Il governo ungherese ha in programma l’istituzione di un corpo di controllo dei tassisti e di chiunque offra servizi di trasporto persone e beni. Già fissati il budget e l’operatività del sistema, su base 24/7.
Una stretta che prende le mosse dalle lunghe trattative partite con l’arrivo di Uber e sfociate nella formulazione della legge che ha portato la società americana di autisti on demand a lasciare Budapest. Adesso si pensa a una formazione interna all’Autorità di Trasporto Nazionale (NKH) il cui nome non è stato ancora deciso, ma che vede destinato un budget di 615 milioni di fiorini per il 2016 e uno di 995 milioni per il 2017. Il nuovo organismo di controllo dovrebbe funzionare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per assicurare che le norme in materia di trasporto a pagamento siano rispettate.
Redazione Economia.hu