Non accenna a terminare lo scandalo sulle concessioni per la vendita all’ingrosso delle sigarette.“
Ci sono altre situazioni di monopolio di tabacchi in Europa, ma in nessuna di queste è tanto evidente che le licenze sono rilasciate in virtù di rapporti di amicizia con il governo, come avviene invece in Ungheria” ha dichiarato il Commissario Europeo per il commercio interno Elzbieta Bienkowska pochi mesi fa. A dicembre 2014 il governo aveva indetto un bando per la vendita all’ingrosso del tabacco, vinto dalla British American Tobacco (BAT) in collaborazione con l’azienda ungherese Tabán di proprietà di János Sánta. Un appalto fortemente contestato dalle aziende del settore che accusano il governo di non averle avvisate favorendo così l’accoppiata BAT-Tabán che ha potuto assicurarsi la licenza a un costo quasi irrisorio. Le stime infatti prevedono un incasso fra i 5-10 miliardi di fiorini, mentre la licenza é costata appena 600 milioni.
Da allora sono state fatte numerose speculazioni a riguardo, ma non sono stati provati casi di corruzione. L’UE però vuole vederci chiaro e la Bienkowska ha avvisato che la concessione del bando é sotto stretta osservazione a Bruxelles, mentre non é escluso l’avvio di un procedimento contro le violazioni delle regole di mercato. Le frasi della Bienkowska sono state duramente criticate dal ministro ungherese Lázár che da parte sua accusa il commissario di fare gli interessi delle lobby del tabacco.
Aron Coceancig
Redazione Economia.hu