7 giorni in 5 parole: la settimana in Ungheria

Riassumiamo la settimana con brevi flash attorno a 5 parole chiave: Cinema, Olimpiadi, Repubblica, Bandi e Ue. 

CINEMA: Il Parlamento di Budapest ha approvato delle modifiche alle leggi sulle produzioni cinematografiche. Pur avendo lasciato intatto il sussidio indiretto del 25% garantito a chi gira un film in Ungheria, sono state inserite numerose modifiche. (Leggi qui per saperne di più)
OLIMPIADI: Budapest è passata al terzo round della candidatura per ospitare i Giochi Olimpici del 2024. Il secondo giro di documentazione è stato approvato dal Comitato Olimpico Internazionale e Budapest è stata dichiarata “città perfettamente idonea” e “concorrente di pari livello con Parigi e Los Angeles”. Lo ha riferito il commissario di stato per la candidatura, Balázs Fürjes, di ritorno dalla tre giorni di Losanna dove anche le candidature di Parigi e Los Angeles hanno ricevuto valutazione positiva. Il terzo round di documentazioni deve essere inviato entro febbraio, mentre la decisione finale sarà presa a settembre 2017.
BANDI: sono usciti i due bandi di principale interesse per le PMI in Ungheria. Leggi qui per saperne di più
REPUBBLICA: Il prossimo Presidente della Repubblica ungherese potrebbe essere Zoltán Balogh, attuale Ministro delle Risorse Umane. Lo sostiene ATV, che cita fonti governative. Il mandato dell’attuale capo dello stato János Áder scadrà a maggio 2017. Nel 2012 Áder ha dichiarato di voler servire un singolo mandato. Di recente il primo ministro Viktor Orbán ha fatto visita al Presidente della Repubblica a Palazzo Sándor per chiedere un prolungamento della sua carica, pare senza successo. I rapporti tra i due non sarebbero più ai livelli di trent’anni fa, quando Áder fu tra i fondatori della Fidesz, il partito di Orbán. Riguardo alla possibilità che a succederlo sia Balogh, la principale preoccupazione in tale senso è di natura religiosa: Zoltán Balogh sarebbe il primo Presidente della Repubblica dal 1990 a non essere cattolico. L’attuale ministro è infatti un pastore calvinista.
UNIONE EUROPEA: La Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Ungheria per non aver migliorato come necessario le direttive su gas ed elettricità. La CE ha richiesto formalmente che l’Ungheria si conformi alle disposizioni di legge che includono norme in materia di separazione dei gestori delle reti di trasmissione da parte dei fornitori di energia e dei produttori e sul rafforzamento dell’indipendenza e dei poteri dei regolatori nazionali. La richiesta è stata effettuata in un “parere motivato”, il secondo passo in una procedura d’infrazione.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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