Ungheria, i consulenti aumentano la propensione ad investire di PMI e imprenditori

Secondo il sondaggio di CIB Bank, controllata ungherese del gruppo italiano Intesa San Paolo, gli amministratori delle PMI in Ungheria sono maggiormente propensi a far crescere e sviluppare la loro attività se si avvalgono del supporto di un consulente finanziario.

Un consulente esterno può svolgere un ruolo chiave per l’azienda, per esempio nel caso di eventi imprevisti. Riguardo alle sovvenzioni a fondo perduto e ai piani di successione per società con un fatturato inferiore ai 250 milioni di fiorini, il 55% di loro era a conoscenza della possibilità di farne richiesta, mentre il 22% monitorava regolarmente i canali dove poter trovare opportunità di finanziamento. Molte di queste aziende sono state in grado, lo scorso anno, di trovare i fondi necessari a implementare i loro piani di sviluppo: si tratta del 45% degli intervistati totali e del 57% nel caso di imprese con fatturato compreso tra 101 e 250 milioni di fiorini. E’ interessante notare come, tuttavia, le realtà beneficiarie di tali fondi potrebbero essere molto più numerose, dato che attualmente solo il 14% delle aziende interessate dall’indagine ha deciso di cogliere tali opportunità.

Redazione Economia.hu

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