Sarà un’azienda ungherese ad occuparsi dei lavori di restauro del Museo delle Belle Arti di Budapest.
Il vincitore dell’appalto pubblico, come divulgato dal sito della Gazzetta Ufficiale, si è aggiudicato la ricostruzione della cosiddetta “Sala romana” del Museo delle Belle Arti di Piazza degli Eroi e la realizzazione delle altre parti del progetto, per il quale la struttura è chiusa già da quasi 10 mesi, con riapertura prevista nel 2018.
Si tratta della Magyar Építõ, che ha presentato la migliore offerta, pari a circa 19,5 milioni di euro, per realizzare l’opera. Il progetto prevede anche il rinnovo di altre parti dell’edificio, la sostituzione gli impianti elettrici con sistemi a risparmio energetico, e l’installazione di nuovi ascensori.
I lavori di ricostruzione del Museo, che ha chiuso i battenti al pubblico il 14 febbraio scorso, sono stati avviati nel mese di febbraio e saranno completati entro la primavera del 2018.
Fondata nel 1889 come sussidiaria del gruppo Ganz (con ricostituzione nel 1992 dopo il socialismo), Magyar Építõ, è una delle più antiche aziende ungheresi nel settore costruzioni. Vincitrice di numerosi premi, il suo nome si lega a numerosi progetti a Budapest e non solo. Tra questi il Terminal 1 dell’Aeroporto di Budapest, il rinnovo della Chiesa di Mattia a Buda e quello del Mercato Centrale di Budapest, il Corinthia Grand Hotel Royal, il Cinema Puskin, la fabbrica della Richter Gedeon, l’Infopark di Buda, i centri commerciali Mammut I e II, il Mom Park, le sedi di alcune banche, diversi edifici dell’università ELTE, mercati e sedi ospedaliere in vari centri del Paese.
Claudia Leporatti