Ungheria: la recessione continua, le prospettive rimangono incerte

Traduzione dell’articolo di Zsófia Czifra, pubblicato sul Budapest Business Journal del 19 Maggio 2023

Fonte: Budapest Business Journal – Variazioni del prodotto interno lordo in Ungheria, 2010-2023 (Q1)

Non del tutto sorprendentemente, la recessione tecnica in Ungheria è proseguita nel primo trimestre del 2023, quando il prodotto interno lordo di gennaio-marzo ha registrato una contrazione dello 0,2%. Secondo gli analisti, questo segna il terzo trimestre di contrazione sequenziale del volume del PIL, con un’elevata incertezza per il prossimo trimestre.

Come mostrano gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio centrale di statistica (KSH), nel primo trimestre del 2023 il PIL ungherese è diminuito dello 0,9% secondo i dati grezzi e dell’1,1% secondo i dati destagionalizzati e corretti per il calendario e riconciliati, rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente.

Rispetto al quarto trimestre del 2022 (per maggiori info clicca qui), la performance economica è diminuita dello 0,2% secondo i dati destagionalizzati, corretti per il calendario e riconciliati. Il contributo più significativo alla diminuzione della performance è stato quello dell’industria, anche se i buoni dati dell’agricoltura e dei servizi hanno moderato il calo. Il principale contributo alla crescita dei servizi è stato dato dalle attività sanitarie, che si sono avvicinate al livello precedente alla pandemia di coronavirus, secondo KSH.

Nonostante le notizie non proprio positive, il governo ungherese rimane ottimista per il futuro. Secondo una nota diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico, il calo dei risultati economici è solo “temporaneo” e dovuto principalmente all'”inflazione di guerra” e alle sanzioni imposte dall’UE alla Russia.

“Nonostante la temporanea battuta d’arresto del PIL, la crescita economica dell’1,5% può essere mantenuta”

Ministero dello Sviluppo Economico

Secondo le aspettative del governo, il calo della performance economica ha raggiunto il punto più basso a questo livello e, grazie alle misure mirate, già nel secondo trimestre dell’anno si potranno osservare processi di crescita più favorevoli. Nella seconda metà del 2023 inizierà una nuova e più radicale fase di crescita che consentirà all’economia ungherese di decollare nuovamente, prevede il governo.

Una recessione lunga ma poco profonda

Tuttavia, la recessione ungherese è stata la più lunga dell’UE: nel terzo trimestre del 2022 il calo è stato dello 0,8%, nel quarto trimestre dello 0,6% e ora dello 0,2%. La buona notizia è che la recessione ungherese, nonostante si sia estesa a tre trimestri, non può essere definita profonda.

Poiché si tratta di un comunicato preliminare del KSH, non ci sono ancora dati dettagliati, sottolineano gli analisti di ING Bank.

“Valuteremo i fattori che contribuiscono al calo del PIL reale quando avremo il quadro completo il 1° giugno, quando verranno rilasciati i dati dettagliati”

Analisti di ING Bank

“Tuttavia, il KSH ha evidenziato che il maggior contributo alla diminuzione della performance economica è stato dato dall’industria. Questo non sorprende, dato che l’industria ha registrato un calo del 6-10% su base annua nei volumi di produzione per tutto il primo trimestre”

Analisti di ING Bank

È stata sottolineata anche la performance positiva dell’agricoltura, ma gli analisti di ING ritengono che la sovraperformance sia più attribuibile al confronto con la performance eccezionalmente scarsa dell’anno scorso, dovuta alla siccità.

“In futuro, la mancanza di dati economici mensili per il secondo trimestre limita la nostra capacità di prevedere se la recessione tecnica continuerà o meno. A questo proposito, la pubblicazione dettagliata del 1° giugno potrebbe darci qualche indizio. Tuttavia, data l’inflazione alle stelle e l’esaurimento dei risparmi delle famiglie, sembra improbabile un consumo interno significativo nel secondo trimestre”

ING Bank

La banca sottolinea inoltre che l’attività di investimento sta rapidamente crollando a causa dell’elevato livello dei tassi di interesse; pertanto, dal punto di vista del contributo al PIL, entrambe le componenti probabilmente trascineranno la crescita.

L’aspetto positivo?

“L’unica nota positiva potrebbe essere rappresentata dalle esportazioni nette; tuttavia, a giudicare dalla recente sottoperformance dell’industria, vediamo poche possibilità di un rimbalzo anticipato nel secondo trimestre. A nostro avviso, in base ai dati attualmente disponibili, sarebbe una sorpresa positiva se l’economia riuscisse a evitare una flessione trimestrale”

ING Bank

Per quanto riguarda l’anno nel suo complesso, i dati attualmente disponibili suggeriscono un modesto tasso di crescita annuale dello 0,2%, seguito da un’espansione del PIL di circa il 3% nel 2024. Tuttavia, se la recessione tecnica dovesse estendersi al secondo trimestre di quest’anno, un declassamento a zero o addirittura in territorio negativo potrebbe essere inevitabile, avvertono gli analisti di ING.

Nello stesso periodo, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha migliorato le sue previsioni per l’economia ungherese. Nelle sue ultime Prospettive Economiche Regionali, la BERS ha dichiarato che l’economia ungherese potrebbe crescere dello 0,4% quest’anno, con un leggero miglioramento rispetto alle previsioni di febbraio, quando aveva previsto un calo dello 0,2%.

La BERS ha dichiarato che la crescita del PIL rallenterà quest’anno, rispetto al 4,6% del 2022, a causa del calo del potere d’acquisto delle famiglie dovuto all’elevata inflazione e alla contrazione dei consumi pubblici dovuta alle restrizioni di bilancio. Gli afflussi di IDE e altri investimenti privati dovrebbero sostenere la crescita del PIL quest’anno, “ma i fondi dell’UE, in particolare quelli del RRF, raggiungeranno probabilmente l’Ungheria solo alla fine del 2023 o del 2024“, ha aggiunto.

La BERS prevede quindi una ripresa della crescita del PIL ungherese al 3,5% nel 2024, grazie al miglioramento della domanda esterna e alla ripresa dei redditi reali.

Tuttavia, per collocare l’economia ungherese nel contesto europeo, in termini di crescita rispetto al trimestre precedente, i dati del 1° trimestre dell’Ungheria sono stati i quarti peggiori dell’UE e i secondi peggiori su base annua.

Fonte: Budapest Business Journal

spot_img

Articoli recenti

Altri articoli che potrebbero interessare

Instagram

Articoli più recenti