Come avevamo preannunciato, nell’ambito di una procedura eccezionale, il Parlamento ungherese martedì 12 luglio ha accolto l’emendamento alla legge sulla tassazione dettagliata degli imprenditori a tassazione ridotta, presentato dal vicepremier Zsolt Semjén a nome del governo. Nel frattempo, è stata organizzata una manifestazione fuori dal parlamento contro la modifica della legge sul regime della KATA, ovvero “la partita iva ungherese”.
Il dibattito parlamentare è stato guidato dal discorso di apertura di András Tállai, segretario di Stato parlamentare del ministero delle Finanze, dopo di che i rappresentanti dell’opposizione hanno invitato all’unanimità il governo a ritirare la proposta di legge per modificare il sistema fiscale kata.
Fino ad oggi ad esempio, per chi aveva scelto questa forma di attività oltre al lavoro a tempo pieno, poteva cavarsela con un carico fiscale di soli HUF 300.000 fino al reddito massimo annuo di HUF 12 milioni, secondo le regole fino ad ora vigenti. Oppure 50.000 fiorini al mese per chi usava la kata come forma fiscale per un lavoro full time.
IL PARLAMENTO HA VOTATO CON 120 SÌ, 57 NO E 1 ASTENUTO SULLA MODIFICA DELLA KATA. In questo articolo è possibile leggere come hanno votato i singoli parlamentari.
Da settembre chi avrà la kata potrà fatturare solo ai privati, quindi centinaia di migliaia di piccoli imprenditori saranno esclusi da questo regime di tassazione favorevole.
Con la modifica della legge tributaria, si prevede che l’attuale numero di contribuenti, stimato in 450.000, sarà notevolmente ridotto, per cui molte persone dovranno improvvisamente, nel giro di poche settimane, pensare a come riorganizzare la propria forma fiscale con un importante ricaduta sul modo di lavorare se non sulla stessa possibilità di fare certi lavori.
Cosa cambia alla KATA da settembre 2022?
Secondo l’emendamento alla legge, in vigore dal prossimo primo settembre, tutte le imprese interessate dovranno dichiarare alle autorità fiscali se rispettano le nuove condizioni e se continueranno a essere contribuenti a tassazione ridotta. Questo sarà possibile dal 1 agosto al 25 settembre.
Il cambiamento più significativo è che una parte significativa degli attuali circa 450.000 contribuenti dovrà cercare un’altra soluzione fiscale a partire da settembre, dal momento che KATA SARÀ DISPONIBILE SOLO PER CHI FORNISCE SERVIZI A PRIVATI O VENDE PRODOTTI – CON ECCEZIONE, OVVIAMENTE, DELLE AZIENDE DI TAXI.
Chi sono le persone che tipicamente usano KATA?
Come in Italia con la partita iva, in Ungheria ci sono molte persone che svolgono lavori creativi, liberi professionisti, attori, musicisti, designer, registi, grafici, giornalisti, correttori di bozze, editori, insegnanti di lingue, traduttori, PR, organizzatori di eventi, fotografi, persone che lavorano a vari progetti, docenti universitari, ma anche terapisti, psicologi, veterinari, medici e molte altre categorie.
Chi resta escluso dalla modifica della kata?
Secondo l’emendamento votato alla legge, oltre alle persone portatrici di handicap che lavorano part-time e agli affidatari, sarà escluso da questo sistema chi percepisce un reddito dall’affitto di un proprio immobile.
Inoltre, coloro che hanno scelto il regime KATA per le loro Bt, o a chi é stata cancellata o sospesa la PIVA da parte dell’autorità fiscali nell’anno di presentazione della domanda o nei 12 mesi precedenti, non può optare per lo status fiscale KATA. Così come le imprese fiscali multate o soggette ad accise per mancata emissione di fatture e ricevute, assunzione di lavoratori in nero o distribuzione di beni di origine non certificata. Infine saranno escluse tutte le imprese KATA con un debito fiscale esigibile superiore a 100.000 HUF all’ultimo giorno dell’anno solare.
Un cambiamento importante
Un cambiamento importante è anche quello per cui se chi é sotto il regime KATA EMETTERÁ FATTURA AD UNA SOCIETÁ, allora DEVE ESSERE SEGNALATO ALLA NAV, E QUESTO COMPORTA L’IMMEDIATA ESCLUSIONE DAL SISTEMA FISCALE KATA.
Per coloro che da settembre non soddisfano più le nuove condizioni del regime fiscale KATA, il progetto di legge prevede che l’Agenzia delle Entrate pubblichi entro il 15 agosto le modalità di richiesta per diventare un imprenditore individuale sotto il regime forfettario ai sensi della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche. La dichiarazione di conversione forzata può essere presentata entro il 31 ottobre. Tuttavia, dopo il passaggio al nuovo sistema, dovranno tenere conto di dover preparare un inventario dettagliato dei loro beni a gennaio.
Aumenterà il carico fiscale di chi resta esente?
La tassa di HUF 50.000 da pagare al mese rimane la stessa per coloro che possono rimanere sotto il regime KATA. Per loro, la base dell’assicurazione sociale rimarrà invariata a HUF 108.000: su questa base viene calcolata anche la loro pensione.
Contestualmente verrà meno anche la precedente facoltà per i contribuenti di corrispondere la maggiore quota mensile di 75.000 per avere diritto a un fondo a maggior contribuzione.
Cosa significa che il limite di reddito fiscale sale a 18 milioni di HUF?
Finora era possibile fatturare fino a un massimo di 12 milioni di HUF di reddito esente da IVA, questo limite probabilmente non cambierà, non è menzionato nel disegno di legge. Tuttavia sotto il regime KATA si potrá fatturare un reddito complessivo fino a 18 milioni di HUF all’anno. Se il reddito imponibile supera questo importo, si applica l’imposta speciale del 40%.
Tuttavia, coloro che rimangono sotto il regime KATA, se fatturano a un determinato partner più di 3 milioni di HUF all’anno, secondo la nuova legge, non devono più pagare questa tassa speciale del 40%.
La domanda che ci si pone é quanto sia realistico che un privato paghi 3 milioni di HUF per un servizio o un prodotto.
Cosa accadrà agli imprenditori che usciranno dal regime KATA?
Se decidono di continuare la loro attività imprenditoriale, devono scegliere una tipologia fiscale diversa.
Chi ora è escluso dall’attuale regime fiscale e resta imprenditore può, ad esempio, passare alla tassazione forfettaria: chi sceglie questa forma deve dichiarare entro il 31 ottobre che passerà alla tassazione forfettaria, le cui norme sono state molto semplificate.
Secondo il disegno di legge che é stato approvato oggi, la NAV (Agenzia delle Entrate) pubblicherà entro il 15 agosto, per coloro che cesseranno di esistere come ditta individuale sotto il regime KATA a partire da settembre, come possono registrarsi e diventare lavoratori autonomi soggetti a un’imposta personale forfettaria.
Ma per chi e a cosa serviva tutto questo?
Secondo l’annuncio ufficiale del ministero delle Finanze di lunedì, le nuove normative sono necessarie perché, di seguito la citazione:
La nuova normativa è necessaria perché, in base ai dati ricevuti e al feedback della Camera, alcuni datori di lavoro hanno costretto i propri dipendenti a un rapporto di lavoro contrattuale, danneggiando cosí le casse dello Stato, i dipendenti e i contribuenti onesti. Il nuovo regime KATA eliminerà gli abusi e offrirà condizioni più favorevoli ai piccoli imprenditori che vendono al pubblico.