Campionati mondiali di atletica a Budapest: risultati e commenti

Si concludono i Mondiali di atletica leggera a Budapest, tra grandi entusiasmi e speranze, con gli Stati Uniti che dominano il medagliere, chiudendo al primo posto con 12 ori, 8 argenti e 9 bronzi per un totale di 29. 

L’Italia ottiene quattro medaglie: un oro, due argenti e un bronzo che la piazzano al 13° posto del medagliere.

L’Ungheria ottiene un bronzo e, aggiungiamo, una grande ammirazione per la bellezza della capitale. In tutto, 46 Paesi si sono iscritti alla Regina dello Sport. L’Associazione Nazionale di atletica ungherese, scrive: “63 atleti e atlete hanno rappresentato i colori ungheresi alla competizione mondiale con la presenza di star internazionali. In 57 su 63 sono entrati in campo nell’atmosfera unica creata dal pubblico. È importante sottolineare che, indipendentemente dal numero di eventi, prestazioni e classifica, i tifosi ungheresi hanno sostenuto i nostri atleti come una sola persona, e il tifo incrollabile, entusiasta e costante è stata una motivazione straordinaria.”

Foto | FIDAL COLOMBO/FIDAL

Come si conclusi i mondiali: l’ultimo giorno

La chiusura dei Campionati Mondiali di atletica leggera è stata segnata dalla trionfale vittoria dell’atleta ugandese Victor Kiplangat nella Maratona. Questo evento ha rappresentato non solo la fine di nove giorni ricchi di straordinari risultati sportivi, ma anche un’opportunità senza pari per Budapest di mettersi in vetrina come destinazione turistica di prim’ordine. Nel corso di questa intensa manifestazione, l’Italia ha brillato conquistando quattro preziose medaglie.

Sul podio anche le vie di Budapest

Le strade di Budapest si sono trasformate in un palcoscenico mondiale mentre maratoneti provenienti da ogni angolo del pianeta hanno sfidato la loro resistenza lungo un percorso che ha attraversato emblematici luoghi storici della capitale ungherese. La Piazza degli Eroi e il Ponte delle Catene sono stati tra gli sfondi suggestivi che hanno affiancato l’azione degli atleti.

“Siamo nella direzione giusta non soltanto per Parigi 2024, ma anche per Los Angeles 2028”.

Stefano Mei, ex mezzofondista e presidente della FIDAL

Il presidente della FIDAL (Federazione italiana di atletica leggera) ai nostri microfoni si era dichiarato ottimista prima dell’ inizio del campionato a Budapest, dichiarando di poter contare su una squadra forte.

Regina dello sport: le maratone come gran finale

L’ultimo capitolo di questa rassegna, soprannominata giustamente la “Regina dello sport“, si è consumato nella giornata del 27 agosto dopo nove giorni intensi e 49 competizioni. 

Il gran finale è stato inaugurato dalla maratona maschile, con un percorso che ha portato i maratoneti a sfrecciare quattro volte davanti ai luoghi più iconici di Budapest. 

La gara è stata salutata come un’occasione per imprimere ancor più profondamente il nome dell’Ungheria nella memoria collettiva, tramite lo sforzo e la dedizione degli atleti e di chiunque abbia contribuito al campionato.

La maratona femminile invece si è svolta il 26 agosto con la vittoria dell’etiope Amane Beriso Shankule.

Foto | FIDAL COLOMBO/FIDAL

Italia: conquista il 13° posto con 4 medaglie

Nel quadro complessivo del Medagliere, l’Italia si posiziona al tredicesimo posto al termine di questa avvincente competizione, portando a casa un assortimento di medaglie che include un oro, due argenti e un bronzo. 

Tra i vincitori spicca Gianmarco “Gimbo” Tamberi, con una prestazione straordinaria nel salto in alto, conquistando la medaglia d’oro. L’entusiasmo è cresciuto ulteriormente con la staffetta 4×100 uomini dove Il quartetto azzurro composto da Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu vince la medaglia d’argento nella staffetta (qui le foto) e Leonardo Fabbri nel lancio del peso, entrambi medaglie d’argento per le loro eccezionali performance. Antonella Palmisano conclude il nostro podio italiano grazie alla sua straordinaria prestazione nella 20 km di marcia, che le ha meritato la medaglia di bronzo. 

Ci teniamo a parlarvi inoltre di Casa Italia, visitata anche dal ministro dello sport italiano, della conferenza stampa di apertura dei mondiali con la squadra azzurra, delle parole del presidente di FIDAL che preannunciavano la forza di questa squadra e della mostra che ospita su Roma eterna evoluzione per promuovere la candidatura di Roma a Expo 2030.

Ungheria: si piazza tra i primi sedici in dodici eventi dei Campionati

Bence Halász, campione del lancio del martello, ha ottenuto il miglior risultato di quest’anno (80.82), conquistando la medaglia di bronzo del campionato mondiale.

Nei 400 metri Attila Molnár, che ha concluso al 12° posto, ha migliorato il proprio record nazionale portandolo a 44,84 secondi.

“Ciò che questo campionato del mondo avrebbe potuto darci, ci ha dato tutto”

AFFERMA GÉZA SCHEIDLER, DIRETTORE SPORTIVO PROFESSIONISTA DELL’ASSOCIAZIONE UNGHERESE DI ATLETICA LEGGERA.

Inoltre:

  • Staffetta mista: Attila Molnár, Kéri Bianka, Zoltán Wahl, Janka Molnár (3:14.08),
  • Evelin Nádházy, Bianka Kéri, Rapai
  • La staffetta 4×400 m femminile composta da Fanni e Janka Molnár (3:27.79),
  • il quartetto 4×400 m maschile composta da Ernő Steigerwald, Zoltán Wahl, Árpád Kovács e Attila Molnár (3:02.65)
  • Gréta Kerekes, Jusztina Csóti e Boglárka Takács, anche la squadra femminile 4×100 m con Luca Kocsis (43.38) ha mostrato il miglior tempo di sempre nel paese.

Fonte: atletika.hu

Foto | FIDAL COLOMBO/FIDAL

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