Vivere in Ungheria – Domande & Risposte: ricevere la pensione dall’Italia

Economia.hu pubblica a puntate un Vademecum rivolto agli italiani che vivono, lavorano, studiano a Budapest o altrove in Ungheria e necessitano di risposte ai loro quesiti. Le risposte arrivano dai nostri esperti. Questo primo appuntamento è dedicato alle pensioni. 

Un utile prontuario redatto grazie al contributo di Sheila Moriconi di ITL Consulting, che da oltre due anni si occupa del patronato per in pensionati italiani in Ungheria, un servizio offerto da ITL Group.

Quali sono i requisiti che un cittadino italiano deve dimostrare per percepire la pensione all’estero?
Per la pensione esistono due requisiti, 20 anni di contributi versati + eta’ minima (ad esempio una persona che oggi ha 40 anni andrà in pensione a circa 70 anni in base alle tabelle attuali, che sono soggette a modifica in base alle aspettative di vita). In Ungheria attualmente i requisiti sono 20 anni di contributi + 65 anni di età. Con 20 anni di contributi versati in Ungheria, la pensione ungherese sara’ circa il 53%. 

Devo iscrivermi all’AIRE (Registro degli Italiani con Residenza all’Estero) per ricevere la pensione in Ungheria?
L’iscrizione AIRE è obbligatoria qualora il cittadino italiano preveda di soggiornare in Ungheria per almeno un anno. L’iscrizione deve avvenire entro 90 giorni dall’ingresso in Ungheria. L’iscrizione all’AIRE permette tra l’altro di rinnovare i propri documenti direttamente dall’Ungheria, con l’eccezione della patente di guida, nonché di votare dall’estero. 

Come verranno calcolati i miei contributi?
Gli anni di contributi italiani si sommano agli anni ungheresi solo per il calcolo del raggiungimento minimo degli anni di contributi versati per avere il diritto alla pensione (in Italia attualmente 20 anni), poi ogni Stato pagherà per i contributi effettivamente versati. La pratica di pensione verrà fatta nel luogo di residenza e i due enti si scambieranno comunicazioni al fine di verificare gli anni di contributi versati e il raggiungimento dei requisiti. Al fine di richiedere l’esenzione IRPEF sulla pensione Italiana (come da Convenzione Italia-Ungheria) è necessario trasferire la residenza fiscale in Ungheria ed è di particolare importanza il domicilio in quanto il termine “ non avere interessi in Italia” si riferisce alla sfera sociale, morale e familiare e non solo a quella lavorativa ed economica. Quindi per fare un esempio: un pensionato prende la residenza in Ungheria, affitta un appartamento e intesta a sè stesso le bollette, è iscritto all’ Aire da piu’ di 183 gg ma la moglie mantiene la residenza in Italia. Per la legge Italiana il pensionato rimarrà fiscalmente residente in Italia. 

Quali altre conseguenze da valutare comporta l’iscrizione all’AIRE per chi si reca molto spesso in Italia?
Con l’iscrizione all’AIRE non si potrà più usuifruire della sanità italiana diventando assicurati in Ungheria.

APPRONFONDIMENTO

I requisiti per avere la residenza fiscale estera:

  • non essere stati iscritti nell’anagrafe delle persone residenti in Italia per più della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli bisestili); ovvero essere iscritti all’ AIRE del paese estero.
  • non avere avuto il domicilio in Italia per più di metà dell’anno (non avere la sede principale degli affari e degli interessi) ;
  • non aver avuto la residenza (dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno) 

Per avere la residenza estera devono sussistere tutti i 3 punti di cui sopra, anche la mancanza di uno solo fa ricadere la residenza fiscale in Italia. 

Redazione Economia.hu

ITL Consulting

 

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