Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di istituire l’Ufficio del Procuratore Pubblico europeo (EPPO), che avrà il potere di investigare sui casi di frode fiscale transfrontaliera e sulle frodi contro i fondi strutturali dell’UE. L’Ungheria non ha firmato la lettera in cui si raccomandava la fondazione dell’ufficio, così come hanno rifiutato di unirsi Olanda, Svezia, Polonia e Malta, Paesi che potranno unirsi all’iniziativa in seguito, se lo vorranno.
Secondo il commissario europeo per la Giustizia Vera Jourová, l’Ungheria non ha firmato perché preferisce mantenere la sovranità della procura nazionale sui casi di frode fiscale. Agendo come un’organizzazione indipendente, complementare a OLAF e Eurojust, l’EPPO potrà iniziare le indagini in tempi molto brevi anche per casi complessi.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu