Il governo ungherese sta per passare una legge che mette al bando in Ungheria applicazioni come Uber e altre società che offrono servizi simili a quelle delle compagnie di taxi.
Lo ha annunciato il segretario di stato del ministero dello Sviluppo János Fónagy, spiegando che il gabinetto ha approvato una legge che entrerà in vigore mercoledì 4 maggio. Uber già multato, ma non demorde. In base alla nuova legislazione, i taxi non registrati saranno soggetti a una multa di 300mila fiorini e i loro servizi potrebbero essere bloccati per un periodo fino a 365 giorni se non ottengono una licenza nel frattempo. La multa può essere data anche se le tariffe sono distribuite a persone che non hanno una licenza per guidare il taxi. Uber, scrive il Népszabadság, è stato già multato per 300mila fiorini. Entro la fine dell’anno, ha specificato Fónagy, tali servizi saranno bloccati del tutto. Fekete, a capo di Uber in Ungheria, ha detto al quotidiano che la legge distruggerà tanti posti di lavoro, oltre a ignorare le necessità dei circa 150mila utenti Uber, soprattutto giovani. Ha suggerito inoltre che la legge viola sia la costituzione che la legge dell’UE. Uber, ha sottolineato Fekete, continuerà le sue attività a Budapest. La lotta continua.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu