Budapest). Per evitare le code conviene registrarsi sul sito MOLBUBI.BKK.HU e richiedere un appuntamento scegliendo tra le fasce orarie che offrono ancora una disponibilità nella tabella-agenda attiva sul portale. Riceverete da subito il codice PIN che, dopo il pagamento, sarà attivato e vi servirà per usufruire del servizio anche quando non avete con voi l’apposita tessera. (
molbubi.bkk.hu L’acquisto è effettuabile nei centri servizio clienti BKK siti nelle stazioni della metropolitana di Deák Ferenc Tér, Keleti Pályaudvar e nell’ufficio centrale clienti della compagnia, nel VII distretto di Rumbach Sebestyén utca). Al costo “a tempo” deve essere aggiunto quello del biglietto (o dell’abbonamento). 
Conviene abbonarsi o acquistare un biglietto?
Il generale, i biglietti sono consigliabili per i turisti e per coloro che desiderano solo provare il servizio. L’opzione abbonamento è meno dispendiosa sia per quanti intendono fare un uso regolare delle biciclette, sia per chi intende usarle una tantum. I biglietti sono a tempo: 24h, 72h, 168h (settimanale), che fino al 22 settembre avranno un costo aggiuntivo promozionale di 100 fiorini. Al momento dell’acquisto un deposito di 25mila fiorini è bloccato temporaneamente sulla carta di credito del cliente: se quest’ultimo utilizza la bici solo per il tempo di prova gratuito (30 minuti), dopo l’uso saranno sbloccati 24900 fiorini (detrazione solo dei 100 fiorini del costo del biglietto).
Per il resto del 2014 saranno acquistabili dei pacchetti lancio validi fino al 31 dicembre: il “pass” ha un costo di 3000 fiorini (circa 12 euro) e include un bonus di 1500 fiorini in tempo di utilizzo. Questa soluzione è consigliata a chi intende provare le biciclette. L’abbonamento annuale, invece, costa 12mila fiorini e include un credito di 5000 fiorini (dal 2015 il prezzo previsto è di 12.500 fiorini) ed è indicato per chi intende fare un uso regolare del bike sharing. 

IMPORTANTE:

  • I possessori di un abbonamento ANNUALE ai trasporti di Budapest hanno diritto permanente a uno sconto del 50% sul prezzo dell’abbonamento annuale. Giovani e studenti che possiedono un abbonamento semestrale hanno diritto a una riduzione del 20% del prezzo sull’abbonamento semestrale. Durante il periodo promozionale (8 settembre-31 dicembre 2014) gli sconti del 50% e del 20% sono applicati sul prezzo ridotto.
  • esistono due possibilità per usare BuBi: comprare un biglietto (ticket) a tempo o sottoscrivere un abbonamento, ricevendo un pass ricaricabile; 
  • per abbonarsi occorre firmare un contratto con BKK recandosi al servizio clienti (nei sottopassaggi di Deák Ferenc tér M o Kelenföld M o Keleti Pályaudvar M oppure all’ufficio centrale clienti BKK all’angolo tra Rumbach Sebestyén utca e Király utca);
  • è possibile registrarsi e prendere appuntamento per evitare la coda (usare il sito molbubi.bkk.hu);
  • i pass hanno validità variabile: da 24h a 1 anno;
  • a chi acquista un pass NON è richiesto un deposito (per un massimo di 4 biciclette alla volta); chi invece acquista un biglietto (ticket) deve lasciare un deposito di 25mila fiorini (se desidera prendere più di una bici e fino a quattro, può farlo, ma un deposito di 25mila fiorini PER OGNI bicicletta sarà bloccato temporaneamente sulla sua carta di credito);
  • Dopo aver restituito la bicicletta è possibile prenderne un’altra dopo una pausa di 10 minuti;
  • è disponibile 24 ore su 24 un servizio clienti (+3613255255);
  • presso le stazioni BuBi saranno presenti dalla mattina alla sera i Bubi Ambassodors, per l’assistenza gratuita ai clienti;

 

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

Sematic (Italia) inaugura espansione fabbrica in Ungheria

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L’azienda italiana di componenti per ascensori Sematic ha inaugurato ieri l’espansione della sua fabbrica ungherese a Nyíregyháza, nel Nord-Est dell’Ungheria, con un investimento da 1,6 miliardi di fiorini.

Le Isole Mauritius mettono gli occhi sui turisti ungheresi

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Il governo delle Mauritius vuole attrarre un maggior numero di turisti ungheresi nel quadro di un globale impegno ad acquisire nuovi mercati per l’industria del turismo interna. 

“Magnum”, a Budapest la mostra fotografica che ripercorre il Novecento

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Fino al 21 settembre 2014 a Budapest è possibile visitare  “Magnum Contact Sheets” (prolungata di un mese in ragione di uno straordinario successo), mostra di provini di contatto e fotografie dall’alto valore storico e informativo nonché figurativo, raccogliendo le opere e gli “appunti” dei sessanta fotografi che hanno lavorato per Magnum Photos, la cooperativa fondata dall’ungherese Robert Capa insieme a Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert.

Ungheria, prosegue l’indagine sull’uso del Fondo Norvegese

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L’ufficio di controllo istituito dal governo ungherese (Kormányzati Ellenőrzési Hivatal, sigla KEHI) ha inviato una segnalazione alla Polizia sul sospetto utilizzo illegale del Fondo Norvegese, con accusa verso ignoti. Il KEHI ne ha data notizia all’agenzia di stampa nazionale, MTI, ma si è rifiutato di diffondere il nome dell’organizzazione sospettata.

Ungheria, monopolio di stato anche per alcool?

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Il governo ungherese starebbe pianificando il monopolio sulla vendita degli alcolici, per limitarne la vendita a negozi specializzati, in modo simile a quanto effettuato con il tabacco nel 2013. I giornali che riportano l’informazione, tuttavia, citano fonti non specificate “vicine al governo”.

La scuola italiana di Budapest (intervista)

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BUDAPEST – Il primo settembre in Ungheria è partito il nuovo anno scolastico, con la riapertura degli istituti di istruzione elementare e delle superiori. L’insegnamento dell’italiano è da molti anni diffuso nei licei, ma anche i più piccoli possono avvicinarsi alla conoscenza della nostra lingua e cultura. La Scuola Elementare e Media Újlaki di Budapest, dove l’italiano è insegnato fin dalla prima elementare, è frequentata anche da molti bambini italiani e italo-ungheresi.

Ungheria lancia mega progetto di costruzione autostrade grazie ai fondi UE

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János Lázar, capo gabinetto e uomo chiave del governo Orbán ha dichiarato ieri che l’Ungheria intende ampliare al 60% la parte di fondi dell’Unione europea da spendere in sviluppo economico, mentre il restante 40% dovrebbe servire a modernizzare le risorse umane e le infrastrutture.


Il politico di centro-destra ha inoltre annunciato un importante piano di costruzione autostradale, aggiungendo che ogni autostrada del Paese dovrebbe essere completata entro il 2018.

Fonte Portfolio.hu

Richter (Ungheria) conferma espansione in Russia

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Le sanzioni nei confronti di Mosca non cambiano i piani di espansione in Russia di Richter, la principale compagnia farmaceutica ungherese che, quotata alla Borsa di Budapest, vede nell’ex Urss uno dei maggiori mercati.

Ungheria, in arrivo i nuovi fiorini

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La domanda su quando l’Ungheria adotterà l’Euro ha cambiato risposta molte volte, nel corso del primo decennio dell’Ungheria nell’UE (celebrato il 1 maggio di quest’anno). Quel che è certo per ora è solo che l’adozione della moneta unica non è imminente. Anzi, la Banca Centrale Ungherese ha appena comunicato il rinnovo delle banconote, che avverrà gradualmente tra il 2014 e il 2018 pur senza l’emissione di nuove denominazioni. Per ragioni di sicurezza, scrive l’istituto centrale, saranno spesi tra i 15 e i 20 milioni di fiorini per la sostituzione dei tagli da 10mila e 20mila fiorini.


Le attuali banconote sono in circolazione da oltre 10 anni (l’ultimo rinnovo è stato effettuato tra il 1997 e il 2001). Ancora: e l’Euro? Secondo il primo ministro Viktor Orbán la moneta unica non dovrebbe essere adottata finché il PIL pro capite magiaro non sarà pari al 90% di quello medio dell’Eurozona. In base ai dati Eurostat nel 2013 il prodotto interno lordo pro capite dell’Ungheria era il 67% di quello medio nell’Ue e ancora inferiore in confronto a quello della zona Euro. Ci sarebbe ancora altra strada da fare quindi, nonostante lo scorso anno sia stato raggiunto uno dei requisiti fondamentali sanciti da Maastricht, il deficit minore o uguale al 3% del PIL. Rimane, tra l’altro, un debito pubblico molto alto (record quadriennale, 85,1% del PIL), mentre l’inflazione è ai minimi storici. Per il momento nessuna delle “target date”, le date fissate dai Paesi membri stessi per l’adozione dell’Euro, è stata rispettata dall’Ungheria, che aspetta a fissarne una nuova. 
Claudia LeporattiRedazione Economia.hu

Inflazione, le previsioni degli analisti per l’Ungheria

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A luglio l’indice dei prezzi a guadagnato un modesto rialzo su base annuale (+0,1%) dovuto essenzialmente al rialzo dei consumi di carburanti e dei servizi ricreativi. In leggero rialzo i prezzi dei prodotti per la casa e prodotti farmaceutici. In diminuzione i prezzi dei trasporti, beni alimentari, energia, gas, acqua. Gli sconti del periodo estivo hanno diminuito i prezzi di abbigliamento e calzature. In diminuzione anche i prezzi dei beni di consumo.


E’ possibile che a settembre le tariffe dell’elettricitá e riscaldamento, che hanno giá subito tagli ai prezzi amministrati, possano vedere un ulteriore calo. L’inflazione “core” (al netto dei costi dell’energia e degli alimenti) è rimasta invariata (2,6%). Gli analisti prevedono un moderato rialzo dell’”inflazione importata” considerata la debolezza del fiorino e la possibile entrata di beni del settore agroalimentare dai Paesi esclusi dall’embargo russo. Di contro l’Associazione dei panificatori ungheresi prevede un possibile incremento in autunno dei prezzi della farina e del pane (25/30%) con un impatto negativo per gli oltre mille panifici ungheresi che giá soffrono la competizione delle panetterie che operano nei grandi centri di distribuzione e dei 600 panifici albanesi operanti in Ungheria.

Fonte: Portfolio 12.8.2014; Hatc, 6 agosto 2014, p. 5

Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria

MSzP “senzatetto”: in vendita sede partito socialista

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La trappola dei mutui in valuta estera che in Ungheria ha dato filo da torcere a migliaia di famiglie non risparmia la politica, stando a quanto rivelato dal quotidiano Népszabadság. Il partito socialista (MSzP) starebbe infatti per lasciare la sede centrale, situata nel Sesto Distretto, a pochi passi da Oktogon e da Andrassy Utca.


Secondo un articolo di sabato del quotidiano magiaro le rate del mutuo in franchi svizzeri sarebbero troppo alte per la formazione di centro-sinistra, che inoltre non conta abbastanza funzionari da giustificare l’impiego di un’edificio ampio come quello in Jókai utca. I vertici del partito, scrive ancora il giornale, stanno parlando con diversi investitori per la vendita del palazzo o del suo utilizzo per altri scopi.

Foto di Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

L’opposizione ungherese dá il benvenuto a Tusk e Mogherini

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I partiti del centro sinistra ungherese hanno inviato domenica il loro benvenuto a Donald Tusk, eletto presidente del Consiglio Europeo e a Federica Mogherini, nuovo Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza.


Il deputato dell’MSzP (partito socialista ungherese) István Ujhelyi confida che Tusk possa garantire il rafforzamento del peso della regione dell’Europe centro-orientale e allo stesso tempo la protezione dei valori democratici. Riguardo alla nomina della nuova “lady Pesc”, Federica Mogherini ha dichiarato il proprio favore per la nomina, in quanto il politico italiano ha una posizione chiara “basata su valori europei”, per esempio su questioni quali l’aggravarsi della crisi tra Russia e Ucraina. Il partito E-PM ha diramato una dichiarazione in cui si dice pronto a cooperare con i nuovi leader europei nell’interesse dei valori europei e ungheresi, anche per trovare una risposta alle fifficili sfide che l’Ungheria e l’Ue si trovano a dover affrontare. L’elezione di Tusk rappresenta una tappa fondamentale nella storia Europea, si legge ancora nel documento, perché per la prima volta un politico dell’Est Europa assume un ruolo dirigenziale all’interno dell’Unione. Ha espresso la sua opinione anche l’ex primo ministro Ferenc Gyurcsány, fondatore del partito dei democratici DK: la nomina dei nuovi vertici EU rappresenta un punto di svolta nello sviluppo delle politiche dell’UE.

Redazione Economia.hu

L’ungherese MOL acquista stazioni Lukoil in Repubblica Ceca

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Il gruppo petrolchimico ungherese MOL sta acquistando 44 stazioni di benzina nella Repubblica Ceca dal colosso russo Lukoil.


Lo ha annunciato il gruppo magiaro il 4 agosto scorso. Allo stesso tempo, Lukoil sta vendendo 75 stazioni di servizio in concorrenza ceca. La MOL ha annunciato che uno dei suoi obiettivi strategici è quello di diventare leader di mercato nell’Europa orientale nella vendita al dettaglio del carburante.Le 44 stazioni di servizio ceche saranno acquistate direttamente dalla Slovnaft Ceska Republika, filiale della MOL ungherese. 

Fonte: Hatc, 5 agosto 2014, p. 5,

Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria

Accordo UE-Ungheria sui fondi europei 2014-2020

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Firmato il “Partnership Agreement” tra la Commissione Europea e l’Ungheria sull’uso dei fondi strutturali europei, volto a stabilire la strategia per un uso ottimale degli stessi e dei fondi agli Investimenti. L’accordo, secondo quanto ne scrive Neurope.hu e in base a quanto già reso noto dall’Europa sui fondi 2014-2020, apre strada a un totale di investimenti dal valore di 21,9 milioni di euro in fondi alle politiche di coesione (nella somma è incluso il fondo di Cooperazione Territoriale Europea e l’allocazione per la Youth Employement Initiative).


L’Ungheria riceve inoltre 3,5 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e 39 milioni di euro per i settori pesca e mari.i stabilendo la strategia per l’uso ottimale dei fondi strutturali europei e gli investimenti In tutto il paese. In base al documento i fondi europei dovranno essere utilizzati per fa fronte alla disoccupazione, aumentare la competitività e favorire al crescita economica attraverso il sostegno all’innovazione, ala formazione e all’istruzione, sia nei centri urbani, che nelle zone rurali. Le risorse europee dovranno inoltre essere usate in modo da promuovere l’ imprenditoria. Ma tra le linee guida della CE ci sono anche lotta all’esclusione sociale, lo sviluppo sostenibile per l’ambiente e il sostegno a un’economia efficiente in termine di sfruttamento delle risorse. I Fondi europei strutturali e per gli investimenti (ESIF) sono composti da:
    Fondo europeo di sviluppo regionale
    Fondo sociale europeo
    Fondo di coesione
    Fondo europeo per affari marittimi e pesca
    Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale.

 Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu