Il settore bancario ungherese è tornato a fare profitti

Nel 2016 il settore bancario è tornato a crescere con un profitto ante imposte pari a €1,48 miliardi. Il 2015 si era chiuso con una perdita di 97 milioni di euro.

Il positivo risultato è stato raggiunto, nonostante i bassi di interesse ed il tasso di sconto fissato dalla Banca Centrale al 9%, grazie al maggiore ammontare degli intessi attivi (5,7%), alla diminuzione dei crediti inesigibili (scesi dall’8,1% al 6,4% nel terzo trimestre; a fine 2015 erano al  10,6%)) e alla riduzione della “special bank levy”. E’ stato possibile ridurre l’imposta speciale sugli istituti bancari, calcolata sugli assets, grazie all’accordo raggiunto dal Governo con la BERS e la Erste Bank a febbraio 2015 per favorire il credito e stimolare l’economia. In virtù di tale accordo, l’imposta è passata dallo 0,53% allo 0,24% nel 2016 e allo 0,21% nel 2017. 

Degli istituti posti sotto il controllo della Banca Centrale 76 su 110 hanno chiuso i bilanci in attivo.
Fonte: HATC, 27/2/2017, p. 6 

Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria

 

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