Ungheria: L’inflazione potrebbe “scendere drasticamente”

Lo scorso novembre ci domandavamo sull’andamento dell’inflazione in Ungheria. Recentemente, in un’intervista rilasciata al settimanale Mandiner, il Ministro dello Sviluppo Economico Márton Nagy ha dichiarato che l’inflazione potrebbe “scendere drasticamente” dopo che l’impatto della soppressione del tetto massimo dei prezzi dei carburanti sarà svanito e i prezzi dei prodotti alimentari avranno raggiunto il loro picco. 

Nagy ha evidenziato che l’eliminazione del tetto ai prezzi dei carburanti all’inizio di dicembre potrebbe far aumentare l’inflazione di mezzo punto percentuale, fino a superare il 25% a gennaio. I prezzi dei generi alimentari potrebbero raggiungere il picco “verso febbraio o marzo”, ha aggiunto. 

Il Ministro prevede un forte calo dell’IPC dopo tale data, e ha anche indicato un’inflazione a fine anno a una sola cifra. Ha attribuito l’aumento dei prezzi principalmente a fattori esterni, quali il rincaro dell’energia, ma ha anche riconosciuto l’effetto del fiorino più debole, degli aumenti delle accise e delle tasse sui prodotti sanitari e dell’aumento dei salari sull’IPC. 

Secondo il Ministro Nagy, se l’inflazione dovesse scendere rapidamente entro aprile, si potrebbero eliminare gradualmente i prezzi calmierati di alcuni prodotti di base, come la farina e le uova. 

Mentre la Banca Nazionale d’Ungheria ritiene che i dettaglianti stiano trasferendo ai consumatori il 100% delle loro perdite sui prodotti a prezzo bloccato, Nagy, ex vice governatore della banca centrale, ha affermato che il rapporto è “al massimo del 60-70%“.

Fonte: BBJ.hu Fonte foto: Pexels

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