Di seguito verrà esposto un piccolo excursus sulla situazione negli ultimi anni dei salari in Ungheria confrontato con il resto d’Europa e a seguire un’analisi sui dati del 2023. Chiudiamo con un focus sul tema dei salari minimi e degli ultimi aggiornamenti del 2024.
Ringraziamo Judit Gráczer, Senior Manager Consultant di ITL HR Solutions di ITL Group, per aver apportato un prezioso contributo alle nozioni esposte.
Evoluzione dei salari in Ungheria: dal 1989 ad oggi
Se si considera la retribuzione lorda media mensile dei lavoratori dipendenti a tempo pieno in Ungheria, si può notare come sia aumentata di 505.195 fiorini in 33 anni, con un aumento significativo di 112.150 fiorini in due anni dal 2020 al 2022 (Statista).
Se si guarda all’evoluzione dei salari reali in Ungheria dal 2019 al 2023 (Statista) si può notare un aumento importante del 3,4% dal 2020 al 2021 e un calo del 3,6% nell’anno successivo.Per il 2023 è stato previsto un ulteriore calo di 1,3%. Questi dati vanno interpretati considerando che i salari sono stati aggiustati in base all’inflazione del periodo considerato, ovvero alla quantità di beni e servizi che gli individui possono acquistare rispetto all’anno precedente.
Il calo del 2023 dev’essere letto in base al fatto che l’Ungheria ha registrato alti picchi di inflazione, specie per elettricità, gas e combustibili, carburanti e lubrificanti. Inoltre, i prezzi di prodotti alimentari sono aumentati del 19,5%.
Il reddito lordo medio dei dipendenti a tempo pieno è aumentato del 16,4% raggiungendo i 655.600 fiorini a dicembre 2023.
Il reddito reale è aumentato del 10,3% rispetto al 2022.
Il salario netto medio con benefici fiscali ha raggiunto 451.300 fiorini nel dicembre 2023.
Guardando alle retribuzioni lorde mensili dei lavoratori dipendenti a tempo pieno per branca di attività economica (KSH), considerano di dati complessivi, si può vedere come ci sia stato un crescente aumento, a parte per i mesi di di agosto e novembre. Da gennaio a dicembre si può contare una crescita di 43.159 fiorini.
Il settore che nel 2023 ha avuto un guadagno medio lordo maggiore è stato quello dei servizi finanziari, seguito da informazione e comunicazione e l’industria energetica (KSH).
I settori che offrono un salario medio lordo maggiore a dicembre 2023 (KSH) sono le istituzioni senza scopo di lucro, che è anche quello che è cresciuto maggiormente in valore percentuale rispetto all’anno precedente. Lo stesso risultato lo si può ottenere se si guarda al salario netto medio, senza considerare i benefici fiscali.
Secondo Statista, nel 2024 i salari reali in Ungheria nel 2024 dovrebbero crescere del 4,8%, e sarebbe il secondo aumento più importante in Europa dopo la Bulgaria.
Salario minimo in Ungheria: aggiornamento 2024
Il salario minimo mensile in Ungheria nella prima metà del 2024 è di 696,97 Euro, contro la media europea dello stesso periodo di circa 1101 Euro (hrportal.hu).
In una classificazione di tutti i paesi dell’Unione Europea in base al salario minimo medio al mese, l’Ungheria fa parte del terzo gruppo in cui il salario minimo nazionale è pari o inferiore a 1.000 EUR al mese. Questo gruppo comprende: Cipro, Polonia, Portogallo, Malta, Lituania, Grecia, Croazia, Estonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Ungheria, Romania e Bulgaria. I salari minimi nazionali variano da 477 Euro in Bulgaria a 1.000 Euro a Cipro.
In 10 anni il salario minimo mensile è all’incirca raddoppiato, e questo rispetta la tendenza degli altri paesi che fanno parte dello stesso gruppo (Eurostat).
A settembre 2023 era stato previsto un aumento del salario minimo mensile, del 30-35%, raggiungendo i 300.000 fiorini (equivalenti a 762,55 Euro al 29 Febbraio 2024).
