Il governo ungherese sta lavorando all’emendamento della legge contro il lavaggio di denaro e contro il finanziamento delle attività terroristiche, la cui entrata in vigore è prevista per giugno 2017.
Secondo Hvg.hu tali modifiche sarebbero volte ad assicurare la conformità alle norme europee, estendendone inoltre lo scopo per includere anche le persone esposte al livello politico. L’emendamento introdurrebbe inoltre misure di revisione fiscale in relazione a ogni transazione o rapporto di business con persone esposte a livello politico. La legge andrebbe ad includere nuovi fornitori di servizi, che dovranno monitorare le transazioni di denaro e registrare tali dati. I fornitori includeranno aziende di scambio di merci, compagnie assucurative volontarie e società di scambio di denaro. Regole più severe per i commercianti di metalli preziosi e per le aziende che trattano prodotti realizzati da metalli preziosi. La legge sarà applicata anche a commercialnti che accettano pagamenti superiori a 10mila euro (l’attuale soglia è di 15mila euro) che possono accettare pagamenti superiori a tale valore se inviano la documentazione delle loro regole interne all’ufficio regolatore competente. La legge stabilirà anche regole dettagliate per la procedura di revisione da applicare ai clienti. Il fornitore di servizi sarà obbligato ad applicare le misure di revisione sulla fondazione di un rapporto d’affari, sull’andamento di una transazione di valore uguale o superiore a 15mila euro (3,6 milioni di fiorini), o su un pagamento di 10mila euro in contanti nel caso di commercio di merci, se emergerà qualsiasi fatto o circostanza che possa suggerire attività di riciclaggio di denaro o finanziamento di attività terroristiche. In questi casi il fornitore di servizio è tenuto ad identificare il cliente e verificare i suoi dati, registrare i dati concernenti la transazione e monitorare il rapporto d’affari.
Fonte: BBJ
Redazione Economia.hu