1. Sintesi delle Principali Notizie Economiche Ungheresi del 14 Maggio 2025
La giornata del 14 maggio 2025 presenta un quadro complesso per l’economia ungherese, caratterizzato da dinamiche contrastanti. Tra gli eventi salienti si annovera la presentazione di una controversa proposta legislativa volta a imporre nuove e stringenti restrizioni sulle organizzazioni che ricevono finanziamenti dall’estero, sollevando interrogativi sul futuro della società civile e sulle relazioni internazionali del paese.1 Parallelamente, la Borsa di Budapest ha registrato una performance eccezionale, toccando un nuovo massimo storico, alimentata in parte dall’ottimismo sui mercati internazionali e da risultati aziendali positivi di alcuni titoli guida.4
Sul fronte della politica fiscale, proseguono le discussioni sulla legge di bilancio per il 2026, con un focus sulle spese destinate a far fronte a “pericoli importanti” e con riallocazioni significative in aree come il sostegno alle famiglie e gli investimenti statali, a fronte di una riduzione della spesa per interessi e per i programmi UE.6 Sono state inoltre annunciate modifiche all’imposta sociale (szocho) e presentato un nuovo pacchetto fiscale con misure specifiche per alcune categorie.4
L’analisi settoriale rivela segnali eterogenei: mentre l’industria delle costruzioni continua a mostrare difficoltà, soprattutto nel segmento dell’edilizia residenziale con un crollo dei nuovi contratti 8, la produzione industriale complessiva appare stagnante, sebbene il settore automobilistico mostri una ripresa rispetto all’anno precedente, a differenza del settore strategico della produzione di batterie che continua a registrare risultati deludenti.8
Infine, le relazioni economiche internazionali dell’Ungheria, in particolare con l’Unione Europea, rimangono un tema centrale, con discussioni in corso su come gestire l’ostruzionismo di Budapest riguardo all’avvio dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE.10 Questi sviluppi si inseriscono in un contesto di incertezza commerciale globale, come evidenziato dalle preoccupazioni tedesche riguardo la politica tariffaria statunitense.11
PODCAST IN ITALIANO
2. Sviluppi Legislativi e di Politica Economica
2.1. Nuova Proposta di Legge sulle Organizzazioni Finanzate dall’Estero: Implicazioni e Reazioni
Un tema dominante nella giornata del 14 maggio 2025 è la discussione attorno a una nuova proposta di legge, intitolata “Sulla Trasparenza della Vita Pubblica”, presentata al Parlamento nella tarda serata del 13 maggio da János Halász, deputato del partito di governo Fidesz.1 Questa iniziativa legislativa mira a introdurre significative restrizioni per le organizzazioni che ricevono finanziamenti dall’estero.
Il fulcro della proposta è il potenziamento dell’Ufficio per la Protezione della Sovranità (SPO), che verrebbe autorizzato a stilare un elenco di entità giuridiche finanziate dall’estero le cui attività siano considerate una minaccia per la sovranità dell’Ungheria, il suo carattere democratico, lo stato di diritto, l’identità costituzionale o la cultura cristiana. Anche la contestazione del primato del matrimonio, della famiglia e dei sessi biologici rientrerebbe tra le minacce definite.2
Le conseguenze per le organizzazioni inserite in tale elenco sarebbero severe e molteplici:
- Verrebbero escluse dalla possibilità di raccogliere l’1% delle donazioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, una fonte di finanziamento vitale per molte organizzazioni non profit.1
- Sarebbero obbligate a richiedere ai propri sostenitori dichiarazioni legalmente vincolanti attestanti che i fondi donati non provengono dall’estero.1
- I loro conti bancari verrebbero monitorati e i fondi provenienti dall’estero considerati una minaccia potrebbero essere bloccati.2
- Sarebbero soggette a ispezioni in loco di documenti e dispositivi elettronici, con la possibilità di assistenza da parte della polizia.1
- In caso di accettazione di fondi esteri nonostante le restrizioni, verrebbero comminate multe pari a 25 volte l’importo del finanziamento ricevuto, da pagare entro 15 giorni. Il mancato pagamento comporterebbe la cessazione delle attività, e i beni delle organizzazioni sciolte confluirebbero nel Fondo di Cooperazione Nazionale.1
- I dirigenti di tali organizzazioni verrebbero classificati come persone politicamente esposte, con l’obbligo di presentare dichiarazioni patrimoniali.1
È importante sottolineare che, secondo la proposta, qualsiasi finanziamento estero, inclusi i fondi UE ottenuti tramite processi trasparenti, potrebbe essere considerato un potenziale rischio per la sovranità nazionale.1 La giustificazione addotta per questa legge fa riferimento a “gravi abusi” che avrebbero violato la sovranità ungherese e ai risultati di consultazioni nazionali condotte dal governo.3
Questa legislazione, se approvata, potrebbe innescare un ulteriore deterioramento delle relazioni con l’Unione Europea. La definizione estremamente ampia di “minacce alla sovranità” e l’inclusione esplicita delle sovvenzioni UE tra i finanziamenti potenzialmente rischiosi appaiono in diretta rotta di collisione con i principi comunitari di libera associazione e con i meccanismi di finanziamento dell’Unione. Già in passato, la Commissione Europea ha avviato procedure d’infrazione nei confronti dell’Ungheria per questioni legate allo stato di diritto e al funzionamento dell’Ufficio per la Protezione della Sovranità stesso.2 Prendere di mira organizzazioni che ricevono fondi UE, anche se assegnati in modo trasparente, rappresenta una sfida diretta all’integrità dei programmi comunitari 1 e potrebbe non solo portare a nuove procedure d’infrazione, ma anche compromettere ulteriormente i negoziati sui fondi UE, sia quelli sospesi che quelli futuri.
A livello interno, le severe sanzioni pecuniarie, che potrebbero portare al fallimento delle organizzazioni, e i poteri di sorveglianza invasivi rischiano di generare un clima di intimidazione.1 Tale scenario potrebbe indurre le organizzazioni a praticare l’autocensura o a rinunciare a finanziamenti esteri per eludere i rischi, con un conseguente indebolimento della società civile, della sua diversità e della sua capacità di analisi critica. Anche gli investitori stranieri potrebbero percepire un aumento dell’instabilità e dell’imprevedibilità normativa, con possibili ricadute negative sugli investimenti.
Infine, la tempistica della proposta, a ridosso delle elezioni del 2026 2, suggerisce che la legge possa essere anche uno strumento di consolidamento politico interno. Mirando a limitare attività come “l’influenza dell’opinione pubblica o del dibattito democratico” 3, il governo potrebbe tentare di neutralizzare o screditare le voci e le organizzazioni percepite come critiche, specialmente in un periodo pre-elettorale.
2.2. Aggiornamenti di Politica Fiscale: Prospettive di Bilancio 2026 e Modifiche Fiscali
Il 14 maggio 2025 ha visto anche progressi nella definizione della politica fiscale ungherese, con la discussione dei dettagli relativi alla spesa nel bilancio 2026 e l’annuncio di aggiustamenti fiscali. Il governo sta delineando come intende affrontare “pericoli importanti” attraverso la manovra di bilancio per il 2026, con un’analisi approfondita del lato delle uscite.6
Dalla tabella previsionale delle spese per il 2026, confrontata con il 2025, emergono cambiamenti significativi 6:
- La spesa complessiva del sottosistema centrale è prevista in aumento del 2,1%.
- Si registra un notevole incremento per i Sussidi per l’Abitazione (+70,4%), per i Sostegni alla Famiglia e normativi (+6,7%) e per il Sostegno alla Natalità (+9,9%).
- Sono previste riduzioni per le Spese per Interessi (-13,6%) e per le Spese per programmi UE (-8,7%).
- Un aumento particolarmente marcato riguarda le Spese del capitolo Investimenti Statali (+140,6%).
- Si prevede una diminuzione dei fondi per i canoni di disponibilità della rete stradale (-28,4%).
Parallelamente, il governo sta apportando modifiche alle regole dell’imposta sociale (szocho).4 Sebbene i dettagli specifici delle modifiche allo szocho non siano stati ampiamente divulgati nelle notizie del 14 maggio, il Segretario di Stato Gerlaki Bence ha presentato anche i dettagli delle restanti “extraprofitadók” (imposte sugli extraprofitti), indicando una continua attenzione a questo tipo di prelievo.7 Inoltre, è stato presentato un nuovo pacchetto fiscale che include modifiche alle norme fiscali per le madri, alla tassazione per le imprese più piccole e alle ispezioni da parte dell’Amministrazione Nazionale Fiscale e Doganale (NAV).8
Queste manovre fiscali riflettono le priorità del governo, che cerca di bilanciare il sostegno sociale con il consolidamento fiscale e gli investimenti strategici. L’incremento significativo del sostegno alle famiglie e all’abitazione, nonostante una crescita complessiva modesta del bilancio e tagli in altre aree (come la spesa per interessi, forse dovuta ad attese riduzioni dei tassi o a una gestione del debito più oculata), sottolinea un forte e continuato orientamento pro-natalista e di welfare nelle politiche governative.6 Questa spesa selettiva suggerisce un’allocazione strategica delle risorse verso aree politicamente sensibili e prioritarie.
Il massiccio aumento (+140,6%) delle “Spese del capitolo Investimenti Statali” (Állami beruházási fejezet kiadásai), abbinato a una diminuzione delle “Spese per programmi UE” (Uniós programok kiadásai) (-8,7%) 6, potrebbe segnalare uno spostamento verso investimenti maggiormente diretti dallo Stato e finanziati a livello nazionale. Questa tendenza potrebbe essere una risposta alla minore affidabilità percepita dei fondi UE, data anche la perdurante disputa con Bruxelles 10, o una scelta strategica per dare priorità a progetti al di fuori dei quadri di cofinanziamento europeo, garantendo così un maggiore controllo sulla direzione degli investimenti.
Le modifiche all’imposta sociale (szocho) e il nuovo pacchetto fiscale, con misure mirate per madri e piccole imprese 4, indicano interventi fiscali selettivi. Questi aggiustamenti sembrano volti a influenzare specifici gruppi demografici o segmenti economici, possibilmente per stimolare l’attività, fornire sgravi o adeguare il carico fiscale in linea con obiettivi economici più ampi. La menzione delle “extraprofitadók” 7 conferma la volontà del governo di continuare a utilizzare tassazioni settoriali specifiche.
2.3. Dibattito sulle Fondazioni della Banca Centrale (MNB)
Un altro tema di rilievo nella giornata è il dibattito riguardante le fondazioni della Banca Nazionale Ungherese (MNB). Il Ministro delle Finanze, Mihály Varga, è intervenuto sulla questione, affermando che uno smantellamento rapido delle fondazioni causerebbe significative perdite finanziarie per i cittadini ungheresi.8 Varga ha inoltre espresso l’opinione che sarebbe un errore per il nuovo governatore della banca centrale procedere allo smantellamento delle fondazioni create dal suo predecessore, nonostante le autorità stiano attualmente indagando sui fondi in esse contenuti.8
Le fondazioni della MNB sono state in passato oggetto di controversie relative alla trasparenza e all’utilizzo dei fondi pubblici. Le dichiarazioni del Ministro Varga in difesa della loro continuità evidenziano un punto di frizione nelle alte sfere della politica economica. Questa difesa, nonostante le indagini in corso (“hiába futnak most a hatóságok az ottani pénz után” 8), suggerisce una certa riluttanza ad affrontare potenziali problemi di governance associati a queste entità. Potrebbe anche indicare una persistente influenza politica o una forma di protezione su queste fondazioni, criticate per operazioni opache e per il potenziale uso improprio degli utili della banca centrale. La difficoltà nel riformare o smantellare queste strutture, anche sotto una nuova guida della MNB, segnala questioni irrisolte di trasparenza, responsabilità e potenziale radicamento politico nella gestione di fondi di rilevante interesse pubblico.