A Febbraio 2024 è stato discusso, durante una tavola rotonda sull’aumento dei salari, che il salario minimo dovrà essere aumentato al 60% del salario mediano in seguito ad alcune direttive dell’Unione Europea (hrportal.hu)
Per calcolare questo aumento, viene detto dall’Unione Europea:
“A tal fine, gli Stati membri possono utilizzare valori indicativi di riferimento comunemente utilizzati a livello internazionale, come il 60 per cento del salario lordo mediano e il 50 per cento del salario lordo medio, e/o valori indicativi di riferimento utilizzati a livello nazionale”
Si tratta di un cambiamento in quanto finora il salario minimo è meno del 50% del salario mediano.
2024: Aspettative di crescita irrealistiche?
In un’intervista condotta a più di 350 aziende da Randstad e riportata da hrportal.hu sono emerse alcune preoccupazioni legate alla crescita delle aziende che non vanno di pari passo alla crescita dei salari e delle assunzioni.
Il 78% degli intervistati considera una sfida il dover affrontare l’aumento dei salari in seguito all’inflazione, e il numero è aumentato del 7% rispetto all’anno precedente. Questo dato deriva da aspettative ‘irrealistiche’ di crescita del salario, come riporta l’88% dei partecipanti al sondaggio.
Le aspettative salariali rendono difficile non solo attrarre candidati, ma anche trattenere la forza lavoro. Molte persone vedono la soluzione nei programmi di istruzione e formazione (65%), in opportunità di lavoro più flessibili (41%) e in pacchetti di benefit individuali (33%).
In un’altra intervista condotta su 500 dipendenti del settore privato da Trenkwalder, secondo quanto riporta hrportal.hu, è emerso che il 49% dei dipendenti sono insoddisfatti del proprio stipendio attuale. Questi inoltre si si accontenterebbero di un aumento del 20% e un altro 29% considererebbe adeguato un reddito aggiuntivo del 20-30%.
Circa il 63% degli intervistati prevede di cambiare lavoro entro un anno, un cambiamento significativo rispetto al 38% rilevato in questo periodo dell’anno scorso.
Judit Gráczer: previsioni e strategie per la retention
Abbiamo chiesto a Judit Gráczer, Senior Manager Consultant di ITL HR Solutions di ITL Group alcune considerazioni basate sulla sua esperienza.
Come saranno i salari nel 2024?
Circa il 60% dei datori di lavoro prevede un aumento salariale al massimo del 6%-10% per l’anno 2024,viste le conseguenze del rallentamento di certi settori economici (industria automobilistica, industria edile, manufacturing). In questi settori spesso si implementa il “silent rightsizing“: si tratta della tendenza a non assumere un nuovo dipendente per sostituire uno che si è licenziato.
Quali azioni si dovrebbero implementare per aumentare la retention?
Il 62% dei lavoratori pensa di cambiare posto di lavoro. In base a questo numero elevato, diventa molto importante implementare tutte le tecniche possibili per motivare e mantenere il personale.
I fattori da considerare sono:
tempo di lavoro flessibile/ lavoro ibrido / lavoro part time,
teambuilding,
programmi di well-being (considerando sia l’aspetto fisico che),
lavorare sui feedback positivi,
supportare la creatività individuale,
cross functional teams,
creare opportunità di carriera non solo verticali ma anche orizzontali,
incrementare la formazione interna
creare vari tipi di corsi per sviluppare le competenze, sia soft che hard (ad esempio, per le soft skills, con il metodo basato sul gioco di Accelium)
stimolare la motivazione della generazione Z e lavorare alla loro integrazione del mondo del lavoro tramite programmi speciali di pre-onboarding e onboarding
Come sarà l’organizzazione nel caso ideale in un posto di lavoro futuro?
Molto variabile e multiculturale, in quanto più generazioni lavoreranno insieme: dalla generazione Z alle persone anziane di età di pensionamento, più un numero elevato dei dipendenti dai paesi del terzo mondo
Molto flessibile con modelli alternativi di lavoro (home office, hybrid, part time, orario flessibile).
Molto aperta e positiva per mantenere e motivare il personale a lungo termine
Molto attenta verso i dipendenti con vari programmi di well-being e antistress
Molto motivante con vari programmi di formazione professionale ed opportunità di crescita professionale.
La questione della retribuzione è uno dei fattori più importanti per attrarre il personale che è, è stato e sempre sarà la chiave dell’organizzazione nel mondo del lavoro.
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