“Uomo arrabbiato” di Budapest in viaggio lungo il Danubio

Hervé Loránth Ervin è forse, tra gli artisti ungheresi, il più in vista del momento. Il frutto del suo lavoro, infatti, lo hanno avuto sotto gli occhi tutti quelli che frequentano Budapest. Sua la gigantesca installazione di un uomo urlante in polistirolo che ha fatto…capolino per oltre un mese a una estremità del Ponte delle Catene. Si chiama “Feltépve” ed è un’opera di arte moderna destinata a viaggiare.  

A ottobre l’uomo arrabbiato ha fatto le valigie ed è adesso impegnato a stupire i cittadini di Ulm, città della Germania meridionale bagnata dal Danubio, dove rimarrà fino alla fine del mese come parte delle iniziative per la celebrazione del 25esimo dalla caduta del Muro di Berlino e della cortina di ferro. Con sé porta un bagaglio carico di significati: secondo Fanni Somogyi di “Gallery Out of Home”, che supporta il progetto, simboleggia infatti “libertà, desiderio di rompere le catene, ma anche la curiosità e il dinamismo dello sviluppo”. Una statua immobile in quanto tale, ma che esorta all’azione e all’interazione ed è stato l’autore stesso a invitare il pubblico ad utilizzarla per scattarsi foto, anzi, per riprendere le sue parole, “selfie”. A Budapest, la statua di polistirolo è stata uno dei manifesti del festival “Art Market Budapest 2014”, un programma di esibizioni, presentazioni di libri e concerti che danno visibilità a numerosi artisti dell’Europa centrale ed orientale. 

Claudia Leporatti 

Per la foto si ringrazia Matteo Caleca.

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