Speciale/Budapest a 5 stelle: Hotel Aria

di  Claudia Leporatti – Aria Hotel ha aperto a Budapest questa primavera ed iniziamo da questa gemma sbocciata di recente il nostro viaggio nella Budapest a cinque stelle, con un’intervista che vi spiega come fa un albergo a distinguersi e diventare popolare in mezzo a un’offerta tanto ricca da sembrare satura.

 Aria Hotel sta per affermarsi come ritrovo anche per chi abita a Budapest, con una delle terrazze più scenografiche (e più elevate) del centro di Pest, presto aperta al pubblico per aperitivi e romantiche serate con vista.

Aperto a marzo 2015, Aria Hotel è un albergo a tema dedicato al 100% alla musica, ma non occorre essere maniaci dei pentagrammi per apprezzare le caratteristiche di questo alloggio.
“Aria Hotel Budapest – ci spiega il direttore delle vendite Maté Tolnai – fa parte della “Library Hotel Collection”, nata per regalare agli ospiti un’esperienza europea o mediterranea in America (più precisamente a New York) e presto sbarcata oltreoceano, per raggiungere due perle dell’Europa centrale: Budapest e Praga”.
Sulla falsariga di Aria Hotel Prague, il proprietario americano ha deciso di mettere in campo un investimento imponente per realizzare questo paradiso del lusso senza badare a spese.

Ce lo rivelano diversi dettagli non proprio minuti, come la copertura trasparente della corte interna, realizzata con vetro infrangibile ma ultra-trasparente e l’alta scala a chiocciola – rivestita in vetro – che si inerpica verso la doppia terrazza. Quest’ultima offre una vista quasi paragonabile a quella della cupola di Santo Stefano, con due differenze: arrivarci è meno faticoso e il panorama include la basilica! La hall ospita il prototipo del pianoforte Boganyi, il futuristico strumento ideato dal noto pianista ungherese Boganyi, che abbiamo incontrato durante la realizzazione di questo servizio. Ci ha spiegato di essere entusiasta della posizione trovata dal proprio gioiello “passo molto spesso, è bello vedere l’impressione suscitata dal pianoforte su persone di nazionalità diverse”. L’hotel ha il suo maestro di musica, una fornita biblioteca e mediateca dedicata ai grandi delle sette note ed è decorato con le caricature dell’artista ceco Joseph Blecha.

Cosa vi distingue dagli altri alberghi oltre alla forte caratterizzazione musicale?
Tutto qui dentro è studiato nel dettaglio e anche questi ultimi sono a loro volta spaccati in due per accertarci che l’esperienza di chi sceglie noi sia di qualità superiore. Certamente è chi apprezza la musica a trovare maggiore soddisfazione da noi, dati i richiami più che espliciti in ogni singola stanza dell’hotel. Devo aggiungere che abbiamo anche un numero straordinario di servizi e di spazi comuni, per essere un hotel da 49 stanze. Oltre alla doppia terrazza, c’è un seminterrato che è una sorta di tempio del benessere e dell’attività fisica, completo di piscina, sauna e palestra (tutto accessibile anche al pubblico non alloggiato nell’hotel, ndr), in un’atmosfera appagante per gli occhi e naturalmente per le orecchie. Il fattore davvero determinante, però, penso sia un altro ancora…
Quale?
L’attenzione che riserviamo ai clienti. Li accogliamo personalmente, offrendo loro un cocktail di benvenuto e sedendoci a tavolino nel salone centrale per fare conoscenza, rispondere alle loro domande sulla città, dare consigli in base ai loro interessi ed instaurare un rapporto. Da parte nostra è una gioia, rende ancora più bello fare il nostro lavoro e creare per loro l’esperienza più bella possibile, per loro è utile e confortante.

Le stanza si suddividono per categorie, le aree per generi e le stanze per stelle (della musica). Come orientarsi tra le 49 stanze dell’hotel?
Ogni ala del palazzo è ispirata a un genere diverso: Opera, Classica, Contemporanea e Jazz. Ci sono stanze luxury, grand luxury, studio suites. A seconda della disponibilità dopo aver prenotato i clienti possono contattarci e presentarci le loro preferenze, sull’area ed eventualmente anche il nome dell’artista di cui sono fan e se possibile li accontenteremo.

Il ristorante e il bar sono aperti anche al pubblico oltre che ai clienti dell’hotel?
Sì, il nostro ristorante si chiama Stradivari ed è decorato con pentagrammi e lampadari a forma di violino. Il menù è studiato per dare un tocco moderno ai piatti tradizionali ungheresi, anche a un classico assoluto come il gulash. Il Satchmo’s Bar & Lounge è una buona alternativa per i caffè di lavoro in città e offre inoltre cocktail per tutti i gusti e spuntini veloci. Con l’apertura della terrazza a tutti, poi, ci proponiamo definitivamente di diventare un punto di incontro anche per chi abita a Budapest e vuole godere della vista incredibile che la nostra posizione ci permette di offrire.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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