L’italiano quando viaggia si fa riconoscere. Diventa addirittura una specie a parte: si trasforma in un “italien”. Realizzato da Paolo Arrighetti e Giulio Frizzi “Ah les italiens” è un cortometraggio comico ad episodi che invece di combattere gli stereotipi sul nostro popolo li accoglie e li estremizza. Il risultato sono quattro ritratti esilaranti anche per chi non è mai stato in Ungheria.
A coloro che invece vi abitano, regalano il gusto aggiuntivo di ritrovare scenari e locali conosciuti, ma soprattutto quello di rivedersi. Perché, almeno una volta (al mese?), siamo tutti un po’ “italiens”.
“Penso che vivendo all’estero – ci racconta Paolo Arrighetti, regista e autore del corto insieme al fiorentino Giulio Frizzi – alcune caratteristiche di noi italiani si acuiscono. Per esempio il personaggio che interpreta lo Splendido rappresenta in maniera grottesca la voglia dell’italiano di stare con altri italiani e quel disperato tentativo di raccontare la propria vita nei pochi minuti che ha a disposizione. Ovviamente è tutto in chiave ironica, generalizzando di proposito, per prenderci in giro”. Paolo, toscano, tour operator di professione, attore, regista e sceneggiatore nel tempo libero, vive a Budapest da 10 anni. Il co-regista Giulio Frizzi è un cameraman professionista che da anni ha scelto di vivere in una città ungherese.
L’idea non è nata in un momento preciso. Spiega Paolo: “il fatto di lavorare a stretto contatto con i turisti e soprattutto con quelli italiani, insieme ai miei viaggi, mi ha ispirato nel raccontare alcune tipologie. A dire il vero insieme a Giulio ne abbiamo messe giù a decine, poi abbiamo scelto quelle più iconiche”.
L’attore protagonista del primo spezzone, Michele Sità, ricorda per noi un episodio nella sua vita in Ungheria in cui si è sentito un po’ come il personaggio. Un italiano che in quanto tale “di cucina ne sa” e che non deve informarsi: ha già chiaro quello che vuole. “una volta – racconta Michele – chiesi una “mogyorós palacsinta” ricevendo una “magyaros palacsinta”. Le vocali sono molto importanti in Ungheria e quando ti aspetti una bella crepes alla crema di nocciole (mogyorós, ndr) e te ne arriva una all’ungherese (magyaros, ndr) con carne, paprika, salame, funghi e panna acida…ti assicuro che non fai salti di gioia!”
Chissà che da questo spunto – già apprezzato sul grande schermo all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest – non nasca una nuova serie Youtube di successo, sulla scorta della riuscitissima “Ritals” (due italiani a Parigi)…
E voi, siete più mammoni o più intenditori?
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu
Interpreti: Mario Cossu, Michele Sita’, Paolo Arrighetti, Patrizia Gatta, Virginia Puglisi, Gilberto Martinelli, Marco Peruzzo, Rebeka Honti, Rebeka Valu
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