Budapest è salita di 16 posizioni all’85° posto nell’ultimo Global Financial Centers Index (GFCI), un confronto della competitività dei principali centri finanziari del mondo pubblicato dal China Development Institute (CDI) a Shenzhen e Z/Yen Partners a Londra.
Secondo il comunicato stampa, l’indagine GFCI 29 ha utilizzato più di 65.000 valutazioni di 10.774 professionisti dei servizi finanziari.
Yu Lingqu, vice direttore del centro per gli studi finanziari presso il China Development Institute, ha affermato che l’ascesa delle città cinesi come cluster è un aspetto importante dall’indice.
La classifica è un aggregato di indici di cinque aree chiave: contesto economico, sviluppo del settore finanziario, fattori infrastrutturali, capitale umano, reputazione e fattori generali. A partire dal 17 marzo 2021, i primi 10 centri a livello mondiale sono: NYC, Londra, Shanghai, Hong Kong, Singapore, Pechino, Tokyo, Shenzhen, Francoforte e Zurigo.
Troviamo l’Italia in 26° posizione con Milano e 52° con Roma.
26 | 12 | Milan | 698 | 28 |
52 | 1 | Roma | 636 | 7 |
Nonostante il miglioramento, Budapest in 85° posizione nella classifica rimane ancora dietro a Visegrád Four (V4) pari a Varsavia (61°), Bratislava (66°) e Praga (76°).
Il GFCI è compilato utilizzando 143 misure quantitative fornite da terze parti tra cui la Banca Mondiale, l’Economist Intelligence Unit, l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e le Nazioni Unite.
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