Se ne discute ormai da mesi, ma ora sembra sempre più possibile l’avvio di una campagna referendaria per l’apertura dei negozi e dei supermercati la domenica.
L’Ungheria é stata per lunghi anni patria incontrastata della liberalizzazione selvaggia degli orari di apertura, almeno fino al 2014 quando il governo di Viktor Orbán ha passato la legge che mette al bando le aperture domenicali. Una misura fortemente difesa dal FIDESZ anche se, da parte di numerosi istituti di ricerca, sembra essere la direttiva meno apprezzata fra gli elettori dello stesso partito di governo. Solo il 48% degli elettori del partito di Orbán sembrano seguirlo su questo tema, mentre il 60% di tutti gli ungheresi vorrebbe riaprire i supermercati la domenica.
A rappresentare questo malcontento ci ha pensato l’MSZP (Partito Socialista) che ha lanciato l’idea di indire un referendum popolare sul tema. Il partito d’opposizione chiede inoltre l’aumento del 200% degli stipendi nei giorni festivi.
La strada che porta al referendum é tuttavia ancora lunga, bisogna organizzare la campagna e raccogliere 200.000 firme, nelle prossime settimane si capirà se la proposta del MSZP verrà concretizzata.
Redazione Economia.hu