Il Consiglio Nazionale per la Politica Scientifica (in ungherese Nemzeti Tudománypolitikai Tanács – NTT), il nuovo organo che da gennaio si occuperá di sovrintendere alla spesa su ricerca, sviluppo e innovazione sarà composto da leader aziendali, funzionari governativi e scienziati, riferisce Magyar Nemzet.
Lettere del Primo Ministro Viktor Orban che chiedono alle persone di unirsi al nuovo organo ricevute dal giornale ungherese, mostrano che il NTT sarà copresieduto dal commissario europeo uscente per le risorse umane Gunther Oettinger, esponente dell’Unione cristiana democratica tedesca (CDU) ed ex presidente dello stato federale tedesco Baden-Württemberg, hub dell’industria automobilistica.
Il Consiglio Nazionale per la Politica Scientifica, creato dalla discussa legge approvata con 131 a favore, 53 contro e 3 astensioni nel luglio 2019 secondo quanto riferisce Index.hu, sarà presieduto dal Ministro ungherese per l’innovazione e la tecnologia László Palkovics. Gli altri nove membri del consiglio rappresenteranno, in parti uguali, lo stato, il settore delle imprese e il settore scientifico.

Secondo quanto ha riportato ieri Index.hu sono stati invitati a partecipare:
- Günther Hermann Oettinger, European Commissioner for Budget e Risorse Umane
- János Pakucs, Presidente onorario della Associazione Ungherese per l’Innovazione
- Mihály Varga, Ministro delle finanze ungherese
- Zoltán Birkner, Presidente dell’Ufficio Nazionale di Ricerca, Sviluppo e e Innovazione
- László Lovász, Presidente dell’Accademia delle scienze ungherese
- Ferenc Krausz, Fisico e direttore del Max Planck Institute for Quantum Optics
- Péter Závodszky, Docente dell’istituto di Fisica, Eötvös Loránd University
- Roland Jakab, Managing Director di Ericsson Magyarország Kft
- Gábor Orbán, CEO Gedeon Richter Plc
- Oscar World businessman, un membro del top management di MOL
Magyar Nemzet, nell’articolo pubblicato ieri, riporta che nella sua lettera, il Primo Ministro ha sottolineato che l’obiettivo principale del rinnovo del sistema ungherese di R&S e innovazione è quello di creare le condizioni per un funzionamento più efficiente e un’allocazione uniforme e basata sulle prestazioni, aumentando così la competitività dell’Ungheria.
Per la cronaca, László Palkovics ha anche sottolineato che l’Accademia (Magyar Tudományos Akadémia – MTA) non ha nulla da temere, perché la libertà e l’indipendenza della ricerca non solo diminuiranno, ma aumenteranno di conseguenza della riforma.
Anche l’espansione delle risorse in questo settore è una questione decisa: nel 2020, R & S & I possono generare oltre 32 miliardi di fiorini in più quest’anno (oltre 95 milioni di euro in più), un aumento del 25% rispetto alla spesa di quest’anno, il che significa che il sostegno pubblico dovrebbe superare i 160 miliardi di fiorini.
Fonte: bbj.hu | Index.hu | Magyar Nemzet