L’universitá cinese Fundan dal 2024 avrá una sede a Budapest

La sede di Budapest dell’Università Fudan dovrebbe aprire nel 2024 e sará la prima universitá cinese in Europa.

A Budapest i primi iscritti al programma MBA Double Degree Fudan-Corvinus ricevono una laurea di livello mondiale in due major, rilasciata dalle due diverse istituzioni, scrive Origo.hu.

Fudan occupa il 34mo posto nella classifica 2021 delQS World University Rankings e conta 4.500 docenti e oltre 30 mila studenti. Con sede a Shangai, è un’università orientata alla ricerca completa rinomata sia in patria (appartiene alla C9 League, nota anche come China’s Ivy League) che all’estero per le sue discipline artistiche, scientifiche e mediche di alto livello, ed ha come motto “scientia et studium, quaestio et cogitatio”.

Secondo quanto affermato dal ministro dell’Innovazione e della Tecnologia ungherese, Laszlo Palkovics, quando ha firmato il memorandum con il presidente dell’ateneo, Xu Ningsheng, la presenza dell’università cinese avrà un ruolo significativo nell’internazionalizzazione dell’istruzione ungherese, nella promozione degli investimenti cinesi nel Paese centro-europeo e nel fondare centri di ricerca e sviluppo di compagnie cinesi in Ungheria.

A riprova del carattere strategico attribuito al progetto nel rafforzare le relazioni bilaterali con Pechino, il governo ungherese ha deciso di sostenerlo con un finanziamento di oltre 821 milioni di fiorini (2,2 milioni di euro).

June 28, 2013 – Shanghai, China – Graduates wearing caps and gowns sit in front of a Chinese flag during the 2013 graduation ceremony of Fudan University in east China’s Shanghai on Friday. More than 3,400 college students graduated from the university, part of the record 6.99 million graduates in all of China’s universities this year, pressuring the crowded job market. (Credit Image: � Zixi Wu/Xinhua/ZUMAPRESS.com)

Al momento della sua apertura prevista nel 2024, la sede di Budapest dovrebbe attivare corsi di indirizzo economico, medico, tecnico e di relazioni internazionali, raccogliendo un corpo studentesco che il quotidiano “Magyar Hirlap” stima possa essere di 5-6 mila unità e di circa 500 per quanto riguarda il personale docente.

L’annuncio dell’apertura della nuova sede ha creato molte controversie.

Levente Horváth su Magyar Hirlap: Con la presenza dell’Università Fudan in Ungheria, il nostro obiettivo non è solo quello di creare un’università d’élite, ma anche di sostenere l’innalzamento dello standard dell’istruzione superiore in Ungheria nel suo complesso.


Ha sottolineato che questa formazione è particolarmente consigliata per gli studenti che si stanno attualmente preparando per rinomate università all’estero. Per loro, questa è una buona opportunità per restare a casa e studiare in un’università riconosciuta a livello internazionale.

Il piano per istituire il campus ha fatto sollevare le sopracciglia tra gli accademici che sono stati colpiti direttamente quando il governo ungherese ha riorganizzato in una nuova istituzione sotto il controllo diretto del governo gli istituti di ricerca della Accademia delle scienze e dalla chiusura della sede di Budapest della Central European University (CEU), che in quel momento era considerata la migliore università dell’Ungheria secondo le classifiche internazionali, sottolinea ScienceBusiness.

Inoltre prosegue Levente Horváth su Magyar Hirlap, la presenza di Fudan dovrebbe attirare grandi aziende di nazionalità cinese e di altre nazionalità, e insieme all’università stabiliranno qui i loro centri di ricerca e sviluppo, creando così un nuovo centro di conoscenza nell’Europa centrale in Ungheria. Se ne è discusso anche con aziende cinesi già qui, come China Construction Bank, che sarebbe felice di creare un laboratorio fintech con Fudan. Sia la fabbrica di autobus elettrici BYD che Huawei potrebbero essere aperte a impegnarsi in nuove attività di ricerca e sviluppo insieme a BME e Fudan, ha spiegato Levente Horváth.

Ha aggiunto che il nuovo campus potrebbe persino aumentare il turismo, poiché oltre a relatori ospiti internazionali e dipendenti di aziende legate a Fudan, genitori, parenti e amici di studenti stranieri viaggerebbero qui per visitarli e poi guardarsi intorno in Ungheria.

L’accordo firmato a dicembre secondo ScienceBusiness segna l’istituzione di un altro punto d’appoggio cinese nella scienza e nella tecnologia nell’Europa centrale e orientale, e punterebbe anche a una crescente politicizzazione dell’istruzione superiore e della ricerca in Ungheria.

“Credo sia positivo che un’università di così alto livello si stabilisca a Budapest, ma solleva anche alcune domande. Lo stretto rapporto politico tra i due governi ha sicuramente giocato un ruolo importante”, dice al Foglio Tamás Matura, fondatore del Centro per gli studi asiatici dell’Europa centrale e orientale e docente alla Corvinus University di Budapest. (FocusNEWS24)

Fonte: Ilpost.it | sciencebusiness.net | Magyar Hirlap |FocusNEWS24.it | universome.eu | AgenziaNova.com |

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