Bollettino Investimenti in Ungheria: febbraio 2017

Nella terza edizione del nostro “Bollettino investimenti in Ungheria”, rubrica periodica di Economia.hu, vi raccontiamo i principali investimenti delle aziende in Ungheria nelle prime settimane del 2017. Protagoniste sono le aziende che producono pneumatici.

Il produttore giapponese di pneumatici Bridgestone ha raddoppiato l’aerea produttiva del suo impianto a Tatabánya portandola a 147mila metri quadrati come parte di un mega investimento che, iniziato nel 2013, terminerà nel 2020. Il risultato combinato del progetto sarà il quadruplicamento della produzione e l’aumento del personale, oggi di 800 persone, fino a 920 addetti. I pneumatici prodotti nella cittadina ungherese serviranno a rifornare case automobilistiche tra cui BMW, Mercedes, Volkswagen e Toyota. 
AcquaJet
ha investito 750 milioni di fiorini nel suo impianto di pneumatici riciclati di Harta, in Ungheria centrale. Per il progetto l’azienda ha ricevuto una garanzia da oltre 400 milioni di fiorini dal Fondo Norvegese a supporto dell’innovazione nell’industria “green”. La produzione annuale è passata a 770 tonnellate da 380. 
Sullo stesso fronte, quello dei pneumatici, Apollo Tyre’s starebbe per avviare la produzione nel suo impianto a Gyöngyöshalász, dove sono state assunti 400 adetti tra ingegneri, operai e tecnici. L’azienda ha fatto sapere di non aver riscontrato particolari difficoltà nel trovare personale.
A margine della visita a Tokyo del ministro degli Esteri Péter Szijjártó sono stati preannunciati 4 accordi per altrettanti nuovi investimenti giapponesi in Ungheria. Dei progetti in questione è stato fatto sapere che 4 aziende porteranno in tutto 400 posti di lavoro e investiranno 26 miliardi di fiorini in Ungheria.  Una di esse è del settore alimentare, una di quello alberghiero. 
GSI, tra le maggiori aziende del mondo per la produzione di soluzioni agricole, ha avviato un progetto di sviluppo della sua fabbrica di Biatorbágy (costruita nel 2013) con un investimento da 7,4 milioni di euro. La multinazionale acquisterà nuovi macchinari e ha in programma il raddoppiamento del suo organico nel corso dei prossimi anni. Prevede inoltre di affidare il settore Ricerca & Sviluppo allo stabilimento ungherese. Parte del gruppo AGCO, GSI ha quartiere generale in Georgia e 20mila dipendenti nel mondo. 

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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