Pannelli solari per municipio ungherese

Trina Solar, azienda specializzata nella produzione di moduli fotovoltaici, ha fornito pannelli solari allo storico municipio della città ungherese di Sátoraljaújhely. La potenza generata dall’impianto viene utilizzata per l’auto alimentazione dell’edificio attraverso energia rinnovabile.

Sono stati utilizzati i pannelli solari monocristallini Honey M neri di Trina Solar per una capacità totale di 42,6 kWp. Il progetto, inaugurato dal sindaco della città, è stato gestito e realizzato dallo sviluppatore ungherese Manitu Solar Kft. Non è stato un progetto facile da portare a termine per il fatto che il municipio era classificato come edificio storico, e questo comporta norme estremamente rigorose per l’estetica del sistema fotovoltaico. I moduli Trina Solar Honey M sono stati scelti non solo per fornire un elevato rendimento energetico anche in condizioni di scarso irraggiamento, ma anche per l’uniformità delle sue celle monocristalline scure e per il colore nero della cornice e del retro del pannello. Questi elementi di design si sono tradotti in un’estetica accattivante e in un impatto molto discreto – un requisito fondamentale per soddisfare le norme che regolano gli edifici storici. Su un totale di 164 moduli fotovoltaici TSM-260DC05A.05, 138 sono stati installati sul tetto tegolato dell’edificio e 26 su tetto piano. Il mercato fotovoltaico ungherese è già da tempo pronto per decollare. Tuttavia, dato che i piani per gli incentivi non hanno trovato ancora piena attuazione, sono principalmente gli impianti fotovoltaici piccoli e decentrati che oggi vengono realizzati a scopo di autosufficienza energetica – proprio come il municipio di Sátoraljaújhely. Trina Solar fornisce il mercato ungherese dalla Germania e collabora con pionieri solari locali come Manitu Solar, una delle principali aziende fotovoltaiche ungheresi che dispone di personale qualificato in grado di realizzare progetti complessi. Progetti come quello del municipio di Sátoraljaújhely – di difficile realizzazione non solo per la natura particolare dell’edificio storico, ma anche perché il sistema fotovoltaico doveva essere installato senza interrompere l’attività degli uffici del sindaco. Secondo inchieste giornalistiche, l’Ungheria prevede entro il 2020 di soddisfare il 15 per cento del suo consumo di energia primaria con energie provenienti da fonti rinnovabili. Al 2011 si era ancora al di sotto dell’8 per cento. “In Ungheria il potenziale dell’energia solare è ancora molto ampio,” afferma Ben Hill, responsabile di Trina Solar per Europa e Africa. “Il progetto di Sátoraljaújhely dimostra che in l’Ungheria l’energia solare è un’alternativa interessante ed efficace alla rete elettrica e che un sistema energetico moderno e sostenibile può benissimo coesistere con l’architettura tradizionale.”


Comunicato Stampa Trinasolar

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