Europa: alcune prospettive economiche

Nell’esporre i dati di questo report di EuCham, un’organizzazione indipendente non governativa, si intende offrire una panoramica di quelle che sono le prospettive e le previsioni nel breve periodo, di alcuni indicatori economici relativi all Europa.

Previsione di crescita del PIL

Secondo la ricerca di EuCham l’Irlanda avrà la più alta crescita del PIL nel 2022, grazie al suo tasso in crescendo del 6,7%. Per quanto concerne l’Unione Europea, EuCham prevede invece il 2,6% nel 2022 e il 2,0% per l’anno seguente. Il risultato peggiore riguarda purtroppo l’Ucraina e la sua economia contrazione, quest’anno del 38,7%.

Nel 2023 le realtà economiche più piccole generalmente andranno meglio, mentre le quattro maggiori economie mostreranno tutte una crescita inferiore all’1%. Malta in particolare sembra molto promettente con un tasso di crescita del PIL del 4,2%, mentre al contrario Russia e Bielorussia dovrebbero rimanere le uniche economie ancora in contrazione.

Previsione dell’inflazione

Nella maggior parte dei paesi OCSE l’obiettivo d’inflazione è solitamente compreso tra circa il 2% e il 3% tuttavia l’unico paese a raggiungere questo obiettivo nel 2022 sarà probabilmente la Svizzera con il 2,8%. In ogni caso la crescita dell’inflazione in ogni paese europeo dovrebbe comunque rallentare nel 2023. 

L’inflazione nell’area dell’euro (paesi dell’UE che utilizzano la valuta €) è inferiore a quella media dell’UE, tuttavia, raggiungerà il livello più alto dagli anni ’80: EuCham prevede un tasso di inflazione del 7,6% nel 2022 e del 4,5% nel 2023.

La Turchia, con il suo 70,4%, avrà probabilmente il tasso di inflazione più alto del continente, mentre Russia, Ucraina, Bielorussia e Moldavia avranno tutte un’inflazione superiore al 15%, seguite a poca distanza dai paesi baltici.

Previsione della disoccupazione e dei tassi di cambio

Si prevede che il tasso di disoccupazione nell’Unione Europea scenderà al 6,2% nel 2022, prima di abbassarsi ancora leggermente nel 2023 fino a raggiungere il 6.1%. L’Ucraina sarà probabilmente il paese colpito dal più alto tasso di disoccupazione fra i 46 considerati in questa analisi, si prevede infatti che i disoccupati in Ucraina saranno il 30%.

Il Kosovo mantiene la più alta disoccupazione ordinaria, per quanto riguarda gli altri paesi, invece, nel complesso non sono previste modifiche sostanziali nel 2023.

Per quanto riguarda i tassi di cambio si prevede una generale leggera crescita dal 2022 al 2023 con qualche eccezione fra le quali troviamo anche Gran Bretagna e Svizzera.

Fonte: eucham.eu

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