3. Andamento dei Mercati Finanziari
3.1. La Borsa di Budapest (BUX) Raggiunge un Nuovo Massimo Storico
Il 14 maggio 2025 è stata una giornata particolarmente positiva per la Borsa di Budapest. L’indice BUX ha chiuso a 95.473,35 punti, segnando un nuovo massimo storico, con un incremento di 1.340,64 punti, pari al +1,42%.4 Il volume degli scambi sul mercato azionario è stato di 23,4 miliardi di fiorini.5
La maggior parte dei titoli guida ha registrato un rafforzamento. OTP Bank è salita del +1,83% a 27.750 HUF, MOL del +1,62% a 3.130 HUF, e Magyar Telekom ha messo a segno un notevole +4,27% attestandosi a 1.710 HUF. In controtendenza, Richter Gedeon è scesa del -0,95% a 10.450 HUF.5 Anche l’indice BUMIX, che rappresenta le società a media e piccola capitalizzazione, ha chiuso in rialzo dello 0,46% a 8.620,14 punti.5
Secondo Czibere Ákos, analista di Equilor Befektetési Zrt., il BUX ha sovraperformato la maggior parte degli indici azionari europei. Questa performance è stata attribuita in parte ai risultati trimestrali di Magyar Telekom, superiori alle attese, e a un generale ottimismo degli investitori riguardo alla possibilità di una guerra commerciale meno aspra tra Stati Uniti e Cina, fattore che ha beneficiato i settori bancario e delle telecomunicazioni a livello internazionale.5
Nonostante questo clima euforico sui mercati, è opportuno considerare che il rally della borsa, trainato da titoli a grande capitalizzazione come Magyar Telekom e dal sentiment internazionale, potrebbe non riflettere pienamente le difficoltà presenti in alcuni settori dell’economia domestica. Come si vedrà in seguito, comparti come l’edilizia e alcune branche dell’industria manifatturiera (ad esempio, la produzione di batterie) continuano a inviare segnali di debolezza.8 Pertanto, l’ottimismo del mercato azionario potrebbe essere concentrato su società blue-chip con forte esposizione internazionale o guidato da fattori esterni, piuttosto che da una robusta salute dell’intera economia interna, specialmente per quanto riguarda le piccole e medie imprese o i settori focalizzati sul mercato domestico.
Un fattore determinante per la performance dell’indice è stato il notevole balzo di Magyar Telekom. I solidi risultati del primo trimestre e l’annunciato programma di riacquisto di azioni proprie (come riportato da Economx.hu: “Elkezdi venni saját részvényeit a Telekom, van azonban egy csavar a történetben” che “ha fatto schizzare il prezzo”) 5 hanno agito da catalizzatore per il titolo, contribuendo in modo significativo al rialzo complessivo del BUX. Ciò indica che una parte sostanziale della performance positiva della borsa in questa giornata può essere attribuita a notizie e azioni societarie specifiche di uno dei suoi principali componenti.
Tabella 1: Andamento della Borsa di Budapest (BUX) e Principali Titoli – 14 Maggio 2025
Indicatore/Titolo | Valore di Chiusura | Variazione (punti/HUF) | Variazione (%) | Volume Scambiato (miliardi HUF) |
Indice BUX | 95.473,35 | +1.340,64 | +1,42% | 23,4 (Totale Mercato) |
Indice BUMIX | 8.620,14 | +39,86 | +0,46% | N/A |
OTP Bank | 27.750 HUF | +500 HUF | +1,83% | 13,3 |
MOL | 3.130 HUF | +50 HUF | +1,62% | 3,1 |
Richter Gedeon | 10.450 HUF | -100 HUF | -0,95% | 2,8 |
Magyar Telekom | 1.710 HUF | +70 HUF | +4,27% | 3,2 |
Fonte: Elaborazione dati da 5
4. Analisi Settoriale
4.1. Industria delle Costruzioni: Dinamiche Produttive e Contrattuali
Il settore delle costruzioni ungherese continua a navigare in acque difficili, come indicano i dati relativi a marzo 2025, pubblicati dall’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) il 14 maggio. Il volume della produzione edilizia è diminuito del 3,4% su base annua a marzo 2025.9 Tuttavia, su base destagionalizzata e corretta per i giorni lavorativi, si è registrato un modesto aumento dello 0,7% rispetto a febbraio 2025, un dato che Portfolio.hu interpreta come un “miglioramento a marzo”.7
Analizzando i principali segmenti, la costruzione di edifici è calata dello 0,1% su base annua, mentre l’ingegneria civile ha subito una contrazione più marcata, pari all’-8,9%.9 Le attività di costruzione specializzata, che rappresentano il segmento più importante del settore, hanno registrato una diminuzione significativa del 20,1% su base annua.9
Un segnale particolarmente preoccupante proviene dal volume dei nuovi contratti conclusi a marzo, crollato del 27,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.8 All’interno di questa cifra, i contratti per la costruzione di edifici sono precipitati del 41,3% su base annua, un calo influenzato anche da un elevato effetto base; al contrario, i contratti per opere di ingegneria civile sono cresciuti del 10,4%.9 Lo stock di ordini delle imprese di costruzione alla fine di marzo era superiore del 3,8% su base annua, sebbene con dinamiche divergenti: -14,7% per la costruzione di edifici e +20,7% per l’ingegneria civile.9 Complessivamente, nel primo trimestre del 2025, il volume della produzione edilizia è risultato inferiore del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando le persistenti sfide del settore.9 A ciò si aggiunge un aumento dei prezzi alla produzione del 5,4% nel primo trimestre 2025 su base annua.9
Il crollo verticale dei nuovi contratti nel segmento della costruzione di edifici (-41,3% su base annua), anche tenendo conto di un possibile effetto base, unito alla diminuzione dello stock di ordini per gli edifici (-14,7% su base annua) 9, dipinge un quadro di crisi profonda per questo specifico sottosettore. Questa situazione è verosimilmente collegata all’aumento dei tassi di interesse, all’incertezza economica generale e ai recenti cambiamenti nei sussidi per l’abitazione, con il governo che ha eliminato la maggior parte dei sostegni immobiliari ad eccezione del “falusi csok” e del “babaváró”.8
In netto contrasto, la crescita dei nuovi contratti (+10,4% su base annua) e dello stock di ordini (+20,7% su base annua) nel campo dell’ingegneria civile 9 suggerisce che questo segmento potrebbe essere sostenuto da progetti infrastrutturali su larga scala, probabilmente a finanziamento statale, o da un minor numero di contratti di valore unitario più elevato. Questa dinamica appare coerente con l’incremento pianificato nel bilancio 2026 per le “Spese del capitolo Investimenti Statali” 6, indicando una possibile priorità governativa verso gli investimenti pubblici in infrastrutture, che potrebbero compensare la debolezza del settore privato.
Tabella 2: Indicatori Chiave del Settore delle Costruzioni – Marzo 2025 (dati KSH pubblicati il 14 Maggio 2025)
Indicatore | Variazione % (Marzo 2025 vs Marzo 2024) | Variazione % (Marzo 2025 vs Febbraio 2025, destag.) |
Produzione Totale | -3,4% | +0,7% |
Costruzione di Edifici | -0,1% | N/A |
Ingegneria Civile | -8,9% | N/A |
Nuovi Contratti Conclusi (Totale) | -27,3% | N/A |
Nuovi Contratti – Costruzione di Edifici | -41,3% | N/A |
Nuovi Contratti – Ingegneria Civile | +10,4% | N/A |
Stock degli Ordini a fine Marzo (Totale) | +3,8% | N/A |
Prezzi alla Produzione nel Settore (Q1 2025 vs Q1 2024) | +5,4% | N/A |
Fonte: Elaborazione dati da 9
4.2. Produzione Industriale: Performance Mista tra Automotive e Settore Batterie
La produzione industriale ungherese, stando alle notizie del 14 maggio (probabilmente riferite a dati di marzo o del primo trimestre), mostra un quadro eterogeneo. Il settore della manifattura di veicoli ha registrato una performance migliore rispetto all’anno precedente.8 Tuttavia, il settore della produzione di batterie, su cui il governo ha puntato strategicamente, continua a mostrare “numeri terribili” (borzasztó számokat produkál).8
Complessivamente, la performance dell’industria ungherese è risultata invariata rispetto a un anno prima, un risultato in gran parte dovuto alla presenza di due giorni lavorativi in più nel periodo di riferimento.8 Portfolio.hu commenta la situazione con un titolo emblematico: “Brutto, quello che sta succedendo nell’industria ungherese – Ma si intravede uno spiraglio di speranza”.7
Il fatto che la produzione industriale complessiva abbia eguagliato quella dell’anno precedente solo grazie a un maggior numero di giorni lavorativi 8 è un segnale che non va sottovalutato. Implica, infatti, una stagnazione, se non addirittura un leggero calo, della produttività o della produzione giornaliera. Questo suggerisce che lo “spiraglio di speranza” menzionato 7 potrebbe essere fragile o limitato a specifici sottosettori, piuttosto che indicare una ripresa generalizzata.
Particolarmente preoccupanti sono i “numeri terribili” registrati dalla produzione di batterie.8 Questo dato contrasta con l’enfasi posta dal governo sul posizionamento dell’Ungheria come uno dei principali hub europei per la produzione di batterie, un settore che ha attratto investimenti significativi. Tale performance negativa potrebbe indicare problemi iniziali di avvio degli impianti (teething problems), difficoltà sul fronte della domanda, forse legate a un mercato dei veicoli elettrici meno dinamico del previsto, o una crescente pressione competitiva. Questa situazione merita un attento monitoraggio, date le implicazioni per la strategia di crescita economica e per le esportazioni future del paese.
5. Inflazione, Consumi e Politiche Sociali
5.1. Impatto degli Interventi Governativi sui Prezzi e Modifiche ai Sussidi per l’Abitazione
Le politiche governative sui prezzi e sui sussidi continuano a essere un tema caldo. Un commento apparso su hvg.hu il 14 maggio suggerisce che “i numeri mostrano che l’ingerenza del governo sui prezzi ha un effetto – tutto sta diventando più caro”.8 Questa osservazione, sebbene i controlli sui prezzi menzionati in 13 risalgano a marzo, sembra riflettere una percezione attuale secondo cui i tetti ai prezzi o altri interventi potrebbero, paradossalmente, contribuire ad aumenti in altre aree.
Sul fronte dei sussidi per l’abitazione, il governo ha eliminato la maggior parte dei sostegni legati agli immobili, ad eccezione del “falusi csok” (sostegno all’abitazione nei villaggi) e del “babaváró” (prestito agevolato per la nascita di figli), a causa della difficile situazione di bilancio.8 Si stima che circa 20.000 immobili potrebbero ancora essere ristrutturati utilizzando i fondi del piano di ripresa UE.8
Un dato interessante riguarda il modesto ricorso ai risparmi previdenziali per scopi abitativi: finora, solo l’1,5% dei risparmi accumulati nei fondi pensione è stato ritirato per tali finalità. Si stima che nel corso dell’anno potrebbero essere utilizzati per l’abitazione tra i 150 e i 200 miliardi di fiorini di attivi pensionistici.8
L’affermazione secondo cui “tutto sta diventando più caro” nonostante (o a causa de) gli interventi sui prezzi 8 suggerisce che le imprese potrebbero compensare i prezzi calmierati su alcuni beni aumentando i prezzi dei prodotti non soggetti a restrizioni, alimentando potenzialmente un’inflazione più ampia. Questo è un effetto collaterale spesso citato per tali misure. Parallelamente, il drastico taglio ai sussidi per l’abitazione, attribuito a vincoli di bilancio 8, segna un importante cambio di rotta rispetto agli anni passati, caratterizzati da un ampio sostegno, verso schemi altamente mirati. Ciò potrebbe ulteriormente raffreddare il mercato immobiliare e avere un impatto sulle famiglie che aspirano alla proprietà di una casa. La combinazione di questi fattori potrebbe esercitare una doppia pressione sulle famiglie: controlli dei prezzi potenzialmente inefficaci su alcuni beni e un sostegno significativamente ridotto per l’alloggio.
In questo contesto, la bassissima percentuale di prelievi (1,5%) dai fondi pensione per scopi abitativi 8 indica che questo meccanismo di finanziamento alternativo, forse inteso ad attutire il colpo dei tagli ai sussidi, non si sta dimostrando popolare o sufficiente. Ciò potrebbe essere dovuto alla riluttanza ad attingere ai risparmi per la pensione, a procedure complesse o a importi disponibili insufficienti, lasciando un vuoto nel sostegno all’acquisto della casa.
6. Relazioni Economiche Internazionali
6.1. Relazioni con l’UE e Contesto Commerciale Globale
Le relazioni dell’Ungheria con l’Unione Europea rimangono complesse e al centro dell’attenzione. Secondo quanto riportato, l’UE starebbe esplorando modalità per evitare che l’Ungheria ostacoli l’avvio dei negoziati di adesione dell’Ucraina al blocco. Una delle ipotesi sarebbe quella di trovare vie legali per aprire i capitoli negoziali senza l’unanimità di Budapest, qualora ciò fosse giuridicamente possibile, dato che Budapest è percepita come un ostacolo al processo.10 Proprio il 14 maggio, il governo ucraino ha annunciato di aver approvato le tabelle di marcia necessarie per aprire il primo cluster nei negoziati di pre-adesione con l’UE.16
Sempre in ambito UE, è stato raggiunto un accordo su nuove sanzioni contro la Russia, che prevedono l’ampliamento dell’elenco delle persone sanzionate e misure contro la propaganda.8
Sul fronte del commercio globale, il ministero dell’Economia tedesco ha dichiarato il 14 maggio che l’incertezza sulla politica tariffaria degli Stati Uniti sta influenzando il commercio e gli investimenti a livello mondiale.11
Il fatto che l’UE stia attivamente cercando modi per aggirare potenziali veti ungheresi sull’adesione dell’Ucraina 10 segnala una crescente impazienza all’interno del blocco riguardo alla posizione di Budapest. Ciò potrebbe portare a un ulteriore isolamento dell’Ungheria su questioni chiave di politica estera e potenzialmente estendersi ad altre aree di cooperazione o finanziamento. Una tale evoluzione potrebbe ulteriormente incrinare le relazioni dell’Ungheria con i partner e le istituzioni dell’UE, con possibili ripercussioni sul suo potere negoziale su altri dossier, comprese le questioni economiche e finanziarie.
L’avvertimento del ministero dell’Economia tedesco sull’incertezza tariffaria statunitense 11 evidenzia i rischi esterni per un’economia aperta e orientata all’esportazione come quella ungherese. Sebbene non sia una questione interna, sottolinea la vulnerabilità dell’economia magiara alle perturbazioni del commercio globale e alle politiche protezionistiche delle principali potenze economiche. Mentre il mercato azionario potrebbe mostrare ottimismo per una guerra commerciale USA-Cina meno severa 5, il rischio di fondo legato all’instabilità delle politiche commerciali rimane una preoccupazione per le prospettive economiche più ampie.
7. Principali Notizie Aziendali
7.1. Scadenza Obbligazionaria per Nitrogénművek
Tra le notizie aziendali di rilievo del 14 maggio 2025, si segnala la scadenza di un’importante obbligazione per Nitrogénművek Zrt. Si tratta di un bond da 200 milioni di euro (oltre 80 miliardi di fiorini) in scadenza proprio in questa data.17 La società ha presentato una proposta agli obbligazionisti su come estendere la scadenza di questo titolo.17
Questo evento finanziario è significativo per una delle maggiori aziende ungheresi. Il successo del rifinanziamento o dell’estensione di questa obbligazione è cruciale per la stabilità finanziaria dell’azienda. Il fatto che una grande impresa come Nitrogénművek si trovi a negoziare un’estensione per una scadenza obbligazionaria così importante proprio il giorno della sua maturazione 17 potrebbe essere indicativo di pressioni sulla liquidità o di difficoltà di rifinanziamento in alcuni segmenti del settore societario ungherese. Questa situazione potrebbe essere esacerbata da tassi di interesse più elevati o da condizioni di credito più restrittive. Sebbene specifica per una singola azienda, tale circostanza potrebbe riflettere difficoltà più ampie per le imprese nell’accedere a rifinanziamenti convenienti, con potenziali effetti a catena qualora situazioni simili dovessero diventare più comuni.
8. Considerazioni Finali e Prospettive
L’analisi degli eventi economici del 14 maggio 2025 in Ungheria rivela un panorama di luci e ombre. Da un lato, la Borsa di Budapest celebra nuovi record, riflettendo un certo ottimismo degli investitori, possibilmente influenzato da fattori internazionali e da specifiche performance aziendali. Dall’altro, persistono segnali di difficoltà in settori chiave dell’economia reale, come l’edilizia, che affronta un drastico calo dei nuovi contratti, e segmenti dell’industria, inclusa la strategica produzione di batterie, che non decolla come sperato.
La proposta di legge sulle organizzazioni finanziate dall’estero emerge come uno sviluppo di notevole portata, con profonde implicazioni per la governance interna, la vitalità della società civile e le già complesse relazioni dell’Ungheria con i partner internazionali, in particolare l’Unione Europea. Le sue severe disposizioni potrebbero ridefinire il panorama operativo per molte entità e intensificare le tensioni con Bruxelles.
Gli aggiustamenti di politica fiscale, inclusi i preparativi per il bilancio 2026 e le modifiche al sistema tributario, indicano un tentativo del governo di bilanciare il sostegno a specifici gruppi demografici e settori con la necessità di mantenere una certa disciplina di bilancio, in un contesto di riduzione della spesa per interessi ma anche di minori afflussi previsti dai programmi UE.
Le prospettive immediate appaiono quindi caute. Sebbene l’euforia dei mercati finanziari possa offrire un temporaneo sollievo, le questioni strutturali sottostanti, le sfide settoriali e i potenziali rischi derivanti dalle scelte di politica interna e da un contesto internazionale incerto richiedono un monitoraggio continuo. La capacità dell’economia ungherese di navigare queste complessità dipenderà dalla risoluzione delle tensioni interne ed esterne e dall’efficacia delle politiche adottate per stimolare una crescita sostenibile e inclusiva.
FONTI
- Jó reggelt, Oroszország: megérkezett a Fidesz tavaszi nagytakarítós törvényjavaslata – Telex, accessed May 14, 2025, https://telex.hu/belfold/2025/05/14/torvenyjavaslat-kulfoldi-tamogatas-szuverenitasvedelmi-hivatal-szabalyozas
- Hungary ruling party drafts bill to crack down on foreign-funded …, accessed May 14, 2025, https://www.globalbankingandfinance.com/HUNGARY-POLITICS-LEGISLATION-1fd53367-abd8-4a5a-a972-14ffadfabb05
- Hungarian Bill Would Impose New Restrictions on NGOs Receiving Foreign Support, accessed May 14, 2025, https://bbj.hu/politics/domestic/parliament/hungarian-bill-would-impose-new-restrictions-on-ngos-receiving-foreign-support/
- Hozzányúl a kormány a szocho-szabályokhoz – Portfolio.hu, accessed May 14, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250514/hozzanyul-a-kormany-a-szocho-szabalyokhoz-761007
- Újabb történelmi csúcs, óriásit ugrott a budapesti tőzsde – Economx.hu, accessed May 14, 2025, https://www.economx.hu/tozsdek-piacok/bet-bux-index-zaras-otp-mol-richter-telekom.809271.html
- Megvan, hogyan kezeli a fontos veszélyt jövőre a kormány – Portfolio.hu, accessed May 14, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250514/megvan-hogyan-kezeli-a-fontos-veszelyt-jovore-a-kormany-760597
- Gazdaság – Portfolio.hu, accessed May 14, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag
- Gazdaság rovat – Hvg.hu, accessed May 14, 2025, https://hvg.hu/gazdasag
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- The EU is seeking a way to resolve Hungary’s obstruction of Ukraine’s accession to the bloc., accessed May 14, 2025, https://ubn.news/the-eu-is-seeking-a-way-to-resolve-hungarys-obstruction-of-ukraines-accession-to-the-bloc/
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- Megszólalt Varga Mihály a jegybanki alapítványokról – Index.hu, accessed May 14, 2025, https://index.hu/gazdasag/2025/05/14/varga-mihaly-jegybankelnok-magyar-nemzeti-bank-jegybanktorveny-modositasa-mnb-alapitvanyok/
- Gazdaság: 1800 kiló haltetemet szedtek ki a Velencei-tóból – Hvg.hu, accessed May 14, 2025, https://hvg.hu/gazdasag/20250514_velencei-to-halpusztulas-keresz-horgaszszovetseg
- Ukraine completes internal procedures to open first cluster in EU negotiations, accessed May 14, 2025, https://www.eurointegration.com.ua/eng/news/2025/05/14/7211570/
- Kezd kifogyni a Nitrogénművek az időből, a technikai csőd sem kizárt – Telex, accessed May 14, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/05/07/nitrogenmuvek-bige-kotveny-technikai-csod