La parola a Nicola Colucci, insurance manager internazionale.
Ho sufficiente risorse finanziarie per pagare il danno?
La grave crisi di liquidità che, a causa della pandemia da COVID19, attanaglia sempre più le aziende, spinge gli imprenditori a riflettere bene sulle conseguenze di natura economica a cui vanno incontro se un incendio, una bomba d’acqua o una richiesta danni all’amministratore colpisce la loro impresa.
Il primo consiglio è fissare la visita tecnica in azienda.
Si tratta di un’ottima soluzione per capire veramente se gli assets aziendali sono assicurati, se esistono delle pericolose e sconosciute sotto-assicurazioni, se i massimali sono sufficienti da risarcire le richieste patrimoniali di un terzo.
Per ulteriori approfondimenti, rimando a questo mio articolo.
Il secondo suggerimento riguarda i danni ambientali: se a causa di uno sversamento di materiale tossico dal mio capannone inquino il sito produttivo dell’azienda confinante, solo una specifica copertura contro i danni da inquinamento potrà mettermi al riparo da una pesante richiesta danni.
Idem se il mio magazzino va a fuoco, visto che le fiamme a contatto con sostanze plastiche, ad esempio, rilasciano nella stragrande maggior parte dei casi, tossine molto dannose per l’ambiente che circonda la nostra fabbrica: aziende terze, abitazioni private, centri commerciali…
Visto che tanti sono i fraintendimenti intorno a questa materia così complessa, ci torneremo nel mio blog, dove approfondiremo il contenuto di questa polizza, elencando alcuni dei numerosi e recenti sinistri che si sono verificati sia in Ungheria (pensiamo al noto disastro ambientale di Ajka) che in Italia.
Il terzo avvertimento, da non sottovalutare, è il rischio amministratore: a quali conseguenze vado incontro se la NAV fa causa alla mia azienda per errori e omissioni in materia fiscale e tributaria?
Esiste il rischio che l’amministrazione d’azienda paghi di persona un danno erariale?
Alle soluzioni per fare fronte a casi simili ho dedicato numerosi approfondimenti qui
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