La produttività delle PMI ungheresi è aumentata di circa il 30% dal 2010. Da allora, ad eccezione del 2013, la crescita della produttività del lavoro tra le PMI ha superato la media sia per l’UE che per i suoi pari di Visegrad (V4).
A seguito del rapido sviluppo delle piccole e medie imprese negli ultimi due anni, il ritardo rispetto alle grandi imprese è diminuito, ma la differenza in termini di produttività e salari è ancora significativa, secondo il Rapporto sulla competitività pubblicato dalla Banca nazionale d’Ungheria (MNB) che classifica l’Ungheria al 19° posto in Europa.
Nel 2017 e nel 2018, le PMI ungheresi hanno raggiunto uno dei tassi di crescita più rapidi. Circa la metà della crescita della produttività nel 2018 è stata spiegata dal settore delle costruzioni, che è stato in grado di crescere in misura tale a causa di fattori in gran parte ciclici e misure governative.
All’interno del segmento PMI, i guadagni di produttività sono stati maggiori per le microimprese, seguite dalle piccole e infine dalle medie imprese.
Classifica dell’Ungheria nella classifica generale dell’IMD e nei quattro pilastri principali 2020
Legenda:
- Prestazione economica (rosso, linea continuo)
- Efficienza del governo (azzurro, a trattini)
- Efficienza della concorrenza (verde-acqua, a puntini)
- Infrastruttura (arancione, linea continua)
- Classifica IMD (viola, tratteggiato)
Secondo l’IMD, l’Ungheria ha compiuto progressi significativi in termini di prestazioni economiche, uno dei quattro pilastri principali della classifica, mentre negli altri tre (efficienza del governo, efficienza aziendale e infrastrutture) ha registrato risultati leggermente peggiori.
Dei quattro pilastri principali, l’Ungheria ha ottenuto il risultato peggiore in termini di efficienza del settore privato, che è storicamente il pilastro più debole e in cui ha raggiunto il 56° posto nella classifica nel 2015 e 2019. Nel 2020, tuttavia si classifica al 59°.
Dopo la tendenza al ribasso del pilastro delle prestazioni economiche negli ultimi anni, la prestazione ungherese è la 19° più forte in campo internazionale, migliorando di 27 posizioni nel 2020, avvicinandosi così al 17° posto del 2015 nel pilastro.
Ciò è dovuto al graduale miglioramento dell’Ungheria negli ultimi anni e alla sua eccezionale performance economica in molte aree a livello dell’UE:
crescita del PIL di circa il 4-5 percento, alti risparmi e tassi di investimento, tassi di debito in calo, record di disoccupazione bassa(vedi Figura 3.13).
La classifica media dell’Ungheria, dei paesi di Visegrad e degli Stati membri dell’UE per i dieci pilastri
Legenda: (in senso orario nel grafico a cominciare da mezzogiorno)
- Avvio di un’attività
- Rilascio di permessi di costruzione
- Connessione elettrica
- Entrata di proprietà
- Ottenimento di un prestito
- Protezione di investitori di minoranza
- Fiscalità
- Commercio estero
- Esecutività dei contratti
- Efficacia della procedura fallimentare
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