Il governo ungherese ha deciso di dedicare fondi per lo sviluppo di progetti che coinvolgono insieme le grandi aziende e le PMI loro fornitrici. L’obiettivo del piano è di creare le condizioni necessarie per le PMI per raggiungere lo status di fornitore qualificato e di abilitare quelle che già sono a quel livello a sviluppare i loro progetti di ricerca e sviluppo.
Il ministero punta a trovare 6-8 grandi aziende (integratori) e 100-120 PMI a proprietà ungherese. I settori interessati sono produzione di veicoli e digitalizzazione industriale. Il valore totale dei progetti dovrebbe essere di 14 miliardi di fiorini. Il Segretario di Stato del Ministero dell’Economia István Lepsényi ha dato lanotizia spiegando che per ogni progetto è disponibile un massimo di 2 miliardi di fiorini, di cui non più di 200 milioni di fiorini possono essere usati per coprire i costi a carico delle aziende più grandi, mentre il resto è rivolto alle PMI. Rafforzare le PMI locali in pratica, fornendo loro gli strumenti per acquisire know how dalle grandi aziende e affacciarsi al mercato internazionale. Per accedere ai finanziamenti le grandi aziende dovranno contattare l’ente nazionale sviluppo economico con un piano per lo sviluppo dei loro fornitori. Saranno poi avviate le negoziazioni. Le PMI dovranno contattare le grandi aziende in questione, definite dal programma “integratori” o i loro propri integratori se sono già fornitrici di uno di essi. Le PMI potranno altrimenti decidere di unirsi ad altri fornitori e formare cluster. I fondi saranno assegnati nel 2017 e nel 2018 e potranno essere usati per acquistare strumenti e macchinari, per sviluppo tecnologico ma anche per la formazione e per coprire i costi di audit dei fornitori, eventuali certificati e qualificazioni.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu